Fiera Letteraria - Anno VII - n. 46 - 16 novembre 1952

, l, . .. . l l ! I I manoscritti, anche se non pubbltcat!, non si restituiscono Data la sovrabbondanza dl scritti che ci pervengono con l'esplicita richiesta di giudizi particolari, comumch1amo agl1 interessati che direttore e redazione della Fiera sono assolutamente !mpossibilitat1 a dar riscontro a queste richieste. I t,AFIERA tETTERARIA G:ENIALITA D:ELLA CRIT.ICA :*. Marco Praga egli altri • Geniale, Praga? Sì, certo; finchè ci si fermi allo stile, al suo modo di raccontare senza parere la vicenda della commedi,_ DI ACHILLE FJlOCCO Et,osio11e Uu compendio, uu'epitòme dell'evoluzione pizzettiana, attuati con piena Biblioteca Gino Bianco * Le apoglle mortall dl Dina Oal- 11 sono st.ate traslate at Clm,1"ero Monumentale dove l'At.t.rlce mUa– nese I\Vrà ln sua def\nlt.lva sepol– tura. 11 feretro. giunto da Roml\, era. stato trasportato nella Chiesa dJ Sant.'Angelo dove 6 stato off\– ctat.o un scrvlzlo rellg1oe:o alla presenza dc\ sindaco prof. Ferrar!, del PrcsJ,dent.e dell'Opera Nazio– nale Autori e Scrlt.t.orl pror. Pa– llu:z!, della ft(;IIR della acom,pn.rsa, di rappreeentantl del mondo arti– stico e di numerosi clt.t.sd1n1 ac– cors.1 a rendere l'est.remo omag.lo a quella, che ru la benhunt.na del pubblici mllanea.1 per t-antl anni. OIUIUO DELLA REIIAZIONE ROMANA 11-13 111-20 Redazione milanese: Via della S plKa 9 - ltULANO Manoscritti, toto e d!sernl non pubblicati non si restituiscono TEATRO A lVl.lLANO ... L'WON VI E' PACE per l'ontieo fauno *· "E' una doppia farsa,, dice il suo ·autore, Carlo Terron Abbiai110 assistito giorni fa,. al Teatro Fiammetta di Roma, a un tentativo interess·ante. e che tutti coloro che si occupa– no dì teatro dei bambini e per I. ba1nbini dovrebbero esser~ portati a considerare con mag. giore riflessione. E' stata mes– sa m scena, con la c-ura di Lflly D'Era,no, una edizione dell'atto untco < La Giara • ctt Pirarnté!lo, con tutti piccoli attori dai cinque agli t1'nct1ct annt. La prova ha dato, al– meno per m~. det risultati t1n– pdrtanti. ~ si sono viste ctel– le reazioni psicologiche, eh.e C! fanno consigliare tf.'ora m por repertori rlasstct - natural– mente opportunamente sceltt, emenaatt e raccorciati - per le com.pagnte di bamomt. La reazione dei piccoli atto– ri ad un testo classtco - ct:r– tamente non il ptil. cereorate di Pirandello 1na sem.pre ao– bastanza dtflictle - é sLuta ai una grande tranquUlità. e dt– stnvoltura nella com.preustone dei personaggi e delle battute. Ancora mi meraviglia. a rt– cordarmene, il fragoroso ride– re fra. le lagrlme cti tutta la platea di bimbt, quando tl pic– colo protagonista non r iu.sciva pfù a uscire dalla giara, dove LILLA B!llGNONE Piee,,I,, Teotr,, quest'on•10 Il Piccolo Teatro di Milano ritarda quest'anno la sua at.• t!v!tà di spettacoli perché è ~~paà~ss~~:nrn~';;ir\I~ quanto è sala, palcoscenico, imp!'anti tecnici. camerini. ma– gazzini, ecc..., è stato buttato all'aria con l'intenzione di dar luogo a un teatro che sia più accogliente e più attrezzato nelle sue Possibilità. èl real!z– zazione. In questi giorni al Piccolo si lavora in modo frenetico, inin– terrottamente, a squadre alter• nate, dato che la data fissata per l'apertura. della stagione si avvicina. Infatti la sera del 20 novembre il Teatro inizie– rà con la prima rappresenta– zione in Italia di e Elisabetta d'lngWlterra • di FerdlnanC:o Bruckner. protagonista Lilla Brignone, per il quale dramma si sta provando da tempo. Le noti.z.ieche s1possono dare sull'opera di chirurgia archi– tettonica operata nel teatro, e sulla novità degli impianti, sono le seguenti: la fisiono– mia della sala è completamen– te mutata sia per quanto ri– guarda la forma che per Quan– to riguarda l'arr~amento, la illuminazione. ecc.... tenendo presru.1teche l'allarga.mento del locale renèe Possibile l'aggiun– ta di un centinaio di posti. No– tevollssime sono le novità di palcoscenico, e prima di tutto s'era rinchiuso per aggiustar– la. Talvolta, U giudizio del bambini rivela il punto forte di certe cose. A noi 1 ha rive– lato un Pirandello ancora più umano, che può piacere anchP. ai ba,nbini. L'Iniziativa cli Lilly D'Eramo raggiunge quindi. data la sua nota perizia e intellig~~a in questo campo della recitazio– ne e della danza per bambini., notevolissim.i scopi. Essa i1i.vo – glia e indirizza i ragazzi verso quei classici della letteratura e del teatro> che finora erano consideral.f inavvicinabili dalla loro eta e dalla loro natura; e di cui la scuola li informa troppo tardi e spesso male. Essi trarranno, da questa esperienza fatta nella cornpn- 01zia della D'Eramo, quell'amo– re a una materia d'arte 1 che fin dall'infanzia hanno cono– sciuto e vi3suto sul palcosce- nico. ~ La com.pagnia dei piccoli at– tori interpreterà .successiva– mente commedie in un a.tt.o dl Anouilh, Cecov. Thornton Wil– der e altri. -'L FR. lo spazio acquistato In larghez– za e profondità. Completamen– te rinnovati sono stati tutti gli impianti, e rifatti i came– rini che saranno collegati con il palcoscenico da un impian– to radio e da un ascensore. dato che la costruzione si ri– solve tutta In altezza. E' Inu– tile rile,•are l'imPortanza della nuova struttura del palcosce– nico, eosl strettamente legata. alle possibilità di realizzazio– ne e al loro affinamento. E' interessante ora dare una occhiata al programma della settima stagione del Piccolo. Teatro. un elenco è.i sette ope– re delle quali sei verranno rappresentate (oltre alle ripre– se di cui si dirà). Notiamo pcima di tutto la presenza di due novità Italiane che s'im– pongono per l'autorità dei èue scrittori che le firmano. Si tratta di « Sacrilegio massimo• di Stefano Pirandello. e di «Un caso clinico> di Dino Bt!zzati. E' inutile qui fare discorsi par– ticolareggiati in antlciPo, che rlsulterebbero vanl e un. pooo arbitrari, ma cl si può benis– simo compiacere della « cate ... goria • alla quale tanto Stefa– no PlrandeUo che Dino Buz– zati appartengono. Ecco poi altre tre novità. e notiamo come quest'anno il Piccolo si sia scostato dalla strada che. con molte limita– zioni e ristrettezze convenzio– nalmente si chiama dei cl&sst– ci, per tenersi a una più esPo– sta atUvità di opere nuove. Infatti, oltre alle due italiane citate, ecco « ~uiem per una monaca• di Wilham Faulkner, «L'ingranaggio• èi Jean Paul Sartre, ed e Elisabetta d'Inghll• terra• di Ferdina.fld Bruckner che. pur avendo una ventina. d'anrù di vita, non è mai sta– ta rappresentata sul nostri pal– coscenici. Oltre alle novità. leg– giamo sul cartellone altri due titoli • Il reV!sore • di Gogol, e e Santa Giovanna > di G. B. Shaw. Poi ci saranno le ripre– se, e cioè • Elettta • di SOfo– cle, • La Parigina• di Becqùe, e J'imma ncablle, vltallssimo < Arlecchino servitore di due paèronl • di Goldoni. Gli at– tori pDincipali saranno Lilla Brlgnone. Tino Carraro. Tino Buazzelli, Marcello Moretti. Giancarlo Sbragla. e Poi molti altri. tra già conosciuti e nuo– vi, che sarebbe troPPo lungo elencare. Questa la rapida no– tizia sul lavoro che Il Piccolo Teatro prepara ment.re. con fiducia, aspettiamo che le sue porte st. riaprano. R. REB. Direttore VINCENZO UARllAKELLI (.;oodlrettore responsabUci DIEGO FABBRI no. LA COLONNA P. Cnloona 368

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