Fiera Letteraria - Anno V - n. 29 - 16 luglio 1950

Pagina 4 L A FI ERA L E T TE R A R I A Domenica 16 luglio 1950 V AR I AZI O NI SU NELLA MOSCA DIPUSKIN "Al Ponte ,lei, Honiseofehl,,, E TTORE LO GATTO 4 fra i crftlci e storici dJ lette– rature ,tranlere in Italia uno del pod1i che abbiano avuto quast .tempre quel che si ,uol dire una e buona ,tampa >. Nè gli è mancato mal U rfco– no.,cimento anche della stampa il leuni 9iudi:i della er.itiea strani era, che ha talvolta o.spi- epoca A. Am/iteatrov (In e Za tato perfino giudizi di Hallar. l ,vobodu >J daua questo .saluto .sul loro connazionale , come per pieno dt simpatia: e Raram ente e,emplo di recente Quello del cò.ptta Il ca.1o di ,crh,-ere di un Pro/. Arturo Cronta dell'Untr,er - libro con tanto piacere quale .sUd di Padoua. in e The Slavontc quello che to ,en to ora, dopo Revfew > (novembre 1941) del- aver studiate le 300 pagtne dd l'Unlver.sltà di Londra, che per magnifico lavoro del Lo Gatto. l 'ei:,ocae la concfstone può con• E auedo piacere non è dettato 1fderarsi auasf un gfudizto-bllan• a8atto dal ,olo motiva patrlot– clo. e Nel campo storico e lette• tico per il /atto che j1nalmente ro.rio - ho.scritto tn/attl Il ero- l'interesse dell'Italia per la cul– nfa - la migliore e più Intere $• ture. ruua ha raggiunto tale ,vi– .sante attlvtta (del campo $lavi- Zuppo da richiedere un libro $e· stico in Italia ) è stata auella di rio che ,tudt non $Oltanto le no– Ettore Lo Gatto, un nome che stre vette alla moda, ma pene– dovrebbe euere scritto in lettere tri anche nelle no 1 tre radici. d'oro nella storia deglt studt sic.• No, il lavoro del Lo Gatto ral – vf fn Italia. La sua attività i legra nella ,ua auallt4 di libro stata fenom enale. In un breve eccellente e semplice ,u di un 1pazio di tempo simultanea mente argomento complicato e complcs• eg/t ha prodotto con grande sue- so, quale è quello che ne /orma cesso opere df considerevole mo· Il contenuto. Un libro che uno le e brevt saggi; ha collaborato scrittore russo può con pura co– in svariat e riviste, ha tradotto, scienza raccomandare allo ,tudlo ha insegnato e organizzato istt- df ognf lettor e straniero ed an- tut-t >. che at propri connazfonalt >. A queste parole dell'insigne dO- E' hnpou lbfle citare gU fnnu- cente dell'Univerltt4 di Padova. merevoll re,oconti crftl ct a cut possiamo riallaccfare come spi- la Storia della letteratura russa ri to il saluto rivolto al Lo Gat• del Lo Gatto diede origine: ri– to da un russo (il Pro/. E. L1ac- carderemo ,alo un'originale os– ki1 dell'Un iversU4 di Pr aga) al- servatlone del notissimo storico l'Iniz io della pubblicazione della p. smurlo che Ju a suo tempo grande Storia dello. leu erat.ura attento e appaufonato ,tudtoso l'US$:l nel 1928: e Ettore Lo Gat- del rapportJ atorfco-culturali tra to lta gl4 da tempo conqrdstato l'Italia e la Ru.tsla: e Ho voluto notorietà di e11egetanon soltan- ril evar que,u, libro - .scrisse to dotto e desideroso di veritd, egU - come un evidente e,em– ma anche amoroso di opere di pio di quelle "con quiste" che 1a letteratura russa. I suoi nume- cultura ru,ia /a In un paeseche rost lavori da questo punto df ftno aglt ultimi tempi [lo Smur– trl.sta richùzmano tanto pfiL l'at- lo scriveva nel 1928] si è com– tenzione, tn quanto il rivela in portato in generale con avver– essl la tenace aspirazione a trat - $Ione o almeno scetticamente di tar e l'argomento della propria fr onte a tutto ciò che era legato indag ine per quanto è possibile I al nome di russo.Che glf Italiani obiettivamente, ienza alcuna desiderino adesso di conoscere prevenzione per esagerarne o df· aerlamente la RUJSla, non con– mlnuirne U valere> (Slavla >, tentandod di "sguardi" superft· IX 1 1930). cfali e di note occa.slonaU, di ciò ~~ ,tesso libro nella ste.ssa è a1punto prova eloquente U U- bro del Lo Gatto>. Da que.,to stesso punto di vl- ~':i Orj~'f: rf:'=~~l:d~r,:r~~:,'~ stl > di Parigi del 12 marzo 1936) I due primi volumi del– l'opera sull 'attlvlta degU arch.f– tettl Ualiani in Russia: e /J Lo Gatto non è specialista dl storia dell'arte, ma di storta della lett.. teratura, ma conosce eccellente– mente la lingua e ha studiato accuratamente quanto Ju scritto dagli scfenzfatt russt sull'argo– mento. Nella sua opera non vi ,ono molte notizie nuove, ma f dati .1ut princfpa/l artlsU ftalla– nl che lavorarono In Russia, i;I ,on o raccolti con tanta complfl– tezzo che dell'opero In avvenire non potrouno a,solutamente /are a meno nè lo .ttorico dell'arte italiana nè quello dell'a rte rus.,a >. Dt fronte a questo giudizio interesso segnalare anche Il ri– lievo che Ju a iuo tempo dato da un crftfco russo al piccolo libr o (oggi. uno raritd: blblfogr a– /lca) Vecchia Russia, fn cut ll Lo Gatto metteva accanto, ln– trecclaU nelle sue impressioni, i ricordi storlct e artistfct dell'an– tica Ru,sia con quelli dell'otti– vft4 e&crci ta.ta in alcune sue 1ocalU4 dar,lf ftaliant (S. Vol– kobrun In e Rou ifa t slol>}anst– vo >, Parigi, 1930, n. 59). Spigolare tra le recenslotti ruue et porterebbe assat lonta– no e d'altra parte ci parrebbe dt turbar e la naturale modestia del Lo Gatto, ricordandogli In /<Uclo le parole di lode venute– gli nel corso degli anni. GU rf · corderemo solo la soddfJ/azio ne con cut u,~ grande specialista di studi ostrovsklanl e nello stesso tempo eccellente conosci– tore di Goldoni e Goul , N. Ka• sctn, nel 1923 &aiutava (in e Pe– cfat t revolfuc ifo >, lo sua tra- Hiblioteca Gino Bianco duzfone de La foresta dt Ostrov– &kli: e Una gradit o novltd! La primo traduzione di Oltrovskt, In lin gua Uallano, /atta. diret – tamente dal ru,ao >, e l'augurio :;,,~~~. e~f ::;;;ud:r~t~a t:!: dotte e studiate daJ Lo Gotto alt re commedie di Ostrovskij, un augurio che vo"emmo, dopo tantf anni, veder realizzato. Tonto più che al teatro ruuo Il Lo Gatto ha dedicato buona parte della aua attlvitd:, rice– vendone ottimi riconosctmentf. Il libro sul Teatro russo del Novecento, pubblicato nel 1931, é &toto quello che ha .tuacftoto tn/attf U maggiore lnteremi noi pubblico e nella critica. italiana, che attendono ora con Impa– zienza la grande Storta del tea– tro ruS&O annun ziata dal San– soni. e Non era /acile - scrls– , e Mario Ferrig ni recensendo il libro On e Europa Orientale>, 1931, 7-8) - non era /acile fondere fn uno rapfda e unica espoalllone opere e teorie, cen– nt bfogroftcl e riferimenti lto · rlci, seguendo una esemplari! severft4 di metodo e consl!guen• do tonta perapfcultà di eapre&– slone e tanta piacevolezza di dettato, Nella collezione criti ca e Il teatro del Nor,ecento > que• 1to volume del Lo Gotto ha una Importanza che, non /imltaia al teatro ruuo, bisogna misurare in base al valore del teatro di tutto Il mondo e anche del no• itro ,. Sul valore del libro per l'am• pleua della materio 1fntetica – mente trattata e la ricch ezza dell 'ln/ormazione li fermava {11 particolar modo E. Damlani : e Il nuovo lavoro dell 'instan ca– bile Lo Gatto è Jor&e, net suo Insieme, uno dei più utlll tra I tant{, Innumerevoli auoi contrl· buti allo atudio e alla cono- ,cen.za della letteratura e in generale della cult iira, dello vi– ta, dell'anim a ru.ssa.Libro den– aisslmo dJ contenuto, bene tin· po1toto, ben condotto, ben coor– dinato nelle sue 1larie parti , chiaro, /acile, di lettura grade– vole quanto interessante ed l1truttiva... un libro da leggere e da ri leggere > ( e li meridi ano di Roma> , 29 agosto 1937). Di particolare 1lgniJ1cato fu l'anall,i che del libro diede fl D'Amico dal punto di vista !ta– trale; essa non é rfouumfbfle In poche righe e dobbiamo J}er· ciò rinv iare od e,so (In e La Tribuna,, 25 ,ettembre 193?), lfmltondoct o ricordare che allo scrittore il critico l"fCOnoicevo oneitd, obbiettlvlt4, eloquenza e vfvacttcl dl esposizione. Il Poggioli, che è oggJ an· ch'egli uno dei migliori cono– scitori italiani di letteratura russa, ha sempre .seguito con acuto attenzione l'ottlvtt4 del Lo Gatto e lo valutazione do lut dato di una delle opere o cuf ti Lo Gotto più tiene, la traduzione fn versi dell'Evge– nlJ Onegln dt Puakin, è esem– plare ,ia nelle ri.terve ed os· ,ervaziont singole che nello compre,uione totale della e fa– tica., del traduttor e: e Tutte le nostre osservazioni non pouono inta ccare i grandi pregi di un lavoro portato o fondo co11 grande tnt elligen::a, modestia e serlet4. La ri.toluzfone atflf11ttca generale è, nel limiti del possi– bile, in medio Jelfce, cd t riu• ,cita a combinare la grada del df,corso con una grande /cdelta Interpretativo e con origina le esatteua di "resa" . La traduzione del Lo Gatto t stata rip ubblicata proprio in questi ultimi mul dall'Einaudi. Comunque la sua pubblfcazlor.e ne! 1931 Ju certamente li mar,· gtore avvenim ento della cele• 1 tendono f! pfù largo rlconoscl– brazlone p1t.tklnlana In Italia e mento. Per un altro verso essi ,u.tcitò eco anche oll 'e1tero, per serviranno o porre in luce al· esempio o Praga, dove la segna• cune delle più. gravi diOtcoltà lavo fl Lio ckif, citando tn:tere che si .,ono opposte al tradut – /rasl della prefaz ione di Viaee· tore. L'averl e 1pcuo iuperot!! :dav I oonov che purtroppo non con fortuna , l'aver rivelato qua• t stato rWampato dall'Einaudi , lft4 di penetrodone e dt con– il quale s'è limitato o ricordar- genialità , l'averci dato mt One– ne 10lo J'elogto rfoolto dal gran• gin in veni italiani , è certo fra de poeta ri11110 al traduttor e lta- le pliL alte benemere11zedel ce– llona . Questo elogio è ben noto lebrc slaviita >, (e Il merldia110 e vole perciò la pe11adi ricor- di Roma, , 29 agosto, 1931 ). dare piuttosto le rl1erve che da Conoscendo l'amore che tl Lo un altro buon intendito re di Gotto ha co11serta/o pl!r que,ta lettere russe In Italia , Tomma- iua Jatlco dl artista accanto a ,o Londolft, fur ono /att e proprio quelle dt critico e di 'storlco, po– a quel riconoscimento dato dal- tremmo ricordare ancora alt ri l'lvanov alla ioluzione del Lo altJ apprezzamenti dt essa,· ma Gatto del due problemt fonda- iapendo tHIChecome egli il con– mentali dello . /orma del ero- slderl soprattuttb ,torico e cri • manu, fn versa> pu.,klntano: la ttco, vogliamo ricordare plutto• conservazione ciot della stra/a sto due r,ludfzf che furono tra ::rns:t~~;~!fon;r1:11 ·e,fleca':~ : :a p~~n~t'i~ac~ 11fe'egi?n~~~:~ 1~ labo al posto del verso, gta,n- quel/lo cioè del pro/. M. Rcsetor :i:~lo~~n:~a~r/ e:a ~je !~ ul;!;~~ ;'i!,,r; 1n:i~11~1i:ier!f~1 :a "i~~dnc corri1pondente al pu,klniano, d e quflllo del pro/. G. Maver sui ft~~t~erad~~i;~~I :t~:b~o~~n"d: primo dei tre oolumJ di Studl di rio in /unzione narrativo (con- letterature slave. Della recen• trariamente alla tradizione fta- sfone del Resetar ricorderemo il liana dell'endecasUlabo narra · punto essenziale: e Sf farebb e tivo) , Il LandolJt rftle11e che, torto al Lo Gotto qualora si pen- '::,~tlttLo ':.f:t~~t~v~:bbdecc;i~ a~l~ sa.tic che eglf non sia riuscito adottare anche ,ma strofa nor - a rendere Il suo Ubro anc11eIn· rotiva. italfana, clod l'ottava O tcrcuan te, Al contrarlo , egli ha lo sestina. Osservazione generi- meuo insieme un volume che, camente giusta, se la strofa di ad 011tadella ri ccheua ed ostru – Pu.skln non avesse uno Junzlo· sita dcll'argom 'ento, lnteresser.1 ne tutta , uo particolare 11arrn- soprattutto perchè II Lo Gatto tiva e lirica Insieme, cosa di cui ha int recciato all'esposfztonc ci pare che fl Landol/l non llb- della. &tarla letteraria anche bia tenuto u debito co11to. Co- quella della storto politico e cul– munque fl LandolJt steuo con• turale del popolo russo> , (e-La eludeva 11suo giudl.tlo generai, cultura>, 1928, Jasc. 9-10).' in que$tO modo: cc Avvertiam o Ed ecco quanto Il Mover scrf .. però senza Indugio come I pre- ve1111 (in e I llbrt del giorno,, cedentt riliev i abbiano ragion maggio, 1926) a proposito del d'essere solo In quanto sottln - Lo Gatto studioso 110n soltanto , O. B.

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