Pensiero e Volontà - anno II - n. 14 - 1 novembre 1925

PENSIERO E VOLONTA, 325 Non voglio soffermarmi su tale giudizio pPrchè ·to scop~ di questo artico-lQ è quello di comntentfiire avvenimenti più recenti. Debbo pero ·co1u;tatare che i moti della settimana· rr.ssa non vennero anoora studiati nei loro fattori economici e psicologie.i (e ciò lo si tÌeve al sopraggiungere della conflagrazione europea) e che non sarebbe male se chi ne fu attore ci recasse qualche lume in proposito. L'immecliato · dopo guerra ha portc1ito l' Italia ad una. crisi tremenda, crisi che ebbe 1 suoi spasimi e le sue ca.tastrofi. Il mito bolsce. vico, dilagando, dai centri urbani, nelle campagne, conquistò le masse dei braccianti; masse che, salvo l'eccezione di particolari zone, non erano ancora preparate alla gestione di1·etta della produzione. Inoltre il bolscevismo q_i queste masse, più che TI portato di una fede profonda e di una decisa volontà di conqui_ st-a, era, in via di massima, il portato di una ondata di malcontento. ~Iancava perciò in queste masse la capacità costruttiva dell'ardi_ ne nuovo. Di contro, le masse forse più numerose dei picco.li proprietari e dei mezzadri, non n,,,evano, e per ra.gioni evidenti, alcuna simpatia pel bolscevismo e se pur assistevano, inerti, _allo svolgersi tumultuoso degli avvenimenti, auspicavano un pronto ritorno alla nor malità che garantisce il tranquillo possesso della proprietà ed il tranquillo lavoro dei bracéianti. (Una parentesi : Si discusse moltQ. sulle cause dei profondi dissj dii che, ~n Romagna, han sempre diviso repubblicani e socialisti, ma pochi furono coloro che compresero che questi dif,sidi nQn era_no altro che il portato della lotta economica fra i braccianti socialisti e i . mezzadri repubblicani). Ma sorse il fascismo, n1-0viment~ restauratore dell'ordine pericolante. II fascismo sapeva benissimo di non poter fare affidamento alcuno sulle masse urbane, oraµiai fortemente imbevute dj spirito socia-- lista, perciò attinse forze e mezzi nelle masse rurali e queste masse non gli furono avare. Il primo focolaio dell' aziç>ne fasci sta lo si ... el- 1b_enel Ferrarese, dove st arruolarono le pt·i.. me squadre. Le organizzazioni soci aliate si ·dimostrarono subito incapaci di resistere. Guidate da capi paurosi, ammalate di elefantiasi burocratica cedettero, grado grado, all' ayanzarsi del fascisrno. La Valle Padana, r1ccn, di zone ro,:;se e dì bt.a.ccianti, venne conqui .. stata con una lotta, aspra e dura. Ln Toscana, Bjblioteca irio Bia e ir,vece, terra classica delJa mezzadria, oppose una, resistenza meno tenace. Ebbe anche essa i suoi .episodi, ma, dopo una resistenza forte ma breve, ebbe un croUo improvviso. Sulla soglia della Romagna e delle Marche, la marcia fa .. scista_ ebbe una sosta. Nell'ottobre del 192°1, in piena bufera fascista, quando l'opera di distruzione e di annientamento delle istituzioni sovversive era al culmine, Ancona ospitò il Congresso nazionale degli anarchici d'Italia, ed in tale occazione, i fascisti, non commisero nessun· atto ostile. E sì che i :rioni' popolari 'della capitale marchigiana non nascosero· le loro simpatie per i cong:ressi~tì. I Qualche m_ese dopo, e cioè quasi al1a vigilia dell'invasione fascista delle Marche, gli anarchici italiani pensavano di trasportare ad Ancona la libreria, della loro l,Tnione e di pubbli_ care, nella stes~a città, una rivista ed un giornale di battaglia « perchè - dicevano gli a-- narchici d'Ancona - qui il fascismo non pas- ' I sera .. ». Il :fascismo infatti aspettava: Prima voleva conquistare· tutte le regioni confinanti per poter poi lanciarsi alla conquista marchigiana con forze abl9ondanti e colle spalle sicure. Infine il fascismo lanciò l'offensiva e passò, non trovandQ serie resistenze. Ripeto: picc?li foc.ola~ isolati, subito spenti. E perchè avrebbero dovuto resistere i mezzadri e gli artigiani delle Matche 7Quale danno avrebbe avuto la loro proprietà da ·una vittoria fascista 1 Nessuno! Anzi, sarebbero ritornate la tranquillit.?t e la sicurezza ... .. È come avrebbero potuto resistere i nuclei di 1ninoranza sparsi nelle picco le città 7 Ancona aveva una buona organizzazione libertaria·, ma l'organizzazione mancava di armi, ed un nucleo di giovani, pur votati al sacrificio, non sarebbe stato sufficiente per arginare, sia pure temporaneamente, l'invasione... Era la massa popolare che doveva resistere, ma la massa popolare rin1ase indifferente. Le condi .. zioni economiche della regione erano la causa dell'indifferenza. Così cadde la speranza della resistenza antifascista marchigiana, cadde il mito del sovversivismo di quella ro_gione, si comprese che jl movimento sovversivo delle lV[airche non era. che un movimento di niìnoranze che operava nell'indipendenza dei più.... E la realtà ancora una volta ha dimostrato che il fattore economico ha grandissima influenza sulle ('ende rivoluzionarie. ' - . VI-

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