Pensiero e Volontà - anno II - n. 15 - 16 novembre 1925

PEN-SIERO E VOJ.,ONTA' 343 in realtà ha impedito che si siano raccolti tanti dei frutti che raccoglier si potevano da più di. · 1nezzo ~ecolo di intensa propaganda, di agitazioni e di lo~te per la libertà e l'uguaglianza, è sopratutto la trascuratezza della famiglia dal punto di vista dell'educazione sociale e politica.. Troppi sono quelli che separano· completamente o quasi la propria vita familiare dalla vita politica che conducono fuori : uomini })ieni di fede, che si sacrificano per le proprie jdee, che non pensano che alla propaganda ed al movimento, non si curano affatto di far partecipare i propri cari alle loro preoccupazioni ideali., Sviluppano tutta la loro attività fuori di casa, ed in casa sono uomini diversi, pieni di cuore certamente, ma che credono d'aver esaurita tutta lo loro funzione con l'essere pieni di cure e di affetto pei loro cari .. una delle conseguenze di questo ~istema è che l'educazione intima, spirituale, dei figliuoli resta tutta affidata alla moglie (il che del resto è un male anche dal_ punto di vista semplice- _mente educ_ativo, perchè la vera educazione de1 figli non è completa se non vi partecipano armonican1ente ambedue i genitori) ; e la donna, 1nantenuta anch'essa estranea alle preoccupazioni del marito, fa pesare ~i più nell'educazione le considerazioni d'egoismo familiare. E quando per l'uomo suo:.o.a l'ora del pericolo e del sacrificio, poichè nei suoi pericoli e sacrifici anche la famiglia è inevitabilmente travolta, questa nQn sa spiegarsi d'essere chiamata a soffrire per cose che le ·sono estranee ed è portata naturalmente, se non a maledirle, almeno a guardar le con ostilità più o meno ineonsapevole. ..A.nche quando non si hanno queste conseguenze disastrose, la trascuratezza dei genitori per la .educazione sociale e politica dei figli ha come conseguenza di estraniar li da sè e dal proprio mondo per una infinità di altre ragioni .. Poichè per solito la stessa trascuratezza che si ha per i figli si ha e si è avuta prima quasi sempre anche per la moglie,. quando questa (ed è il più delle volte in tali casi) non ha le stesse idee del marito, i. figli vengono allevati con . iàee e sentimenti opposti a quelli del padre. Più tardi i figli possono essere conquistati alle idee del padre, ma è cosa meno facile ; e ad -ogni ,modo· resta sempre in loro l'impronta della prima educazion_e contraria. Qui debbo avvertire che quando parlo di educazione dei figliuoli da un punto di vista· sociale e politico, non rimpicciolisco la questione fino a patrocinare una specie d'allevamento artificiale di fnturi anarchici, o socialisti, od alBiblioteca Gin Bianco tro, nello stesso senso con cui si allevano i cattolici, col far apprendere a memoria il catechismo e le preghiere. Niente di più sciocco della pretesa educazione libera (che poi è tutt'altro che libera) di certi babbi, che cominciano dall'imporre ai neonati dei nomi che sono un vero e proprio battesimo a rovescio, - Comunardo, Ateo, Anarchia, Ribelle, Libertario, Bolscevico, ecc. ecc. - e poi, quando appena i bi1nbi balbettano, li portan tra gli a.miei e fan loro ripetere pappagallescamente la lezione: « io sono anarchico ,>, « io sono socialista », «io so~o bolscevico », od altri infantilismi del genere. Con ciò si cade nel grottesco ; e tali forme di vanità non escludono poi purtroppo che la educazione familiare possa essere molto contr additoria lo stesso. I L'uomo che prendesse_ del resto sul serio tale sistema del tutto antilibertario, e i1nponesse ai figli prima dell'età della ragione, come un dogma od un-a verità rivelata, l'adozione e l' accettazione di questo o quel programma politico sociale commetterebbe lo stesso funesto errore pedagogico dei preti. N·on educherebbe degli uon1ini liberi, ma delle macchinette con anin1a da servi; e più tardi questi figli si troverebbero senza equilibrio nella vita, con una etichetta esteriore non corrispondente alla loro vera mentalità e psicologia. Prima Q poi - senza l'intervento di fattori di versi che correggessero 1 'errore iniziale di chi li educò - essi diverrebbero degli avversari o al,meno degli estranei alle idee del proprio padre, o per spirito di ribellione e di reazione, o perchè la loro educazione dogmatica li farebbe più adatti ad accettare e seguire delle idee dogmatiche ed autoritarie, allonta- . nandoli da quelle che hanno per base lo spirito d'indipendenza ed il- principio di libertà. L'educazione libera è un' altra co~a : essa consiste nell'allevare degli esseri il cui spirito all'età della ragione non sia stato già accaparrato ed imprigionato da un qualsiasi apriori- ~mo don1matico, in modo -che essi siano il pitl eh' è possibile spiritualmente e n1aterialmente liberi d'indirizzarsi da• sè e prendere nella vita la via più consona alle· loro tendenze ed ai loro sentimenti. Ciò che bisogna educare nei fanciulli sono i sentimenti morali, incoraggiare le tendenze al bene, da un punto di yjsta universale ed uman~, senza subordinarli a programn1i di sorta: favorire lo sviluppo dei s~ntimenti rli giustizia, di solidarietà, cli amore, d'inclipE-n- ( denza, di 1nutu0 aiuto : for1nare la coscienza del dovere reciproco: ispirare l'avversjone ad

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