Pensiero e Volontà - anno III - n. 4 - 1 aprile 1926

PENSIEltO E \tOLON1'A' 87 quella di questi ultimi, ciò andrebbe quasi sottinteso, come andrebbe sottinteso che nessuna iniziativa rivoluzionaria potrebbe sorgere altrove, se non sotto l'incubazione bo!scevjca. Ma per poco che si pensi alla vera natura delle cose, per poco che si c·onsideri la riserva di ,energie che la latenza stor~ca ha accumu ... lato per secoli in questa razza slava quasi ver ... gine alla storia, per poco che ·si ponga mente allo stato economico e sociale dèlla societ,. europea dilaniata da una atroce guerra e incapace di darsi un equilibrio, per poco che sì mediti sulla contradizione in cui si trovano i nuovi continenti che, cosmopoliti di fatto e nati con1e espressione della emancipazione co... loniale, non riescono a rendersi cosmopoliti nella forma nè ad eliminare la carie del colonalismo sia · pure larvato ; non è difficile venire a conclusioni diverse, e una nuova, più vasta, logica e poderosa ripresa dell'iniziativa che ha avuto in Russia solo una iniziale e circoscritta affermazione, si profila, realtà imponente, sull' orizoznte. Le fila della storia, deviate e scompigliate dalla bufera, tornano - quasi ago di bussola - a ricomporsi nella via logica della nuova iniziativa generale dell'umanità irrevocabilmente segnata dal pensiero. Sintomi 7 - Ve ne sono, e non pochi. Basterà, per tutti, uno: l'indirizzo reazionario che si va generalizzando nel mondo capitalista e che ne rappresenta -· esso solo - la doctunentazione più precisa ed eloquente. lT na cosa sola, forse, potrà ritardare l' evento : gli odii, non sopiti, che le rapide e tragiche convulsioni attraversate in, questi anni dalla società europea, hanno lasciato negli animi, o, per dirlo con altro e preferibile linguaggio, la· constatazione non ancora adeguata del baratro inevitabile che rappresentano, per tutti, le vecchie strade e la necessità di trarsene fuori e inaugurare le nuove della verità,. della libertà e del lavoro, della vita sen- . . . za sogni ,ma senza rinunzie. Ma l'uomo è ragione, e la ragione trionferà. G•.t\.'ETANO l✓.rARINO. A quello stesso moda che le tirannidi nascono, crescono e si rassodano, così nasce e cresce con loro zieleniento segreto, clhe devl4 trarle a . • ro-v1na. MATTEO VILLANI. ... 1 Cronache, VI, I . Bibliotec, Gin· BiancO l' a~itniin~ nellvaita H[i al~ (Vedi 11 num. del 1u Febbraio). V. - IL MISONEISMO. · Questo mio scritto è a «puntate». ! Gli manca un piano di sviluppo, e procede, quindi, t4 saltelloni e con frequenti ritorni e disgressioni. e chiedo scusa al lettore. e tiro avanti, già che sono in cammino. Abbiamo visto come la consuetudine sia tenace là dove la vita è povera di elementi innovatori (isole, paesi di montagna, ecc.). Recen~e. è la notizia di una spedizione europea massacrata nelle montagne del 'I'ibet, spet lizione destinata a trasportare a Lhassa, la ~:città santa», delle macchine elettriche acquistate dal governo tibetano. .Notevole il fatto che le macchine sono state scaghate in un precipizio. L'avversione dei Tibetani per il progresso è nota. Essi vivono in una regione poco accessibile, hanno una. vita necessariamente misera, e nutrono diffidenza per tutto quello che pare loro minacciare le loro consuetudini. Questa avversione a modificare la propria vita si riscontra in tutti coloro che vivono in condizioni misere o primitive. Il beduino, che vive nel deserto, è oome il Tibetano. L' «Universo», la bella rivista dell'Isti ... tuta Geografico Militare, narrava ultimamente questo tipico episodio. Ad un capo beduino era stata regalata una casa ampia e bella. Egli vi mise il bestiame e rimase sotto la tenda. Questo modo di agire non fu strano, poichè quel capo beduino poteva evitare, cosi facend0, il furto del bestiame, e risparn1iarsi la pena che gli sarebbe costata il dormire chiuso, invece che sotto la tenda di pelle dj camn1ello, co1 me aveva sempre fatto. Questa n,bitudine e l'utilità di servii~si della casa c-ome stalla, facevano sì che ~gli conf ervasse l'idea .che fosse più confacente alla sua dignità (infatti disse : Un capo come me non può stare che sotto la tenda) il dormire sotto la tenda che in una casa. Se le sue abitudini e se le necessità di vita fossero state modifi - cate dal contatto con gli europei, egli avrebbe considerato come un segno di distinzione il · possedere una bella casa. Esaminando certe forme di misoneismo, ci si trova di fronte a e]ementi di conservazione più complessi. Vediamone una. La campagna che l' «Associazione per i piedi naturali)) compie da una trentina di anni in Cina, cozza contro l'abitudine di deforma1·e, atrofizzan-

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