Pensiero e Volontà - anno III - n. 10 - 2. ed. - 16 giugno 1926

• • PENSIERO E VOL01'1TA• 23t . • . . - , nanza dei_. beni .liberamente stabiJita e non cessiamo di dirci comunisti eh~ per çonf or1 narc: alla nuova interpretazione r'he ·viene data a1Ja l?arola ·dai ,partigi<:1nÌ d~lla conqui-• sta de1 ptJlYblici poterì. e .della dittatuf a p~eti- <lo-rivoluzionaria.' Questa· può in un primo 1iion1ento ~embrare rivoluzionaria, . perchè éo111ba-tte gli u'omi1 ni e i·· regimi del passato,' ma _non è per ci6 .meno condannata da1la sua s·tessa natura stata:le a rifare all"incirca lo. stesso di quel· che 'ha11 fa'tto tutti i _poteri del ·:passato'. .. r A bbian10 ce,cato di riassumere brevement~ le considerazioni eh~ :Bertoni espone .per sp~egar~ il cambiainerito ·ael 'sottotitol~ del suo giornale. Noi vorremµ10 aggiungerci una osservazione: che ciò-' èhe· egli dice può ah-· dtif bené per i] semplic •biamento di un· titolo di giornale. Se ,no ·1tro c'i si· guadagna ·in· brevità! Ma sarebbe e:r:roneo, 'come forse -ft1 un errore 1 a suo tem11>Olasciare che · i socialdemocratici ·s'appropriassero ··e monolPOliziassero per se soli· il nome di socialisti : ' . , se ·dessimo. partita vinta ai còmttnistì di· Stato e non ripetessimo tutte le ·vol'te che l'oc~ casione ci si porge blie noi' siamo i veri co~ . 11tt1nisti; come storicàtnente ·e nell'opinione <li tutti lo sia.mo stati· per if corso ·<li ben. q·narant'anni.· Non .bisogn~ anche nelle forme esteriori trOtPPO concedere alla moda ,·e I ai · capricci· del1'opinione· del pubblico; che a-1tr'itnenti potremfnd ·essere "costretti ad abban--' donate print.a :o poi lo stesso nome di' anar-r cl1ici, ·solo ·perchè un ..cettor pubblico gabellai per anarchiche le ·J?OSeestetico - aristocràti-· che ·degli· amoraliti · e dei. superuomini alla N i e tsch e. , · · ,• , i ,.,. •· : ... . 1 ~ ~ r I • r . ,.. • , .r ; ~ I 1· " f: f' ' f ' Ì ADRIA~o.~T1LGHEi1.,·Leggiendo il·" (Qu~ai-te; Stato ". ~ (Il· Quarto Sl'ato, Milano,r n. 5 .d'.el ~;J aprile 1926). 11 • •• • r · , •• ... , . , • ' • t # ," r ' - ,· Il TUgh@r .dichiara di accettare un,: ~nt~r-~ . pretazione del -n1arxismo, ,data , da µn a,ltro collaboratore del r<< Quar.to Stato.» (giornal~- rivista cbe, con indirizzo socjalista ha 1,'aria di .pr.oseguire ~il qua1fhe, modo ,le _orp;ie·d~Ìla;. defu1:1ta t< Rivoluzio,ne lib~rale », qel Gpbetti); ~!l ~l} ciò ch'~gli .dice ci p~re çili~,il :µiarxismo entri noco piij. che, IPer ,il l:lOJJle~ [1 marxi~~o s,'interp~-et~ ,in tant~ inodi, e ,fof~ sarebbe JT)egljo~ ,.dir~ ~ew,p\iç~~~nte _1~, ~proprie ~qee,. '• . . , S~Jl7~ çt,rarst a pll,SUJ:"~r~. ~ e.~µ rqµanto ess~ r~~1:1tr_i~oAei ~u~dri ~eco1:1-90 npi SU(p:~r~t'i del marxismo. · In qu~to articolo sono le idee del Tilg'ller, ibliotecà Gino Bia·nco le cose concrete eh' egli dice che ci sembrano iintereS$an,tj. Ad ogni modo se la parola marxismo· vi fosse so~tituita da quella più appropii"qta. di socialismo, ci pare che il senso correrebbe meglio, cioè ,la parola sarebbe più in armonia con le i,dee che il Tilgher vi espone. . ' · ' I~fatti egli comincia col lod~re il « rivo- . . , luzionarismo concreto·»· di Marx (o attribuito a Marx); rria poi ìn sostanzà_ tenie, pur concordan'dq coi critici del ri voluzionarfsmo ver~ 1 bale postb~llico,, che nel raccomandare 1Ja concretezza alcuni siano andati troppo in là. << A sentirli (egli dice) per mettere mano a una tivolflzione, bisogna aspettare che tutte le cond,iz'ioni, dalla prima aU'·ultim.a, siano persenti in atto, che all'òrologio ·della storia già si senta il ,caratt~ristico stridìo che prelude il battere ·dell'◊ra, eh~ la rivoluz1one sia con1e · un frutto maturo che un lievissim-0 urto .,basta a ,fa_r cadere dall'aìbero. Come 'poi farebbero a sall)exe· che quelle ~ondi~ioni y,i sono tu.tte, non• un.a :di .pi;ù non una di men0-, va,ttela a pesca! »~ _. : , .. , . ~ .,. , . . La predieazione ·della, concretezza, secondo PA: potè essere u~ile. riel rg19-r20 (rna, il ·guaio fu, ,aggtungiamo. noi,r che quelli che, ,la ,p:redi~avano furono meno : cop.creti degli altri); n1a egli non- crede che, oggi coine oggi,, giovi -battèr.e ?u· questo .ta~to, ma che sia :invece indjspensp·bile , insistere in; _,ç-iò, che nel marxisn10 :vi è -~ij: vqlontçir,isJllo e <li·.appellp. alla . a _z 1O11~ . , • .. -·. . , .-· i 1 ; , • ,• l , ; , , ' , Bisogna, da !Una II)arte,. diffondere ;1a· persuasione ~ne il •sociaiismo non è· mòrto· è anzi ph) ;vivo çhe paai, ,in q,ua,nto solo -esso è. ·capace ,d-i rjsolv~re· ,1~ tr~menqe ,contraddi~ ziqi1i..di cui minacqia di mor.i,re l,a :società 1·capitalistica eurol?~é:\, :e :questo è il ,tributo. all.a i CiOncre~e.~za. Ma• bisogna, anche aggjuogere che_,11011. :f pGi de:tto ,çhe il' socialismo debba a. ogni 1 costo tr.ionfare. E' possibi]i~simq cµe la·, soqieta' .ç~pifaljsta p.pn si:a ,capace· di su- ·pe,rare le· contr~p.d.izi_on-i c_h~ .l~; dilacerano il s~no,, ~ che. spr-Olf9ndi.t}ella 'çontriddizione in~ sohita. La storia ci n,iostra già parecchi casi , I • I . I ' . I I I • I • • • del gen~re; la Grecia, per esempio, non fu mai c,ap~çé di sµperar~ 1~. 'contr~ddizion1 che ]e, ròde.vano 11 1Pétto, jè •preèipit,ò' 1P un mare df guerr~, Jcpe. 1a ·.c<?~d1.{sseroal1o 1spopo1a1nento ·e all~ servitù. 1 •• , ' • ' Il ~Q~.ialismo ,rion 'è un'µtdpj~, •p.~rcn~ è ti11'esigei1zd vì~a1 della ·IPres~n'te s9cietà. Ma esso· è un, esigen_za' eh.e p~lÒ' anche restar~ 1nsoèldisfa tta; e allora! si ha il ~regresso, socia-- le. Ed è II)er questo che la storia non' ·à· tutta

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==