La Nuova Europa - anno II - n.37 - 16 settembre 1945

-- 4 ------------------L·.1. 1'. 1 UO\f.-1 EUROJ 1 .A---------------ltJscttcm.19l5--_ SENSO GIURIDICO ~~ic~'.'t'1/:v:S~, ~~~':;:;~ 0 i:;•:t,~ ~: numero anche ristretto di cmn~ndl, Il E SENSO POLITICO µud esser certi elle, attravcr,o Quel buco., sarebbero passati tutU ,,u altri, perchè sarebbe stato facile a un mio E Sl'Jl.PLIFJCA.\'DO .m quc,te co- successore aumentare quel ,iumcro, l01mc l'acuta e ohutlficatisSima come Dià è avvenuto nel passato- Dlso· te,t sul co11trasto tra. un. fonna· gnm.:a invece turare il buco 1J tfste· Utx.icounso oiurfrUco e un rcallSlico mare tn via defbrittva la venttna o .scn.•opolitico, Lu.fai lluuo Ila scritto: tJ"entina di comandali che 1)Testava un • Jli d!ccva un valente otovane coman- servizio veramente ntl'le: cld che fu dato all'Unlvcrs!td per un lnscona· fallo- ,n ~i.to IJJdl.rpensabllc ,•Ile, f'ecatosl al Il mio provvedimento pert, te11dcva · Jtt,,lltcro d.ell'L:itnalo,l.l ver oUencrc soltanto a elimin11re t comandi d'c fm· ~t rtnnovc:mcnto ciel suo coman<lo, si I boscamento » nelle blblloteche e nelle st1rtl'o rispo11dere che t com.andl erano accc.dcm1e; non qucm, ben dtverst per orn:aj aboUtt e che QUCllt che Io vole· natura. che servivano a vrom1tovere iumo se lo fa1.·csaerovooare dalle stn- gl'insegnanu mcd-i ptù va'len,tl e tor– noie u;,iffersilcl, 'l'rom.•l cumam.U cf so· nitt di libera docenza a un h1carico 110 stati sotto l'J11fcmsto rou!mc fascl· 1 mtversilario. Ma era avvenuto che, a11- sta; per c:iil('J1ta11tci pcrso,ie che fnvora- che in quesu cast, si e1·a sotlti di 1·J.· va11n,cc n·cm,10 trcmlln che 11011 ra,·c· con-ere: alla finzione « olurldlca » dt co• i:anc nulla. Una ,·oona questo dei co· mandare queot'inseonant; presso una mmult che bfsoona radicalmente ou.a• biblioteca, per pol rasclm·lt tacft.amcn– rire! G111sto.o1u:rUssl?no provvcdime11· 1 re in servizio. clell'u.nivcrsltcl, E l'lm· te: chl vuol~ il µerpctuarsi dcllu cor· 1 m.ar :cabilc conseguenza era che la le· rutt~l12 fascl!ta? Afa (Juando rm rct:orc oiWma assenza di costoro dalle biblUJ– di u.:iit:ers/ttl fa la proposta, dopo scru- , teche serviva a coprire l'llleoittfma as· polo.;o accertamento sulla vaNditù e la senza di 1r..-0lU tmboscatt fannullo11t. boricsdù del canC:idc:!o, e quando le fi· 1 Bisognava dunque abotlre la finzione nmi::(' dcll'unli:c,·slttl sono stremate, e e cercare una sistemazione aperta· at ha vur bf4oono dl quel d0t.·ente, t mente gtustificata per questa eatc110- pur 11rcusarto che tnterccnga lo stato. ria s-Jl generis dt conurndcr,U; cld che se ,vm sl i·uol lasciare andare a rovi- mi cccingevo a fare quando. per mia na tutto L'lnsroname,1/0 superiore. SI fortun!!. e per mala sorte deqrtntcres· fissi un 1istrcttlaslmo numero chiuso sati, lasciai il Ministero dell'lslntzlone. di c<J1,ia11\ Jr. o sl faccia pesare la re· Mo {l provvedimento potrd e,scre fa .spcnisabilitù, auche In moneta sonaMe. cilmente ripreso in esame e condotto della desJu,uu/01~ Sttl rettori. 011m1do a termine• lo non ta1cerci percì t 1'tl• essa sfo is11lrata da motlt:i pa,•tico!a• tori delle univers:t<l arbitri di dispor– rio:,·c11,ersonall • re liberamente e oratuitamentc del Pa ima t.·olla tanto, l'amico Russo personale h1seo11ante delle scuole mc– ha sboy/Iato J'escmvto- ll provuedimen, die, Il mio ,i;enso politico ml avt,crte 11<> 1n qulstione fu p1·eso eia me, elle che molti di csst abuserebbero dt Olll"• non ho f/,, feticismo del senso oiurld.l· sta facoltà; e, qmmto nllc sanzlo11t per co. e cJ1canzi, in qlleL caso, mi lascla· 1 CJventuali abusi. citi ~ cosl ~nuemto da credervi? lo invece àa:rel a un oroa· 110 col.leotale come 1l Consl9lio supc· rtore della P. J. {'auto1·itd dt VO!}liarc le proposte det rettori e di ç:onccderc, scco11do -t casi. mi.a dispensa par.date o totale dall'lnseo11amenta medio, dct ca11didatt all'in.segnamento superiore. potchb non sempre, nl fn e!]ual mlsu– rn Il loro abbinamento costituisce un peio troppo grave . g. d. r. DA RAPALLO A OGGI L EGGIAMO 111,una corrispondenza dl aocnzia che nel memoriale itn• liano alla Conferenza di LotidTll st narrano te Jotle sostenute per l'Ila.• Uanltà dt '.l'1ieste, di Fiume, dt Pol" « e <lt vartc della Dalmazia». Noteremo due cose: la zn·lma è che manca nel ,·Jassunto di aocnzia almeno un nome capUale: quello di Gorizla. St dovrebbe semvre associare Gorlztc1 co,i '1'1·ir.ste. La ,'feconda d che occorre h1tcnder pel suo verso quella men· :-Ione dr.ila Dalmazia. Essa non slonlfi– ca ,1atura1me11te nessun ritorno alle 111/atua:toni dalmr.t!che del nazionali uno. o sempliccmc11!e alle' slipttlaz;o,u del trattato di Londra. Essa ri~orda in· vece il fatto innegabile che et sono stall fn Dalmazia, vcr secoli, centri dt lt!illanllll. e che ancora O{}Ul ~ ltallaua la cittd di Zara. Pertanto, il trattflto di llapallo non. rappresenU, nes~wna sopraffa::io11c imperialistica, ma una co-nclllazione con rinunce ruiproche Ctd che a sua volta 1io1t \TUO! dire che 0001 si prete11da se11z'altro tl puro e semplice ristabtlfme11to del trattato di Rapallo: vuol dire invece ristabilimento dell'esatto carattere dello stato rli cose dei cul si parte per arrivare alle nuove sttpu(C1zlo11l: J. $. PROPAGANDA I L ministero britannico delrau-men,. ta.zt.o,u ha pubblicato :tre fopuscoU U rl~~~e:::t::~~e l~~~~/ chiunque J. Con&erva di frutta ,e,12a zuc– chero. 2. Raccolta dl bacche. 3. Ricetta di marmcUate. Qu~sta ~ una tonna dl pro»aaanda che a11!'he i pW !ieri avvosltori passo– no consentire senza scrupolo ad un govcmo- s, osservercl che presuppqne u,d e costumi assat dtverSi da quell.t. italiani. e che da 7101 regna una po• ve1'td tale che, con Que11ltopuscoli, sl verrebbero a dare conslolt al rlccht e non. a c;l1ì ne hn bisoo110. llo paura che. tn ·1·cattù, da 11ot 1·eoiit: oltre e s1111crlo1·mcnte al)a vovertd, l'1mp,·evi– denza e l',ncurla; e credo che a queste - se non regnassero vrlma che altrove neull uffici, oovernatìvl - si potrebbe t,·ovar rl-mrrlto. Quando {a burocrazia, Invece che tncztcre orrore a oont cit– tadino. aiutasse Il pubbllco, ci sareb– be veramente tra 1101, l'itUzlo dl una ,iuot·a era sociale. Sarebbe una be,ic– dlz1o11e se qttesto riv&lnimcnto potesse com.tnclare. nelle condfzlo,u presenti, dal campo deoli opprovvlolonamenti. Che 11e dice •·0110 ·ole ilfoli:1 E . rcc<.>ntc la notizia che I pianl di Brctton WoOds sono stati ralifl– c:1t1 dal Congresso Americano. Questa 1·at1ficasorà dcclsl\·a per l'en· trata In vigore de:;ll accordi stessl, sia pcrchò In quota di partecipazione degli Stati Uniti a1 Fondo :Monetario ell al• la Banca tntt:rnazlonalc l)er l:i Rico· struz!onc e lo Sviluppo ~ la più im• portante. ::iggir;:mclosl, in media, intor– no al 30% del totale delle quote (a!· flnchè gll accordJ entrino in vigore oc· con·c un minimo dl adesioni del 05t;.4,), sia JX'l-Chè snrct>be estremamente pe– rico:oso per gli altri paesi rifiutare la protrcrta di collabora.zlone proveniente dagH Statl Uniti. Il noto settimanale Inglese The Eco11omist. che fin dal tempo della puòbllcazione del plano Whlte conduce una camp:igna plutto– ~to ostile contro l'Indirizzo di politica BRETTON WOODS : G.11 Inglesi nrgomcntano che un st• stema del tipo nnzldetto non sarà ca– ]'lncc tll risolvere 1 problemi più acuti della Gran Bretagna che. per loro na· tura, J>0ssono essere avviati a soluzto. ne soltanto con accordi commerciali b!Jatcrau. con Il controllo del cambi.. ~t?n~m~~\~~tl~ ~ :.~r1i: 1r~111 s~,~J~ che tll c1Ut'!ito indi.rizzo è sollo molti rigunrd! l'csJll'CSHtone. ha scrltto di re· cento (21 luglio u. s.) che l'accetta2!0· ne degli nccordl lla parte lni;lc:.u non potl'tt m:mcarc se si vuole evitare « un ll.:111110 quai;l h-ropnral)lle allu già tanto delicata struttul'a della ricostruzione economica lntcrnaztonule •· Dobblmno c1ulmllritenere che I pla– nl dl Brctton Woods s.:iranuo ratitlcu tl <la tutti t paesi che sottoscrissero le convcm:10111 del lui;l!o 1944. l\la unu rntlfl<.::ì di per se stessa non Potrà es– sere mai sufrtclcnte a rendCl''o cctetU· . vamente operante Il meccanismo uct piani; al lii là di quell'atto purame11t1J fonnalc bisogna ricercare quale ne ~ lo spltito. Soltanto se ed In quauLo rlusclrcmo ad lndh ·ldu.i.rc questo spi– rito Potremo nn d'ora tentare dt nare un:1 risposta alla domanda se BrP.tton \Voods rlm3rr~ un mito o dlvcnlcrà un:i realtà. Ora è cuor di dubb\o che tutti i pucsl del mondo, (loS)O una guer· r.1 cosi luttuosa e devostatrlce. sono anim:lll eia un forti} desiderio dl col• labororc l'uno con l'altro per la riso– luzione dei molti problemi comuni. Ma questo sincero Impulso viene d'altJ•a p:irtc contrastnto da sltuaz!ont di tal• to pt·opi-ie di ciascun paese, che favo riscono I! sorgere di «rlsc1·vc menta• Il» c:ip.i.cldi ,;vuotare, :tll'occorrcnza, di ogni contenuto l'(!nle ti meccanismo della c0Jlnborn1,1onc. 1 plunl di 8ro1lon WOOlls sono uno strumento valutarlo• creditizio di 1nconrondlblln marcu anglo• sassone. Sono gll Inglesi e gli amerlch.nl che lunghi anni hanno dibattuto 11proble– ma tJell.t futur.1 politica commerclnle, sono esst che hnnno convocato le con• fcrem:e mondiali per lo stu<ilo del pro· getll. che hanno per pr\Jnl concretato proposte di plani lntcrna:tlonall dl coo– pcruzlone economica. che hanno 1nnne dato un'impronta decisiva al dJbattill MITO o ed al riSultaU di Brctton Woods. D'al• tra parte sono la Gran Brctagnil e gli Stati Unili che avranno dom.inl un'lm· Portanza prep0nderantc nelle rclnztonl economiche tnternazlonall. Dagli lnglc– st e dagli americani dipende quindi, In ultima istanza. Hl vltaUCàdel ptanl di Brctton Woods. Questa sarù asstcurnta ;~~~ ::t~rnazi:~etr: e~:n vlli:[!11~~ mente formale; dlv"?rs:Jmente Bretton \Voocls11marrà un mito, li nuovo mito dl questo dopoguerra. L'attegglnmcnto degli nltr1 pacai ~ meno importante. per Il loro peso ml· nore net traffici internnzionaJI. D'al• tronde è eia ritenere che e6so sarà di collaborazione fiduciosa e senza r1se1•, ve, essendo Interesse di tutti di cn· tra re· In rapporti per cost dire « di J>.1· rità » con il dollaro e 1a sterlina, gra:r.te al meccanismo del Fondo Monetarlo. Resta soltanto qualche dubbio sull'at· teggiamento della Russia Sovietica di cui sono caratterl6llcl l'isolamento dot· trinale ed 11 mutismo. In questa eumc, ln g,.mere. in ogni altra materi.i. Che la Russia ratifichi Brctton ,vooos sem, bra però molto probab1!c, quando si consideri: 1) che H progetto J>er ti F'ondo Monctatio contiene un princl• pio senza precedenti come qut>llodel· l'implicito 1iconosctmento gturldlco u morale dl un eguale dh·mo a!!"e:,clsten• za oosl dei .!,isteml capHallstlct CO· mc del slsteml sociaJLstlcl; 2) che. nonostante 11Fondo e lo !ronca. mtnl poese aderente è libero dl da.rst J'or– ganl7.zaz1oneeconomica che crede; 3) che la Russia ha bisogno di htrghe concessioni di credilo estero. specie a– mericano. per l'opera di ricostrm:tom:•. Porro tmum. et 11cccssatlum della "sltuaz!one rimane dunque J'accorrlo fra gli Inglesi e cn umcrlcani. Sl può dlru che cslStc attuatmentc un s!Cfatto uc· cordo'! No. di certo: li che non to1:11e tuttavia che ad esso si po5s;,i..ll'rtv11rn prima che sia troppo tartll. 1 nfotivl ùel contrasto tra Grnn Uro– tagna e Stati Uniti, che sl trasctna or, mat da circa 4 anni. da quando cioè si comìnelò a parlare deTiaPolitica cotn• merciaie post-bellica. sono moltepllcl, ma possono rlcondursl od uno fond:i• mentale: la Gran Dret.i;gna esce dalla guerra fortemente indebitata. contro una tradizione orrmtl secolo.re ; gli 8t:t· ti Unili invece si affacciano a1 dopo– guerra COn una rafforzata postz1011c creditrice destinata a rtnsald.inn anco– ra net prossimi anni. In P.:trtt<..-o13rc, REALTA'? Ja Gran Bret~1a ha vtst;oaa una pai:- I ~~~~~~u;;; 1 i~:.m:~ia':°~~a~~~g: te fidursl draSUcamente I propri a,·en comme1-c1a11 e valutarle a carattere di• ali estero (nel primo ann~ e mezzo di ser:!mlnaUvo,contrarle qulndi allo spl• guerra. ossia prima dell a~provazl~nc rito di Brctton \Voods. Essi non p;u-', della legge Affitti e Prestiti)_. dall al• lano naturalmente dl «discrtminazfo– tr-J crescere il proprio lndeb1tamentu 110 •• pc.rcbè sarebb troppo lo te d ,·crso l paesi deJJ'Im~ro ed altrt. che ,·enti e più anni dicdls.1strose ~ratl~ oggt è valutato sui 4 --o m1lanJi? di st er- discrimlnatlvc,, mn quello ò Jn sostan• Une (al cambio uiftelale. 1.600-_.ooo ml· z:i 11 succo delle loro argomentazlon· 11?1-dl di _lire); inoltre la bnaucla dei Se su rtvJste e giornali, si usa l'espre! pagamenti t.nglese presenterà, secoa d o slone «arca • o «blocco» della stRrli· le valutazioni più recenti. un def!cit di ua. J)OCO Importa· quel chc~contn è Che 500 milioni di sterline. Dal canto loro In ogni caso si è ·1onta111 dal commercio gli Stati Uniti prevedono. invece. un multll~\tcrale che vorrebbero instaura• s..1ldoattivo della propria bllancta dc~ re I plonl di Bretton Woods. per dare Jlltg:.rmentl dl 1·2 mUardl di dollari. E la prcrcrenza ad un commercio an, fucile comprendere allorn. 1 motivi _del ch'esso multilaterale (ad es. pnési del• contrnsto. Da c~c mondo è mo nd o. tn· l'Impero brltnnnlco) ma non mondiale fatti, ll debitore e ll creditore vedono e <Jllllldl, per forza dl cose dlscriml• gli stessi problemi da un angolo vi· nativo • • suale pro[ondamente diverso. · l n questo stato dl cose. quul'è l'opl nlone dominante nei due paesi anglo· sassoni? ln Gran Bretagna sl affcrn1n che gli lnglest sono ()lspostiSSimt a sot· toscrlvere un qualunque progran1mc1 di collaborazione economica mondiale e tn Ispecie uno schema dt oommerclo multtlatc.rale. ma si osserva d'altro la· to che l'Inghilterra deve innanzitutto risolvere J suol problemi fondamenta· Il. quali sono quelli del debiti all'cslf:· ro e della passività della bilancia dl p~zmnentl. l cnt legami Intimi con i ))roblcmt. anch'essi rondamerualt, della plen:i occupazton~ e dell'alto tenore di vita all'Interno sono evidenti. Orbene, ~i domandano gl'Ingles!. r piani dl Hrel· ton Woods ed In particolare il l<"'ondo Monetarlo patranno soddisfare fJUeste estgenze britanniche? Non sem1>ra 1,robablle, li Fondo infatti tende n<I Instaurare nel mondo un sistema tll scambi multilaterali che, se proprio non coincide con il vecchio mccca11l• smo del sistcmrt aureo gold stmul<lrd appunto perch~ dif..cttascientemente di « 1mtomnt1smo~. al sistema aureo co• mtmque si avvicina sotto moltl rlsvet• u cd tmplJca. per conseguemsa, l'ah• bnndono da parte dei rnembr·i di ogni p1·.iuca commcrctale dlscrlmìn~tiva e del nwtodl di svalutazione monetarta per scopi concorrenziali. Sl è parlato. è vero. di un per1oc.10di transizione durante il auale potrebbero essere man– tcnutP. le llmitazlonl di guerra. ma on, che In questo perJodo i paesi aderenu s:ircbbero tenuti ad attenersi. almeno ln p.i.rte, alfe direttive degli organi col· lcglalt del Fondo, ed ognuno compren• dc come ciò non può signlf:care altre che Hmltazlone della libertà d'azione del membrL L'idea dell'arca delln sterlJna non I nuova, a parte la nota esperienza do-. gll accol'dl di Ottawa. Già un :inno a mezzo fa l'Ecollomist, in una serie di artlcoit l'aveva lanciata come alterna· Uva al plani Keyncs e \Vhlte. La tesJ i!- stata l'lprcsa di f'C\:ente.sempre dal• l'Economtst (luglio-agosto 1945). E' quindi da rltcnerc, data l'autorcvolL-z. 2a del selt\manale ed l larghi settorf; :!nr:.ln~i~e l\>a~~~:.!t;~o~:e v cs:, ~~Pi:. sterna ()ella stt:'rltna sia molto dUfusa ln Gran Drctagna. Indubbiamente. in un sistema s!f(atto, gl'lnslcsl potrr.b– bc.n> con maggiore racllltà risolvere t propri problemi, lndlcaliva è ln merJ• to una serie di articoli, .i.pparsi an• ch'css\ sull'Economist del gtugn-0· lu• glia u. s.• In cui si propone la forma• ztonc di una « Un1011cOccidentale 1 com1>l'cntltmte,oltre alla Gran Breta– gna. In Francia, \I Belgio o li Lussem• lJurgo, l'Olando, la Danlmorca e la Nor, vcgHt e che altro 11011 ~mrcbbese non un'estenslono dell'arca della sterlina. L'Unione sarebbe « .ipcrta » e potrebbe estendersi anche u qualche p::icsc de1 Mediterraneo. DI fronte a questo orientamen~o de– sii Inglesi. glt nmtrlcant non sl stan, cano di proress:ire 1a loro fede liberi· sta e la loro buona volontà di aiutare t paesi In difficoltà, raccomandano tn tutti t modi di ratificare gli accordl dJ Bretton Woods. mettono In guardia contro le pratiche discriminative che riporterebbero Il monW alla slluazlone lncerta e pericolosa del periodo pre– bellico. si battono. In una parola, per un ritorno In pieno a un srstema di )arghi scambi multilaterali o meglio

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