Pensiero e Volontà - anno III - n. 9 - 1 giugno 1926

, 202 PENSIERO E VOLONTA' tanti dalla 1111.ovapolitica. econornica . .J.ll a già il p1·hno congresso dt>i consigli dell'econo,nia nazionale e111a11ò-nell'apr1°[(? 1918 u1i decreto con e,ui è forniulato un programrna di c07b.. cessioni per attrarre il capitale straniero ... ». Posses~0 privato e capitale straniero. Come si vede si tratta di cose che sono in perfetta coerenza ed armonia collo spirito socialista! Continuo nella iettura : « Sotto la nuova politica econo1ni ca non es1:stono g1·andi ostacoli al capitale privato nel maggio1 ca·mpo 4ella produzione russa eioè nell'agricoltura, n~ll' indnstria casal·t~nga. e nei ·mestieri. La f!ra.nde i11d11-Striache lai 1ora con niacchine è soc1:alizzata, tuttavia le macchine e i mezzi di esercizio possono essere propri'età privata ». Naturalmente la delegazione operaia inglese è entusiasta della nuova politica economica. E seri ve : « Di twtti i compromessi sul quale è .fondato il sistema soviet°t'ista, il primo e viù 1:11iportante ·è la nuova. politica economica..... .sistema che non solo è real niente vitale, che possiede una vera forza vìvificatrice_; rhe non solo 11.on ostacola il risananiento eco1101nico ora reso poss,ib1)e dalla pace ma chf' , ' è -i~, grado di affrettarlo..... ('onrlu,dia·mo 1.·n u.Ztimo che ,il rapitale straniero che /o.r.;se oro. i1npi·egato 1n· Russia assic11,rer~bbe 1111 huon reddito all'in,vestitore ... ». Qui tronco la lettura perchè quest'ultima fra8P- illumina j'} tutto di una luce fin troppo viva. * * * Per i seguaci della politica della Terza Internazionale tutto quanto sopra venne cspo.. sto è pienamente giustificabile. Essi affermano che se i prigionieri politici, in Russia, vengono trattati male e se la stampa è completamente imbavagliata, ciò lo si deve ai « sacri ·diritti della rivoluzione n. Può la rivoluzione lasciarsi aggredire 7 Può permettere che attraverso la tolleranza verso opinioni oppositrici e attraverso una male interpretata libertà di stampa le antiche classi dirigenti tentino ritorni al potere 1 Il ragionamento può sembrare logico, ma il male è che malgrado tanta severità, il capita- )ismo, in Russia,_ ritorna egualmente e tale ritorno si effettua sotto la larga tutela della nuova politica economica. Il bolscevichi si affrettano a dimostrare che si tratta di un fatto itnrnsto da necessità superiori. ... Il socialismo -. dicono - non si può costruire di getto dal nulla, ma deve essere realizzato gradualmente. Può darsi che ciò sia vero. Io però ,parto dal rrinci pio che l'attuale 1·egime. russo non ha Biblioteca Gino Bianco aleun «diritto rivoluzionario» da difendere perchè ]e realizzazioni iniziate dalla Rivoluzione russa vennero stron<!ate dai bolscevichi. La Rivoluzione russa, chiuso il periodo dell'azione demolitrice doveva, ~ forse voleva, passare daJ così detto comunisn10 di guerra al comunismo integrale che è il comunismo libertario. Ma i bolscevichi col mezzo della loro dittatura, de~ viarono il cammino della rivoluzione e ctea .. rono la nuova politica economica. Perciò nella Russia socialista si vede di nuovo « una bo·r-. ghesia che conditce la sua -solita vita di U'ttadagm privati e di d'ivertimenti ». E mentre t comunisti ~i af:fannano ad assicurare che il 1{ eprnarcn - il borghese d'oggi - non arri vt ..· rà mai a formare una class,e duratura perchè lo Stato gli nega i diritti politici e lo soffoc~ sotto il peso delle imposte, i fatti dimostrano l'opposto. Infatti a pagina 53 del volume che vado consultando leggo che cc la r•icostruzio1ie, del co1n/niercio privato prorede cosi rapida .. m,en te rhe verso la .fine del 1928 in Russia soltanto i convmerc1.·arr:ti pr1.·vati a-veva110 nelle mani i nove decimi del piccolo comrnerc'io nei vdlaggi, i quattro quinti del commercio al miminuto nel! e città e circa metà del co1nmercio all'ingrosso ». Dove trovare una dimost1azione più eloquente sulla realtà della situazione succa P, sul ritorno dell'antica economia ca11italistica 1 * * * Con questo breve scritto non ho la pretes<:ti dì avere confutate le ragioni che i comunisti vecchi e giovani oppongono a]la critica anarchica. Il problema è tanto serio e tanto profondo che sarebbe pretesa assurda il voler lo risolvere con quattro frasi buttate giù alla rneno peggio. Anche in considerazione che u1 Russia qual cosa d,i nuovo e' è, qualco8a che può essere apprezzato e riconosciuto anche da~ gli anarchici. Questo scritto, piuttosto, ha il solo scopo di dimostrare che quanto scrissi e quanto seri vo come critica al regime bolscevico non è prosa cervellotica. bensì frutto d'indagine e di studio diligente; non è critica fine a se stessa, ma è critica che ha lo scopo preciso di dimostrare che l'anarchismo segue una linea logica, che sa prevedere e vedere le debolezze e gli errori del movhnento sociale. Dall',esperimento russo bisogna trarre l'esperienza pel nostro domani. CARLO MOLASOHI. Parecchi amici comunisti, giovani sinceri, ansiosi essi stessi di sapere la verità vera, con-

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