Pensiero e Volontà - anno II - n. 14 - 1 novembre 1925

PEN·SIERO E VOLONTA' 319 ..... - in realtà ha impedito che si siano raccolti t3'.nti dei frutti che raccoglier si potevano da più di mezzo secolo di intensa propaganda, di agita- --- . zioni e di lotte per la libertà e l'uguaglianza, è sopratutto la trascuratezza della famiglia dal punto di vista dell'educazione sociale e politica._ Troppi sono quelli che separano completamente o quasi la propria vita familiar~ dalla. vita politica che conducono fuori : uomini pieni di fede, che si sacrificano per le proprie idee, che non pensano che alla propaganda ed al movimento, non si curano affatto di far par~ tecipare i propri cari alle loro preoccupazioni ideali. Sviluppano tutta la loro attività fuori di casa, ed in casa sono uomini diversi, pieni di cuore certamente, ma che credono d'aver esaurita tutta lo loro funzione con l'essere pieni di cure e di affetto pei loro cari. . Una delle conseguenze di questo sistem~ è che l'educazione intima, spirituale, dei figliuoli resta tutta affidata alla moglie (il che del resto è un male anche dal punto di vista semplicemente educativo, perchè la vera educazione de1 figli non è completa se non vi partecipano armonicamente ambedue i genitori) ; e la donna, mantenuta anch'essa estranea alle preoccupa~ zioni del marito, fa pesare di più nell'educazione le considerazioni d'egoismo familiare. E quando per l'uomo suona l'ora del pericolo e del sacrificio, poichè nei suoi pericoli e sacrifici anche la famiglia è inevitabilmente travolta, qùesta nQn sa spiegarsi d'essere chiamata a soffrire per cose che le sono estranee ed è portata naturalmente, se non a maledirle, almeno a guardarle con ostilità più o meno inconsapevole. Anche quando non .si hanno queste conseguenze disastrose, la trascuratezza dei genitori per la educazione sociale e politica dei figli ha come conseguenza di estraniar li da sè e dal proprio mondo per una infinità di altre ragioni. Poichè per solito la stessa trascuratezza che si ha per i figli si ha e si è avuta prima quasi sempre anche per la moglie, quando questa (ed è il più delle volte in tali casi) non ha le stesse idee del marito, i fig1i vengono allevati con idee e sentimenti opposti a quelli del padre. Più tard~ i figli possono essere conquistati alle idee del padre, ma è cosa meno facile ; e ad ogni modo resta sempre in loro l'impronta della prima educazione. contraria. Qui debbo avvertire che quando parlo di educazione dei figliuoli da un punto di vista sociale e politico, non rimpicciolisco la questione fino. a patrocinare una· specie d'allevamento a_r- . tifici al e di futuri anarchici, o· socialisti, od al· Bibllo ec n • I tro, nello stesso senso con cui si allevano i cattolici, col far apprendere a memoria il catechismo e le preghiere. Niente di più sciocco della pretesa educazione libera (che poi è tutt'altro che libera) di certi babbi, che cominciano dall'imporre ai neonati dei nomi che sono un vero e proprio battesimo a rovescio, - Comunardo, Ateo, Anarchia, Ribelle, Libertario, Bolscevico, ecc. ecc. - e poi, quando appena i bimbi balbettano, li portan tra gli amici e fan loro ripetere pappagallescamente la lezione : « io sono anarchico », « io sono socialista », «io sono bolscevico », od altri ·infantilismi del genere. Con ciò si cade nel grottesco; e tali forme di vanità non escludono poi purtr~ppo che la educazione familiare possa essere molto contradditoria lo stesso. L'uomo che prendesse del resto sul serio tale sistema del tutto antilibertario, e imponesse ai figli prima dell'età della ragione, come un dogma od una verità rivelata, l'adozione e l' accettazione di questo o quel programma politico sociale commetterebbe lo stesso funesto errore pedagogico dei preti. Non educhereb-be degli uomini liberi, ma delle macchinette con anima da servi; e p~ù tardi questi figli si troverebbero senza equilibrio nella vita con una etichetta esteriore non corrispondente alla loro vera mentalità e psicologia. Prima Q poi - senza l'intervento di fattori di versi che correggessero l'errore iniziale di I chi li educò - essi diverrebbero degli avversari o almeno degli estranei alle idee _del proprio padre, o per spir:ito di ribellione e di reazione, o perchè la loro educazione dogmatica li farebbe più adatti ad açcettare e seguire delle idee dogmatiche ed autoritarie, allontanandoli da quelle che hanno per base lo spirito d'indipendenza ed il principio di libertà. - L'educazione libera è un' a,ltra, cosa, : essa consiste nell'allevare degli esseri il cui spirito all'età della ragione non sia stato già accaparrato ed imprigionato da un qualsiasi apriorismo dommatico, in modo che essi siano il più eh' è possibile spiritualmente e materialmente liberi d'indirizzarsi da sè e prendere nella vita la via più consona alle loro tendenze ed ai loro sentimenti. Ciò che bisogna educare nei fanciulli sono i sentimenti morali, incoraggiare le tendenze al bene, da un punto di vista universale ed umano, senza subordinarli a programmi di sorta: favorire lo sviluppo dei sentimenti di giustizia, di solidarietà, di a,m~ , t..'indipendenza, di mutuo aiuto ; formare la coscienza del dovere reciproco ; ispirare l' a7Versione ad ,,..

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