Fiera Letteraria - Anno VII - n. 46 - 16 novembre 1952

rdg. 4 _______________________________ _.:L~A_.'.:.~...'._ 1_ ' : 1 -_' '~' A LI:. ; __ ,_t_· R_A_K_l '_________________________ DO_M_E_NI_C._~ 1_6 _N_ov_E_M_BR_E_l~_:,2 INTENSA MORTE, ECCELSO PREMIO DELLA VITA Una rarissima stampa. dl Plaz za di Spagna. nel Selceto. Non esisteva ancora. la. scalèa, ma esisteva Ja "bnrcaccla • del Ber,nlnl. Bovl e pastori Jntor no alla fontana nobilissima, le casupole di leK"!o e gli aspet tl dell'Agro n~l cuore della città. NELL'ULTIMA CASA DI JOHN K~ATS Un destino universale, Io stesso destino della poesia, appare d('scritto in questo volto: immagine della vita cousumat.i nell'arte, liberazione a prezzo cli rtolore »i:: LllNO c·u.RcI ·ib ioteca Gi o Bianco LINO CURCI LE OPI:,R.ECOMPLE1E Dl SCIACCA .... In Spirito e verità Ln f'orzn attrattiva di questo filosofo deriva dal carattere non solo logico, ma persuasorio e patetico, della sua dottrina di Lorenzo Giusso La. forza, e, diciamolo senza ambag-1, l'udienza int.ernazio• nate (att.eat.ata dalle frequenti traduzioni In varie lingue>, di Michele Federico Sciacca ln quanto scrittore, deriva dalla rettll1nea chiarezza della sua posizione. Schivando gerghJ astrusi - la frenesia del ger– go ha pesato al passJvo di molta filosofia Italiana - co– me gli orpelli di una accatta- it~ g~1;~a1f.t;xfife 1 Ac~ 1 3:r'};fe~ Ed. AubJn Paris), recente. mente apparsa ln francese, su posizioni con.,olldate ed Illu– stri. SI pone sotto l'Insegna di S. Agostino e Rosmlnl, at ri– morchio della loro tradizione ltalo pelasgica, della solidarie– tà da loro ria!!ermata tra re– ligione e filosofia. Filosofia lta_ liana - la quale -, tale è la mia teol a più riprese ribadita - forma un corpo di dott.rlne omogeneo e stabile, nel cui embrione stanno impresse ispi– razioni neoplatoniche, illumi– nazione divina di San Bona– ventura, l'obbiettività del éo– noscere garantita dalle notto– ne.s commune.t, quella fusione quell'armonia. convergente di spiriti sacri e pro!anl, di reli– gione e civiltà, che riempie del suol s!ondl Flclno, Campanella Vico, Rosmlnl e Gioberti. Pie.: tone è stato In Italia li Pater sophiae, come Aristotele ha potuto regnare ad Ox!ord od alla Sorbona. Ed è tuttora il padre dl quello che Sciacca chiama e lo spiritualismo cri– stiano>. La Casa editrice Bocca ha Intrapreso le Opere complete di M.F. Sciacca. E' glà ap– parso L'intériorité ob;ective 0951), cui sta per seguire La /!lo,o/fa, oggi, già pubblicata da Mondadorl; e seguiranno le vaste monografie su Pla– tone, su S. Agostino, su La filosofia italiana, ecc. Il carattere dllemmatlco an. zl drammatico di questa tllo– sofla sta nel suo rifarsi ad antiche, perentorie alternati– ve, nel rifarsi alla grande po. !emica condotta da Rosmini e Gioberti (ed altresl da Hegel contro l'ideologia sensista). Per il Rosmlnl ogni verità pro. cedente dalla storia e dall'e– sperienza non può legittlrnare le sue fondazJont: la stessa scienza deriva n suo valore dell'eterna permanenza della verità, e cioè da Dio stesso E l'alternativa di Rosmlnl sl ·,1. trova nello Sciacca quando scrive: e li nichilismo, lo scet– ticismo, l'agnosticismo, n re– lativismo assoluto negano che vi sia o si possa conoscere una verità necessaria, univer– sale, tmmutablle, negano au– tomaticamente n problema e l'esistenza di Dio, sono neces– sariamente torme di ateismo. ~~ei?: 1 ~:~V1"rJ!~i~t1 d/t n:n1 I~ tratta di una onnipotenza del– l'uomo demiurgo e nomoteta. E Sciacca ha avuto gioco non cattivo contrapponendo ldealJ– smo a ideallsmo. svelando l'Jl– lusorletà di un dlalettlsmo sto. clante nell'arbitrio e nella so– listica, nell'additarne 1 padri In Protasrora, Polo e Gorgia. che già applaudivano alla ve– rità In oontlnuo divenire ed al. la morale del successo. La personalità dl Sciacca è una personalità organizzatrice ed agglutinante. Nell'ambito della cultura cattolica Italiana egU adempie ad una funzione assai prossima a quella del di– rettore di orchestra. ed attra– verso riviste come Humanltaa e Il Giornale_ di Meta/1.,tca, edizioni, ristampe, vi ha im– prontato una agilità, e un di– namismo fino Ieri sconosclutt. Scegliersi ! Definlnl I RlsoL vere In sè viluppi od ambiva– lenze. Mal come adesso la ca– pacità di sempl!J\cazlone ri– donda In pro della !orza dl attra.zlonc di uno scrittore. In ogni tempo, ma torse mat co– me ora, la fllosona è stata op– zione, alternativa. possa arri– schiata al gioco tremendo del. la salvazione. In ogni tempo, ma mal forse come oggi, la fl- 10801\a è diventata Itinerario salvifico, magistero etico-socia– le, come affermava, con insi– gne chiaroveggenza contrap– ponendosi a quanto egll chia– mava le e ftloso/Le deUa catte– dra •· 11 compianto Osvald Spengler. Tale e non altra è la ragione del rapido deperi• re delle filosofie classificatrici e distaccatamente contempla– trlcl, delle filosofie che non si convertono In un concorso at– tivo al travaglio del mondo. E la forza attrattiva di M. F. Sciacca deriva. dal carattere, n~onsolo logico, ma persua.sorto e patetico della sua dottrina che non si appaga di puntel: lare razionalmente, ma vuole trasportata ad ogni sezione del costume, della vita morale dell'arte, della politica. Ques\a forza elastica e dilatatrlce ha ratto di Sciacca non solo un n– ln15ofo. mR ur,n c;crittoro "l\nt~ce di parlare, oltre che agli spe– clallzzatl, urli uomini comun– que avidi dl certe1..ze, al non addottrinati. Al fianco dello Scacca filosofo sl è accampato. nel recente volume. In spirito e veritG, (Morcelliana, Bre– scia) un moralista col quale Sciacca ha arricchito la lette• ratura tllosonca dl un libro del quale si era perduto lo stampo dopo I Frammenti dt etica di Croce. Le note raccolte in que– sto volume Investono d'ogni parte lo squallore, la dispera– zione dell'Uomo moderno, ne squadernano la nudità, la de– bolezza interiore, abbandonato come è a quella che lo scrit– tore definisce la. rettorica del– l'esistenza, la disperazione del. l'uomo moderno, spogliato di ogni superstite senso dell'In– finito, consegnato orridamente alla sua finitezza, sciolto da ogni reverenza dell' unlv erga.le, Irrigidito In una sorta di atei– smo, entusiastico, in una torva, ma sterile sfida al cielo (l'at– teggiamento di Sartre). L'u– manità postbellica ha svelato, purtroppo, sadismi e ferocie ln.soopettate, Istinti di morte e di agRTesslone confinati nella preistoria sono riemersi attua... 11, paurose tecniche ue!l'a.rle della politica, In mezzo mon• do applaudite. hanno messo In quarantena il finale concerta– to dell'apoteosi della libertà, che parve imminente alla ftne del secolo scnrro. hq_fatto di– ventare problematica quella e tra..sformazione delle pa&,dont tn virtù• che Vico prospettava sicura e inevitabile. E su que– sto triste groviglio, su questo e nido di vipere • della piaga– ta anima attuale, Setacea get– ta l crudi riverberi di una ispezione rlschlaratrlce. Di un lazzaretto morale tutt"vta fa.– sciato di · Illusori miti, mito della cultura, mito della li– bertà Indiscriminata, mito del– l'autosroverno, della morale au– tonoma diventati, In verità ir– reoertbill In un'epoca prona. all'ob\-lPl'il ..nz~ .,Qulvq o lnt-'""– nata dalla e propaganda>. Un libro come In Spirito e v,rttd, !atta la tara dell'Intento tra– ~rlnatorP. ,. rl"""'-:,rn-,r "'I tPSI cl fa misurare l'intervallo, an– zi la !rana che cl separa da. una vera ed armoniosa clvn.. tà. Spettacolo di spettrali lr• realtà, anzi regia da e gran tpqt~,, ~,., ,.,,....... "'...... ,f,, .. .-, .. 1,-!,._ ron, in cui è Inevitabile che un polemista cattolico sl compiac– cia e sul quale è naturale che Caccia leva. Ma chi potrà. ln coscienza, muovere contésta– zlont al suo estro polemico 1n ,,.,.,.,..,,..,.9 in ,.11I 11 ...~-•••~ ... 11:f avvohze tra le soire della pro– oaeanda, e senza nronastanria sembra perdere oenl forza di propulslon,. m,,trlce? LORENZO Grosso· IN MARGINEA.UN NUOVOLIBRO Sludi s ul Manzo Ho voluto additare alcuni punti di dissenso, e nat1;1ralmente il lellore ne potrà trov11re altri E non si dica che la verità esiste ma che è tutta uma– na ... se si nega la trascen– denza della verità non sl può ammettere nè dimostrare che la ragione conosce verità as– solute ... Polchè si nega lit ve– rità, del momento in cui la si ~a~~f~:~Te~~Ua ragione f\I,1ita Il lettore attento nel tener re immediatamente la piu glu- Rettillnea chiarezza, posi- dietro alle manifestaz~oni più sta per penetrare p1ù addentro zlone lnequlvoca. Cosi sotto la interessanti del periodo di cri- nel poeta, lontano o vicino, ~enna di Sciacca tornano 8 &1 che sta attraversando la che sempre cl era app11.rsofa– rmverdlre illustri polemiche e critica contemporanea, non mlllare. Addito tn primo luogo requisitorie oontro I cartesla- avrebbe dovuto lasclawl sfuq- i capitoli sul Manzoni, assai nl; e gli ideologi diventati l li lttl di Fili PI beli oggi Idealisti radicali o mar- g re g scr ppo •- I. Anche per rilevare !n xisti o esistenzialisti. Nel suo montese, il giovane critico to- contrasto col Piemontt:se, col libro riemergono le requisito- rlnese che ha già al suo attivo quale è un piacere consentire e rie di Rosmlnl e Gioberti con- un volume su Pascoli, un buon non consentire, che parlando dj tro il cogito tacciato di psico- numero di articoli apparsi su Manzoni evitare il confronto loglsmo, alla Cormula cogito, riviste e su un quotidiano to- con Leopardi è per lo meno co– er{l,o .sum, lo Sciacca, in piena rinese, e sopratutto certi am• sa prudente; e agglungeret. col con!ormltà con Vico o Glo- pi sa11g1 di vario argomento Foscolo. o sl considera Il M•n– bertl, vorrebbe sostituita la crye appunto in questi glornt zont e il suo mondo, la sua Cormula çogltw, ergo ium. La appaiono ad ti I 1 via dell'Interiorità del pensle- r una n vo.umepoesia,a sè, e allora sentirlo e ro è l'itinerario verso Dio da (~tudi sul Manzoni e altri sag- ammirarlo è COM ovvia, e ~J lui prescelto. Senza rigettare ga) presso Marwratl di Mlla• può ben respingere li ~ludlzio le cJnque vie di S. Torna.so no. Per ciò non vorrei propor- dello Scalvini, famoso, ncn Sciacca la.eia trapelare la su~ ml di rlchJamare sut critico la sentirsi li lettore dell'opera compiacenza per i classici pro- attenzione del critici, ma plut- manzoniana spaziare libero per cedimenti dell'Interiorità onto- tosto di una più ampia cerchta entro la gran varietà del mon· logica. e E' contraddittorio - dl lettori. do morale, accorgersi di non scrive - che un essere flnlto L 1 1 d 1 I e contingente sia autore del- a cr s e pens ero esteti- essere sotto la gran volta del l' .... co crociano (per altro sempre !irmamento ma sotto quella evcrno; e dell'universale, qua- fecond!sslmo) partlcolarment.e del tempid. Ma. evocute la ~ ~~ri?a!it;!".~lpl del pensiero per opera del Russo, trova uno grande ombra del Leopardi, e Cosl scrivendo, Sciacca sa aperta adesione 1ntelllgent.c- allora tutti i dubbi rina.scono: In questo volume L'exi!tencé mente equlUbrata, proprio a1u, Cc.me sl può affermare che lo de Dieu, apparso rece.ntemen- soglia del nuovo volume, lh autore degli Inni Sacri e del te nelle edizioni Aubler (Pa- quella e Lettura della poeSla ., Promessi Sposi superi, per ~\~di 1 ~!~;a d~nt~:;:nosa~~.;_ un po' la chiave del vari sa)!K• e Cermento di idee e suggestioni scosse sismiche. Il terreno, cioè che seguono. La estge"JZR a, umane>, l'autore del Cuntl e di quella filosofia Italiana che una critica che tenga como delle Operette morali? Prova• considera strettamente asso- contemporan eamente di tuttl 1 te a staccare Il Manzoni eta clata la causa della ragione e fatti umani entra.ti a far pa,• quel certo periodo storico che quella della religione, Rosmlnt te dell'opera d'arte, dell'artlst.a fu il suo, provate a JsolRrlo qualifica va, come scempia e uomo che rappresenta un ,;uo nel temPo, e la sua opera ne 1:~~~f:nt:~lla og~~pl~:Jlg!b~~ mondo e per ciò st~o giudica uscirà non dico vaclllante, ma dienza, la docilità gregaria del condanna ammonisce ~d es,u- certo meno ferma e chbra - fideismo; noi non perceplrem. I:'• la legittimità dunque dei- lo ste'6o fate per Leop.rd!, 8 mn la luce solare. se 11nostro l mgresso nel cielo dell'arte del ln un certo senso anche per occhio non fosse adatto a rl- mondo interpretato po!cmica• Foscolo, e vi accorgerete che u ceverla, scriveva Goethe. ed è mente dal creatore, tutto clit è vostro poeta non è mutato pazzia voler dedurre Dlo dal- ammeMO chiaramente da.I Pie- perchè In fondo quel lavoro cti l'c Rbba~amento e dS1l1aml- monte.se, che per ciò_viene 11 isolamento nel tempo, per 1u1, seria dell'uomo, con Pascal o dare 11posto che veramente gll vol 10 avevate già fatto, da ~ie[i~;f:~~~· a?i ~ a~1;~:i(~~n 0 e spetta al r.osldetto elemento sempre. all'emotività e al sentimento allotrio. c~Lettura ~ dunque E, Impostata la questione t.:v– sono, ria questo punto di vista, consenso total~ all ope r a di sl. 11contrasto vi parrà tnevt– tralhrnarnentl. Scla~cR. rib~dl- poesln, partecipata · nella suii tabile, e non certo a favore del sce la tesr di Rosmlnl, quando pienezza di valori umam, SOL• Manzoni: fino 8 stupirt cne affermava, .nel Nuovo &aggio, to una benedlcent~ luce cli ~el. un critioo del gusto del Pie– comune essere la flnalltà del lezza >. Mt pare s1a lmposs1b1- montese, possa ammirare cosl Cristianesimo e qvella della Cl- le non consentire tutt'nl plù losotta. e cJoè lo stabilimento riservandosi di obi~ttare che s lncondtztonat~mente, pur aven .. della verità. Bisogna rifarsi al- sarebbe desiderato to 1' 1 do presente 11testo leoperdfa .. lo stato d'animo che Induce- am I un pos p.u no, quel versi degli Inni sa– va Hegel a rimproverare a ere- P ,0 al lato tecnico dcll'ope- cri (e Era l'alba e molU tt vt– dentl e non credenti, di e saper ra d arte, che non è del meno so / Maddalena e l'altre don– t,roppo poco dl Dio• e di ave- Interessanti quando si voglia ne/ !ean lamento sull'ucciso re rinunziato ad ogni dlmo- giudicare di una cosa uscita e Oggi è giorno di convito 1 ,d~: straziane razionale della sua dalle mani ..dell'uomo. E c-he "' 'esisten1a. La requisitoria lntL quella critica psicologica e am- gl esulti ogni persona / :iou à mata dal Rosmlnt nel Nuovo bientale •di cui 1 francesi sono madre che sia schiva / della Saggio sull'origin, delle idee. maestri' apporterebbe pur spoglia più festiva I I suol era Indirizzata a mostrare Il soffio di calore dl 1 ,. e u:1 bamboll vestir.) - e questa. !alllmento del sistemi della e meresse sarebbe la musica del poeta Ideologia, e a costituire In es- nella nostra critica. e rlspon- che ha più del Leopardi e I - sere quella scienza nel cui no- dere bbe forse, rIS olvendola, R r c me essi intimnvano lo sfratto una lnteri:ogaz.ione che c1amoJ- chezzn di germi culturali, in– a religione e meta!lslca. E la te parti si Ca: perchè la critica tellettuall, religiosi>? ll più do• st~ssa taccia ritorna sotto Ja non è popolare in Italia? vozloso Urico dell Ottocento? pennR di Sciacca a investire Comunque, quello che conta Piuttosto ml pare che slamo relativisti. esistenzialisti ed è che le pagine che seguono ricaduti ln quella sclsslo:1e tr:i epl~onf dell'cldePll.smo-.. In cui appaiono veramente una rati- critica di contenuto e cr1tlca egli smaschern gli adepti di un ca li I d I P di torma, che ben a ragione il empirismo appena digrossato app caz one . e concett, Pie t d Quanto Infatti l'Jdeallsmc, dei esposti nella Prefazione: pugl- 1 ~ 10; ~e tveva con annata robusto cepoo primitivo (Re. ne tutte cosl fini, su canti dan. ne a re az.ont. gel> è teòloglco, metafisico teschi o sUlla lirica di Unga- Ho voluto additare alcuni tnnnltlstloo - Hegel concepi. retti, su Pascoli e Campana O punti di dissenso, e 1:atura1- va la sua dottrina come una sopntutto sul Manzoni che 11mente U lettore ne potra tro• !~~:~r:~~n~r~~i~~itl:ni~I\T ~= lettore è sémpre, o qua~! sem• vare altri per conto suo; :i pro. stideallsmo italtRno ha ost~n- pre, portato ad acconsentire, va della profonda s~rietà del 11- tato cara~tere ultraumRnistlco grato allo scrittore di averlo bro, che merita piu che di es– terrestre flnltlstlco. Ne1la 5 t, 0 • guidato, cosi senza parere, 10n. s~re lodato: merita di essere ria flgunta da Hegel J'uomo tnnlsslmo da ognt presunzione discusso. era celebrato come un momen. e sicumera, sulla via che appo- LUIGI BACCOLO

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