La Nuova Europa - anno III - n.8 - 24 febbraio 1946

I . 4 -----------'----------L'.d. NUOVA EUROPA -------'------~-2ifebbra!ol946-- ~;;~~~/~r:i~e'i~~\~''i:~"q~~f."~b~t PAESE DI POVERI sare che l'autore non abbia compreso · quello che è agevole comprendere: si LA povertà. 1w,1, ~ soltanto una re.al i>uò attingere tutta Ja vita In dicci tcl e effettuale»; ~ anche, direi, battute e vedersela sfiuggire come ac- una 1.,-ocazJ.one. Me ne sono pm qua in un crlvello per nove atti dl suaso parlando. In una piccola citt<l · apparenza: la sostanea interiore che vl· ~;~ 0 -dl Mg, ~:nr ~~~;~~ !l~r?~~i~ r_ca;:;Ji::: ~:1t~~~;::::i~Q;ll T E A T R o STRANO INTERLUDIO :· 1~r~el~~t~~~:; 1 1;1zi 11 ;; 0 ~ 1 e~!s\~ ~ 1 11~~ è l'anelito ardentissimo di ridare al to e Qualche professicmlsta, deUa s-ltu.a;, e IRCOLA In molta parte della Jet· teatro la sua funzione poetlca pri· zlone politi.ca, poco dcpo l'r«Itlma cri• teratura amer1cana contempora· ~: ~~;h;~!"1~~~ ~ 15 {:uri.'S~~e~spressa che migenia. si. I mie foterlocUìtort erano co11,vintl. nca una propensione dichiarata o• Nelll valendosf, senza dtscrez.fone, Il lavoro è stato recitato con auste· Pf t;1~0 scetticisv;o dt u;nj~~osata · o ab11eno 1iconosclbl!e ad :lffrontare I dt un espediente che ~ narratori di ro impegno, con minuziosa cura di Cz/ a ai suoi u::e;;ess l i zonte problemi supremi dell'esistenza. Non ogni paese vanno da un secolo esperl· ogni particolare. con attenzione volta '! e «ma:1o~e~ P:. e ed c1e root un. è .facile stabilire, a un sommano es~- rnentando fino alla noia, dà del suol a mettere le doU personali del slngolo rnge:nuo es r o ! ~e~ ere a no e 1·e. mf:', ~ l'incl!naz!on~ sia pr!'.)grammaU· personaggi 11.duplice aspetto: essi agl· attore a servizio dell'opera. ~~~~;:t:::,1, v ri!nrtà ~ ;;:,i.e·sl:v:; ca; se il riporre In causa gli eterni scono é pensano in modo cUverso; dal)· E' stato possiblle apprezzare Rossa· comando: per a lucro.« Quanto prende problemi del fato, del desUno ultrater· no 11 sospetto di una lrl'irnedablle, per· no Brazzi in una parte di grande dlf· ai mese un ministro?» Qualcuno dJs.; ·re-no deg11 uomini, i rapporti del san· manente !pocrlsla che, essendo unlro1h flcoltà. Egli è stato, di volta in volta, se (e dev'essere. ,una cifra esagerata): gue, l:i neeessltà del mitizzare provcn· me non può divenire caratte1izzazione uomo squallido e debole e vacuo e pre- trentamila lire. « Ah, allora ... » 7~utto st ga dalla coscienza vich!anamente bar· evidente e da un tono df fastidiosa fal· suntuoso. Corrado Racca ha creato un spfeoa « posWvamente ~. con la corsa bmica del1a nuova ciVliltà,o sia in con· sltà a molte delle scene del d?·amma; personaggio asprigno e fcmminllmen· at auadaun-0. QueUe stesse versone, per J1essione con una conoscem.a.più di.ffu· anche a quelle che r~cltate con l'lmpe· te malevolo con pregevole penet-ralt!o· poco che ,-ooionin-0, devo,w ctipacitaT~ sa e approfondita del pensiero greco to che la situazione suggeriva fanno ne pslcolog!ca. cario Ninchl fu 11.1dc si che la cifra anmmclata non è da.v~ crJstiano. pensare che la duplicità del tempera· e vigoroso come sl conveniva ·e An· vero stralJWante al {Jior110 d'oaal: ma Forse si U-atta dell'una e dell'altra mento abbia .trovato nel commosso dreina Pagnani ebbe impeto,. tenerez· alla toro prit.-ata economia fa ancora cosa insieme. Comunque esistono oggi linguaggio d~ttato dalla passione ape- za e femminili e perverse furbizie, un bell'e/fetta. Forse percTu} vivendo in scrlttor-i come Saroyan. O' Nem. rantc, la sua composl.ztonc. con un duttile gioco dl attegglamen· in una cittd che 8'affaccia da ogni lato Cnldwell, tanto per citare solo alcuni sono i momenti mig.1101•1 del dram· h. Lucida e intelligente la regla di alla camvaona, e possedendo oonimo la illomi molto noti da noi, elementi di ma, quelli che fanno dtmenticri.re per Ettore Giannini che ha seguito ll te· ca.sa ,un orto, Ze' galline e magari un. .un'epica modcma che si presenta nel· qualche istante 1 banall filosofemi la sto interpretandone il significato con pode,·etto, goda;no per la ,nagqlor 1,ar. le forme di quella antica, 11 tentativo innegabile convenzionalità di molte oculata misura. te di benl in. natura, senza dover tan~ di ricercare anche nei modi estremi situazlorii, tutto quello elle vi è di po· FRANCESCO JOVINE to spesso cacciare ti parta.foglio e fare delda clviltà contemporanea i signìfl· i conU deL costo dei òeni In man.eta. cat:l radicall e di rivelarne l'essenza Non si tratta, in realtd. dl oente p<r imperitura. H lutto si addice ml Elettra, vera: che anzi u,11, àntico e parco benes. che in questi giorni Benassl ha rlpre· L E T T u R E sere st, è protratto nei se!Y.Jli ver ze sentato sune scene del « Qulrlno » rl· campaane e pe1• quelle plccole città (t:e, calca, come è noto, con minuta fedeltà -come per fortuna i) spesso accaduto, la :~tW11lc 1 i ~·!n~-~~iic~i ~~s:~~ 1~t1~a1f; 1,~: ~k~~f. ul~e1~?;,7-~'~Jtrftt::?-g\,~ te·rl1.tdio condotto con espedienti più pros-pe-rJtàfavowsa. No,i ~ gente pove~ scaltri e rJcco di elementi elaborati da R.'CCONTI, SATIRE temperamento che si manifesta soprat· ra, ma per innato senso di varsimonia una più recente convenzione non è t.l tutto ln quel saper ricavare sem1>re fa i canti del poveri; e diffida i11s-feme ;:~~~~-edl~l~1:J:~~i~~l~e ar~!~~OI;em~ E POESIEDI BARTOLllVI ;;;~~~ nf~f~\~l~t~osf~~~i\~r. :iaali~~~ 'f:. 1 1:i; 1 :~ir:t~~ ~l~ [j~~::n;~:i '11\: ~ menti elementari dell'esistenza. no i proini crucci di poeta• o 'di < celc- ·pudore di /t·ontc alla «roba», certe Il problema del matriarcato, l'lntut· COME ogni artista vero. Luigi Bar· ste bancllto » alle prese con la società, virtii di 1is-parmto, che le impediscono Zionc rondan~ntale della vita elabora· tolini fa parte per se _stesso. In con le sue « 1·caole» e le sue borghesi le grandezzate e aU sperperl, la consl- 1a dal cristianesimo che considera n tempi dì pronunciamenti estetici ipocrls!.e, soffocatrlèl dei liberi sensi; 0Ua110 anzi a mostrare sempre meno di vivere tetTeno come transitoria e do· e cli poetiche sotOlmente elabOrate, o il suo amore agii animali. specchlo quello che ha e che 2>m:) .e si mani/e-. ~orosa prova dell'o.n!rna costretta a en-a non si è fatto bandltore o seguace della vita Istintiva; o la sua tener~ sta.no . neUa t.·l'ta quotidiana, anche sot~ soppartare il peso della curn~ e del - anche pe1· insofferenza di carattere za fra sensuale e sentimentale per la •t-0 l'asJ)etto di dece11za e di 1m sobrio peccato, convivono senza persuasiva - di nessuna scuola: anzi sembra donna (specie se cU umile condlz~o- gusto,· ma, dall'altro, come questo uso conness!one nel dramma. Si aggamg-c1averle tutte in gran dispetto, tranne ne). come per la creatura più prossi· o vizio rende meschino e contorto i~ che alla concez!one ciisUana che sem· una. ed eterna·: Quella dell'lsplrazlone ma allo stato naturale, a quel beato gh.uUzio! e•~ in loro l'abit-0 dJ un'inte1-– pre· 1mpllca una esistenza individuate che detta dentro a chi da natura è mondo agreste dove la Natura, e Dio. pretazione «avara• deUe cose e deok! : ~l~=~:a:ù 6 ~e~l~~~~recaspit~~~::;:. :~f! 0 a1~~~! 0 )):/f~I~i!b~!e~e~r: :!e:~: ~~ie~i::-:~ 0 e°~~~a:~ 0 à vi iahJoi~: ~"W~io,-~i;o:3~::::i:;abifi[ se:i~~~~r~ stico· che pensa la nostra vita come in· denze o at~inità di gusto, e trov.arglt ora alternativamente. ora contempara· i loro simili no1i se n'accoraono e sl dilfcr.enziata vibrazione di uno splrtto posto ln una famlg~ia di sc1ittori. credo neamente - sulla duplice corda del- crea per tutto il paese cosl una specie unliversale"che, ·assunta ne11,ae 9 istenza che si possa, e con fondatezza. fnre il risentimento e dell'abbandono, dell'ln· d'infatuazione « buOOzsensaia ». che va" tt-ri-ch~ forJD.e cOI:po~e. tornerebbe _a nom-? dei vociani. vettiva (o de)la satira) e dell'idilllo - f'aUzza ogni ilifz"fativa e o01li generosl~ farsi vibraZlone ,indistinta del gran ma· Non che Bartolinl si sia ri.vè- fotOcon una insisten?.a che a tratti rasen· td, nei giudizio e nell'azione. Sfotno, 1 . 0 dell'essere. · scrittore in q.uel pe1iodo: anche se 1>e1·ta l'ossessione; cosl·· come In fondo anche dove. ~ meno -vlstbtle la poi,e,·tà Una concezione del genet'e esclude l'età i! conto pou·ehbc tornare, sta dJ sono sempre i medesimi gl'intreccl. le attuale, 1.m paese di j,overJ, senza 'r "a piesenza provvlden-zlale di un Dio fatto che le sue p1Jm.e cose sono J}i situazioni, le invenzioni cui essi dàn· spansione della fantasia e deu 1 o 1 sph~ ~ ' parecchi annl più ,tardi. Ma 11 ctllna no luogo: quelle 1>as.o;es:glate con. la i:a· to d'avventura; pfivazioni, so erte o che vigila sut nostro sjngolare deSt.i· nel quale la· sua arte sembra aver re- gu?.za fuori della sordida cerclua c1t· tmmaainate. vivono nei rie.ardod'con.u.• ~~o ~:1 ~e~~~g? 1 at~iru!~~;~: r: spirato. per crescere poi e aCfcnnarsi tadina; quelie cacce m~morabill più ~. ~~\':,'::z~~tii':t~a~?:~:i: protagonista che simboleggia con le i~ ~f;!~é è ,}1 c~~}~~1~ I;: ~oc:~~re~ ~~: J~:! 1~ l:~blr~t!el~~!~f~~t qii f mo l'audacia, puNroppo, s_olo nei fcr: sue vicende presenti il domiW..oanti· sfogo di sè; quel gusto per 11 diario U· Je peripezie dl donne e di cani che nw{arl reto·rlci. oo deltla matriarca pensa che l'odglne rico, cosl evidente anche quando egli dalla campagna si prolunga-no In clt· della vita. è nella matl•ice, che Iddlo è tratti 11 racconto; quen'umor. poleml· tà,- portando nel chrnso delle ~trade e femmina, i1 potere del maschio non è co, d'una J>Olemicache mescola -ai·te e delle case come un afrore d1 quella I"""""'"""'"""'"""""'"""'"""'==""" t ~:1o~-ei~:;~niisi~t~~li~::o:J! 1 ~a S::fr:: ~~~a~e oc S!-ed~~iip~:~ 1 edam~:~~r:; !~~~à s~J~lf 1 ;··iu!~aesl~e1~~~i1 a~e~ deuUca all'a1·te. di e<:cita.mcnto dell'~ :i~~~e~~!~~~o1{:~]t~ " ilcr~ ~ran;i 1 t ~ ~~ ~f.:i~~ 1 f~~~-izf~~a1~!~: ~fnt}n~~/~~\3 ~~t~~~io c~~t{';t\ 0 q~::: f!~o1:°~~1~i~ L~~!!tc afi~:o~~~l ~~:~: 'che quando sembri passivamente accet· la duplice corda vien ratta vi Jrare; e Jandosi col suo realismo denso e san.~ ~i ~~m~~l~tt~eu~-:Uri~;~u:r 0 ~1~s;~o~~ ~~fi~!; a i! 1~ 1 f::5t: feft!f~~~;,ac8l d~~: ~noquc~e.p~~~~c~;, g~f 1 !~Òt,1~\~;~ gulgn_o,ne temper!no le aspel':tà o sen~ mnntt, un debole o.spirante alla sua gno.tore e incisore e pittore, pei· culle risaputa, finisce con l'assumere. sualità eccessSve. Lasciate· che quelil:e tenerezza e sul ,flgllo. diverse tecniche, paiouo a momenti un tono che dalle paesle _de La vl· due corde diano un suonò solo. e che Questo dispotL5n10 ella riesce ad e- pemmtarsJ O far tutt'uno; quell'aria ta det morti (ora 1n parte ristampate. nel fitto della vH.a cittadina giunga al seroitarlo fino a quando le sue po.s&i·brava. quello sphito antiborghese. da con altre più recenti. nel volmnetto poota l'improvvisò richiamo di quel billtà di generare rimangono. intatte; «irregolare» o ~slege che Pone !a Poe· Poesie e satire, Roma, D.0.C.). e dalle paesaggio mite di cielo. di colli e di ~~~-\~ 1 ~ii~:; 1J 0 ~~a P~~,~!n~~ 1 ~f~~ sia e l'Arte - con un fervore che an· prose, ap1n(1;~il:nde1~ 1 Pass~f/9{,?ta ;:: numJ, che JI suo cuore d) marchigia• oontende; quando un'altra matrlce va· cora sente tli romantleismo - a prin· ta rag~za i: 1 t'a~r '1':Pdecl: no predilige. O che, in una com.J;)()Si~ "da entra ;n conflitto con la sua ina· ;l~i :ee~f~ul c~a~~n;~r1~!~n: ~!~!t~ S:: ;~~~1:n~;a ct~l~'j~~i~onismo Uri· zione di carattere agreste, entro una ri!dita. . tismo ottocentesco. ricondotti peraltro co, si-è venuto v!~ via facendo - co- vaga eornk.e di idilllo boscherecclo (di Su questa sconfitta di Nina e wl nel circolo d'una compiaciuta au-tob!o· me poteva consenhrlo un tem.peramen· un'Arcadia scompigliata. direste .. da ~:-·ii ~o~:~~el~n!:nf:t:":~;b~;u~~ ~: g:f~~; p~~;~;~~r~;~ 1 !1 nt~~~~ci /; 5{1~ t~-o;~{~ 11 ~1a;;atf~.~.~-n~~-a~Ò ~!ù ng; -~:~1:;~~n a;u~~:S~~;;l~~ df ;:!t !f. 1 .. vece fatto dominante che avreb1?e po· paeslsmo JumtnOSo.segnato da ombre, gettivo: conservapdo 1uttavia alla sua quella sua pittoresca mitologia e zoO'l .•~ ~~r~l~~\i8~~~i! fu~~:z~v::~;~ per cosl dire, !ntroopettive ...: - qu,2· radice quella rorida freschezza da ~ zl· !ogta e, al .centro, in 1)06a• da autori~ motivi d1sparau e spesso contrastanu. ~~ ~i!~r:th~~eC:l~~~i ~~~c~~~~~ ~f ~d~~: ~;1rv1:~u~n~h~~rtr~ir~~ tratto, la figura stessa del. pC>etafau~ La narrazione della -intricata vicenda tudlne di BartoUni con alcuno di. que- dlosa atteru:Jone da acquntortista, una no e cacciatore. Lasciate-, insomma, s1 carica più del necessari.o di signiCi· gli scrittori e poeti: primo fra tutti il esteml)Oranea nervosità di movenze. E che quelle lavandaie, modelle, serve e caU stmbollcl e di tenerezze erepusco- cam.pana; e la sua nostalg!a pe-r quei ne rendono testlmonJan7..a 1 volumi di éontadlne 81 mutino fantasiosamente ~~laR~~:ch~:~~e~~r ~~ ~~~1:·t~ ~~d~~~:nn;~~~:·q= M .ra~t!tie ~~fn~~ J~~~~l\a~:e s~~t~ 1 :i~! (i~:~~~ 1 ~1:~/~nj~~e:ut~~i{~ ;:~: ma:. La vita, tutta la vita, questo stra· primavera. ma, 1•u.n1:111inell1), Vita dt A 1~11 a Stil· mente si rinnovi l'incantesimo delle no interludio della nostra esistenza Ma non conviene Insistere su cote· ckler (ivi), Ragazza caduta m cl~t~ favole r.ntiche: - e allora avrete il'~ ultraterrena, con tutti i suol delitU, le sta parentela più di quanto occorra a (« Il Solco•, editore),. 1 la~i di bici n ·ù g nuinamente poetlco dJ Bari: sue debolezze, le sue cupidigie. chiarire certe inflesslonl della sua ar- elette (Roma, Polln): specu~lmente i t~i~~ e Nove atu, un lungo spettacolo ma te; come non g,iova scambiare quella due prlmi, che .sono fra l più _lmpoUr- Avrete le belle variazioni sui cani'. troppo breve per dare col debito agi.o «Irregolarità» che è in luJ per una tanti. e comp1endono com.ponimen un plausiblle svolgtrnento del caratteri faclle -lstintiv4.tà.Se l'uomo Bartolint è fra i suol maggiori.. e le belJlssime 12aginedel « Ritorno i-n e delle SJ.tuaziont. Dl qui la tensione di istinti assai desti e dl impulsi ma· ~rto accade tarora che cotesto to· Oshno »;- del Cane scontento. Avrete f talvolta delirante dl al.cune scene e un gari ecces.slvl; lo sc1'1ttore ha pal 1 no sterÌtl a farsi largo fra gli elemen· delli.losi episodi del « Ripooo lungo· 11 che di sommarlo, aridamente e.sposUl· suoi classici e le sue carte in regola. ti di quella contrapposizione d1 eo.m· fiume», della « Caccia del nobl!e fai vo nel dJseg:no degli stati di animo. E E re Jlcenze, le spre.zzature, g:illana· pagna e metropaH; come accade che giano », de « Le fave e i formagglnJ • la sommar1età non è attenuata dal colutl cosi frequ.enU nel.la sua pagina, nel fervore, e turgor.?, polemico quei e del « J!artin pescatore=>, nèll'Anna mOll()Jogo interiore recitato come « la se talvolta dipendono da mancall!la di mot)vl finisca!1o sens_ua:ltn_entedefor· Sticklc,·. Avriete, :In Lad1'l dt btcicJet, ~~: ~~lJ!P~~~;~ac~~~~~ti~~ lima, da unn foga non gontenuta del· mal! o fo_rzati a .~gniflcaz~on-i slmbo- te e in Ragazza caduta, «studi» di uOi dupl-ice; una interiore caotica, dove n- ~~v~ 1 ~1r~u:tf;11;;':nfa'f~:°~i° =;i ~cl~eW~~f1~ 0 ce~tte 1-u~;~icg~~"2:~~~ ~ini 1 , d_onne e ambienti di malaffare, bollono t nostri lmpuJsi più bassi che illustri e di te~tl d1 lingua cui plù o di biciclette e <ll Jlagazzci cad1~ta: do- p1en. d1 vigore e di umore. E nvr,ete rllnattcbbe tnespressa e l'altra super- meno s1 ricollegano. Perchè niente è ve trattandosi di torbidi aspetti di que· una prosa fra le più saporose d og: :flclale che sal'ebbe quella che ci pane meno ingenuo che ,Ja pretesa ingenui· st8. guen.i. la c~rda ~ella satirn e gt: non rlcca di lessico, e povera ad◄ jn decenti rap-portl oon i nostJi si.mlii. tà d'uno scrittore: e Bartollnl - an· del•l'lnv.ettlva dà spesso vibrazioni dirittura d,; eoiore, ma tutta mossa e Mal! chlaro che.una distlnz1one (.>°ad·che quando trasmodi o s.l .stanchi o trOPPo stridule). Ma lasciate Chcs/r:U artlcolaia: «classica», nella sua ni.O'I t!=~n:n~~~t~u~fM~~ ~g~ .:fg!J~~~~~-; ::i:~e padmn~ .:~ar:te~! :~l~iie~ j: f~: .dei-nltà, per for~, e vi~~ù•. dl_~ntaBm. me. Noi lllamo veramente nena•nòstri, Padrornm"3; o·megHò ricchezza 'di do,·è In loro vera:·iunz!one;d! pr<lpè' ···· ···.ARNALDO BOOELLI

RkJQdWJsaXNoZXIy