Pensiero e Volontà - anno III - n. 13 - 16 agosto 1926

.. • I I-! I :d}7 · -----~------------------;_---------------~------- te non ba.stasse e ~e ne rendesse nec~&saria una ' -· . , . più.· es.tesa,. ·più. cpnt~nuafa, più . ;re~olaiie? 'Vi p'u~ essere i~fa:iti l'eventualità di aggressioni delP-esterno, o di tentativi reazionari o briganteschi all'interno; o qualche altro tenomeno del genere; ehe non saprei qui ·prevedere, ma Iìesò possibile da una crisi di una qualsia.si specie. Allora biso-- gnerà che tutti gli abitanti del paese o dei •paesi inte1·e'lsati 0irga.nizzino la. difesa armata con un ci·i'terio di praticità:, che non. ·1eda la Libertà e non riproduca il male· che si vuol combattere: non costituendo, cioè, un corpo di armaiti privilegiati e specializzato, ma tarmando- tutti gli uomini ·va.lidi e volenterosi, i quali poi organizzino dei turni di servizio o un modo pratico per poter aocorveire in forze sufficienti· in · caso di · pericolo dove occorre,_ rà. Quq.Jcosa·,.se non er1·0, di simile 'a cpme- Pisa .. cane concepiva la na~ione armata. Tutto ciò sarà possibile, s'intende, se i delin .. quenti, i violenti, i prepotenti da cui bisogna. difendersi saranno pochi ; se cioè, come diceva nel~ iettera precedente Merlino, il popolo sarà forte d 1 volontà e cosciente nel pensiero e nte<lla'zione . .-Se no no! Se no, cioè, oontinuerebl>e ad esserci ..... tutto quello che c'è adesso; e noi non potremmo far altre,, ~ome ed~80, ehe fai la propaganda e lottare perchè le cose cambino. In quanto all'organizzazione dei grandi 1n~ re.ssi collettivi, anche per ciò sarebbe puerile l'im1naginare -che tutti ne deliberino e vi provvedano · hi massa,· ~istribuiscan le funzioni, stabiliscan le norme~ ~cc. come se fo&-seroun uomo solo. Ma si tratta d'una questione prati.ca, tecnica, di org~ nizzazione che _. sempre che i consociati lo vogliano -. non sarà impossibile risolvere, partendo dal~ organizzazioni minuscole e !locali,· via -via, fino alle più vastè e generali, da.li sempliCè al com- -p]es!!o, dal· particolare all'univel:Sale, stabilendo i rapporti fra gruJ>pi, assoctia.zìoni, loca.lità, steir-Vffll> ecc. per mezzo~ di 1or-gani wppositi; di .uffici l statistici e di &cambio,· di una stampa specializzata; dì riunioni' e' congtéS8i, ecc. e per mezzo a,ltFesl di' die~ega~ioni o mandati, come · fo·stesso Merlin0 ~11ggerface. ·il· pi·oblein'a dei rapporti fra -I1acollettività· e i luoi' manda.tà.ri credo però sia da risolvèrsi più preventivamente eliminando lè éause dell'auto- . ' ri1 tarisxµo (sopra.tutto ìron dando a.i mandatari a;lcun mezzo matèriale che permetta loro di ·itnporst per ·for1a· alla collettività)', che non Teipres.,i~n- , mente, ciòè coi mezzi· antipatici delle ' ·sanzioni', della s~rvegl'ia·nza, ecc. IL che· non· 'toglié' che,' ·ove ~corra, si. poss,no anche pre~deré &lle ·p·recau- ·z1ohi di questo ·~nere.' Ma l\lér1iho còni.prèndè che dei ~andatati, rivestiti'·di d~laghe tècnich~; boù- . ' Bib ·oteca G·no Bianco -1ultiv~, esecutive, di funzioni e, non di poteri, e tlj funzi~ni 'che sian tlistribuite ·a, sécond'a · delle capacità .; no~ ·accentrate I d;a·utÒrità, tali 'man .. datari non potrebbero diventare un pericolo pei la libertà, anche se ve n'avessero tèndenza, perdtè non ne avrebbero la forza materriale. Lo stesso governo, se non avesse soldati ~- gendar.mi per _imporst ·non sarebbe J_)iù.un gov~irno, pe,rc4è ognuno potrebbe disubbidirgli impunemen~. , .. Ma a11che ,per .questa questio~ detlL'ovgan.izza.. zione degli interessi collettivi, delle delegazioni o· mandati, eoc., come più sopra pel. proble1na ae.lla tor~a, non ho che a. ripetere· il « se no no » di Merlino. Vafé a dire bìsogna p·resupporre « che ~li individui, che compongono la società, sieno nella loro grande maggioranza inteldi~tnti e attivi ed energici ». Non mi p~re ·che i] mio pensiero di verga molto, in proposito, da quello di MieTlino; il quale credo sarà d'accordo con me che il popolo non diventera forte di yolontà e cosciente nel pensiero iei nèIH~ zione, e gli individui componenti Ja società non diventeiranno, in maggioranza, com'ei li ·auspica, inteHig~nti attivi ed energici se. non attraverso un movimento che li liberi da. tutto. quanto econo-- mrorunente, politicamente ~ moralmente• impe<H~e loro di evolvere e progr~dire nel senso e nella .misura che sarebbe ·nece~sarìo. . , . ,, ... LUIGI .FABBRI .. i j • .• ! ' . . • j • Michele.. Bakuni:ti ' .... . . . , I 'Mi domandi· chi'. ·sia l'uomo· .eh-e ·oggi ____n.'.ella c:ii1quan'tennaria ricorrenza 'della motte •:.;;_· ri'e~ v·ochiamo alla memori'à'· ·ed aila riverente· ·gr~ tituditie 'dei' ·comipagni, :e ;.nt}Hé ~ sembi~nie; •n-e.llé gesta ric<?rdiamo purie ii' tè, minatore 'bhe negll -~.bissi ·della · terra ·ad a.ltr6 · destino=· nòn credi' &e non: sia di tenelire' e •di squalfdré• ei 'di ·si~nzio·; pure a te po'1ero sarvo della gleba, che sul solco iri~rato non f~1fdi 1 a tè stesso, ai figti, ai nipoti altra messe che di rr1iseria, di servitù •è' ·-di tacril. ·1ne;' :pure· a: i'~,·.' recluso · della · fabb:ric~,-ga.- leotto· 'dei cantieri 'sonaiiti. delfa · tua: far-ti:ca;- ~ frè:. n\en~i del tuo' vigore, ·ia,nsàtfti · ·della'·.niagica. ful-- za che 'erompe dalle tùe· b1.:accia··ed' 'abbatté· ·bgrii ostac'olo· e ·disarma ··ogni ·m1naccia e sorregge· ogni temerità e profonde ognj gioia ed è minisirn. ·'itie- ~~~usta di· prospérità e· di· vita; e tu, tu soggioghi, titano 'imbelle;· 'à;l éapriccio 1 • del millenario némiQO che ti ruba il pane e Ja p·a.ce,' ii audoré -ed ·il san .. -gue, la Jibertà · é ~'amonK , · •• • ~ • \

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