La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 5/6 - lug.-ago. 1995

operazione per il mantenimento della pace. Qual'è la differenza? Il budget normale e tutte le spese sono proporzionalmente divise tra tutti i membri delle Nazioni Unite, inclusi i paesi in via di sv~luepo. ~el caso delle operaz10ru per il mante-· nimento della pace o di un "conto specifico", ci sono quattro cat.egorie, A, B, C, D: i paesi sviluppati sono nella categoria B, e in ogni caso devono pagare. La categoria ·A è quella che comprende i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza che devono pagare di più per il mantenimento della pace, al contrario dei paesi in via di sviluppo che non devono pagare neanche un penny. Questo è il punto della contesa, ma si tratta anche di una questione di principio perché, posso sbagliare, ma sono stato informato da persone a New York che la somma in discussione si aggira intorno a un milione di dollari per il biennio 1994-1995. on è molto, e mi hanno assicurato che giungeranno a un accordo per l'inizio di luglio. Personalmente non sono così preoccupato per il nostro budget perché, anche se l'Assemblea Generale non ha ancora deciso, abbiamo ricevuto _daloro aiuti finanziari provvisori, che hanno sempre coperto le spese. In altre parole, ci hanno dato i soldi che abbiamo chiesto, solo che il periodo che coprivano non era di due anni, ma di tre o sei mesi per volta. Ma abbiàmo avuto per tre mesi, una somma che avevamo richiesto per, diciamo, dodici mesi. Lei sta affrontando molti problemi, legali, amministrativi:-- quali sono quelli più importanti, e si aspettava una situazione del genere quando ha accettato l'incarico? Se avessi immagi~ato eh: avremmo avuto tutti questi problemi non avrei mai accettato di diventare né un giudice, né il Presidente! D'altro Ganto ero, fin dall'inizio, animato da considerazioni morali, e nonostante l'enorme numero di problemi, sento di aver fatto la scelta giusta accettando questo pesante fardello, e andrò avanti, lavorando. giorno e notte, perché lo considero un serio impegno morale. La dimensione morale è di estrema importanza. Possiamo provare àd aiutare le povere persone che stanno soffrendo, e che aspettano che qualcuno si muova. Certo, nessuno di noi si aspettava di· dover affrontare tutti questi problemi logistici, finanziari, politici. Non dico legali perché sapevamo che avremmo dovuto cominciare dal nulla, che avremmo dovuto abbozzare un nuovo codice di procedura criminale, costruire le infrastrutture di base, e così via. Fortunatamente il periodo di queste difficoltà iniziali è passato, ora possiamo iniziare il nostro compito, quello di fare processi. Che tipo di p~oblemi politici avete avuto. Ci sono stati alcuni governi che hanno ostacolato le vostre operazioni? · Non abbiamo avuto problemi d'interferenza. Nessun governo, nessun membro delle Nazioni Unite ha mai osato interferire con la nostra azione. Siamo stati pienamente rispettati, fin dall'inizio, nella nostra indipendenza giudiziaria, e abbiamo goduto del pie-. no sostegn_o del Segretario Generale delle Nazioni Unite. Senza il suo aiuto non so se saremmo riusciti ad andare avanti. Siamo stati sostenuti anche dal consigliere legale di Boutros Boutros Ghali, il dottor Core!!. Anche altre potenze hanno dato il loro appoggio. Non c'è stata alcuna interferenza, siamo fortunati e dobbiamo felicitarci che non ce ne siano state. In ogni caso, abbiamo la sensazione che al-. cuni paesi ci abbiano sostenuto più di altri, e se ci fosse stato un sostegno maggiore all'interno delle Nazioni Unite, probabilmente, avremmo proceduto più rapidamente .. È questo il nostro problema. I miei colleghi a volte mi dicono che sono impaziente, perché mi domandavo sempr_e:perché non procediamo più velocemente? Visto che c'è un tale imperativo morale per il quale abbiamo il dovere di amministrare la giustizia, mi sentivo frustrato a vedere che ci muovevamo così lentamente. Certo, se ci fosse stato un maggiore sostegno politico nelle Nazioni Unite e anche da parte di qualche stato membro, sono sicuro che le cose sarebbero andate diversamente. Comunque, la cosa importante è che non ci sia stata nessuna opposizione, nessuno stato ha cercato di ostacolare, indebolire o rallentare questo processo. Avrebbero potuto essere più disponibili, nient'altro. La e.o~ sa buona è che da parte dei .giudici, il Pubblico Ministero e il cancelliere, c'è sempre stata una forte volontà, e la convinzione di andare avanti, nonostante tutti i problemi, . È questa la ragione che ha spinto i giudici a chiedere di velocizzare il processo? Sì, a luglio del 1994 la risoluzione da noi adottata e consegnata al Presidente dell' Assemblea Generale e del Consiglio di Sicurezza a New York voleva comtmicare un preciso messaggio. Ossia: "Ascoltate, noi stiamo facendo del nostro meglio, stiamo lavÒrando sodo per erigere le strutture necessarie al Tribunale, ma non siamo ancora in grado di iniziare i procedimenti criminali. Non perché siamo pigri, niente affatto, stiamo lavorando sodo, bensì perché ci sono problemi a New York, perché voi non accordate un bilancio appropriato. Non abbiamo un Pubblico Ministero, ecc." Il nostro era una sorta di appello morale ai membri delle Nazioni Unite, alla madre e al padre, l'Assemblea Generale e il Consiglio di Sicurezza per dire loro: "Vogliamo lavora"re, ma voi ci dovete dare gli strumenti necessari." Il messaggio è stato ricevuto, e ora non ci danno solo gli strumenti finanziari, ma hanno anche nominato il Pubblico Ministero e stiamo procedendo. Qualcuno potrebbe mettere in discussione la legalità e la legittimità del Tribunale.

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