Mario Alberti - il tornaconto della nostra guerra

- 15 - g4erra. Quanto più agricolo è uno Stato; tanto maggiore è la sua indifferenza economica di fronte all'urto bellico. ta ragione ne è evidente. Quando· il contadino va sotto !e armi i lavori campestri vengono continuati dalle donne, dai vecchi, dai giovani. Fuorchè nelle zone dove si combatte, la vita economica procede quasi normalmente. I campi pròducono, l'allevamento del bestiame non si interrompe, si mangia il prodotto della propria terra, se ne vende l'eccedenza all'amministrazion_e militare o all'estero. Intanto gli uomini sono alla battaglia. L'economia agricola è in grado di sostenere un enorme sforzo bellico per anni ed anni. Ciò spiega la lunga durata d_elle guerre antiche, quando l'economia era meno sviluppata. Ciò spi_ega, pure, il giovanile ardore con cui i paesi balcanici, dopo aver sostenuto il peso di due sanguinosissime ed estenuanti campagne, poterono accingersi alla terza. Fummo in Serbia, Bulgaria e Romenia un anno fa, all'indomani dell_e guerre balcaniche. L'agricoltura di quei paesi - dei quali essa è l'unica risorsa - non dimostrava alcun indizio di disagio profondo, di evidente stanchezza, di esaurimento. Al contrario. La popolazione agricola aveva, anzi, nel frattempo accumulato dei risparmi : i richiamati, vivendo a spese del Governo e ricevendo per di più il soldo, inviavano di tanto in tanto quattrini alle famiglie. E queste che dal lavoro dei campi traevano da sole l'alimentazione per sè, potevano metter insieme dei risparmi. La sostituzione dei membri rimasti dell_e famiglie ai partenti nelle occupazioni economiche è massima nell'agricoltura; è minima o impossibile affatto nell'industria e nei commerci. Qui ci vuole la competenza speciale, ci vuole la pratica, il t_ecnicismo. Perciò nei paesi industriali la guerra produce uno sconvolgimento nell'or~anizzazione delle produzioni, che non si riscontra nei ;nesi agricoli. Però, anche i paesi industriali, dopo superati i primi giorni di convulsione, si rimettono, pur soffrendo notevolmente di più eh.e le regioni agricole, le quaii, come si disse, non risentono quasi affatto gli effetti dt!\I :1 guerra. Egli è che la chiamata alle armi sottrae agli c.sercizi sopratutto, anzi quasi esclusivamente, i più gio·,ani, gli operai, gli, impiegati minori (è appena dopo Ulla Biblioteca Gino Bianco

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