Pensiero e Volontà - anno II - n. 13 - 16 ottobre 1925

PENSIERO E VOLONT.l\.' 309 lunedì, 14 settembre, moriva di colpo per congestione cerebrale. Egli fu tra i più attivi, i più devoti, i 1Più intelligenti anarchici spagnuoli. Oratore e scrittore •popolare contribui grandemente alla propaganda delle idee ed al movimento operaio in I~agna. _ Chi scrive ebbe occasione nel, 1893 di fare con lui un giro di propaganda attraverso la penisola iberica e potette apprezzarne tutto il valore. Poi Esteve emigrò negli Stati Uniti e là, pur continuando a lavorare nel suo mesti e-- re di tipografo, si dedicò con grande esito alla ,propaganda anarchica ed all'orga~izza .. zione operaia tra gli spagnuoli' e gli italiani colà emigrati. Fu organizzatore capace, conferenziere in .. stancabile e fecondo scrittore. La sua morte lascia t:~'1 vuoto tra le no .. stre file ed un !Profondo rimpianto tra quan .. ti l'hanno conosciuto. ' E. M. Rivista delle Riviste BARBUSSE, ROMAIN ROLLAND, SEVERINE ED ALTRI: Il terrore rumeno in Bessarabia. - (Le Révolution Proletarienne, Parigi, n. 9 di settembre 1925). Si è. di~cusso o si sta discutendo ancora a Kitchineff, in Be!:>sarabia · (regione di confine tra la Russia e 1a Rumenia, che prima della guerra apparteneva alla 1l)rima e ,poi è stata annessp. alla seconda) un processo davanti alla corte marziale contro 386 conta- .clini e contadine rumeni, imputati di una rivolta nella località di Nicolaeva. Un gruppo di letterati francesi, con alla testa Barbusse, Romain Rolland e Séverine,, ha rivolto al mondo civile un appello che ci dà su tale processo delle notizie che riempiono d'i orrore. Il numero solo degli accusati (dice il suddetto ap1Pello) basterebbe a ridhiamare la nostra attenzione. Ma le notizie che vengon di laggiù han trasformato la nostra curiosità in vera angoscia. Sembra che quei 386 accusati non siano ... che i capri espiatori 1d?una rivolta di cui unici res.ponsabili sono coloro che a1nministrano oggi la Bessarabi8: in nome della Ru- . menta. . E' statp detto dalla tribuna del parlamentp rumeno .dal deput~to Jacobesco · che già IÌ 1n Bianco 13 accusati sono stati giustiziati pr1n1a della sentenza. E' stato affermato che gli accusati non possono avere alcun contatto con i loro avvocati e che nessun giornalista, rumeno o straniero che sia, ha il diritto di penetrare in Bessarabia. E' vero tutto ciò? E' vero cihe i giornalisti rumeni han dovuto ricorrere alLa loro associazione per protestare contro simile violazione del loro diritto? E' vero che il luogotenente Moraresco, accusato di più di trenta omicidi politici, è stato messo senz'altro in libertà? Noi sappiamo (continuano Barbusse, Romain Rolland e Séverine) da notizie pubblicate nei giornali, che 1a riv.olta scoppiata a Nicolaeva è stata direttamente !Provocata dai gendarmi dei dintorni, che fucilarono in pieno mercato e in pien6 mezzodì un contadino venuto pacificamente a vendere i suoi prodotti, il quale si era rrifiutato ,di darli loro. Sappiamo che in seguito. all'indignazione legittima provocata da un simil~ assassinio nella massa dei contadini ch'erano sulla piazza del Mercato, il villaggio di Nicolaeva e cinque villaggi dei dintorni furono circondati dall'artiglieria e quasi totalmente rasi al suolo; che nella piccola città. di Tatar-Bun.ar, incendiata da IParecchi punti, 78 case furono bruciate, 89 contadini fucilati nella corte della chiesa e 200 per le strade. Inoltre i comunicati alla stampa hannotrionfalmente annunciato che la repressione ha fatto 2000 vittime in ll)OChi giorni e che tutta la regione sopra una estensione di 60 · ch'ilometri quaòi:rati iè stata trasformata Ù1 deserto. · La. rivista aggiunge ala riproduzione di questi brani dell'appello deg;li scrittori delle considerazioni polemiche senza importanza per noi, ed inoltre la notizia che il primo· di settembre u. s. si è tenuto a Parigi per questi fatti un comizio di protesta in wi han 1 parlato la Séverine, Paul Louis, George Pioch, Sémard e, fra a1tri, anche un cit-- tadino rumeno ed un contadino della Bessarabia. ALESSANDRO LEVI: Oberdan - (La Critica· politica, Roma, n. 11 di agosto e settembre 1925). L'autore prende argomento per parlare del 1nartire triestino da uua recente [)Ubblicazio-- ne del sen. Francesco Salata secon,do gli atti segreti del processo di Oberdan, i carteggi" diplomatici ed altri documenti inediti. Secondo il Levi dalla severa narrazione·

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