La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 5/6 - lug.-ago. 1995

zionale e che potrebbe avere una visione più vasta (e più bilanciata?) dei crimini di guerra. Anche se appoggiava la risoluzione, la rappresentanza cinese al Consiglio di Sicurezza ha rilevato che la risoluzione "non osserva il principio della sovranità giuridica dello stato. " Tali questioni fanno emergere lo scopo centrale del Tribunale, ossia mobilitare l'intervento obbligatorio mediante il capitolo VI I della Carta delle Nazioni Unite. In termini pratici, sancire un tratt;ato internazionale sui crimini di guerra della ex Jugoslavia non sarebbe mai stato possibile. Ma è la natura vincolante della Carta delle Nazioni' Unite che garantisce gli estesi poteri del Tribunale, e la facoltà di costringere gli stati membri a procurare polizia e prigioni, emettere mandati di cattura ed estradare gli accusati. Nella giurisdizione criminale, la corte ha un ruolo punitivo. Fino a che punto il Tri- ·bunale avrà la possibilità di puniré coloro che trova colpevoli di crimini-di guerra? Sarà possibile mettere in atto tali misure solo a processo concluso. A differenza di quanto capita nei tribunali locali noi non abbiamo una nostra forza di polizia, e non possiamo emettere mandati di cattura. Dopo aver emesso la:· sentenza, il nostro Tribunale potrà prendere le misure punitive, ma solo attraverso le prigioni dei paesi che si sono offerti volontari per ospitare i prigionieri, paesi come la Germania, la Bosnia, il Pakistan, la Danimarca, la Svezia e altri. Una volta emessa la sentenza noi controlleremo le condizioni del luogo di detenzione. Oltre a punire i colpevoli, il Tribunale ha.altri propositi? Sì, vorremmò agire da deterrente. Per fare questo, però, dovremo conquistarci una credibilità, mediante l'efficienza e l'imparzialità. Solo se ci vedranno veramente interessati ad amministrare la giustizia potremo agire come deterrente. - Credo che siano gli individui a dover essere f uniti e i gruppi sollevati da fardello della colpa collettiva. Non tutti i serbi, o i croati, o i mussulmani sono malvagi. Un gruppo non dovrebbe essere VQ_C! considerato responsabile dei crimini di singoli individui. Il nostro compito è quello r di amministrare questo tipo di giustizia. Questo è il fondamento morale logico alla base del Tribunale. So che non si può realizzare un compito del genere in poco tem- · po. Tuttavia, gradualmente, la gente si renderà conto che noi siamo imparziali, che vogliamo davvero fare giustizia, che non abbiamo intenzione di punire un particolare gruppo. Quando questo avverrà sarà molto importante, non solo per la ex Jugoslavia, ma anche per altre zone, dove esiste il pericolo che si commettano gli stessi crimini. Allora forse le persone ci penseranno due volte prima di commettere atti atroci contro l'umanità. Il giudice Goldstone, rispondendo a una domanda sulla possibilità di offrire immunità ai leaders in cambio dell' accordo sulla pace, ha detto che, teoricamente, il Consiglio di Sicurezza potreb- . be riscrivere lo statuto del Tribunale. Lei pensa che questa minaccia possa considerarsi reale? Certo, il nostro rapporto con il Consiglio è molto importante, visto che siamo un organo sussidiario. Ha messo in piedi il Tribunale e può eliminarlo quando vuole. D'altra parte, posso essere ingenuo, ma credo che il Consiglio non riscriverebbe il nostro statuto per condonare i crimini commessi o ordinati da qualche leader. I membri permanenti del Consiglio di Sicurezza si troverebbero ad affrontare l'opinione fubblica, perché una cosa de genere sarebbe peggio che non avere costituito per niente il Tribunale, sarebbe un gravissimo passo indietro. L'unico modo che hanno di impedire l'azione giudizia- . ria sarebbe tagliare i nostri fondi, ma non penso che lo faranno. Eventualmente potrebbero ridurre il nostro budget, ma non tagliarlo drasticamente. Un altro modo è dire "Va bene, avete fatto il vostro lavoro, adesso lasciateci terminare il nostro mandato", e poi decidere di scioglier e il Tribunale. Ma anche questa possibilità mi sembra · -remota, politicamente e psicologicamente. La decisione di costituire il nostro Tribu- · nale ha avuto un effetto ridondante. Quando si mette in movimento un processo che avrà un fortissimo impatto sul!' opinione pubblica s1è tenuti a costituire un tribunale militare permanente. Poi per i politici diventa difficile arrestare l'intero processo. E sicuramente, molto dipende da noi, se saremo abbastanza seri, professionali, imparziali e indipendenti. Posso dire che tutti i giudici sono ansiosi di dimostrare che lo siamo, a differenza di Norimberga e. Tokyo la nostra giustizia non guarderà l'interes_se di alcuni paesi, ma l'interesse dell'umanità. Non saremo assolutamente influenzati. Alle Nazioni Unite si sta disèutendo sul modo di finanziare il Tribunale, se debba essere un budget regolare proveniente dalle Nazioni Unite, o se debba essere considerata un 'operazione di mantenimento della pace. Questa discussione sembra sottintendere altri problemi, cioè se il Tribunale debba essere controllato dall'Assemblea Generale o dal Consiglio di Sicurezza, con i suoi cinque diritti di veto. Non la considera una possibile minaccia? L'Assemblea Generale ha ragione, e parlo come studioso, non come Presidente del Tribunale Internazionale, quando dico che è competenza dell'Assemblea decidere sui finanziamenti. L'articolo 17 della Carta delle Nazioni Unite conferisce chiaramente il potere di decidere sui finanziamentì ali'Assemblea Generale. Quindi il Consiglio di Sicurezza ha torto, visto che adottando lo statuto si è deciso anche il criterio di finanziamento e si è stabilito che la durata e le condizioni delle nostre mansioni siano uguali a quelle dei membri della Corte di Giustizia Internazionale. Si è verificato uno scoritro tra il Consiglio di Sicurezza e . l'Assemblea Generale, ma, come ho detto, la decisione sui finanziamenti spetta ali' Assemblea Generale, questo dice la Carta delle Nazioni Unite, ed è quello che si sta cercando di fare. Anche riguardo al metodo di finanziamento c'è stato disaccordo tra i cinque membri del Consiglio di Sicurezza, che vogliono che il Tribunale sia finanziato da un budget regolare, e l'Assemblea Generale, in par-· ticolare i paesi in via di sviluppo, ·che lo vorrebbero finanziato come una sorta di

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==