Pensiero e Volontà - anno III - n. 4 - 1 aprile 1926

' PENSIERO E VOLONT A' 85 .. limitata alle forme ed al carattere dell'attuale esperimento bolscevico, noi -· come libertari - non possiamo nè potremo esaltarla. Perchè il nostro credo dice: « La terra, tutta la terra, a chi la lavora ». Ma non come possesso in~ dividuale o famigliare, bensì come possesso comune e sociale. Non lo Stato padrone, non il piccolo o me'dio proprietario che, appoggiandosi allo Stato, sfrutta lavoratori e consumatori, bensì la libera assocìazione - e cioè la Comune .- che lavora, che produce, che ripartisce il frutto del lavoro, che scambia i prodotti. I Soviet? Forse. l\ila non i Soviet che oggi fanno da «manichino» alla dittatura bolscevica bensì i ' Soviet iniziali della Rivoluzione russa, i Sc,viet libertari ; quei Soviet che la dittatura bolscevica ha soffocato sotto il peso della «N ep». CARLO MOLASOHI. Postilla Anche noi nel gran coro anti-russo 7 Anch~ noi alziamo la voce per denigrare sz ·ternaticamen te l'esperimento bolscevico 7 . Abbiamo ricevuto una lettera d'un comuni sta che rimprovera la nostra insistenza e che dice: « ()he nzagnifico fronte 'unico! Parte dal fascis1no e arriva fin.o all'anarchù~mo. La bor-- ghesia. conseri,atr-ice e la p1:ccola borghe. ,z'a anarchira: p'iccola borghesia. tinche se indos.·a 1'.l camici.otto proletario. E perchè tanto accanimento? g verchè questo accani·mento anti'- ritsso segue 'ltn. ere.scendo 1,eraniente degno di causa. m1 g ti ore 't » Amico comunista - rispondiamo noi - il perchè è evidente, e solo i cieci adoratori dei mito bolscevico non lo possono intuire. Innanzi tutto bisogna precisare che l'opposizione libertaria al regime bolscevico non ha rapporto alcuno coll'opposizione borghese. La nostra critica anti-bolscevica non la desumiam,1 dalle notizie che si stampaP" nei gìornali fascisti o demo~ratici; n1a dai tatti che po~- siamo controllare. Noi libertari non avversam• mo mai la Rivoluzione russa, avversia1no in· v~ce il regime dittatoriale ed autoritario chr ha soffocato tutte le as,pirazioni iniziali di tale rivoluzione. I co1nunisti sostengono che i.I socialismo non si può realizzare con un miracolo ; vi sono leggi di ferro che comandano di sèguire il gr~dualismo dell' evoruzione ... ~' in obbedienza a queste leggi cne i boJ .- BibliotecaGino Bianco ~~v~ch_i hanno . clovu_to snatura re i princi pii 1n1z1al1 della R1voluz1one. Qutllo d'oggi no11 è i 1 socialisn10 : è il pre-socialismo. 11 sociall- ' . smo --verra poi. N·oi rispondiamo che attraverso l'autoritè. f:ii arriva fatalmente all'impero e non al sociaJismo. 11. presupposto del socialismo è la liberta, I fascisti sono logici : vogliono l'Italia grande e potente, perseguono un ideale imperialista, perciò vogliono i'autorità, . Io Stato innanzi e sopra tutto. Illogici sono i bolscevichi i qu~li pretendono di arrivare al socialismo attraverso l'oppressione e la tirannia. lVIa non è soltanto questo fatto che ci preme far rileva.re, ci preme anche spiegare le ragioni per cui, proprio ora, noi libertari· crediamo opportuno insistere nella critica antibolscevica. In Italia - e forse non soltanto in Italia - per delle ragioni qhe non ~i è concesso di poter spiegare, si tende porre la questionu politica entro i termini di un dilemma: o fascismo o bolscevismo. IJ dilemma è alqu'anto stupido, perchè nella vita politica e sociale dei popoli s'incuneano altre correnti di pen.: siero e di azione·; ma tale stupidità non impedisce che la ]otta arrivi a polarizzarsi in• torno a tali due estle1ni. E ciò sarebbe errore Fascismo e bolscevismo, filosoficamente e scientificamente, sono attini : partono dal presupposto aiUtoritario, 1nettono lo Stato al vertice della pira1nide istituzionale .... Bisogna S111ontare il dilemma per porre di fronte, non dup concezioni affini, ma d1:1econcezioni op• poste : non fascismo o bolscevismo, ma Stato o Anti-Stato. Questi i termini della questione; nono slo italiana, ma 1nondiale: Autorità, o libertà. Altra ragione. La sta-;:n.pa comunista, già da te1npo. trabocca di appelli e di esortazion; per l'invio di una n1issione di operai in Rus sia. n1issione che dovrebbe controllare de vi~! quanto avviene. nel grande Stato così detto proletario, e riferire.. Si comprende quale sarà il referto di. tale n1issione: un'esaltazione del regime. E' a1nn1issibile che la Terza In: ternazionale ,conduca nei suoi dominii della gente i-nd1:pendente, capace <li vedere e di gi:tdicare i Se qualehe « anarchico » farà par' e della comitiva, sarà un anarchico ad uso bol- .~ce111·co, un illustre ignoto o quasi ignoto c-he di anarchico non avrà- altro che la qùalifìcni che, per l'occasione, si sarà data da se oLe3R,- Perehè se il regime bolscevico volèsse proprio

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