Pensiero e Volontà - anno III - n. 7 - 6 maggio 1926

166 PENSIERO E VOL0NT .. J\.' or1g1ne. L' econon1ia a schiavi nelle colonie è i) siste1na che viene applicato più ampiamente, poichè è una grande fonte di arricchimento per i .111erca.nti di schiavi e per i padroni che ~ sfr~ttano il lavoro. Nelle colonie franco-italiane d'Oriente la po polazione lavoratrice era ridotta,, in gran parte. in schiavitù. Così nelle colonie italiane dell'impero bizantino. Durante il periodo del dominio coloniale degli Italiani, Bizantini e(J Arabi esercitano un attivo commercio di schi8- \"i. A Creta. sotto il dominio veneziano, s'incoraggia l'i1nportazione di .schiavi. Nelle colo nie transoceaniche, l'economia dei conquista tori si fonda sulla .schiavitù : nell'India sulla schiavitù gialla, in America sulla schiaviti 1 rossa A poi sulla negra. Per ottenere forze dj lavoro obbligate si ricor.se anche all'importa zionP. dall'Europa di lavoratori coatti, cioè a1Ia schiavitù bi.anca, che si sviluppò o per de dizione spontanea, o con l'inganno, o con la costrizione (condannati, prigionieri di guerra) Schiavitù piena era soltanto quella dei nf' gri: Prima del, sec. XIX, sarebbero ~tati trattj dall'Africa ogni anno, per ·il commercio schia vi stico dei Cristiani, 400. 000 neg1?i ; perr q nello dei maomettani 100.000.. Come il com..t..er~io ' degli schiavi potesse arricchire. lo dimostra, tra l'altro, la dichiarazione di un negriero ingle~e: con un bastimento del valore di 3700 dollari e con un capitale di 21.000 dollari, s; nuò ottenere in 6 mesi un guadagno netto dj 41.000 dollari. Nel 1786 i mercanti di Liverpool i·icavarono dalla vendita di 31.690 schiavi ur guadagno nettò di 298.462 .sterline, p1ari al 30 per cepto del capitale impiegato. Questi. cenni ba.stano a far capire che l' A. nell'esaltazione del capitalismo, come funzionfstorica. sa conservarsi in una salda po~izion;> di storico acuto ed obbiettivo. Il punto di vista dell' A. è precisato da questa affermazione · « Per 1·mborghesimento del ninndo intendo, da un nunto di vista esterno, la tendenza a razionalizzare ed a rendere contrattuali i rap porti umani. Ogni passo innanzi sulla via deJl'organizzazione capitalistica importa un passo indietro del tradizionalismo ed un progresso della razionalizzazione, dell'attività cioè indirizzata razionalmente e n1etodicamente ad un fine >>·. Discu tibj li sono varie affermazioni dell' A , e;ome quella che la Rivoluzione francese non h;:1 avu~o nè effetti nè cause sociali, ma il libr .., no.a è tale da permettere una critica {ram mentaria. Nel suo complesso è un'opera solida e ben .$-istemata, che merita un'attenta lettura Biblioteca Gino Bianco . . O. BARBAG.ALLO : Storia delle scienze, Società Ed .. Dante Alighieri di Albrighi, Segati e C. Milano - Roma - Napoli, L_.5. E' un testo ad uso dei licei scientifici ma ' può servire a chiunque voglia mettersi al cor· rente dello sviluppo' che le scienze hanno avuto attraverso i secoli. Pecca,to vi ~iano delle inesattezze. Eccone una, a pag. 131. N otà 1. « Non è f uor di 1 uogo ricordare il classico esper,imen to com~iuto dal Galilei d~lla Torre degH Asinelli di Pisa. Due palle dj piombo, l'una di lOo libbre, ·l'altra di una sola· libbra, lanciat~ di lassù, ··giunsero contempor•aneamente al suolo ». I./ esperimento non avvenne nè poteva riu scire. poichè la caduta contemporanea di due corpi di p€so diverso ha per condizione l] vuoto. C. R. ADRIANO TILGHER : Lo Spaccio del Bestione trionfante - Seoonda edizione corretta e accresciuta, Edit. Libreria Politica Moderna, Roma 1926, L. 7. Bene ha :fatto la Libreria Politica Moderna a provvedere ·a questa· seconda edjzione del brillante libro del Ti] gher, che nella prima edizione curata dal compianto Gobetti era già dg, • tempo completamenté esaurito e ricercatissimo. Noi parlammo a lungo di que~to libro, quando uscì per la prima volta e crediamo inutile torn.arvi su. Il brio indiavolato che lo anima~ lo spirito d'indipendenza spirituale di cui e tutto pervaso, l'ostilita che vi si scatena contro il siiSten1a filosofico attualista e lé sue applicazioni nella politica, tutto ciò conserva 'intat t2t la propria efficacia, nè _togiie che per altro verso il libro resti- anche un coefficiente di seria coltura « per filosofi e non :filosofi », corn17 è detto nel frontispizio. -Q~esta nuova edizione contiene inoltre delie cose rilevanti, che non eran comprese nella prl· ma. fra cui una lettera aperta al prof. Cirin- • cione dell'Università di Roma su « Gentile e la scienza positiva » in cui din1ostra che il nuovo ordinamento dato alle università va sconquas sando l'organizzazione del lavoro ~cientificci in Italia; ed una saporita presa in giro dej vari segu-aci dell'idealismo attualistico ed altri codini del pensiero, come Codignola, Carlini: :Ferretti. Maggiore, Casotti, ecc. ' . L. FABBRI.

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