Fiera Letteraria - Anno IX - n. 40 - 3 ottobre 1954

Pag.r, LA FTERA LETTER.',RIA Dòmcnica3ottobrel951 -"------------'----'-----=-=----------------~ ------------------------------------ LAGRANDE MOSTRA D'ARTECINESE IN ONORE DI MARCO POLO Accade che al visitatore. 11quale s'aggira tra bronzi e giade e kakemoni, llevementc smarrito in questo mondo tutto nuovo. lm• provvlsamcnte gli si allarghi U cuore ve• dendo le cenunlche. ~l come dà allegrez– za lo scorgere. d'un tratto. volti not.l tra. una folla sconosciuta. Chi non ha visto. al– meno una volta, un piatto, un vaso. un nln· nolo cinese? E', un po', come ritrovarsi in famiglia. SI allenta finalmente la preoccu– pazione d1 dover «capire• e cl &1 abbando· na, con rtposta confidenza. al godimento di cose più «vicine•· più «accesslblll >. E' con vero piacere che scrivo queste ri– ghe sulle ccrnrnJchc, lo. che quotldJana– mcnte odo davanti ad esse esclrunnzlone dl nrnmlrazlone e sus;urrate parole colme di desiderio. e accompagno l'indagare attento e commosso degli amatori, tesi a penetrare U gegreto di una verniciatura, di una deco· razione. di uno scatto vivificante. La e cers.m.lcn» è. un po·, In Clnn. Essa è una delle espressioni più pregne.ntl del genio cinese. n Genlo cinese è. soprattutto. gusto della materia bella e preziosa. del ritmo armonico. della decoraz.lone puntuale e vMfìcatrlce: è tenaclu e fede e religioso ardore: è profonda e.slgcnza d· tdenllzzaz.lo · ne. e questi motivi stupendamente noi SCO· prlo.mo nelle ceramiche d'ogni tempo. avvi• cinandoci ad esse col desiderio profondo di pa~:fr!~~:n 1:1 ~u~l~zà~ile mani che c<>ncorrono alla creazione di un·opera di ceramica: manl dJ vn.saio, di decoratore. di verniciatore. di !orna.cinto: mani dJ una fa• miglia, di un vlllaggio, dl regioni Intere: e per la terra del suolo patrio. amorosamente raccolta e conservata dal padri per i figi!. perché n t<lmpo la purifichi, l'Arte cerami• ca appare come una delle manifestazioni più caratterizzanti dell'attività dell'intero popolo cinese. Alla Mostra di Veneun fn gli onori di cnsa un vecchio vaso di terra leggera e riso– nante. di circa 4000 anni fa. E' un stupendo esemplare o:noolltlco • della regione del Kan-Sou (a nord dell'Hounng-Ho), prove• niente dnlla necropoll di Pan·chan. Esso scatta da una piccola base tutto te50 e vi• brant.e e porta. suirampla spalla. eleganti volute nere e rosse. Sernpllcl spirali? Onde rincorrentesi? Grumi d'alghe snodantesi? Raffigurazione simbolica dello spirito vita• le? Mistero! L·animo insegue quegli aglll ritmi e s'abbandona Incantato alla loro vi- ::· p~ft!ig~~i-g~1ag1gi:e ~CR~!.n 'ia ~~: ~~ la Ja\·orazlone è fatta a mano e che l'orna– mentazione ricorda t liberi. equorei ritmi della decorazione egea. , tia~d ;;:~~n 1:1~f: ';\~~:~~~ vert.lg :lnoso salto di circa duemila nnnl. poi· chè In Dlnnstln Han regna dal 206 a. C. al 220 d. C. E nel frattempo, nessuna produ· zlone di cera.miche? SI, certo; ma qui in Mostra non ne abbiamo esemplari. E non et! ne sono molti neppure altrove. E poi 1.l deve ngglungere che. almeno i pezz.l noti, non sono molte originali, essendosi preoc• cupatl I vASl\l dell'epoca dt Imitare !onne e decorazioni delranora florentlss.ima arte del brom.o. Annuncia la schiera delle ceramiche Han 11 nltrito di due superbi cavalli; il che è molto regale e ben si addlce ad opere pro– dotte sotto 11 manto della prima Dinastia « imperiale » cinere. Periodo interessantissimo quello Han: e, per quanto riguarda 11 mondo dell'arte. ns-. sai rleco di fermenti. L'« uomo Han» è ln· teressato al suo destino e introduce un ne– cento antropomorfico nella costruzlone fino nllom rigidamente trascendentale della vi• ta. Le foI'7..Csoprnnnaturall, che a\'e\1an0 schiacciato l'l,iomo precedent<l. perdono gran parte della loro onnipotenza.. Lo stesso mon• do leggendario e fantastico è ridotto a dl– menslonl più umane. Tendenze. queste, che portano n una visione più realistica del mondo. Ed ecco. allora, la varia folla degli animali domestici, e persino del mostri. es· sere ritratta con veroslmlgllnnza; la figura dell'uomo carntteriz:u1rsl. e le coi;e acquista– re un sapore di quotldlnnttà Calco della vita, e. per certi aspet.tl. arte folcloristica è stata definita l'Arte Han; al che si deve aggiungere che essa esprime 11 suo mondo con una straordinaria essenzialità di mezzi formali e con una energia e un fervore che rono aci. un tempo vita dell'artista e della sua creatura. Ecco, Inciso su una piastra d'argilla. un ampio ,·010 d'oche sch 1 atlehe. Esse vanno 1n lunga fila col gran collo al vento In un'aria bruna. e. per quel palplto d'ali e per quelraere mosso, la termcott.a perde gravezza e s1· fa at,mosfern. Due cavalli In t<lrracottn si &tanno di fronte dentro a una vetrina la qunle, per ln loro impetuosa vita. sembra dllntarsl ti• no a diventare un campo di battaglia. Bel– li, epici cavalli! L·uno con rrosc !:J)alanea• te e gli occhi Iniettati e scattanti, l'altro col muso lnpcnnato e le labbra rialzate sul lunghi denti per un nitrito Immenso come un urlo. co~n r~~ 1 ~1 ~~~,i ~~ 1 (e"ri~· dsl~orit~~bt 1n terracotta sempre. Un omino Intonacato di bianco e con un barbuZ7,o appuntito dl capra si protende in avanti In atto d'offer– ta. Il robone che tutto lo ricopre. mostra &tupendmnente Il gioco del corpo che si ten · de. e monda un serico fruscio allo scatto del ginocchio che si piega. Una fanciulla, In terra grigia, è .resa con un'estrema csscnzlallth di mezzi. La linea semplice e viva anima li volto e ne rlper• cuote 11 ritmo ne:ln scollatura appuntita della veste. e. come un·eco. nella cadente rlcchezzn delle maniche. Spira dnlla fli:i;u· retta un senso cM modestia e di rellg!OS') raccoglimento. sostenuto dal ritmo chiuso dclln llncn e del plani. La veste, svasnndosl alla base. acquista un·tmpro\'Vlsn risonanza. che trasmette all'Intera tìgurn come un pal• pfto di vita Unn grOSAfltnrtarugn, fatta di tcrrn ros– sn e di pagliuzze d'oro. avanw tra In folla e sporge dal guscio, come da un davAnznle, un musetto animato e Indagatore. Dn un zoccolo poligonale s'alza un Ampio vaso di terra. e par di bronzo. E' ricoperto di vernlce plombHern. Q$sldo di rame e In· \'orlo lento della terra gli hanno dnto una suggestiva patlnn verde-madreperlacea. Gli stanno Jntomo nitri oggetti rh·estltl della i::t:-':..~ "cmlce e col medesimi lucori mctnl- 1'.cl.Un tripode è fogglnto a « tlng 111 di bron- Magistero delle ceramiche slderino infondere soprattut.to la loro vita, ht. vita della loro arte: e. aecentuando eM.I 11 tono della loro Invenzione. a superare le altre. accade allora che l'unità. dell'opera d 1ncrln1, e questa viva più per la, fellcltà dei particolari che per rarmonla del tutto. Pure cl sono cose altissime e per!ette. Le porcellane «Tlng•Yao» cl vengono in◄ contro d1afane e flottanti come meduse in acquario. Sono delicate, vlbrat-111,bianche e come alonate da un·aura di rcUgt011ità. L'ar• Usta cinese vi ha trasfuso. come non mal. il ,;uo amore. Ja sue grazia, 11 suo fervore Idea .. llU.ante. ed es&J vivono d'intensa, suggesti– \'a splritualllA. * Il genio cinese è soprattutto, gusto della materia bella e preziosa, del ritmo Ecco I bianchi sfumati di crema Ct'ou armonico, della decorazione puntuale e vivificatrice dei terni tradizionali ~rg~r1:1~il~~Ja~c:,1 !'~a~f!~:ri':ai (ying-ts'ing), 1n un crescendo pieno d'In– canto. zo: è sempre viva lnfatU, nel •Va.salo del tempo, la tenderu:a ad Imitare nelle sue opere di terra le !onne degli aristocratici bronzi. Un po?.Zetto manda tenui riverberi e pare immerso In un calmo chiarore lu· nare. Pare che la tecnica defflnvetrlatura non sin originaria della Cina ma sia pervenuta colà. dall'Occidente. verso la fine del primo mlllennlo avanti Cristo. Frutto, invece. di un'autentica formula cinese. è 11 vaso che porta Il numero 286 di catalogo. E' una delle maggiori sorprese dell'epoca Hnn. A percuoterlo manda un suono ptù vivo e ner\'OSOdel ,•nsl Incontrati finora. E' più duro, più scattante. più vi• brante. c·è dentro come unn vita nuova; Il « caolino 1> ha operato 11 suo miracolo. Gres lmpnstato con caolino: ecco la nuova formula., che segna 11 grande passo avanti sulla via della tecnfca ceramica. Aggiunge– rò che tali Impasti venivano cottJ. a tem• pcrature oscillanti dal 1200 al 1300 gradi (quando negli altri forni del mondo SI ar• rivava al 900 gradi), e che gli studiosi chi&· mano que.sto tipo dJ ceramica • proto-por– cellana ». Or11, è giunto Il momento di dire. che ani• mali. servi ed orrercntl tutti In terracotta formavano Il ,,ario mondo del « ming• kl •· trovato dentro le. tombe. Pittoresco mondo. questo. rntto ad imitazione del ,•Ivo e col• locato accanto al defunto, verosimilmente. per tener compagnia al suo spirito nel pal• lido soggiorno dell'nl di là. SI è avuto cosi ~he f~t~~~de ~~~~~z~~t ~~nd~zi~~~ le tombe I 11egnldella sua dev01.lone al de• funti. abbia depositato nel sicuri r.crlgni del sepolcri, n commozione e gioia del venturi. i segni dello sua vita materiale e spirituale. Ed eccoci Jn cllma T'ang (618·906 d. C.). ~!~m:.~~~1:::;::.: 1 {:rl:r1~ 11}: 1 ceu,t:~:; e delle più varie suggestioni esotiche, Dal· l'India e dalrOccldente attraverso la via della seta, dnlle sottomesse regioni del Nord attraverso la via delle Steppe. dal Sud per \!la di terra e di mare è un andare e venire di mercanti. di ambasciatori, d! pellegrini. g~ll~~:to~I ~irtfJ~ul'- cl~:~w~:ae. n~~ •suo ~eco 11 colore e Il sapore dellA sua terra. Ecco l'agile schiera delle danzatrici ritma• re I passi e Il gioe.o delle braccla sull'onda dl una musica dolce. Frusciano le vesti di seta ed ondeggiano I nastri e I turbnntl alti del capelll. Le personcine vibrano nccese d'. un fuoco sottile e lo spazio è animato da• gli arabcscbl delle braccio. &-nza sosta un concertino di fnnclulle suona le sue dolci nrle. SOno strumenti gentili: un·nrpa, un liuto. una zrunpogna, un cembalo, ma più tenero è Il flauto, quando In pnlllda suona· t.rlce Innalza l suoi « nssoll • negli lmprov• visi silcnz.l.. Sono st.."\tuette di terra molto porosa, rivestite di vernice piombifera d'un originarlo colore giallino avorio. ora. pc! la– voro lento. del tempo, esse nppalono rico– perte di delicate lrldlsccnze madreperla~ cee e di pallldc velature lunari. In un canta, insnccato dentro a un salo. un giramondo canta. Sta tieduto sui calca• gnl e nbbnndona le mani lunghe sulle cosce. Accompngnn ti canto con un dondolare len– to dçl capo. Ma orn è nlln fine: l'ultima. nota sollecita un supremo Impegno ed egli, arrovesciando Il cnpo come a riprendere lena e raggr.wnando Il viso In una smorfia, spa• hmca la bocca ad una nota che erra lunga nell'nrln come un grido. - E. di t<lrra rico– perta d'Intonaco nero. e In bocca sta In mez- zo al v:lso. roosa come una ferita. . L·nurlgn ha dentro ngll occhi 11 fuoco. FIS68 In strnda e In sua bcstln con uno sguardo nrdente e spnvnldo. e spavaldi sono i suol mustacchi schtoccnntl come frusta e la suo bnrbn Impennata e pro\·ocantc. Bar• ba viva, scattante, che innerva per quel ,•ol• to una J,'1lgllnrda, Inimitabile vita. Allunga in avanti unn Rnmba Imperiosa e ben plnn• tata e agita con ln mano le redini, In nito come l'ipridn. - E' un nur!Ra di pnesl lon• tani e lo mostrano I tratti del , 1 lso e gli ampi e ruvidi brngonl. La terra reca tracce di colore rossiccio. Più avanti s'aprono I lieti ruochl d'nrtl– flclo del « snn-t.s·n1 ». E' uno spettacolo di forme e di colori. PlnttJ varlegntl di glallo. di verde e di bruno (ssn•ts'al = tre colorll e costellati di un bianco. prezioso « puntll• llsme • hanno un'Intensa, luminosa vita e anlmnno tutta l°nrla Intorno. calda e colMt.e ln grosse gocce. to è ancora tre– tutto nero e flC0ttante. npre lnbbra vibratili e leggl&drc di adolescente. E cnntn. Ed eccoci giunti A.Ileautentiche bianche. traslucide, oonore porcellane. Le prime. E si sta a contemplarle con stupore e ammira– zione. Sono OE!'gcttl \'M, palpitanti: un sof– fio: percorsi dn vibrazioni pili sottili e più profonde d'ogni terra lncontrnta. Qui s·Jn· contrnno le giare ellenlz.zant.l dal lunghi manici rrunpnntl: le lobate, f!orcall coppe sassanidi e I tripodi, le tozze e i vasi più ti· pleamente cinesi. Un \'850 a bottiglia, dnlla caratteristica linea spc7.zntn, porta a fiorire nito sul collo un labbro. bhmco vilucchio sensltl\'0, cullato dn tiepido vento. - Un ptntto apre Il bordo lobato come una corolla cd è vlbratl!e flore entro la gran luce del sole. - Là, soprn un tripode. \in fanciulletto, un batuHolo caldo di piume. s'agita e gorgheggia come un uc– cello e tutto !"oggetto palplla e vive della sua stessa vita. L'epoca Suno;;-On Dinastia Sun,:? regne dal t)(j() al 1270 d. C.) nduna nello sala centrale. * di VALENTINO CRIVELLATO ' ~ '. ~ . ' -'·· .... ' --.......,;::: Va.so bianco e nero (DlnuUa !\lini;-, 1368-164'1) tuttfl pavesata a lunghe bande dl tela e corde, quasi nave che venga da.I lontani, favolosi lldJ dell'Oriente. le più belle cera– miche d'ogni tempo. Quella Sung è epoca di rlplcgl\ll'lento e di elaborazione. La Clna. dopo tanto cosmo• polltlsmo e virulenta osmosi. si apparta al– quanto. in una lenta e profonda opera di decantazione: un alto sfo1'7.0di essenzlnllz· zazlone e di rigore che Impegna l'Intero paese. e che nel campo dell'Arte sortisce a risultati di stmordlnario perfezionamento tecnico e di armonioso. Insuperato equili– brio formale. L'Arte Sung rappresenta uno ctel momenti più alti dello spirito In ogni tempo e sotto ogni laUtudlne. e, pur non riassumendo l'Intera nrte cinese è. di essa. respresslone più alta. L'Arte Sung traccia 1 paradigmi ldcall all'attlvltà creatrice rutu· ra, e, specialmente nel campo della cera• •mica. ad essa I potteri s'ispirano. Ecco 11 gruppo del cTchun·Yao» varie• gal! dJ prodigiose. Incantevoli tinte. li colo• re di fondo è azzurro, e. su quell'azzurro, come su un lembo di cielo. ,,ngano nuvole rosse e bianche e dorate come In unn vi• slone di favolosi tramonti. - Spettacolo più dolce e suggcstt,•o. quando l'a7.turro tr&$CO– lorando suscita, entro cavi cieli di coppe. l'Incanto di una pallldn notte lunare. - So· no ceramiche In gres. porcellanoso e la colo· razione. prodotta con ossldl metallici. è 1n parte frutto d'aecldentall e brusche aerea– zlonl del forno. Come ln una perenne primavera verdegi:ria la famiglia del cLong-Ts'luan•Yao»: I fa• mosl: «Cel_adons•· « Ts'lnp·U'eu »: porcelli\• na verde, la chiamano 1 Cinesi. ed è IB più ;~a~:?~l~ slt~ficbheera;:;t~~c~l!~fe ~t1: tolnre e sinfonia del verde». cosl stupenda è In gnnunn delle sue variazioni. Verdi bril· lantl. verdi pallidi. \!erd.l rugiadosi. verd1 grigi, verdi azzurrini. verdi oliva. verdi bru– ni sulle forme più armoniose e originali. e, dt tanto In tanto. su quel v~.rde. lo scatto ctl un drago bruciato o l'aprirst di !levi, eroe• cnntl corolle. Le deliziose ta?Z.lne da tè appartengono al gruppo cKlen•Rao». 1 Giapponesi le chla– mnno tmagino.samente « temmoku »: « occhio di clelo ». Hnnno la tonna semplice e slan– clata di due mani unite a far conca. S'&pro• no Improvvise da unn piccola base come d11. un boccio. e sono vibratili e piene d1 scat– to. Ln decorazione è molto cnratterisltca ed ha. talora, una preftnanzn tattile. Ecco le trastMtl: formule che sorrette da tecniche o:tcrnmoku • a macchie d'olio. a piume dl uccello. n foglie di tè In polvere. ad ali di corvo, n foglia di palma. e. tra tutte carst• terlstlcn. quella a «pelo di lepre• dalla CO· pcrta folta e cedevole. tentazione alle dita d'nUondBrvlsl. - Sono origlnule della re· glone del Fou-klen. Il gruppo o:Ts·eu-Tchcou• Yao » comprende I peu.l più varlnmcnte e Vl\1nmente colorati e ricorda. plìl' d'ogni altro. I modi squillanti dtlla decorazione Tang. Esso esprime lo BSpctto meno accndemleo dcliA produzione ceramica Sung, e. per converso. l'aspetto più umorAIC. lirico. csubcrnnte. Il vasaio. l'Inci– sore. Il calligrafo. il pittore Melano a dar vlta alle terre, ma pare. talora. ch·ess1 de- UNA GRANDE SCULTURA La decorai.Ione è Incisa e a rme,·o. P'iorl. fiorl, dappertutto fiori che s'aprono al sole. che giocano col vento. che Intrecciano ghir• lande. e voli inebrianti d'uccelll e corse di pesci tra sottili, scattanti onde marine. La \'ernteJatura, ca,;o inconsueto. vleru, fatta Immergendo l'oggetto dalla parte del fondo. Ed eccoci giunti alle ceramiche Mtnii (1368·1664 d. CJ: ultlmo capitolo della Mo.. stra. Per rngionl politiche (vivo tnteres&a.; mento degli Jmperatort>. per ragioni e<:ono◄ miche (grande richiesta sui mercati stranle-s rl}, per rnglonl tecniche <perfezionati me◄ todl di lavorazione), la produzione ceramica; raggiunge, durante l'epoca Ming, uno stra .. ordinarlo sviluppo. Produzione elevatissima come quantità e assai elevata, anche, come qualità. Durante quasi tutta l'epoca, lnfatli. nono.stante l11. poderosa organJzzazJ.one, essa resta ancorata a un metodo dJ la\'orazloru, artigiana, e gli oggetti balzano vivi dalle mani con la loro Individualità, e la decora ... zlone si mantiene pregnante. Pur avvalendo.si delle innumerevoli e ori– g:lnnll conqull!te Sung, l'Arte ceramica Mina si volge. soprlfl.tutto, a lmodelU delrepoca, Timg. Ed è. Invero, un po· tutta l'atmosfera Ming a risentire le suggestioni di quel mon– do lontano. Rlt.ornano, cosi, le formule dei « un-t.s'al »: tze colorl del « v,·ou•ts'a.i »: clnQue colori e del « teou-ts'ai »: colori con ... aggiornate danno ,•ita a nuove, felici poll--1 cromie. Formula nuo\'a, 11}\'ece, è quella del va.si e reticolati• a doppia parete. L8 pareta esterna è tut.t.a traforata sul ritmo della decorazione. e, per quell'alternarsi di pie~ n1 e di vuoti, l'oggetto appare crune fer– mentante e pie.no di respiro. Ancora, pel mute\'ole gioco delle ombre. esso acquista une sottile ,vibratile suggestione chlaroscu◄ raie. Ma la grande, luminosa. caratteristica pro– duzione Ming è la ceramica decorata In'. o:bianco e bleu •· Questa formula non nasce in terra Ming. ml\ per lo sviluppo, la rie-. chezza e la perfezione In essa raggtuntl, sPI◄ ritualmente le appartiene. Dell'ossido di co– balto \'lene steso sul pezzo; primi\ della cot ... tura è nero, mn uscendo dal forno, sotto la brillante coperta blanca. esso cl appare d'un bel colore bleu. COSl che su vasi e piatti e t\l\Sche e coppe è tutto uno stupendo, lne• brlMte gioco di ritmi e dJ risonanze AZ.Zurre. Su un piatto. tutto festa di fiori e d1 corimbi, s'indorMo al sole grappoli d'uva., Sopra un altro, sulle cime di vibratili steli, dondolano al \'ento fiori di campo pieni di respiro. Dentro a tau.e lobate s'aprono favo– lose corolle, e tutta la tazza è un flore. piena" d'Incanto. Draghi guizzanti saettano, su ricurve pa– reti di bottiglie. zampe e code ad avv-olgerle e a possederle intere come prede. - Uno. stupendo. alato, s'innalza da un gran vaso e tutto solleva nel suo volo tmpetu060. La decorazione « blMCO·bleu » è. un po'. denominatore comune all'Intera epoca Ming. ma Il periodo della floritura plù feltce è quello dell'Imperatore Sluan-t6. dal 1426 al 1435. VALENTINO CRIVELLATO Nelle piccole statue cinesi la tessa arte che alimenta I colossi Il rifiorire nell'epoca l11ngl tiamo ai lhn orie111ali, tro,•ia• * 1cLbcnc non t'Opiou di peni, ci incon1rar,i in un pendero tcul• di una ;rande ~cultura è certo mo 11hri lnconlri con il huddi• introduce oli• cono.!oCcnta di lorco COii puro. ~l~~i/e~cf~~ 1 :1ti~in::~~,·oli nell 11 f01~a:io~~n ~: 1 ;t::~a1~~~:: 11 :1~!:: ili El' ti :J'EA :~!le!ear~:idtie:~~,;~:~~ ft;~i~ :::. or:~•/d:•:.~:: na:;e~:.::el~u::; Se ne cercano le cnu!c e!le- mcn1111enelle tct:ne di cuccia t: ne ,ccehi. Per procedere dal noto &ludi i)er dc.-idere 1e 1i tralla riorl nei ra1)por1i allora inten• di cn·alcntc al gnlop110: e infine le aorg~sero i ,:ermi di :1l1re Li. 1eiione 1ct1horia dO\'Tcl,be all'ig:11010, cominciamo con 111di continuiti storica o di ri~-or10 ~ifìc11i con J'in1pcro ron1ano di 1peJi,.ioni al Mar Ca,.pio, veuo miaterio1e forn1c. Mi 1•en11cro in cornprerulere anche quella dei tlalu:. di Bud'dh:i 1cdu10, di m.r- artistico sul 11iano di un comun~ orie11le, il F u-I.in : nel ,incrc• i confini dell'Ellc11itmo, che ci me111c certe cose moder11iuimc l,rom:i e delle tiade, dei "etri mo: 011era della din1utia Chi ciel i~tinlo creath•o. 1i11110che po110l:w11 l:1 capitale &pie,11110 il t"llritllerc l)erfcna, vedute :11!11Bienn,le. e in!ie- e delle ceramiche a rilie,•o, nord, fra il 550 e il 557 d. C. La 11111u11 ni11pre1cn1a il Rud, C'1+11r:-hg1111 di 1em111i tfogni re- memo naturali&tico del buuo mc i ,•11~icinc~i di lonume clil. ipcuo 1nh•c ,li colore; ogni or:• {t.i1,lor:o 11. 251. ta,·. Xl). dl1a SaL:y:1111u11i, ouia il« .au:;io Jigionc, e qui111li 1111clu:di ,cui- di fonciullo nl .\l,uco di Berli nei 1prnli 1111r di IC'Orgerc i prin• ge110, in&omma, dove ai uprimn D:wanti a queila figura 11cch• dei S11L:ya •· Le mani n1utilc era– turc, 111:ihime butldichc; e nel• no. ri1c11u10coe,·o al Cri;;to. ci11ii clcr11c11t11ri di iutta !:i 1l11·uno di quei pcn~ieri pla!1iei la 11ccoocolL•ta,cou il 1rnnncggio no forse 11t1ei;i;ia1cnel guto del• l'ttheu:a r■,iiunta dall11 lirica, Cominci:ino tla que110 1em1>0 tu11ria fig11rmh·11~egucnte. che. all'inhiuri dell11 rn1•11r&e11•i1ua!i incito 11d ago, il ricordo l' urgomcnlazione o dell' anuun• che r11 ricordorc conlc anche in le alatuine d'argilla. che terran• In un hromr:o llm,, decorai• 1:17.ionc unuui. cd animale, :in• dclln ,11111111 grccn 11,r'(':aicnviene cinzione; pollice e indice della Grecia ìJ fiore della bianca 1111·no compa,::nio ai morti per ol• con m11~ht:re di t'no,1ie/i tu che noi europei moderni 11bbia- ~1wntnneo e ~i ~naa II quel \'Ci• dutrn form11n1i cerchio, le altee tuari• so"geue insìe111e con le lre un 111i!len11io. fondo u 8pirnli. c'è ,;ii la ro. mo imJl:i.mto a denominare 1cul- colo dcli' arte occidenlnle in dita alutc; li• mano 1ini~tra in odi tli Pindaro. Quole neuo ui- Risalendo oltre l'tta crie1iu• tondi1i cli 1111ritrauo accocco• turu. oricn1c che fu la uuola di CM11• grembo. La calmt1 delh pou, la. ua fra plaatiu e 1111rol11 non è 1111,nlle dina;;tic Yin, Chou e lato: un chia II forma tli li ,lel, Ve,lrcmo allorn il lc~name dh11rn; ie non che lo data è Ur• lrnnquìll» clcsanza del panneg• facile dire, ma è un fallo che Ch' in, non 1ro,·i111110 rapporti la slcua di11astia, Yin lia i ca• t"l•e unisce unn srn1m1 di Bud- dn, quiui tre 1e«1li oltre il fio- gio, In mollczu co111onu11dello il nH1ggior lirico del Cinque- con J'occi1lcn1t:, eppure la 11111-r.illeri irti cd umori!lici di unu dha con u11 pcn1laglio di _riatln rirc di quclln scuhun, la quale linee bene rispondono al tema. cento fu uno !C't1horc, Michelttn- 11ic11ci11ue è 11iù florida ohe figura di Confucio. o un.i cicalu di vc1ro: un bron- introdu~c nel mondo orientnle Oolciuimo di colore è il mar– gclo, e che !11 1c11hura io11irò urni nei ,•;ui di l,ronzo, nelle Pii1 d1c 1111111.ne forme olilii:- zo /i ,on un r11lam11iocli terra• le forme 11d11hedell'arte greco- mo, morbido all'opera dello 1ral• !C"mprc l'imp,eto della pouia; _riude, unche se munchi il tema :i:ate tono qui forme 1lilb1icbe cottu: 1111ri11ode in t'elulon con ronrnna; mcn1re (]lii icmbrn di pcllo e della levigatura. ti ,·eda Cano,•a c Fo.colo. figura1i,·o. 11011cut:ntialc all'c- unwniuatC", ira1;ie ad un senso un pnio cli forbici a pinui. tro,,11rsi dnnn1i atl un fr111ello Gio"11 confronlare quest'opera Le llede ragioni ~i 11000110Ai.ilC"nzadi 111111 .rrande tlaluaria. della l'ito che nlln hn l,i~oi:no Composi:i:ioni tlomi1rn1e 1lnll11dell'Em1H crioforo. ari!IOen1ic11 con altro 1lcllo nes- a,ldurrc per I■ 11roduzione du: Cerd1-!rÒ di farmi capire con di temi imilati,·i 1>er mu11ifc- r11ratteri.1iru 1liuimmclri11 ,!cli:. Qunlc mi1tcrio111 continuità ,o aecolo, ma di carattere" 11npo• precedenc l'era T'ang; quell11 un'u1>erienH ,·h•a. llar ..i. line11 ei11cse cl1t: ~emprc corre, ~torifa lega 1111cu:ifigura con i l:ire1(0: la 1ta1ucu11di 1erro1co11a delle din~ttie \Vei. Ch'i e Cliou, Mi 1ro,•a,o iu l'alrro ~i pic1li Il ron11uhio fra i,1into \'ilale ~cmprc fu;gc. :idaunndO!i ad t"a1}0l1woriarc11ici del M1ueo sul. rhe nppruenla un ,en-itore in tl11I386 :il 581 d.C.: 1e<oli tor• delle Alpi per u11111inarc t"t111 e istinto :Ulrncnte è nrnh-imo ogni enperfi<'ic. Perfino nelle l'Arropoli? Ris11ontlcrc non è fo. 11iedi. !,idi di burr:1!d1e 1,nlitiche, tl11•due :irli•li un m11uo errntico nelle grandi rhimcrc clic ador. ,lranc cli~po,,izioni arnldid1r dei file. Al mio qut:si10 cìrc:1 mi• Lii figura è in f!OìH di r~rimo• rantc i qunH 11011er11 facile ehi• 1r11voho (lnlle 1u::1111e di un tor- nano le lomhc dei re, 1ml11i1:111ti l11011zi, nelle 111115chcrc tli 1'110. iteriose so111i,li11niefrll gli orn:11i nh1, umi n111110 :illa dntun.. l'aJ. horare una grnnde utc. M11:m• rC'nte. Ricco tli minerale fcrru, di u111, ,•it:• 11011 n111ur:1lioti•1' iel1, coli C'o1m::r,•nIn bi:r:1.11rr11 dt:i hron1.i cine~i e f!Uclli maya 1r1111rndc11te: ve5lC ahi1o 1 !ar– che allora inten'111nero rapporti ginooo, d'un 10110c:,ldo ili muf• ea, che spin ilnlle lince tc..e si• ,·it11li1Ì1nlo;:ic11 dei c1111i correnti u11 ea11cr10 rispo,e con 1c111plid• ghe maniche tu calzoni lunghi C'On l'lndill, fa,•olouunente popo. fa, il 111ht.o crn 51:110 u~,•1110 no 111sul,limt, nei hordi e ,h-llc ipirYli cliuc, ti: e No11 d i111erC'MRnof!UeSIC'sino ai 1,icdi, C'he ne 1olle,•»no la111di ua111e, itrniie II quel turi• tlai ciottoli in fohclle e <'Inali. Con,·crrchbc ro,•e1ci11re, a 11ii1111tc nt:i t"Oq1i dei ''Mi. Hmi;i:linnr.e! ». j lembi, come nelle ,talue artai• JIIIO l,ucldi•la d1c ron1rilmi tanto che d:i,•ano un ,en!O quasi ear• l'JUhlO riguardo, la dh•i•iont' La 1110~1r:1 ÌIIIC'rnatiom,Jc d':irlC' .\ noi invece piaccrcl,be moho rhc grt:chc. Sul, t'llJ>Oun lululo 111/0 Kambio delle cuhurc iu neo alle ,upcrfici t"olr11c. P:,re- 1olit11a for,i nei r,11:1lo1hi, <'Om· rine•e anlic.1, or;i:11ni"'t:11:, nel di ~a1>ercro111emai un ,:reco dtl 1i111ile111p1cllo di alcune ~1a1uct– Atia. ,·a lii\ orato da uno 1ruhorc i11 11rcio ,p1cllo della mour:i ,·e• P:il~·no tlu.-all': •li Vt:11tziti JICr \I ,eroi o 11.C. e un cinuc del le fenicie 1rov11tc nelle 1ombc. Se da queit.c dina.lie rimon• forma imJ)rcciH, dentro la que• nc:i:i1n11. il ccnte:iario di l\hrco Polo, VI 1ecolo d. C. abbiano po1uto E all'arte fenicia rìchi:nna an• Biblioteca Gino Bianco,

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