Fiera Letteraria - Anno VII - n. 50 - 14 dicembre 1952

Pag.4 LA ~lf.~,.\ LETTERARI, Domenica, 14 dicembre 1952 .Nota bibliografica su G.A. Bor9ese Oluseppe Antenlo Bore..., nacque a PoUUI Oeneroaa (Palermo> il I) novembre 1882 e fino al 1900 vi... a Palermo dove !nlzlò I auol atudl addottonndoal poi in Lettere • Firenze con una tesi sulla Storia della critica roman– tica che in quello ,tesso anno pubblicò 0903> e che lo rivelò acutl.!sstmocritico e '..::Jn tc1n– peramento di acrlttore. COiiaborò aublte al e Leonardo > di Paplnl e al e Regno> di Cor– radini. e nel 1904 fondò. sempre a Frenz.e l'c Hermea •· Redattore capo del e Mattino> di Scarfogllo nel 1906, vr collaborò nel 190'1·08 come corri.spandente da Berlino. Fu (luindl dal 1910 al '17 pro!easore di Letteratura tede– sca all'Università di Roma. dkl '17 al '25 • Milano. e dal 1926 di Estetica. Nel 1931,001,lle al Fuclsmo lasciò l'Italla per gli Stati Uniti e dal "32al '38 tu lettore di Letteratura com– parativa. lt.aUana allo Sm1t.h College. pa&SRndo poi all'Università di Chicago dove !n5egnò let• teratura 11.Aliana fino ai 1948. Direttore del e Common' Cau.ac > tino al 19~1. nel '48 era ota te r.. tltulte •li• Cattedra di Eatetlc& preooo l'Università di Mll•no. L'opera sua di critico fino alla grande guer– ra è compresa nel volumi su D'Annunzfo (1909), sul Me/i&to/ole di Ooethe 0911) e nelle 3 serie di La vita e Il libro (1910-1913) n&te dalla intensa collabora.zlone alla e Stampa • e al , Corriere della Sera •· Con le opere rulla Germania (La nuova. Germania, 1909; Italia e Germania. 1915; L'Alto Adige contro l'Ita• lia, 1921; L'Italia eia nuova alleanza, 1921) ha preao viva parte al dibattiti politici; e con t volumi di Studi di Letterature moderne (1915) e Ottocento europeo 0927) ha contri– buito alla conoscenza e alla dLscuMione del problemi d'Europa. n volume Tempo di edi– fù:are (1923) 5egna, In quel periodo. l'ultima oua tappa di critico militante. quando già da due anni col romanzo Rubi 0921) s'era pre– sentate al giudizio degil amici e dei lettori dimostrando in questa sua nuova esperieru.a un talento eccezionale. E converrà qui ricor– dare della su&.attività. na.rratlva e dramma– tica Il romanzo I vivi e i morti (1923), le no- velle raccolte col titolo La cittii scono3ciuta <1924), I drammi L'arciduca. (1924) e Lauaro (1925), ancora un volume di novelle, Le belle (1927) e le altre opere co me.Lo Po c,le 0922). Re,urruioni (1922). La tragcd.ia di Maver– Ung (1924). Borge.se passò di nuovo alla critica e n.llo gtudio del problemi politici e sociail In Ame– rica, doPo aver J)ubbltcato in Italia. nel 1934, ti volume Ppctica dell'Unita che, come ricorda Bocellt ribadisce in polemica col Croce prtn– c(pt e anUframmentarl > e e costrut.tivt > ri– chlamantlsl con forti accentua.ztont romanti– che e irrazionaU a cert,o suo originarlo desan– cU.smo.Diretta.mente in inglese Borge&escrts– Common Cause 0943>. Largo successo. come s, Goliath (19371, Tht City o/ Man (1940), si ricorderà. ebbe specialmente t1 primo, ora tradotto In Italiano <Golia. Marcia del Fa- 3ct.,11io).e pieno di forza polemica e di giu– dizi violenti su quel fenomeno poltt.tco e sul car•ttcre degli italiani. A que&to punto vorrei avvertire, chi Avesse la ventura di leggermi. che di uno scrittore che possiamo considerare fra I magslmi della nostra letteratura, critica.. storica. sociale. nar– rativa. e uno degli Ingegni più multiformi e fervidi di volont.à. creativa rino al giorno, tri– stissimo, per noi, dellR sua morte, un elenco secco di opere varrebbe fino a un certo punto. Della. sua opera di critico, di romanziere. di sageista, di drammatico. di poeta. eredità tm– pegnaUva pe.r noi. non· v'è pagina. penso. che non sia conosciuta, letta. meditata. dagli an– rJant e dal giovani, In specie, che in lui han riconosciuto negli ultimi tempi l'espressione dJ esigenz e nuove e l'apporto Immenso da lu.1 dato alla nost.ra cultura. Cosl pure p,nso che rifare qui la storia del pensiero esteHco borgestano, o un'anallsi delle sue proposizioni antlcroclane, e della sua sot.tJgliezza dlal~t– ttca, come delle tutimonlanzc della sua nR– tura speculativa o della sua poetica, sia come sottolineare cose già dette tn più occasioni e or:gl &tesso per la clrcostanM inattesa ripro– poste sul fogli d'ogni tendenza alla nostra at– tenzione. Cosl mentre la Fiera rende omag– gio all'opera sua, in ogni senso suggestiva e . ' 1anco ni: RENZQ FRATTAlROLO glgnlflcativa.. non sembri inutile al lettore ch'io ricordi qui calamo currenti rapporto delle critica italiana per una e lettura> e un ta~~c:;::c,so bib~~g~~ri~~:tco~~~~~:rie~rien• Si vedano anzitutto sul critico le note dJ Giovanni Rablzzanl In e Pagine di crh.lca let.– tcraria • (Pistola, PRgnini, 1910, pp. 213-229), ove l'a. dopo aver fatto notare le rapide e,,o– luz.iont del B. ne dct.crmlna la posizione rl• spetto al Croce A proposito di B. critico sto• rtclsta si legga di G. Gallico La critica e i tuoi nuovi atteggiamenti, In e Rassegna Naz.tona• le ,, 16 giugno 1918, e il pro!ilo di L. Tonelii in • Rivista d'Italia.>, aprile 1920: e, se si e&ciudono gli articoli d'occasione <vedi ht re– censione di F. Flamini nella e Rassegna>, 1914, pp, 7-15, su e La vti.a e il libro•>, quello 6. A BORGESE (dli. d! PARE:,'"l'I) di P. Zan!rognini, sull'e,tetlca di B. in e Fiera Letteraria• del 30 maggio 1926, di F. Paiuzi, sul critico e l'artista In e RJvlsLa d"Italia >, 1927, pp. 384-399, di A. Momfgliano. L'arte di B., In, n Convegno,. 15 marzo 1927; il volume di E. Palmieri, Interpretazioni del mio tempo, G. A. B .. Napoli, Cascll•. 1928. Ma sul B. cri– tico si veda soprattutto un articolo asui se– vero di L. R.u550In e Nostra scuola>, 1-31 lu– glto 1920, poi In c. La critica letteraria con– temporanea>. Il, Bari, LA.terza, 1942, pagine 272-294. Pagine fortemente elogiative scrlsse invece su B. F. Torri (In e ReRltà di ieri e di oggi•• Alpes, 1928. pp. 263-272): e la critica di B. si legterà anche quando parecchi degli autori da luJ esaminati non si ricorderanno nè meno: è certo che ad essa ricorreranno per capire qualche cosa del nostro tempo, plù intima– mente: pe.rche B. completa quel che rimar– rebbe st.accato e a pezzi; si occupa di quasi tutti gli elementi letterari nostri purchè stano giunti a rompere ti guscio, o giustamente o no •· Aggiungeva C. Pelllzzl (ne e Le lettere lt.R.ltane del nostro secolo>, Milano. Libreria d'Italia. 1929, pp. 20-21l c he e la sorte de La vita e il libro ... ha rat.to di lut una delle fi– gure dominanti de l1e nostre lettere contem– ponnee > SuH' lmPortAnZ-Rdi B. critico tnslst.c, e pour cau.se, 11 Ravegnani (Il romd.ntlci.smo critico e poe tico di G. A. B. ne e I contempo– ranei>, l. Serie, BolognA..Testa. 1939. pp. 115- 1◄2: ~ In un·età critica. in cui I E[iovanl crltlct puri furono più croci,rnl del Croce ... soltanto B. seppe ~lvA.rst dall'lntellcttualtsmo. e ri– creare l'onera d'nrte, suoerando l'Pstetle,q, del Croce. cloè J'("stettca. del dannun1ilrne11::lmo. e rlalh,ccl11ndosl R qut-1 punto rlt'lla 'critica del De S:rncti,, ove csaurlvul la crltl .. a romantfca. e aprtvaoti la via Alla rC$taunzione del sen.50 clas.~lco dell'art(' Perciò. mentre t critici puri si rifacevano. stile e anima. soora. la mosofia crociana. t1 B. Invece risaliva ti corro del se– colo. e attraverso I Slsmondl, gli Schlestel. I Bonterwe-k. .su su sino al Ma,ztnt. al Fo~olo, Al Rosminl. AlMan,onl che B. stesso chiama fiumi tributari rlel D• Sanctls. ctlungeva sino al Rpmaim0$I. sino al Di Breme ...•· Al contrario N. Sapcgno (e Storia della let.t. Jt. >, voi. III, Firenze. La nuova Il3lb., llf48) annot...1.vache e ... a B., pur con le mol. te qualità dell'Ingegno pronto e veloce, !&n- no difetto proprio la finezza. la sen•ibliltà, l'atten<Ione ai valo ri poetici dell'opeM di poesia; abba.. st.a.nu felice nella rJoostruzione della p,icologia deg li t,erlti.orl, nella defini– zione del loro t.emi, nena cara ttcrlu..az.ione lr.somma estrema dell'opera d'arte, è raro r1r1~~0~/ 1 f:°~o!ufd~u!~ fi~g!:~~tli~ un senso più propriamente letterario ... ». Ma, più o meno k1ent1che a quelle del Rnvegna– nt. sembrano le conclusioni di N. s:atllino (Itinerario di una rivolta critica, in e Fiera lett.erarla.>, 8 aprile 1951), il quale scrlve- ;;:~1a~:ien~n:C::t~ate~a d~e ~t.f~~: ~~d~l!~ 0 s~~i!1~~nie r!ft!cefll~;n~~.~= e, quindi, allA. pratica del Croce ... e D'altra parte un carattere versatile come -u suo, che dell'erudizione si serve con eslro. non può non seoondare l'impulso ad esperienz.e mol– teplici nella sua custone di costumi che vo• glton tracciare n Pollmornsmo intellettuRle di cui abbia R parlarsi con stupore. 01ò pre~ suppone capacità di speclflco consolidamen– to che al B. è venute. meno, oon!erend~li un senso di hughlana amplttudine e dl eufo– rico. co~mopolltico, egotismo >, E I lettori che hanno seguito questo giornale ritornino a quelle pagine per trame le deftnltlve il– lazioni. Recentemente Bortolo Pent.o r B. SO-?Dl.sta d'e.stet cnJ riprendeva In e Realtà> Outllo- • agosto 1952) il dl~corso con un'ampia disa– mina che al ftnJ dell'lmportenza delle qua– lità del B. critico e pensa.tore converrà r:lei– gere ad lnte;rra1ione di uno 6tudlo completo sul m~estro. E veda•!, A ritroso, Jn e L'Italia che ~cl'ive>, gennaio 1929, l'lnternretazlon" di L. Giusso. e in e Colloqui e prolill>, quel– lR di O. Donati Petterrl (MIiano, Api, 1945>. Per un esame del B. narratore. poeta, dra.mrnat.urgo, a voler citare J saggi: brevi o lunghJ che stano, che sono stati dissem1- naU in riviste e gtornalt, non basterebbe :1 tempo e la lena. Qui del resLo si voghono ricordare quelli che maggiormente l)()S5ono fu ... testo. SI veda dunque. come H tra- ~ gcelgo dalle mie schede: P. Baratono, Rµbé, e Il lavoro,, 26 apr. 1921; E Cecchl, Rubè, e La Tribuna>, 13 apr. 1921, e di Cecchl, nello t.teMO foglio, su Le J)Oetie; B. M~llorc, Il romanzo d.! Rubè, e Giornale di Slc1Ua. » S luglio 1921 e di Migliore, Da Giorgio Aur~ spa a FillP-Po Rubè. e nuova antologia.,., 16 dic. 1922: La le/teratura cOllettivl,ta e Rubt, e Oiornaie di e Sicilia•· 30 giugno 1922: Le 1)00Sle di G. A, B., cOlorn&le di Sicilia., 4 ng. 1922): L. Plgnato, Le poesie d1 G. A. B., e L'ora•• 17 giugno 1922; F. M. Martin!, L'ar. educa, e La Tribuna>, 13 nov. 1924; P. MJ– gnOb-.1, P,randeUo e B., In e Proflll e proble– mi >, Palermo, Trim archi, 1927, (e vedi an. che: Primato della letteratura cattolica In e La Tradizione•• 1931, pag. 173-184>; A. Mo. mtgi!ano. Rubé, Le i,oe,ie, / ti vi e i morti, In e Impressioni di un lett.ore oontempora– neo •·. Milano, Monda.dori, 1928, pp. 261-198: G. P1ovene, G.A.8. In cNuova Antologia>, 16 aprile 1930; M. Praga, L'arc:duca, ne e La illustrazione ltaiiana •· 1924, p. 536: o. An– tontnl. G.A.B., in e 11 teatro cont.cmporaneo tn Italia,. Milano, Corbaccio, 1927, R. Ser. ra, Di Ga.brtek D'Annun.:to e di due r,forna. li&ti. B. e Morello, in e Scrii.ti inediti•· P'i– renze, La Voce, 1923, pp. 99-132; O. Vilia– roel, Rubè, In cGlornale dcll"lsola let.t.crarlo> 1921, 5; e di "Ularoel Il &ole non è tramon• tato, e La Sera., 30 luglio 1929; A. De Do11- no. Il .sole non d tramontato, e Il lavoro> 6 luglio 1929; e. Falco Le belle, e Ii Pensiero•· 1927, 39; A. Gargiulo, La lirica di G.A.B., e L1talla leti.eraria., 1930, 36, e di Oargtu. lo, Conclusioni su Rube, e L'Italia lettera• ria. 1931, 12 e Patologia dt un romanzo, id, 1931, 11; Vedasi anche pRrt.icolarment.e In– teressante, A. Levlnson, G.A.B. roma.ncler de la rev-anche de la. crftiquc, In e Lcs noU\·cl• !es llti.eralres •, 13 ou.obre 1928. e la pagina dt L. Russo ne e I narratori>, Messina, Prin– cipato, 1950. p. 174. Un articolo davvero splendente è quello ·di Francesco Cunatl, sulla poesia di B.. In e Idea > del 30 novem– bre e del 7 dicembre d1 quest'anno, e un buon omaggio ricco di voci e di ottimi oon. tr!butl, quello della rivista e Realtà>, del luglio-agosto, con ,u-i.lcoli e testimonianze di Cannavale, Capa&o, Alessandrini, Pento e numerosi altri. Rassegna, sia chiaro, di puro orientamen– to, questa nostra che vuole avere l'unico eoopo di r·-avvic.tnare 11 leUore al grandi, spirJto scomparso. RENZO t'RATTAROLO - -

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