Pensiero e Volontà - anno II - n. 16 - 16 dicembre 1925

PENSIERO E VOLONTA' 367 ... Quello ,che abbiamo esposto è una verità che non deve essere obliata, perduta di vista o ignorata. E' necessario che sia sempre tenuta presente perchè essa ha le sue grandissime influenze su tutto il n1ovimento sociale e sul1' avvenire dell'umanita. CARLO l\iIOLASCHI. --------------------- - I "piccoli borghesi,~ nella fraseologia bolseeviea lTno <lei luoghi comuni usati e abusati ùe1 gergo 1narxista, nella polen11c.:a contro le ìraizjoni dissidenti del soc1allsn10, spec1almen e contro gli anarc:hic1, è stato rer 1nolto te1npu quello di battezzarne le idee: il 1novnuento e gli uon1ini eon1e p1ccu{u-borghcsi. E' un vezzo antico che risale agli stessj Nlarx ed .Engels. 1\larx se ne servi nei s:uo1 attacchi a .Proudhon intorno al 1848; e piu tardi il medes1n10, insieme atl 1~ngeJs, dopo il 18i0, nella loro polemica c;OilJ. ro Hakun1 n, Guillaun1e, Uuesde, .Brousse, ~lalon, Costa, ecc., allora tutti opposi tori di 1Vlarx e pere1ù tutti.... piccoli borghesi . . Nel reriodo tra la fine dell' lnternazionale e il principio della guerra rnondiale, tutta la <:ritica -della socialde1nocrazia n1arxista con·1.ro l' anarchis1no .:_ quando non scendeva alle insolenze e banalità r1ù stupide del Deville - si con1pendliava in questa accusa d'essere una teoria piccolo-borghese. lJer variare, talvolta si dic.:eYa contro di lei ch'el'a addirittun.t. una teoria borghese, o che faceva l'interesse della borghesia,. o che era l'esasperazione dell7ind1- ,·idualis1no portato alle sue ultime conseguenze. eoc:. ecc. Tutti questi 1 uoghì comuni furono bella1nen te messi 1ns1en1e d'al J:' lechanow· in un suo libello famoso, che anche oggi 1n 1nantanza. di 1neglio tutte le llbrer1e socialiste diffondono come libro d1 testo del sociallsn10 contro l'anarchisn10. Dopo la gnerra e la rivoluzione russa, quella parte della socialclemocraza marxista che s'è in1padronita del potere in Russia e che fuori della Russia è stata ipnotizzata da talr trionfo, c-he per distinguersi ha ripreso a chia- . 1narsi comunista, nel senso autoritario dei sotialisti tedeschi di rrima del 1870, rinnegando il nom~ di socialdemocratica ha ereditato • qalla vecchia ·socialdemocrazia non soitan·, o tutto il suo livore antianarch1co ma anche ' questa comoda abitudine polemica di dispen,.. Bib 1otea o sarsi da ogni discussione seria dti tutte le idee degli anarchici, battezzandole per « p1ccoloborghes1 >,. Per un istante Lenin parve, nel 1917, fare eccezione alla regola, quando nel suo libro « Stato e Rivoluzione » condannò i inetod,i polemici dì Plekanow contro gli anarchici, rese all'opera dì questi u_na qual 1 che giustizia e dette molta importanza all'iùea <leli ✓ abolizione dello Stato. ìVla fu cosa di poco momento, evidenten1ente detern1inata dal fatto che, pri1na della nuova rivoluzione di ottobre (1917 ). gli anarchi c;i in H.ussia fiancheggiavano Letlln e ì suoi compagni nella lotta contro léL den1ocrazia borghese e la socialdemocrazia; il che fec;e inoltre s_çerare ai bolscevichi di assorbi re le forze dell'anarchis1no sia 1n Russia che fuori della 11ussia. Abortita questa speranza, co1ninc1ata nello a,pri le del 1918 la reazione più violenta del governo bo]sc-evico contro glì anarctuci, e svanite fuori delJa Russia in poco ten1po le illusioni che pareechi anarchici s1 facevano sul hòlscfvismo, a.Jlche la pole1nica. ritornò aspra e g]i scrittori bolscevichi tornarono a intar- <:tr la del vecchio luogo con1une dei « piccoll borghès1 », arricchendola con gli altri p1u peregrini di « banditi », « controrivoluzionari », e così via ! l'erò ora gli anarchici non sono r1ù soli nel loro purgatorio « p1ccolo-borghese »; a far loro c:on1pagnia i bolscevichi ci han inesso, factndo d'ogni erba un fascio, tutte le altre fra.. zioni deJ soc:ialis1no che non sono d.;accordo con loro : 1nenscevichi, sorialdemocrat1cì, sociaììst1 rivoluzionari d'ì destra e di sin1Sltra, riformisti, 1nassimahsii, sindacahsti, ed 1nfiDl' anche i co1nunisti che sono aJI'opposiz.ione, usc.:iti o no dal partito, espulsi o tollerati. Tutti « piccoli borghesi » ! Così gli anarchie: si vedono accomunati nella, stessa denominazione con :tanti che questa denon11nazione avevano forgiata contro di loro nei tempi passati..... Piccole vendette della storia! Non sapria1no se questo n1etodo polenlico rjentri nella fan1osa « dialettica n di cui fanno tanta. po1npa i neo-1narx1stì del bolscev1s1no, o se si Lratti di una· tonua di- « agget ivazione » (co1ne si dice oggi) buona se1nphc-crnente a togliersi d(in1barazzo dinanzi a obiezioni cui non si sa rispondere. V01 osservate che v' P c·ontradizione: fra il patrocinare in teoria l'~liminazione dello 8tato e cooperare in pratica a rafforzare uno Btato nella sua forma più autoritaria ed accentrata 't l:i;' log1, C'a piccolo-borghese! vi s1 risponde... Voi cli e

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