Pensiero e Volontà - anno III - n. 13 - 16 agosto 1926

, ·, ' ' ' . . ·' . ' . ' ' . , / · -PENSIERO E'VOLONTA' __ ~ 303 ,. .. ·- .. . '' .·, , I ... ' • I o •prol~t~rizza~. La rivoluzio~e popol~re è tutt'al-, tra ~osa,. . ? , •• ,_La.. critica. che. il. Dal Pane fa della inte11preta-: • • • • I zione .riformista. del mar~isn10 è molto giusta; ma il• ri,forir.ismo non ,dipénde da tale errone~ inte1·- . . . pr~tazi.,one,. bensì .da un difetto tnsito nel riformt-· S1'.IJ.0 stesso. Io però nop sottoscriver~i, anch:e p~r ques:ta critic_a che è ~èl çomplesso, èome ho d~tto, ' . ~ai .giusta; alcune. a_ffermazioni secondarie 6 qualche attapeo eh~ mi pare fuori posto, com·e, per esempiQ, quel 'trure d~ll'ironia p~rchè i soci'alìstf ital}aini hanno parl~tQ qualche volta di ùna psicolqgia anQrmaJe ~r~ata dalla guen'a, fenomeno pas- ~ggero e che non si deve confondere con l'espe-· ' . rienza tratta druUa guerra, ma non si può negare. Chiudo -con u1~>uitiILa osse~vazion~ questo insie- . . .. , ~e di osservazioni slegate e saltuarie suggeritemi da.] volume· del Dal Pane, - ciascun argomento trattato d~l quale meriterebbe assai più attento esame ·e discussioni più am1pie, - ed è che, a proposito della costituzione del regime dei Sovieti in Russia, di cui egli sembra ammiratore, tale oostituzione. corr..'è scritt11, nella oarta e come il Da] Paine I.a vede, corrisponde molto poco alla realtà. Essa è applicata cioè con metodi che ne uccidono completamente lo spirito e ne eludono del tutto lo scopo primit,ivo. Ma su ciò si è parlato molte volte da queste pagine, con citazione di fatti e di documenti, e non occorre qui insistervi oltre. ANTONIO LucARELLi: La Puglia nel secolo decimo.nono. - Edit. Società Editrice Pugliese, Bari 1926 - L. ·20. Questo libro ·vuol essere un sa.ggio di storia regionale e comunale sulle Pug]i~ c~~ partièol.are riferimento alla città dj Açquaviva in territorio di '.Bari. 0 Ricco di illustrazioni, ritratti, fa.e-simili eoc., e st~mpa·to _in grand~ formato, il volume si• presenta assai bene; leggendolo poi, si può· consta- . . ' tare che il contenuto ma,ntiene magnificamente • I , ~ Ja prorriessa dell'esteriore. Com'ebbi a dire altra volta per un libro dell' Angelelli su Fabriano, queste storie di caratte,re re .. ~onale, queste monografie comunali, hanno ·un grande 'Pregio, perchè f)()Stituiscorio il materiale di éui' lo storico a>vvenire potrà utilmente servirsi per _lavori 'più generali e sintetici. D'altra parte chi · vive in una regione Q comune e si applica con par- ·tcolare amore alJe ricerche di memorie e di documenti, può riuscire molto di. più che chi deve servir~i. di màieriaJe di seconda mano a, presentare i .fatti sécondo una maggiore v.erità ·storlta. Nè è• 'da -~asé-q.rars~ i_I maggiore interesse che· ta.l 'génere 'cli studi risveglia in ce~i ambienti loc·a.li e fra un ···cè~ numero di cittadini, fra i quali ·una stona . . oe Gino Bianco più vasta e· comprensiva non avrebbe successo; . · II' Lu9arelli, -nè poteva diversamente, prende 1e mpsse della sua storia p-ugliése. dal4i, Rivoluzione Napoletaii:ài d•ei:t',tt19, così bella d'eroismo e di m.ai:- tir.i~, Ìa qual~• eb'be i,n Puglia; for-t,i e vivissime ri- .ve~c~ssioni;' ed entra; in argomento coi ricordi dell~ ooèu1 pazioni fra,ncesi a tempo dj ~ a.po.leone .e di Gioa.Qehino Murat.' 'Gli ·orrori ·sanfedisti e 1e ,:ru~ b~rie e prepotenze 'francesi ci paBsano sotto gH ocelli'; pQÌ il brigantaggio,· le prime aspirazioni na., zionalì e le r~staurazioni> le ·ç,ospiraizioni e-arQo-.! nare: e la rivoluzione del 1820-2,1; poi •i moti poli-- tici e sociali dè1 1848, la reazione borbonica, la li-f . . . bera.zione garibaldina, i tentativi reazio•n.ari ·e il ~uovo br1gainta.ggio borbonico, fino alle cronache dél movimentò internazionalista dal 1870 al 1888 ~ tlei r.adic_àlis~o a1la · Irnbriani· del periodo soooos .. , . sivo. Tutti q~esti fatti, che nQi conosciamo attraver- · so le istoria di carattere generale, visti da una visuale _re~ionale e in certi punti munici•pale, · si colorano diversamente ai nostri· occhi e cir most-rat • t I" • no d_ei la>ti che prima ci erano pressochè ignoti, o per l!) meno erano stati_ dissimulati. Sono molto interessanti, per. esempio·, le ;pagin~ ·sul brigantaggio prole-tario di ·dopo il l860. Leggendo altri episodi e riferimenti, intorno al mov'iniento riv~ luzionario patriottico dal 1820 ail 1860, più vo'lte ci è venuto in mente che alcuni di essi sarel>bero una prova documentaria del come sia falso o .almeno esagerato il dire che quel movimento non, ·fu movimento di popolo e che 1~ rivoluzione italiana fu non solo iniziativa di minoranze ·- il che è vero per tutte. le rivoluzioni, alm,eno all'inizio --:- ma che all'opera d{ queste minoranze era estraneo il sentimento della genéralità delle popolazioni. , Di particolare attenzione, dal nostro punto di viste,, sono degne le non poché pagine dedicat-e- al movimento della Prima· Internazionale. Vi ritiro .. vianno i nomi cari, i ritratti e la· narrazione delle yiceilde di F,artelli, Cafiero, Covelli ·e· di altri; vi si' parla del tentativo rivoluzionario dj Castel Del Monte del 1874 e dél1e' bande di Benevento ·del J.877, e dello sviluppo successivo delle idee soçiali- .ste ed anarchiche. Naturalmente noi non poosi.amo sottoscrivere ,aJ giudizio dell'àutore, per cui l'involuzione d~l socialismo anarchico e rivolu~ion-ario del 1870-S0 aJ . socialismo autoritario e legalitario del 1880-1900 fu un progresso. Cosi pure dovremmo fare. su qualche aJtro punto più d'una, riserva. Ma aJlora · passeremmo a faTe della polemiéa,, e usP'ir-emmo dal 'campo puramente storico; mentre questo libro ha un suo valore sopratutto storico, indi•penòentemente awlle opinioni politiche dell'autore e nostre. , ·· · ·L. FABBRI .

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