Pensiero e Volontà - anno II - n. 15 - 16 novembre 1925

,. S4-l • PENSIERO E VOLONTA' .. \ ogni forn1a di prepotenza e a tutto ciò che rende brutta, misera, ignobile e dolorosa la vita umana. Questa educazione non può agire che sul sentimento o attraverso il sentimento ; non è . una cognizione o una serie di cognizioni, una regola o una serie di regole, una enumerazione di fatti da apprendere, ecc. come nella geog.rafia, nell'aritmetica, nella grammatica. Si tratta di modi di sentire, che non ·possono essere ispirati od educati che con. manif estazion1 ed atti di amore, con l' ese~pio costante d'ogni giorno, con l'armonia fra gli atti e le parole, con quelle itnill~ piccole e grandi espressioni degli affetti, che solo nell'intimo della famiglia trovano la via di con1unicarsi ai fanciulli, e vi riescono sopratutto quando il babbo e la mam1na sono concordi nell'indirizzo da dare a questa loro opera d' a1nore. Ecco perchè l'allevamento dei figli ha una forte ed infrangibile relazione con l'educazione della donna. L'uomo libero, che si propone di formare la famiglia nuova, che sia già in piena società borghese, una cellula della società libertaria futura, dovrebbe fin dal primo mo1nento del fidanzamento preoccuparsi dell' avvenire ; · essere cioè abbastanza padrone di sè e delle proprie passioni da scegliere per sua con1pagna nella vita non una donna purchessia, che gli porti solo la bellezza pei piaceri del senso e le braccia per l'aiuto materiale, ma anche l'associata per un'opera comune, concorde con lui nei sentimenti, alleata a~meno spiritualmente nella missione che egli si è data nella sua esistenza. L'uomo che ama ed è amato, anche se non _trova nella fidanzata od amante quella che egli vorrebbe, può sempre influire su lei per trasformarla ; ma a patto eh' ei lo faccia subito, fin dal pri1no momen~o, senza aspettare che la famiglia si sia già f or,mata, perchè allora può essere troppo tardi e la trasformazione o conversione della donna diventa più difficile, pren dendo in lei il sopravvento una infinità di altre preoccupazioni. Quest' argo~ento, del periodo del fidanzame:ç1to come il momento pii.1 adatto - a una cosciente reciproca educazione dell'uomo e della donna ad una più elevata concezione della vita, meriterebbe d'essere d' éssere più sviluppato ; ma è un argomento che· esorbita dagli scopi di questo articòlo. Per tornare all'allevamento dei figli, ripeto che per educazione libera non intendo punto il provocare artìficialmente innanzi tempo 1'adesione di essi a questo o quel programma poli6 co-socia1e. Per quanto libertario possa esseBiblioteca Gino Bianco ---------=---'----- re questo program,1na, il siste111a educativo adottato resterebbe ultrautorital'io e ne sarebbe quindi la n~gazione ; è un sistema da respmgere completamente. Ma bisogna nel medesimo tempo impedire che altri con tale sistema eserciti sui nostri figli quella medesima coercizion-=, psicologica in senso dogmatico che abbiamo inibito a noi stessi; tanto più che gli altri quasi certamente se ne servirebbero per mettere i figli contro di noi, per tirarne su degli avversari o ne1nici della nostra fede e delle nostre idee. E' qui che io faccio in special modo appello all'attenzione dei genitori di idee libere, per avvertirli che la loro trascuratezza in ciò che concerne l'educazione dei figli. oggi sarebbe ancora più colpevole che per il passato. Per il passato c'era la •madre che neutralizzava l'influenza paterna con le pratiche religiose e con le supertizioni ; c'era la scuola e la strada che tira vano i ragazzi per direttive diverse; ma alla fine la stessa diversità e contradditorietà dei vari indirizzi e delle varie influenze di1ninuivano non poco il danno specific·o di queste. Ne risultava una educazione sbagliata, che porta va la gioventù allo scetticismo e all' egoisn10~ n1a che non faceva se non in casi eccezionali dei figli i nen1ici delle idee di libertà e di uguaglianza. Oggi .i pericoli e i danni sono maggiof'i. Non solo la scuola resa chiesastica viene in aiuto all' eYentuale educazione religiosa materna, ma tale educazione impartisce anche indipendente1nente .dalla volontà e della n1adre e del padre. .A.i fanciulli si inculcano inoltre una quantità di altri dogmi e pregiudizi di carattere sociale e politico, che sarebbe grave errore lasciar radicare nella tenera anima infantile. Fuori della scuola altre influenze perniciose vengono dalla strada, dai cinematografi, dagli sport, . ecc. : i fanciulli assorbono germi nefasti di · brutalità, di violeuze e di inumanità, tendenze alla vanità, alla coreografia, alla menzogna e alla di~sin1ulazione. Restare indifferenti, lasciare che l'acqua vada per la sua china, contentarsi _che i figli restino nei limiti dell' ossequienza alle leggi e alle convenienze usuali, senza preoccuparsi dei sentimenti che vengono infiltrati loro deliberatamente, con un evidente scopo di regresso sociale, sarebbe un vero delitto. Sta ai genitori il reagire Qontro tutte queste n1ale influenze dell'ambiente esterno· con· una opera illuminata nell'interno delle famiglie. Io docevo sopra che l'educazione libera non consiste riel far accettare aprioristicamente ai fanciulli un determinato programma di libertà,

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