Pensiero e Volontà - anno III - n. 7 - 6 maggio 1926

PENSIERO E VOL01~T P.' 157 i suoi funerali, il 3 di luglio del '76, i rappresentanti di tutte le frazioni del socialismo convenuti per quell'ooca.sione da varie partì d'Europa, - sviz,zeri, ita.liani, francesi, russi, tedeschi, - si riunirono per emettere· un voto solenne, invocante, 1:' obJio di tutte le discordie e la buona armonia, sul terreno della libertà, fra tut.te le frazioni dei vari partiti socialisti dei due mondi. Forse il voto era, ormai utopistico; certo è c];ie le divisioni, anehe se in ,cerli momenti meno aspre, si approfondirono sempre più ne,lla dottrina e nel movimento prati,co, e divennero insanabili. Ma non crediamo affatto utopistico l 'invoca,re una ma.gg~ore armonia ira gli ana:rc~ici, la quale .è poss1bile pur nei dissensi inevitabili di me- . todo, attraverso un pa,ttq di reciproco rispetto e tolleranza, il quaJle non impedisca 1 le necessarie e feconde dis,cussioni di idee ma le mantenga 1n una. superiore atmosfera comune di cordialità e di stima. Il secondo argomento, della. pubblicazione delle opere di Bakunin, ha anch'esso la .·ua importanza; ed il problen1a dovrebbe essere risolto il più presto possibioo. Se tale risoluzione potesse essere raggiunta in occasione di di questi1. cit~costanza, la commemorazione ba;kuniniana non potrebbe certamente rr1eglio . . r1usc1re. Si sono ultimamente pubblicati a Buenos Aires, per cura del ,quotirliaino anarchico « La Prot,esta » di laggiù, i primi due volumi d'una edizione completa delle opere di Bakunin curata da Max Nettlau. Il nome di quest 'ultimo è l:=t migliore garanzia della· serietà. dell 'inizia,tiva; e a tal proposito non v'è che augurare ohe presto seguano gli altri volfumi, e la ptibblica.2,ione di tntte le opere sia rapidamente condotta a termine. Ma questo non .i,,ast,n; sin perchè le opere di Bakunin sono molte e, per quanto rapida, sia, una nuova pubblicazione cominciata ora metterà; sempre parecchio tempo ad essere ultimata,; ,sià perchè una edizione di lingua spagnuola è poco 8Jccessibiie ai lettori di troppe parti d'Europa. Sareblbe n~oessario quindi, che ,contemporaneamente si tirasse innanzi ]a edizione francese, che eTa già arrivata nel 1923 al sesto volume, sotto la intelligente, curai di James Guilla.ume {1) e fy interrotta dallo scoppio della guerra mentre già era quasi pronto il settimo vo1ume, che c.onteneva ·fra !'·altro il completamento delle polemiche a.ntimazi;iniane. La morte di Guillaume ne troncò ·poi definitivamente il lavoro. L'ediz,i9ne francese avrebbe il òuplice van- "bliotecaGino Bianc.o taggio di usoire in una lingua. quasi ~niversalmen te conosciuta, e di mancare ormai di poc-0 (forse due o tre volumi) per essere del tutto ,OOlffipleta.Non dovrebbe essere difficile inoltre utilizzare H lavoro che Guiflaume stesso aveva fatto per preparare nel '1911 il settimo volume. Per qUiello che poi più parlicoiarmente riguarda noi italliani non sarebbe male riprendere I 'iniziativa ,che aveva assunta il gruppo « Tempì Nuovi» di Milano nel 1921, oh€, cominciò anc.h 'esso in quell'anno una edizione italiana ~egli scritti di Baikunin. Di quella edizione, curatai da L. Fa!hhri, se ne pub blicarono i primi due volumi; poi i1 gruppo edito,re si sciolse, e tutto il piano preparato dal Fab:bri per la pubblicazione degli altri volumi restò inseseguito. Il criterio seguito da Frubbri non ,era qu~llo di una edizione ,critica; egli si preoccupava esclusi:7amente della propaganda e che il let-- tore avesse in ogni volume qualche cosa, di completo che potesse stare anche d-a sè. Taile criterio ,è senza dubbio disoutibile; ma l 'im. portante ·è che gli scritti baJruniniani siano publ:ilic.ati aJ completo e presto, e si potrebbe seguire il piano di Fa}jbri per non dovere, seguendone un altro, ripuhblica:re i due volumi già ·usciti e molto d i-ffusi. Di edizioni critic.he qua.udo ve ne fosse una, la :fr•ancese o la spagnuola, •basterebbe. Ciò che dovrebbe, secondo noi, essere pubblicato al più presto sono gli scritti o inediti o diventati troppo rn,ri: per esempio, quel libro « lo Stato e l'Anarchia » cibe Bakunin scrisse due anni prima· di monre, si publblicò soltanto in russo {nel 1,874) ed è assolutamente introvabile; poi la « Teologia politica di ::\Iaz,zini e, l 'Intemazionale », di cui molti par• la.no ma cihe .quasi nessuno conosce, tanto è difficile trovare una co'Pia della. sua prima ed un~ca edi i.~one francese del 1871. Poi bisognerebbe riunirne l'epistolario .... L'importante è mettercisi con vo11ontà, cominciare, proseg!Uire e.on costanza. Poco per volta, un passo dopo ~'altro, si finisce seI!lpre con .1'a~rivare.. .. l\1a. fermi~oci qui! Come programma d'una commemorazipne, ci pare di averne delineato uno fors 'anche troppo vasto. 1\1a se ~i potesse. a,]meno concreta.re 4U1alcosa di pratico, e cominciarne l'attua.zfone, - anche solo cominciare, - sarebbe già abbastanza! LO SPETTATORE. (1) Voramenie di questi sei volumi, solo cinque usoiroun Al oura <li Gnillaume ,tnl 1007 al H)18; il primo volume era uscito o. cura di NMlau fin e.hl 18~5. •

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