Pensiero e Volontà - anno III - n. 10 - 2. ed. - 16 giugno 1926

• , ·PENSIERO E VOLONTA' 229 La risposta è a,gevole ; la coincidenza dei bi ,sogni immediati (e quindi dell'azione per sod~ -disfarli), non può annullare pe~chè non· la . può risolvere · I' antitesi fondame:Qtale delle ·classi. Per alcuni partiti la deJQocrazia. poli, tica è il fine, per noi (cioè per Nenni e i ,suoi), non è che il mezzo e neppure il solo -mezzo per real~zzare la democrazia· economi- .ca, cioè per distruggere la dittatura del capi- . talista nell'officina e sulla terra. Se questa. · coincidenza di contrari annullassè l'antitesi ·di classe, se cioè la risolvesse. (non sì annulla un'antitesi che risolvendola), il socialismo .sarebbe un grosso errore. La storia, invecp,. .insegna in maniera non dubbia: 1. Che le dittature suscitano o svituppa,no il bisogno di ordinamenti democratici. . . . 2. Che la democrazia politica borghese pa,. lesandosi. rispetto al suo principio base che ·è l'auto-governo e finchè il pòtere .economico è monopolio di pochi, una illusione. ~uscita o sviluppa le forze socialiste e il bisogno di una democrazia· economie&. La democrazia politica nQn è cioè che una ·tappà. Nel momento stesso in cui il proletariato socialista la - conquista, esso dialettica. mente la nega. Ma non la può negare .che dopo averla conquistata. Da queste premesse il Nenni deriva l'msegnamento. di quel che bisogna fare~ N op basta dire che la opposizione deve essere . storica e non contingente. classista e definita e non occasionale; bisogna scendere da queste astrazioni generiche, per precisare le cose con~rete da, fare. anche se non siano « storiche >) e « definitive >>. Ma l' opposizione all'ordine presente può essere ·nel medesimo tempo storica e concreta, per l'appunto scendendo dalle affermazioni generali e generiche ad una agi-- tazione ·pòlitica su ciascun problema post'o sul terreno. dalle manifestazioni del regime. In appoggìo a questa sua opinione il .Nenni cita una opinione analoga espressa da Lenin nell' a,nn.o 1902: · « In che cosa consiste l'educazione politica t Cì si può forse limitare a propagandare l'idea -che la· classe operaia è ostile all'autocrazia 1 ·Certamente. no. Non basta spiegare agli oPe-- :rai la loro oppressione politica, (come non basta spiegare loro l'opposizione dei loro in-- teressi co~ quelli dei padroni). · Bisog'll,(J, fare dell' ag1:tazione su ciascit.na manifestazione co'fl>- creta di questa oppressione. Orbene, siccùme a1te~ta oppressione si esercita nelle elas1i più di/ ferenti della società, siccome essa sì inaniBi lio eca Gino Bia co • festa nei campi più diversi della vita e della attività professionale, civile, privata, fami• l1are, r~ligiosa, scientifica, non è evidente che, per sviluppare la coscienza politica degli operai., ci è ,µeçessa-ri_oassumere e organizzare la campagna politica contro l'autocrazia'!» Ora bi~ogna vedere cosa c'è di giusto e che cosa di errato in queste opinioni del Nenni e dello stesso Lenin da lui citato. Ma il farlo ci condurrebbe troppo ìontano. Qui ci limi .. tiamo a osservare che. se è vero che sarebbe puerile l'esimersi da ogni azione concreta col pretesto di nqn a:ver contatti con questo basso rnondo, d'altra parte vi sono contatti che diminuiscono e non accrescono le possibilità di azione concreta. :Bisogna ricordare inoltre che il Lenin del 1902 citato da Nenni era un social-democratico assai diverso dal rivoluzionario del 1907 e dal dittatore del 1918. 8 ÉBASTIEN FAURE, DUQUELZ.AR, LEC0IN, ODEON, ed altri: A proposito dell'illegalismo. (Le Libertaire, Parigi, n. 5! del 2 aprile 1926)~ Si tratta d'una specie di -dichiarazione che i suoi firmatari, componenti ii} comitato dell'Unione Anarchica francese, hanno pubblicato soipra la~ question·e dell'illegalismo nei rapporti oon l'anarchismo. Secondo i :firmatari, l'anarchismo e l'ille- · galismo rappresentano due ordini di fatti del tutto disti-nti, che solo l'insigne malafede degli avversari dell'anarchismo tende a confondere, con scopi facili a capire. Un atto d'illegalismo nop. è, · in sè, un atto d'anarchisrpo, e può a·nzi esser compiuto da chi ignora del tutto l'anarchia o magari le è avversario. Anche se com·piuto da uh anarchico il gesto d'illegalismo non diventa un gesto d'anarchismo se non IPer le cause che lo determinarono, lo spirito che lo anima, le circostanze che lo accompagnano e il fine che esso ha. Per lo meno in Fra:ncia, la !Pratica dello illegalismo non ha materialmente contribuito che in una debole e insufficiente misura ad aiutare delle iniziative anarchiche, mentre moralmente ha nuociuto non poco al nostro ideale e, a conti fatti, è stato 1Più dannoso ch•e utile alla propaganda. Per queste ed altre ragioni, _i sottoscrittori della dichiarazione richiamano l'attenzione dei compagni, specialmente dei giovani, su queste conseguenze mateniali e morali dell'illegalisrno: · I. -· Quasi· sempre chi, rifiutando di • ..

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