Pensiero e Volontà - anno III - n. 7 - 6 maggio 1926

• 156 PENSIERO E VOLONTA' • Ecco perchè non siamo nè per un governt, di maggioranza., nè per un goverùà di min0ranz a; nè per la democrazia, 1:)!èper la dittatura. Noi sia.mo per l 'a'bolizione del gendarme. Noi siamo per la libertà per tutti, e per il libero accordo, che non può manc:are quando nessuno ha i mezzi per forz,are gli altri, e tutti sono interessati al ·buon 9lldamenfio della società. Noi siamo per 'f' anarobia. ERRICO MALATESTA. Il [in~nantenario ~ellamorte ~i Mi[bele . Haknnin Una volta, in un CQ1ffi1z10 elettorale, - era il tempo in ,cui si fa1cevano ancora dei comizi, - un nostro ami,co av.eva presa la parola in contradditorio, per sostenere la tesi a,stensionista. Egli parlava bene ed era amato dalle folle: per ,ciò per un pezzo gli ascolta.tori, benchè infervorati di sacro zelo ,per la riuscita. dei candidati de~ loro cuore, lo lasciarono dire. 1\ia non a.ppenai l 'orafore anax-chico entrò nel vivo della questione, e i suoi argomenti cominciarono ad essere im•baraz,zanti, l'uditorio diventò nervoso, ,cominciò a. protestare, a gridare, ed in lhreve. 1;idusse al silenzio l'inoppoctuno ficcanaso. Questi però non si scompose, lasciò passare la bufera; e poichè il: suo scopo in fondo non era ,che di faJ:e un po' di propaganda, e il numero dei voti ,che poteva avere l'uno o l'altro candidato gli era del tutto indifferente, appena. il tumulto si fu cailimato e potè riaprir boe.ca.: « Avvolgiamoci - egli esclamò malinc.onicamente - ne,l mantello delle sacre memorie I» e oontinuò il suo dicorso las,ciando da parte le elezioni e ri•e1vocando dinanzi agli ascoltat01ri i tempi e gli uomini della Prima Internazionale, poi i martirii e le lotte dei primi anarchici, e. le idee per cui questi c.ombatterono e moriron.o Ricordo, fra l'altro, -ch'ei tratteggiò 1~ figura di lVfichele Bakunin con colori così caldi, ohe gli ascoltatori, poco a poco ammansiti, scoppiarono in applau8i. Non altrimenti di que1l mio a,mi,co, allora .. Biblioteca Gino s·anco anche ·noi oggi protestiamo contro il silenzio non spontaneo su tante questioni più ardenti ed urgenti :« avvolgendoci nel mantello delle sacre memorie ». E. ricordiamo appunto 1\1ichele B akunin~ di cui si ~p·prossima. il cinquantesimo anniversario della morte. Bakunin morì a Berna il 1. luglio 1876. Così il primo di luglio prossimo venturo sairan passati appunto cinquant'anni dal _giorno in cui si spense quegli che c<;>nl'attiva parte-- _cipa,2:ioneal movimento socialista, con la propaganda, l'organizzazione e g,li scritti aveva più di tutt_i· contribuito al sorgere ed all' affermarsi deila dottrina e del movimento anarc,hico. Gli anarchici, che c;:uattro anni fa ricordarono il cinquantesimo anniversario del 1 Congresso internazionalista di Saint-Imier dove, precisamente sotto l'influenza di Bakunin, si formularono in chiari postula.ti ~e hasi del programma anarchico di propaganda e di azione, che da quel momento, c.ominciò la. sua marcia ascendente ,come bandiera. di tu.tto un partito di idee e di lottn, non_ possono sottrarsi alla suggestione di quest'altra data notevole dehl'a loro storia. Abbiamo notizia. che in più luoghi, in diverse nazioni, sarà con iniziative di varia indole commemorato questo anniversario. L'Italia non potrà parteciparYi con quell 'estensione e quelle forme che sRreibbero sta.te possibili fino a quattro o e.inique anni addietro. Pu:re, poichè la volontà degli anarchici italiani. non è seconda a quella degli altri, anche qui si farà il possibile, specialmente nel campo cultura.~e, perohè la storica data non passi inoRservata e nell'oblio. I nostri giornali dedi,c.heranno al ricordo le loro pa,gine, e _farRnno in modo che la personalità di Bakunin risorga, allmeno pe.r un ista.n te, dinanzi ai lettori in tutta la sua. interez.za ed importBtnza. 1\/af a noi pare che in due modi principalmente dovrebbe essere onorata la m,emoria di quel gra.nde compagno nostro che fu 1'.Ii-. c.hele Ba!kunin. Anzitutto rinsaldando i vincoli della solidariet~1 e, fraternità fra tutti coloro che sono segua.ci delle sue idee. Poi mettendo una ma.ggiore buona volontà nel far ,conoscere queste sue idee, sopratutto mandando avanti la. pubblicazione completa del1e sue opere, che si è arrestata da quale he tempo quasi dovunG_ue. Sui primo argomento non 1 è il c.aso d'insistere; basta enunciarlo perchè ognuno ne sia persuaso. Quan~o Bakunin morì, subito dopo

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