Mario Alberti - il tornaconto della nostra guerra

-4Stati è tanto più capace di soddisfare ai bisogni, di tutelare gli interessi nazionali, quanto maggiore è il prestigio politico. del!o Stato. Non soltanto svalutamenti e decadenza della politica e della forza pconomica nei riguardi dell'estero la neutralità assoluta apporterebbe all'Italia, ma anche la perpetuazione di un intenso malessere economico interno. Quando taluni neutralisti ad oltranza sostengono la loro tesi austro-tedesca, presuppongono che chi lì ascolta viva fra lp nuvole e non si accorga dell'aspro disagio in cui la guerra degli altri ha lanciato l 'I tali a. Il profondo malessere attuale del nostro Paese è per nulla inferiore a quello che l'analizzatore sereno ed oggettivo delle viépnde economiche riscontra negli stessi pas)si belligeranti. Mentre, ad esempio, l'Inghilterra P la Germania hanno visto eliminata dalla guerra la disoccupazione, in Italia e negli altri paesi neutrali v'è tutta una dolorosa schiera di senzalavoro, per i quali la partecipazione dell 'I tali a alla guerra sarebbe un vero solli.avo, come dimostreremo più giù. Del resto, i neutralisti ad oltranza per ragioni economiche dimenticano una realtà positiva : che la classe lavoratrice e gli industriali si dibatterebbero sin dallo scoppio del conflitto europeo in una crisi terribile di disoccupazione, se la nostra neutralità non fosse stata preparatrice di guerra e lo Stato non avesse speso miliardi e miliardi di lire in armamenti e preparativi bellici d'ogni genere. Qu.asto i neutralisti ad oltranza, assolùti non dovrebbero dimenticare. Se il Governo nostro, sin dallo scoppio del conflitto si fosse fermamente proposto di rimaner assente dalle lotte che si combattono in Europa, l'Italia sarebbe travagliata da un « crac » interno, quale non si può neppure immaginare, mentre le molte centinaia di migliaia di richiamati che ora sono sotto le armi accrescerebbero la disoccupazione interna e la depressione dei salari. Ciò nullameno, nonostante le enormi spese dpllo Stato per la preparazione militare alla guerra (preparazione che dà lavoro e guadagno a centinaia d'industrie e a centinaia di migliaia d'operai e impipgati), l'economia nazionale si dibatte in condizioni veramente tristi. Egli è che l'economia nazionale moderna non vive esclusivamente B.blioteca Gino Bianco

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