Mario Alberti - il tornaconto della nostra guerra

)( )( )( )( )( )( )( )( )( )( )( )( )( )( )( )( )( )( )( )( I dannieconomicidellaneutralità. La nputralità indefinita, assoluta, ad oltranza andrebbe congiunta, per l'Italia, a non lievi danni economici, oltre che a perniciosissime conseguenze politiche. Del resto v'è una connessione abbastanza stretta fra il fattore politico ed il fattore economico : esistp, fra i due elementi, un rapporto di mutue, vicendevoli interinfluenze, per cui ali 'espansione politica tien dietro l'espansione economica, alla penetrazione economica segue la penetrazione politica. Le due influenze, i due prestigi sono inscindibili. Se dalla guerra europea, per la sua inerte neutralità, l'Italia dovesse uscire politicamente indebolita, anche l'economia nazionale ne risulterebbe menomata, fiaccata. Le produzioni nazionali, che dall'attuale conflitto dovrebbero aver assicurati nuovi sbocchi lucrosi, avrebbero, dalla passività neutrale dell'Italia, striminzito il loro campo di azione, mentre altre nazioni si impossesserebbero di sempre più larghi mercati, èStenderebbern sempre più v:aste sfere di attrazione economica. E, anche non volendo toccare i bisogni coloniali del nostro Paese, convien tuttavia ricordare che la stessa potenza della marina mercantile di una nazione dipende, sino ad un certo punto, dalla forza della flotta navale, dal prestigio politico dello Stato. E, a sua volta, la posizione di un paese nella negoziazione dei trattati di commercio, nella regolaz"ione dei rapporti economici esti::ri con gli altri Biblioteca Gino 81dnco

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