Luigi Einaudi - Preparazione morale e preparazione finanziaria

- 25 - ricevuti alla banca - noi abbiamo supposto, per semplicità che in quella piccola cittadina esistesse una sola ban~a - e questa ne darà loro credito in conto corrente con una scritturazione sui proprii libri. Ecco dunque come la banca crei essa stessa i propri depositi. Si potrebbe persino immaginare il caso di una banca, priva assolutamente di capitale proprio e di depositi effettivi e cioè venuti prima dell'inizio delle operazioni bancarie, dotata però di un forte capitale immateriale in « fiducia ». Niente vieterebbe a questa banca di aprire crediti per 1 milione di lire; ossia di dare alla propria clientela il diritto di trarre assegni a vista su di essa per 1 milione di lire. Per il processo già descritto il milione di assegni sarebbe trasmesso dalla clientela della banca ai propri creditori e questi Ii presenterebbero alla banca per la registrazione a loro credito in conto corrente. Ecco, quasi per un tocco di bacchetta magica, create aperture di credito per 1 milione e depositi in conti correnti per 1 milione. Si estenda il caso ipotetico da una banca sola a tutte · te banche inglesi, da 1 milione a molti miliardi, si consideri che le aperture di credito della Banca A alla propria clientela provocano consegne di assegni a clienti della Banca B e quindi creazione di depositi nella Banca B; mentre per converso le aperture di credito della Banca B alla propria clientela provocano consegne di assegni ai clienti della Banca A e quindi creazione di depositi presso questa Banca; si complichi il quadro aumentando le banche a 10, a 20 e più, con le rispettive filiali; e si rimarrà persuasi della verità delle affermazioni di competentissimi scrittori e pratici inglesi essere i tre quarti, forse 18 sui 25 miliardi di depositi e conti correnti delle banche inglesi, non depositi vèri e proprii, iniziali, neìla maniera in cui comunemente si intendono i depositi da noi; bensì depositi conseguenziali posteriori in tempo e derivanti dalle aperture di credito fatte dalle banche alla propria clientela commerciale, industriale e speculatrice. E' un edifizio meraviglioso, che dà le vertigini al pensare che esso riposa tutto sui fondamento fragilissimo della capacità di aprir credito che le banche posseggono, in seguito alla fiducia acquistata, per una lunga tradizione onorata, presso la clientela, fiducia che fa per-

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