Luigi Einaudi - Preparazione morale e preparazione finanziaria

-30Arnenduedimostrano che la condotta finanziarla della guerra è resaposslblle non dall'oro, ma dalla fiducia e dal pre• valeredegli Interessigenerati. Sono due metodi i quali caratterizzano la diversa mentalità dei due popoli. Ma sono testimoni ambedue di un grande fatto: che nessuna guerra si può condurre finanziariamente senza il perdurare della fiducia del popolo nella propria forza ed il profondo sentimento che bisogna subordinare ogni altro interesse alla consecuzione dei fini supremi della salvezza nazionale. Immaginiamo un po' che mentre le banche inglesi devono utilizzare tutto il margine divenuto libero della propria capacità di fornir credito per concedere allo Stato ingenti diritti di trarre assegni su sè stesse, alto sorgesse il clamore degli industriali, dei commercianti, degli speculatori costretti all'inerzia dalla guerra; e pretendessero di continuare ad ottenere credito nella stessa misura in cui l'ottenevano prima. Supponiamo, cosa non inverosimile in un popolo in cui non fosse così viva la coscienza della subordinazione degli interessi individuali agli interessi collettivi, che essi riuscissero, con influenze politiche, con dimostrazioni operaie, ad esercitare siffatta pressione sulle banche da indurle a continuar loro le antiche aperture di credito. Quali gli effetti? Da un lato, il danno economico della continuazione di una produzione non chiesta, di un lavoro fatto per accumular merci in magazzino e della preparazione di una grave crisi a breve scadenza. Dall'altro lato l'impossibilità nelle banche di utilizzare a favore dello Stato il proprio margine, non più libero, di capacità di trarre assegni sulla fiducia del pubblico. Quindi l'impossibilità di coprire il prestito di guerra. Biblioteca G ro Bia'"lco

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