Ignazio Cantù - Gli ultimi cinque giorni degli austriaci in Milano

Tra le dolci armonie del cannone e dci razzi incendiarii cominciò il giorno dd Signore che doveva benedire la nostra impresa. · Alla prima aurora del 1 9 tutti correvano, come andassero ad una festa, alla posta che s'erano ·data 1a sera innanzi; non v'erano ancor armi : .non munizioni; il giorno era piovoso, 'pure nulla potè mettere impedimento. Eravi quel tumulto naturale quando si va ad una allegra direzione, si acclamavano i viva Pw IX, viva l'Ita- .lia; e non parca vero che centoseltantamila boicbe potessero gridare setua il più piccolo timore questo viva che jer l'altro sarebbe costala la vita. Così lddi<,> aveva guidato bene le cose ! Il duomo e la sua piazza erano occupati da una moltitudine di ·soldati , che di tanto in

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==