Pensiero e Volontà - anno II - n. 13 - 16 ottobre 1925

,._ · PE~~SIERO E v"OLOX'I'i\.' 299 Il pens1e~o di Gi,ordano Bruno Certamente il titolo che !Per brevità diamo a queste !Pagine risulterà sproporzionato al loro, contenuto, in quanto esse non potrebbero riuscire a mantenere, entro i limiti ,di una esposizion_e sommaria e infor11tativa - occasione a sua volt~ di osservazioni e idee proprie di chi scrive,· - la promessa di racchi ud ere riel loro breve spazio la sin tesi completa ed esauriente del pensiero bruniatÌo. :M~ il fine modesto di volgarizzazione che ci prO[)oniamo non .c'impone di spingerci tanto in là-. Lasciamo perciò da 'Wrte il la- . . to più propriamente . scolastico della filosofia bruniana_, la sua dia1 lettica form~le, quello che interessa esclusivamente i pedanti catalogatori di sistemi e i prpfessionisti della filosofia. ,Giordano Bruno, ~e pure fu uqmo di catteèira, a·veva in uggia tutti costoro e si diceva appunto accademico di nessuna accademia, il « fastidito ». · Cerc}:iiamo ·di cogliere, adunque, del sub . pensiero quanto può. interessare e quindi essere inteso, anche• fuori delle accademie e lontano dalle cattedre, da ogni sano e li-. bero intelletto amante della verità. Per comprendere Bruno bisogna situarlo nel suo tem1 po. Quelli che pretesero una quarantina d'anni addietro di farne una specie di anticlericale e libero pensatore in lotta col Papato, secondo il figurino allora di moda, ci" a J.)rpaiono oggi un po' btdlì come •quegli ·altri che fra il 1860 e il 1870 spingev,ano i loro ingenui entusiasmi patriottici fino a vedere Garibaldi o Vittorio Emanue-• le II - nel simbolico «Veltro» 'dell'' Inferno di Dante. Giordano Brnno fu certo una vittima del1'odio teologico e della prepotenza papale; ,ma H Nolano era un pensatore dalle vednte assai più amtPie, che abbracciavano il mondo universo e non si curavano ohe da lontano e ,per incidenza e indirettamente '"di ciò chi in particolare poteva riguardare 1a Chiesa romana. , . Anche un elementare senso di prudenza, doveroso ,per chi s'era fissato un dovere più alto e vasto, doveva èonsigliare Bruno ad evitare UJ:?. terreno di controversia, estraneo a lui che non apparteneva· a nessuna setta .: reli~osa, troppo ristretto per lui che tali controversie superava, e quindi inutilmente •rischioso. Affrontare i suptPlizi e ·la morte avrebbe saputo un giorno ,per l'interezza del .. n 1 rie. , suo pensiero; ma stolto sarebbe stato subordinarne e sacrificarne •la oausa a qualche s:uo lato particolare e di minore importanza. L'uJ.?.ire, secondo il consiglio biblico, la prudenza del serpent~ al coraggio del leone· doveva _essere quasi istintivo in chi si sentiva capace di grandi cose e non poteva vo~ ler cadere alla •prima imboscata, senza averle compiute o almeno proclamate al mondo. Di ciò s'erano avuti a1 ltri esempi nel corso del Rinascim,ento che stava tramontando, !l)Ur quando assai maggiori libertà eran tollerate al pensiero; ,più spiegabile quindi e natura-= le ciò doveva essere in quell'orribile declinare del Cinquecento, in pieno trionfo dell'Inquisizione, quando il fanatismo delle cor- · ti e delle plebi e le persecuzioni ecclesiastiche -e statali avevan ridotto il cammino del savere come un pericoloso labirinto irto di mortali insidie e di agguati. L'Amleto· della filosofia, risoluto in suo pensiero a ricercare per ogni via la verità, ·per non cadere in qualche trabocch-etto prima d'averLa raggiunta e rivelata, doveva muovere con molta cautela i suoi passi per qÙe[la equivoca corte di Danimarca tPiena di misteri tenebrosi e di oscure minacce. * * * L'assoluta sincerità, che emana da tutto il suo focoso esprimersi, ga•rantisce l'assenza in Bruno di una qualsiasi artificiosa e consaiputa finzione, allorchè egli evità di precisare un contrasto vero e proprio con ciò che è mate.ria di fede del cattolicesimo. Egli non aveva bisogno, per ciò che si propone .. va, di scendere su questo terreno; ciò l'avrebbe fatto deviare dal suo cammino del tutto diverso e forse ,ei" sentiva inconscia .. ' mente che l'avrebbe portato ,ad urti con sè stesso che ,gli avrebbero tolto [a serenità necessari.a alla investigazione. di un dissidio più ampio e meno •particolare fra il vecchio mondo ed il nuovo. Nonostante quel cont,rasto c'era; e lo si intuisce ed arguisce, ora incidentale ed ora implicito, in n1ille punti dell'0ipera sua. Egli lo ~ascia in disparte e non si cura di risolverlo; ma non può im,pedire che altri, giungendo dalle p'.remesse alle inevitabili conclu .. sioni, lo risolva in sua vece, e nel modo pilÌ ostile alla 1 Chiesa. Di qui l'ira ecclesiastica e la vendetta del rogo .... '· ..

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