Pensiero e Volontà - anno III - n. 12 - 1 agosto 1926

PENSIERO E VOLONTA' '>6,- '"" I --------------------------------------------- occorre tipetere agli anarchici, resta l' anarchia. « Ma se l'anarchia nòn IPUÒ farsi subito perchè la grande massa non la comprende e non 1a vuole? •Certo l'anarchia quale regime generale applicato in tutti i luoghi ed a tut- . . te le funzioni della vita sociale non può farsi · domani; ma può sempre farsi, quando vi sia libertà sµfficiente, in quei luoghi ed iin.quelle categorie dove si trovano anarchici forti abbastan21a per aipplicare le loro idee. Dunque non governo di uno o dì pochi o di molti, non governo della maggioranza, ma libertà per tutti di fare quello c4e sono capaci di fare, senza leder,e l'eguale libertà degli altri ». E c-0nchiudevo : •« Il problema dunque è di conquistare almeno un minimo di libertà indispensabile ad og,ni progresso. In Italia avremo la repubblica e noi contribuiremo al suo trionfo concorrendo ad abbattere l'ostacolo con1une che preclude il çammino a noi ed ai repubblicani; ma non diventeren10 repubblicani per queto. N-oi profitteremo delle circostanze per rinforzare la nostra compagin,e, per allargare la nostra propaganda e mireremo sempre al1 'immediata espropriazione dei capitalisti, co- - me condizione prelimi•nare di ogni vera li- . bertà ».. Ed :è a proposito di questo mio articolo che Massar vuol farmi !Passare com,e un convertito alla repubblica! Che cosa avrebbe egli voluto? che io, per sembrare molto rivoluzionario, avessi detto che abbiamo l'anarchia bella e pronta per metterla domani al posto del fascismo? Ma, francam,ente, dati i metodi logici del Massar, io con lui •non saprei discutere ... neanche se non vi fosse l'ostacolo ·delle ingiurie grossolane che formano la principale caratteristica del suo stile. ERRICO MALATESTA. Ua massonettia La Massoneria gode fra i sovversivi in generale, e proba~ilmente (di~o così 1 perchè in questa materia una documentazione precisa non ri,esce possibile) anche fra alcuni anarchici, u:na gra~de simpatia, fino al -punto che alcuni s'illudono di IPOter trovare in essa Bibll°oteca inoBianco un aiuto per la Rivoluzione. Che cosa la M.assoneria abbia IPOi dato finora al movi1nento sovversivo, si è visto: il riformismo prima, l 'inte::rventismo poi, e da ultimo il disinteressamento di fronte alla minaccia reazionaria. Che cosa sia in grado di dare iper l'avvenire, lo aceenneremo in seguito. In realtà la lVIassoneri.a non può avere nulla di co-mune con la Rivoluzione Sociale. Non solo: ma la :lVIassoneria è impotente a qualsiasi rinnovamento. Se la dottrina massonica è ancora un segreto pei -più, .nessuno ignara. però ·come la· grande massa dei componenti la ~1assone- · · ria è costituita dovunque da alti in1piegati dello Stato: ufficiali, m.agistrati, ,professori, burocratici in genere i quali, appunto perchè impiegati dello Stato e, in confronto alla massa dei lavora tori, assai bene retribuiti da questo, hanno tutt'altro interesse che quello di vederne o di affretta rrre la rovina. Se si aggiungono poi, entrati per convenienza, la maggior parte degli uomini politici e degli. u9mini d'affari della borghesia, i romantici della cultura e i pratici degli eserc.enti le professioni cosiddette liberali, il quadro. qella ntiassoneria si [)UÒ dire completo., La Massoneria è formata dunque, nel suo complesso, di gente che sta bene e il suo . . . , uman1tar1smo verbale, 1a sua metafisica sociale, stanno appunto in funzione di questa sua essen zial,e prerogativa. Certo alla Massoneria non mancano, se guarqiamo al passato e in m,odo speciale al ciclo delle rivoluzioni borghesi e nazionali inaug ur.ato dalla Rivoluzione francese, tra· dizioni rivoluzi,onarie e di progresso; e ne conserva le ideologie. ìVIa che cosa queste rivoluzioni borghesi e nazionali, 1a cui più alta espressione, non sempre del resto realizzata, Ju la tclJUbblica democratica,. abbi.ano da fare· con la Rivoluzione proletaria- ed internazionale che forma la m,eta del movimento sovversivo, non ci sarà ma.i nessuno che possa riuscir-e a trovarlo, a· meno che non voglia falsare e deviare il limpido <'Qncetto della nostra fede, &rebbe interessante tl l_lUesto pr,oposìto, studiare la psicologia dei sovversivi, e al caso anche degli anarchici, i quali hanno creduto conv,eniente f.are atto di adesione alla Massoneria. Questa adesione, inutile dirlo, non si spiega> altrimenti che pel f~tto del carattere anticlericale e libero pensatore della Massoneria. Ma la quistione che ,potrebbe apparire così risoluta. viene invece enorme-

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