Pensiero e Volontà - anno III - n. 9 - 1 giugno 1926

208 PENSIERO E VOLONT A' atteggia1nentq era il più logico, il più in armonia col suo temperamento e la sua mentalità; poichè, ripeto, G. M. Serrati era già bolscevico e .leninista , (non è un paradosso) prima di Lenin e del bolscevismo. Alla sua fine im provv1sa e così immatura non si può restare indifferenti; e la nostra fronte di uomini liberi si china pensosa in atto di saluto reverente dinanzi all'urna che racchiude le ceneri di quest'altro amico delia classe oper8.ia scomparso nel nulla. LUIGI FABBRI. --------- --- - - - ----- . 11 f u,rto Alcuni individualisti ricominciano ( in i'ranria) una propaganda per l'illegalismo e il furto. Questo propaganda può avere qualche infìuenza sopra dei giovani scervellati. Essa e.. spone coloro che accoglierebbero qnesto mezzo, comodo in apparenza, per « arrangiarsi », a sciupare lamentevolmente tutta la loro esistenza. Anche dal punto di vista personale, dal punto di vista puramente egoistico di cavarsi d'imbarazzo, quel mezzo non vale nien- ' te. N Oi l'abbiamo visto un~ dozzina di anni fa. Il mestiere di giocatore non vale gran che Quello di ladro ~ molto peggiore, perchè nes ... suna posta vale la perdita della libertà. * * ·* Il furto. quando è commesso da un uomo in miseria, da un uomo carico di famiglia, i cui figli piangon per fame, è scusato da tutti, anche qalla religione cattolica. Ma fuori di questo caso in cui è un espediente pericoloso e accidentale, il furto è un modo di parassitismo. Il ladro è un parassita tanto antipatico quanto gli altri parassi ti sociali. Una S(?Cietà umana, qualunque essa sia non ' . ' puo vivere che col lavoro, ciascuno lavorando nel suo mestiere, ciascuno solidale con il lavoro altrui. Una società non può essere fondata sul furto. Come potrebbe essa vivere 1 Il furto non produce nul1a. Le ricchezZe prodotte dal lavoro attirano la cupidigia dei :fannulloni e dei ladri. In ogni società vi sono dej ladri legali, dei parassiti. Noi cerchiamo di sbarazzarcene. Lo faremmo noi per ammettere altri parassiti, quelli iliega1i 1 . Col pretesto che la società attuale è fatta male. alcuni ladri· si dan l'aria di campionj degli oppressi e si vantano di ricuperare il BibliotecaGino Bianco. mal tolto (ripresa indiviàuale). Ma essi non cambiano nulla all' or.dine sociale esistente. La loro attività (chiamiamola così) non sopprime le cause del parassitism.o; al contrario essi ne approfittano, come il servo indelicato che fa il suo gruzzolo in casa del padrone. Il furto entra nel conto profitti e perdite di qualunque impresa capitalistica, ma in definitiva cade sempre sulle spalle del lavoratore. Gl' «illegalisti» non possono nemmeno vantarsi di concorrere al progresso morale : l' inganno non può non generare la diffidenza. Essi non possono vantare un' aureola eroica. Per vivere, per riuscire (temporaneamente) essi cercano naturalmente il minimo . rischio . .Non pensano a svaligiare Rothscild, perchè è impossibile: spogliano le soffitte dove dimo- · rano le serve, passano falsa moneta a poyere ma.dr i di fa-miglia, abusano della fiducia dei lcro ste~si compagni. Non invento niente. L'esperienza è stata fatta. M. PIERROT (dal «Plus loin>) di Parig·i, nwmero del 15 aprile 1926). . POSTA AMMINISTRATIVA Alcuni amici ci scrivono di sospendere l'invio della rivista perchè « non possono pagar la ». Noi continueremo loro l'invio, e li preghiamo di non pensare a] pagamento quando le loro condizioni economiche non lo permettonoNoi non siamo un'impresa co1nmerciale .(l non conduciamo la nostra azienda con criterii commerciali. . Come accettiamo volentieri le oblazioni dj quelli che posso_no, altrettanto volentieri mandiamo la rivista a chi non può pagarla, neJr l'interesse della propaganda. E questo certa1nente corrisponde all'intenzione degli oblatori. La sola cosa che domandiamo a quelli chE> non ci hanno mai scritto ~ di farci sapere se 1·icevono la rivista e se la gradiscono. « La libertà e l'uguaglianza sognati sono « incompatibili con lo Stato; ne sono anzi la cc negazione. L'uomo. quaggiù. non ha scelta « che . tra lo Stato con la sua non-libertà ,. · ' « ineguaglianza necessarie. e l' an-archia. L. GUMPLOWICZ. (Préc1·s de /3 ociolo.q1:e).

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