Pensiero e Volontà - anno III - n. 3 - 1 marzo 1926

-s o PENSIERO E VOLO~'l'A' Il Natu1-alismo etico ~ ell' etica, il naturalismo è quella dott1·ina che considera il fatto n1orale come un prolunga1nento del fatto biologico e tìsieo, e vuole, quindi, trasporta.re nel campo morale il n1etodo positivo tlon1inante nel campo delle scienze naturali. 11 naturalismo etico non riconosce nello spirito una realtà specificamente diversa da quella della natura fisica, e capace di ro1npere il cerchio della necessità fisica. Esso fa, quindi, dell'v ..omo un resultato del giuoco meccanico delle forze fisiche.. Questa concezione sfugge al determinasmo meccanicista, a1nmettendo la possibilità che ha l'intelligenza umana di conoscere la natura e di conf orinare ad essa la propria con dotta. Ma il naturalisn10 etico ri1nane di frequente impigliato in una, errata concezione della legge naturale, conce· pita come :forza che determina il feno1neno, in vece che « la so111iglianza dei fatti, il carattere più generale in cui · più fatti concordano » (Ardigò) Questo err,ore, che ispira tanti scritti, in alcuni, come ne « La morale fondata sulle lèggi della natw:a "> (1) del Deshumbert, è fecondo dal lato pratico, in altri porta a stranezze e a sciocchezze incredibili. Il termine « Natura » acquista, spesso, diversi e contrastanti significati, oscillando da quello cp.e si riferisce all'ambiente fisico della società umana e al1a costituzione organica dell'uo11no a, quello che si riferisce alla vita psichica. E tra queste incertezze e confusioni è dominante la nota delle << assolute leggi » naturali. Molti cpe si credono e si atteggiano a positivisti, razionalisti, ecc. hanno un concetto tradizionalista della legge naturale. In antico si considerava la legge fisica come 1' en1anazione di un ente supremo. Per gli stoici, per i quali natura e divinità sono indi~tinte, le leggi divine erano le stesse leggi di natura. Nel secolo XVII, si comincia a parlare di leggi naturali, J?On sottomesse a variazioni. N e1 procesRo storico, dal concetto di legge emanata dall'uomo si risale al concetto della legge divina. Rotto l'involucro teoloidco, le leggi naturalj conservano il carattere dj necessità e dj assolutezza pronrio della loro nresunta natui"a divina. Osservando che un fatto si riproduce invariabilmente, neUe stesse circostanze. altri fatti, ~i interpretò questa (1) Pu1hlicato ùal Libe1·0 AcNwr1o <.li Ron1n. BibliotecaGino Bianco <.;011co1·uanzaco111eil resultato d.1 un atto precedente e determinante 11 rapporto. ,::;i perpetuo 00s1 il concetlio « assolutista » della legge natul'ale. l>aJ campo delle scienze naturali ~1 t1·asportò il concetto tl'è.Ulizionale ..della legge nel campo della sociologia, della storia, della ( . economia, ecc. Constatata la generalità e la costanza di un dato fenomeno, in un determinato periodo di· tempo, se ne indusse la perpetuità. La legge della pr,o<luttività decrescente, (legge lticardiaoa della rendità) o la legge di Malthus sono leggi vere, cioè realj, per determinati periodi e determinati ambienti. Ma per chi ha un concetto falso della legge naturale la progressione geometrica della popolazione e quella. aritmetica dei 1nezzi <li sussistenza porterebbero alla 6ne dell' un1anità._ Quando si dice : 1a legge di Malthus non è vera, si viene a. dire sernplicemente che la generalità e la costanza dell'aumento della popolazio11e in ragione geometrie& non è, attualmente, vero nè ha probabilità d1 diventarlo in seguito. l\.f a · si può a1nn1etté1u che la Jegge di Malthus sia potenzia.hncnte vera. Che, cioè, se pestilenze, guerre, infanti~ cidi, aborti, pratiche antifecondative, ccc. non venis::;ero a turbare il 1noltiplicarsi della po• polazione, questa au1nenterebbe in ragione geon1etrica. ~1' a potrebbe dar::;i eh~ questa legge non fosse vera neppure in questo senso. Il benessere potrebbe fare aumentare tanto il nurner~ delle f en1n1ine rispetto ai maschi, che\ la stessa, legge della fecondità, assumen<lo un nuovo corso, si capovolgerebbe in una progressione numerica. E potrebbe darsi che l' intelligenza umana assicurasse, invece, una progressione geometrica ai 1nezzi di sussisteuzu. L'idea, di legge naturale non e in rontrhdùizione con il principio di libertà, quanùo con questo termine si esprime che certi rapporti si stabiliscono necessariarnente s1, ma sol0 a patto che condizioni prestabilite siano soddjsfatte. · Necessità e spontaneità si f on<lono, quando il fenon1eno viene consideratv cu1ne costitutivo della legge e non co1ne deter1ni, nato da essa. Il Gide chiarisce questo punto, scrivendo nei suoi « Princivi. di }~conomia po .. litica » : « Gli atomi di os~ugeno e d1 idrogeno non sono costretti a co1nbinarsi in niodo da formare l'acqua; ma se un atorno dei primo di ' questi elementi e due del secondo sono pos.ti 1n contatto con determjnate condizioni di tem- . ..

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