Pensiero e Volontà - anno II - n. 16 - 16 dicembre 1925

PENSIERO E VOLON'I'A' 369 ... Vi fu bensì riù tardi, quando scoppiò in seno all'Internazionale verso il 1870 il disS!idio fra .Nlarx e .Bakunin, un tentativo più ampio per presentare l'ine1piente movimento anarchico come una specie d'infiltrazione piccoloborghese nell' lnternazionale, col ramoso 11be llo del 1973 su « L'Alleanza della Democrazia cocialista e l' .l\.ssociazione lnternazionale dei Lavoratori »; ma la critica storica posteriore ha fatto giustizia di quel documento di malafede politica, quando ne fu documentata· tutta la falsità diffamatoria e n1alvagia. E· noto che in quel libello si cercava, tra l'altro, d'insinuare come le sezioni internazionahste anarchiche o anarchegg1anti (specialmente le italiane) non avessero alcun carattere operaio e fossero un'accoha di riccoli borghesi, studenti da biliardo e avvocati spiantarti, in cerca di carriera. Quando si pensa che così veni van trattati uomini integri e di fede come Frisc1a e J:i'an~lh. e giovani generosi come Faggioli, Pezza, Paladino, Costa, Uovelli, Uafiero, Malatesta, ecc. - per non dilungarci parliamo solo dell'Italia, - , si comprende come sprovvisti di ogni serietà fossero gli argomenrL1 marxisti. Di fatto erano aderenti all' lnternazionale ba-. kuninia.na non poche società operaie; « fasci ùperai » numerosi (sezioni dell' lnternaziona- <') v'erano a l'irenze, Bologna, ..ttavenna, ecc. E se alcune di esse avevano alla testa dei giovani usci ti dlalla borghesia 9' dalla piccola borghesia, non perdevano rer ciò il loro carattere proletario, oome non lo perdevano (osiamo credere) quelle organizzazioni che a Londra o Berlino avevano per esponenti il doti~. Carlo Iv.t:arx o l'industriale .Federico .Engels ! Non certo una maggiore serietà si riscontra ne} già citato libretto del Plechanow, 11 quale travisava còmp1etamente il programma dell'anarchismo, e per presentarlo a forza come una derivazione delle dottrine borghesi ..l.o scambiava con l'individualismo e ne fa;ceva quasi un sinonimo di questo. Secondo lui 11 padre d'ell' anarchismo fu .Nlax srl,irner ! • Lenin,· benchè abbia insistito molto nell'attribuire alle idee anarchiche un carattere borghese o piccolo-borghese, non si spiega nepp 1 ur lui molto cluararoente. .Per lo più lancia l'affermazione, dandola per dimostra- . ta, e pas~a oltre. Nel suo libro su « L'Estremismo màlattìa d'infanzia del Uomunismo » dedica poco più d'u~a pagina a questo argo- , mento; ma qui veramente egli presenta l'anarBibliote a ■ IO ■ 1anco chismo come un fenomeno collaterale piuttosto che come una filiazione riccolo-borghese; egli vi vede una. specie di reazione contro lo opportunismo intiltrati?si- nel movimento operaio, destinato a sparire non a1pp,pena l'op~ portunìsmo sia stru~o sconfitto dal bolscevismo (2). Questo è il 1nod-0 di pigliare due riccioni èon una fava! d:i dare addosso, cioè, col me· desimo argomento agli avversari di destra e a quelli di sinistra, ai socialdemocratici e agli anarchici... L'argomento assume così un aspetto un po' diverso, ma giunge in sostanza al- ·1a stessa erronea conclusione: che l' anarchisn1o si sviluppa di più negli ambienti picco- . lo-borghesj. Vero è che in Russia, malgrado la con1posizione più piccoolo-borghese del1a. ropolazione in confronto degli altri paesi europei, Lenin stesso ammette ohe l' anarcnismo fosse meno sviluppato; ma egli ne attribuisce il meri~ al bolscevismo, ed un; altra ragione la vede nella inettitudine dimostrata dal~}M1archismo dal 1870 al 1880, quando esso si sviluppò in Russia con rigoglio straordinario (son quasi le stesse parole di Lenin). . Ma questo ragiona1n~nto si basa su due errori storici. E' vero che l' a.;narchismo in Russia era poco svilup,pato in un certo periodo (specie ·dal 1880 al 1905) ; ma anche il bolscevismo allora non esisteva e non roteva, avere quindi questo il merito della non _esistenza di quello. - 11 Partito Socialista Democratico Operaio l{usso, da cui più tardi _doveva scar turi re il bolscevismo vero e proprio, sorse so._ lo nel 1905. Verso il lH00 lo stesso Lenin era assai più opportunista e 1noderato non solo degli anarchici, 1na degli stessi socialisti ri· voluzionari. Inoltre hno al 1917 le teorìe leniniste erano all"incirca le stesse di tutto fl resto della social-dernocrazia n1arxista, dalle alt1~e frazioni della quale si distinguevano per cose di minima i1nportanza da1 punto di vista rivoluzionaria, se se ne eccettua la questione del la guerra. L' anarchisrno riprese a svilurparsi in Russi:-t proprio nel 1905, specie sotto l'lnfluenzu, della rivoluzione di quell'anno, parallelamente all'inizio di atti v1tà del boscevismo, allora assai più 1noderato che nel 1v17. Se l'anarchismo russo non s'era sviluppato molto prima (fu0ri che tra, g·li e1nigraf1 e in qualche (2) Vedi Lenin, L' J~'es'trernìsrno 111alatt,ia dt infanz1:a del Uom,wn-1·s1no. Edit. S. E. « Avanti! », Milano, 1921, pagg. 18-19.

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