Pensiero e Volontà - anno II - n. 14 - 1 novembre 1925

... PENSIERO E VOLONTA' 331 L'imitazione e l'abitudine sono distinte neJ processo del tradizionalìsmo. 1 Per affrontare il problema, prendiamo questo esempio, fornitoci dall'Hoffding (2) : ln una chiesa di villaggio della Danimarca, la abidudine di inchinarsi ogni volta che si pas. sava dinanzi ad un dato posto. del muro della chiesa stessa si è conservata sino al aecolo XIX; ma non c'era, alcuno che potesse darne la ragione, f1no a che un bel giorno, essendo stato grattato l'intonaco del n1uro, venne scoperta una imagine della Madonn~. Per tre secoli si era conserva.ta questa consuetudine. In questo caso abbiamo un processo psichico abbastanza complesso. Coloro che salutavano l'ìmagine, erano mossi da un impulso cosciente, se adulti. Ma i bambini salutavano pe:r imitazione o perchè sollecita.ti dagli adulti. Ma anche negli adulti c'era un grado di automatismo. Infatti, giunti davanti all'imagine, l'abitudine di salutarla faceva sì che, anche se distratti, si levassero. il cappello. Coperta l'imagine, quelli che sapevano che. sotto l'intonaco essa c'era, continuavano a salutarla. Poi il ricordo si spense, e gli adulti continuarono a salutare perchè salutavano i padri loro. E i :figlì salutavano perchè salutavano i padri; e così via. Permanevano l'imitazione e l'automatismo, la prima elemento tradizionalista o ~ollettivo, il secondo elemento abitudinario, o indi vi duale. Infatti, la causa prima del Paluto era il fatto che il figlio vedeva il padre salutare e lo imitava. Poi continuava spont.aneamente a salutare, con un mist~ di co.. scienza (1ispetto alla memoria del padre e alla comune consuetudine) e di automatismo · (abitudine di salutare, anche senza pensare alta 1 agione del Raluto ) . · In questo caso imitazione e abitudine nou sono profondamente distinte. Infatti, quella di. imitare, in questo caso, è una tendenza al1' adattamen_to, l'abitudine ad ubbidire, cioè ad uniformarsi al volere altrui, all'agire comune. Noi vediamo che là dove la tradizione impe ra, la vita è più abitudinaria. Questo perchè abit,narsi significa imitare sè stessi, copuu·t:n cioè ripeterci. Dove la vjta è uniforme, l'imitazione la domina in gran parte. .. Dove il ritmo della vita è lento, dove la sf~.. r~ intellettiva ed affettiva è ristretta, gli usi, i costumi, il linguaggio, le credenze religiose si trasforma.no lentamente. T.,epopolazioni del le nostre Alpi, dei Pirenei, del Caucaso, ecc., (2) Hij!'l'DING: Filo,ofl.a delta Religione, Piacenza 1909 pagg. 162 e 168. B bli eca .. 1a conservano i loro cQstumi caratteristici. Nel paese più montagnoso del mondo: il Tibet, la vita conserva, i caratteri dei tempi più lon• tanj. Analogo fenomeno presentan0 le popola .. zioni insulari, come ebbe a notare il Vico. La Islanda, ad esempio, lia linguaggio, usi e costumi non molto dissimilì da quelli del secolo XII. La forma delle vesti ed il modo di intrecciare i capelli e di ripiegar li dalle tem. pi8- intorno al berretto in uso tra i pastori sardi del sec. XIX coincfde con l'aspetto degli idoli di bronzo dei più remoti tr,mpi della Sardegna. . Il nome di Nwragl,.e, dato a queJle strane <;o struzioni disseminate per la Sardegna, si riaL laccia alla tradizione che le attribuisce ad una gente orientale adoratrice del fuoco. N ur, j nfatti, i11ebraico significa fuoco, e tale significate, pare avesse in fenicio. Tale sopravvi-. \·enza etimologica non ha nulla di strano tra gente il cui dialetto è un miscuglio di lin1 gue morte. Nella Gallura le vedove si cingono an .. cora · di bende bianche, come usava ai tempi di Dante .. E le danze e gli strumenti musicali ricordano gli antichi tempi. Ma.. non è Hofo sui n1ontì e nelle isole che si notano. ta1i lentezze nel progresso. Tutta la ci .. viltà europeç1, presenta degli anacr~nismi, e la storia ci dimostra come ogni innovamento in-- ciampi nelle abitudini. Può parer strano che ne1l'aprile 1925 uno spagnuolo sia stato torturato ed ucciso. dagli indiani di San-Blas (Panama) che vollero ven.: dicarsi delle atrocità commesse contro i loro antenati d1 quattro secoli fa, dagli spagnuoli in quella regione, quando non si pensi agli odii di religione e di razza, .che risalgono ad avvenimenti ancor più lontani, che agitano an"' cora l'Europa. Che l'uso degli arabi di giu ... rare sul proprio ph.allus risalga ai più antichi tempi non può stupire pensando che certi atti di scongiuro in uso nei centri più civili di Europa e d'America non sono meno assurdi e meno antichi. Della lentezza con la quale certi metodi e certe ide63 si impongono presso le popolazioni dell'Africa, non c'è da scandolizzarsi. Se nella Angola Portoghese i negri non riescono ad abituarsi a lavorare con le zappe all'europea e le accorciano, stando così molto curvi sul lavoro, da secoli e secoli sussi~tono in Europa erronei metodi nel giro. periodico delle seminagioni. E il progetto di ridurre i pesi e le misure arl un'unità universalmente riconosciuta ed adottata è un'idea che risa.le a, Carlo Magno e che pure, ad onta dell'evidente sua utilità •

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