Pensiero e Volontà - anno III - n. 16 - 10 ottobre 1926

I • PENSIERO E VOLONT.A.' 377 - -- ... ----- --- ·- -.. - - __ ,_.. --- te umana, è fata.le l'accentrarsi della lotta politi ... ca dell'avvenire. Attorno ad essa è sorta la c°' t;cienza nazionale italiana, atto1'no a.d essa è solo possibil,} dare all'Italia le basi di 1111 vera nazio,. ne moderna ed avviare definitivamente sulla vi,a della risoluzione i] problem~ sociale. E' la lotta dei liberi Con1uni italici {)ontro i tentativi di li~1ellazione barbarica che risorge in termini più chiari e stridenti: è la riscossa del popolo italiano che - nn.che dove è nelle condizioni piu arre~ trate - presente istintivamente i] bene della li-- bertà che incide nelle autono1nie e sviluppa e deter1nina la r.oscienza dell'essere, il senso del valorEi e della potenzialità in breve, il carattere dell'in .. divirluo. E sono, la sua natura pluralistica, i suoi inte-• rossi còsì diYersi da città a ciltà., ]a vnrietà splen .. dida delle sue regioni, la pleiade. mirabile dei suoi dialetti, ùei suoi costumi, delle sue industrie, che, agita no e so1n1nuovon0 oscuran1entc nel fondo del... la. sna coscienza i gern1i fecondi della grande ]ot.• ta libertaria di doma.ni. MARIO VINCIGUERRA: Stato, di Milano. 1~26) Sorel. - (Il Quarto n. 6 del 1 maggio ll giudizio çhe del Sorel dà il Vinciguerra c1 Sf.•n:bra si avvicini assai, e lo completi, a quello che ne dava chi com.piln, que ·ta rubrica, dalle co. lonne di U 1na·1111,1;~à- ova sulla fine del 1922. Sor. se allora a difendere il rivoluzionarismo di Sorel (lo ricordiamo oome curiosità storica!) un sinda-· ,•a.lIRta per ìa lotta di classe e l'azj,0110 clirPtt,a o.o oltranza, e dei giornali anarchici ne riportarono la prosa, che oggi propugna la collaborazione di clas8o nel ·indacalis1110 fa'3Cista. E· strano <;0111e questo fatto sia venuto i1nplicita1nente a dar rtt .. gione agli argomenti anti oreliani di quello scritto 0rn1ni dimenticato! ~[a. tornia1no a ciò che scriYe ,7inciguerra, in occasione d'una nuova edizione laterziana del noto libro sulla « Violenza » di Giorgio Sorel. Secondo il Vinciguerra, che pur dichiara d'essers, un giorno lasciato abbagliare dal luccichio degh afori~n1i soreliani,. « il povero Sorel, anim.a can .. (lida se altra 1nai, che credeva in p.erfetta buona fede di preparare l'avvento del marxis1no integra• le, dando il colp,o di grazia agli ultimi avanz:. del socialismo utopistico, dopo vent'anni appare uno sconfinato utcipista o un dottrinario piuttosto circoscritto, - due çose che messe insie1ne fanno una pericolosa miscela ». E' bensì vero che ultin1amente. dopo ]a guerr~: il veccf1io· Sorel, quasi per dare una sem,pTificazione pratica di quella che dov,etva essere la solioteca Gino Bia co stanza <le] suo pensiero, si n1etteYa volontar1amen. te al bando morale della sua patria, pubblicanoc1' Apologia di Lenin; mn. i suoi « discepoli » sor"' ridevano della sua ingenuità. Nel giro di pochl anni quasi tutta quella trenìenda avanguardia del .. la rivoluzione mondiale era retroceduta a passG di lupo verso la tenda della vi van di era, attrai·lia. da più persuasivi odoi:i di cucina. Qualcheduno. del ns,o, scombussolato, erra va pèr l' acca1nparnento interrogando le stelle, e sorridendo amarament€• delle proprie illusioni e;iovanih. A distanza di un ventennio è offerta a ciascuno di noi la constata.. zionc➔ della, influenza •puran1ente negativa esercì ... tata d.al « fenomeno Sorel ». fl pensiero di Sorel non nuscì a raggiungere fanne organi,2he e ci si presenta per stratifica-• zionj, con1e certe formazioni .geologiche. Per farsi un'idea ,ufficientemente ésatta della sua caotica ' - produzione bisogna tenere conto di quelle stra-. tificazjoni, una per una, guardandosi he1;e dal dare più valore all'una che all'altra, come se Sorel fosse passato dai uno stadio medio organico ad uno più organico di pensiero; per~hè anzi egli trascorreva con n1olta ed in~011scia disivoltura dal!' uno all'altro stadio: oosì quando credette dì completare Marx ~on Proudhon - n1entre si elidevano. Fu uno scrittore tardivo. L'infanzia e la pr1 .. 1na giovinezza trascorsero ne_gli ann1 tlel seoonda impero; ventenne vide la guerra del '70 e la Comune. Quegli avvenimenti e gli uomini e la cultu ... ra. di quel temipo e di quello in1:tnediata1nente posteriore lasciarono su di lui una i1upronta indelebile, che si riconosce fino negli ulti1ni suoi scrit ... ti. Si verificò co ì questo fenomeno, che egli entrò nella letteratura 1nilitante 0011 una cultura. non c:onte1nporanea, ma, già vecchia e in alcune parti sorpassata (i suoi testi canonici erano Prou ... • dhon, RPnan, ,Taine); nè si preoccupò di stabilire una continuità ed un equilibrio di cultura, per P1ettere al loro posto nll•Ove conoscenze e nuove influenze,_ che s1 affaccia~ano n.1 suo spirito. Egli si trovava quindi incapace a condurre una critfr.:a approfondita e sicura sui nuovi d.ati del .. l'esperienza, e ciò si vide quando i suoi studi su Marx lo fecero incontrare (1896-97) con gli esegeti I e critici tedeschi del marxisino (in ispecie Bern .. stein) i quali egli, com'er.a cl.a aspettarsi,' sopravalutò. Contemporanae1nente fu attratto, e subito, seconao il suo cara.ttere, issorbito, allucinato. dalle grandi onrl.a.te di scioperi, che parevano una 1ninaçcia seria di azione di1·etta dal prolet.ariato. e dalle prime organizzazioni sindacali, che in Francia, specie nei primordi, avevano un cara.ttere prettamente rivoluzionario e anarchiggiante.

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