Salvatore Barzilai - Contro la Triplice alleanza

- 24 - Essi erano italiani, essi parlavano lo schiavone e l 'italiano : i nostri progenitori di quella Repubblica hanno, in mezzo a loro, levato il faro della civiltà italiana. ( Dal discorso pronunziato a Milano il 6 ottobre 1909). Trieste e Trento uniscono la loro voce a quella di mille interessi che all 'ltalia domandano una politica, nei rapporti tra gli stati, meno oscura e meno infeconda; indicano l 'esempio della Francia. Essa vide cadere le due gemme dal Sèrto, e nessuno dei suoi figli ha cancellato il nome di esse dall'animo, e nessuno, in nome di nessuna dottrina, oserebbe predicarne l'oblio. Essa si è presidiata di armi, di solidarietà non infide, e, chiusa in un grande silenzio, si è votata ad una grande opèra di ristorazione della sua vita morale civile. Assùma, divincolandosi da una stretta che cela una insidia, questa situazione l' Italia in Europa, e, come la Francia, postasi in regola con le proprie idealità colla propria sicurezza coi propri interessi, aspetti le fatalità della storia. Quando il conflitto divampi per volontà non sue, per prepotenze di altri, per fatalità di eventi, si troverà nella compagnia delle sue tradizioni, nella direttiva dei suoi ideali. ( Dal discorso parlamevtare del 18 dicembre 1906). Ma voi risponderete che mantenete la triplice alleanza, perchè volete conservare la pace, una pace che comandi sia pure di consumare per un tempo indefinito ciò che si vuol salvare da una distruzione improvvisa. Io vi dirò che anche noi vagheggiamo la pace, ma una pace diversa. In Europa vi sono oggi tre stati, l'Inghilterra, la Francia e la Russia, che, o per ,volontà delle forze democratiche del paese, o per necessità, sono rivolti ad una politica di pacç, e le ultime divergenze tra 1'Inghilterra e la Russia stanno per essere spianate. Noi crediamo che l'Italia, accanto a queste potenze, potrebbe e dovrebbe tutelare ed imporre una pace, libera dalle ansie e dalle prospettive di quella alla quale voi pr,estate le vostre garanzie. Biblioteca Gino Bianco

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