Pensiero e Volontà - anno II - n. 9 - 1 agosto 1925

PENSIF.RO E VOLONTA' 211 « senusovrano » e di una magistra,tura · « supreo:no potere » dello Stato e, l'idea stessa dì « Stato democra,tico » che pone dei limiti a sè st~sso e al suo di venire e nega 1 a ragione e.nico-giuridica del principio demoora tioo). E', purtroppo, da avvertire che nel discor 4 so programmatico dell'olD.. Amendota la. concezione, dei « nunvi istituti » è l'idea centrale e1 doa:nrilnante1, quella bbe fa derfinire come « nuova » dem9crazia il m.o,vimentQI o partito ohe si sta organiza;ando. Alti~~ idee, infatti, come quelle sulla rap• presentanza orga,nica o pro&essionale appaiono -- oiltr€~thè inspirate ali' erroneo preconcetto del contras,to t,ra cotesta rappresentanza e, la democrazia - troppo sommariamente esposte e anche poco elaborate, e <li -vero., insufficienti - dato che sci. poneva la 'base di un partito - ~ criteri. enunciati al. Congresso rit1ettenti la concezione ~conorruca e finanziaria del nuorvo Stato democratico in elab()lrazione. Oh I oom'è pro:fondamente diversa _ vien :fatt'()I (j_ uj di riflet,tere - la menta- . lità tra filogofico e giw,die,a di .Amendola da quella di Nitti che tutto riducy aJ. fenome- . no econo.m1co. Notetyole, inve,ro, se,bihene non abbia costituito un rpuntQI essenziale dell'esposizione progra1nmatica dei maggiuo:i elementi del part1itoi nè deill'attività del Congresso, il rico. noscimento che la restaurazione delle autarchie t.e~ritoriali ed istituzionaJ.i e l 'attuazione d'un eneJ"gico piano di riforma', a 1 base decentrat,rice, dell 'amministraziorne pulb·hlic,a,siano il presupposto indispensabile al superamento della crisi che pe,rturba. 8 sovverte la vita deilla •Stato. Non v'è dubbio che questa, democrazia vuole uscire dai vecchi schemi più ohe rimanere nella linea logica di SYiluppo della democrazia italiana; e si sforza aJ.tresì di riso,lvere alcuni que,siti posti dalla guerra e dal dopoguerra e non per anco risolti, e di interpretare con nuovo metodo di esame fatti storici e sociali. Essa cerca il suo post~ tra,· i oetì interferenti riconosce la f1Unzione delle claissi, aJ eone.etto di capitaJ.e che si t,rasforma in plutocrazia contra,ppone quello di capitaJe produttivo e intende all'organizzaiz.ione del suffr•aggio unive-rsaJe e della so,vra.nità popola.re, pur 1nuovenclosi di tra le"'prei0ei0rnpazioni delle critiche- degli antiden1cr2iratici ed incorrendo in eITori anche di principio, -come, a, modesto pa•- rer mio, · quando poosa a infrenare la stessa sovranità po'Polare. Bib io eca G·,no Bianco• Questo parlito-morvimento è caratterizzato - de,ve rilevarsi anche a spiega 1re le simpatie che va incontrando nel campo, intellettuale - dal suo afieirmato propaisitoi d,i valorizzare tutti i ceti mediante l 'e,sercizio della. libertà, questa considerando, oon1e me-zzo di svolgin1an.to di tutt,e le vive forz,e del popoio e d1 affermazione della « ,coscie,nza nazionale », ohe è elemento preponde;rante, 8lD.zi costitutivo, della stessa « N,azione ». E' t,aJe nuova, den1ocrazia li!). piano inclinato verso que.lla integrale democrazia reipuhblicana ·cui ci com.culoono per mano le oonsìderazioni storiche di Guglielmo Ferrero e, le sue rìc.ei:rche, sul perichè, con le morn.airchie-costitu7.ionaJ.i lo Stato demoicratic01 non si è peran- ' co potuto a,vverare, oppure costituisce essa il pericolo di un nuovo ostacolo o rit,ardo alla r·eali7,ZU7.ione di 1( 1 uesto sta.to? •Certo i repu bblicani tutti - contjngentisti o no, teorici :) t.att1,ci - non poRsieno non essere d'accordo nel r~tenere che allo Statoi antidemocrat:iico sia poco integralmente da orppOlr' i la democrazia repubblicana, la quale ha le suei scaturigini nel Risrnrgimento italiano e fin da· allora,, ha posto il pro1blerr1a della libertà e fin quello sociale accanto a quelJo unitario territoriale, oggi riso[to. CABiLIO FR..t\NCESCO A"NSAL.DI. Perla·veritàe.:.perla serietà Il con1pagno Angelo Diotallevi, ora residente a Parigi, ci prega, e prega tutti i giornali di parte nostra, di far conoscere la sua recisa smentita alla voce :fatta correre ch'egli appartenga alla « Lega dei diritti dell'uo1no » organizzazione democratica se1npre più o meno in combutta coi governi cosidetti di sinistra. Da parte nostra aggiungiamo che è ben dei: lorabile la manìa che hanno alcuni di vedere in altri delle deviazioni che non ,esistono, qu~si come se ci avessero gusto a restare essi soli i veri e puri anarchicL E i;:oichè c'è il mal vezzo di adornare quel!€ polemiche con ogni specie di male parole, :facciamo osservare ai dilettanti di quel genere di letteratura che oramai non vi è pit1 modo di ~ccellere in esso. I fascisti ed i comunisti sono, su quel terreno, davvero insuperabili. • LA REDAZlOJ ..l.i.

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