Fiera Letteraria - Anno II - n. 42 - 16 ottobre 1947

6 OMODEO e Calvino FJ.ERA LETTERA R1A J L C,oc.c a. quest'opera post~. delrOmo· dco pone un av,·crtcnza che ncoro'a «lo g:raD· in G iolXmni Ca:oino: la teologia di Calv1r.o, LE ci'e perdi.a che con Adolfo OTllO<kohannQ fat" oltre il. ~uo v,alOt'c storico, ha grande sigD1fi· .., lo g)j st:Jd1 sterici ital~ni (e 1\0n so o italia· cato mitico, 1n quanto attraverso di cuo 1 i MASCHERE ROMANE ni), pcrchè qui lo si \lede nel peno e si· forma.no concezioni e atteggiamenti morali curO pouc»o delle sue rare doti, del singc- ~e .ono la vÌL:ldel mondo moderno. L"nna: lare suo acume e della e.o 11vata sua virtù lisi della Chr,'3lianoc religionrs lnilil~io è di ritew:,e i pr<>ceHi storci col filo dei loro svolta attrnvcuo i temi fondamenlali e le de- profondi m01ivi ideali, nella loro logicità tco· ri,·azioni S1orico·cuhurali. La Legge ha lo D oro lunghe, pazienli, laborios.e ricerche rie& e pratica, intcllcuuale e morale n. Quc- scopo di risveglia,o Ja coscienza d'as$01uta . ne:r~rchivio di Stato e in quello Capi· Ilo "1Qg10 prescntn W\3. riccheua di proble· !lullità e ÌmpOten.ta dell'uomo: ci, fa sc.,oprire !olino, ne.li A,chl\·10 de Ln Poli,ia Pontificia mj 1toric1. si svolge su, motivi profondi paoli· mcapnci di assolvere il debito di ororc. di dei pubbljci spellaco'i, nelle Bibl1otoche ,orna· ni. aaOsliniani e medievali, uaecia Jo sviluppo Rlona. e ~i amori? verso il Dio Signore e ne e nelle RaccoLe puvate, A. C. 8r3gag ia del primo c11st1anesimo e <i'ci limiti in cui pone 11 b1,ogno d1 ulvcua at..tra,-etv.>la via pubblica qycsto ,·olume 1:.illa slOfia del leo· venne a chiudersi nel medioevo. dcli' 1rrom· della wazia secondo le sugge$tioni bibliche 1ro popola,e a Roma dal Cinquecento a Pe– per.:e azione rel1gi0sa d1 Lutero, dei moti\·i deali antichi profeti, di Paolo e deirE\lan· t~olin1. B1sogn.3.dirlo subito: Bragall!J1a me· d1 cntic.a ,eolog,ic.a e dommatica. e della sua aelio ~iovannoo. Nella fitta indagine in:crno nla la più llffipia lode perehè ha meditato azione pol,tic.a nova.tric.e da Wla parte e con- al o'ecalogo, alla Chie$.l, alla preghiera, al a lungament~ qucsio argomento. ha cercato, $Cl'vatrice dalr3hra. Per il procc$SO di mon· teoria dei .acrnmenti emerge la ricostruzione letto, .studiato documeru1, man0Kr1tti t,parsi danizzaz.1Pne della Chiesa e col ogor o del· dal problema trinitario, che è modello di un po d.ipperl:.iUo, h.n sottoposto ad esame i l'ideale ecclesiastico medievnle si ebbe la esposiziorw; " d'impostilz.ione crilicn del pio- \·olumi e le memouc del tcmpO, in.somma frattura de l'unuà ~I _mondo criJ.iano 11mfi- blema. L'opera dell'Omodeo, pur rìchiaman· non ha trascuralo alcuna delle fonti da cui calo dai papi. l problemi ~ti dali'Umancsr d0si ai risultati cri1ici degli ultimi studi su poteva ,wmrgl, qualche elemc1\lo di luc.e. Ne mo e dall'evangelismo d, Era11T)Oaono delr Calvino. ha il ptegio di segnare con ncth.·na è così deri\lato un lilno denso di contttiuto. ncati nella .oro stagione storica e nei ,apporti la posizioDO moderna di Cah;no, la s.emph- r1c~o di no:iz1e nuO\'e, popo alo di fig:uc, c<>n Lutero. Capiteli ricchi da intaeuc s.o· ficaiione e purificazione della vita morale a21le e scorrevole. rie.O e teologico ~ono ded1c.a1i alla g,ust,fica· dagli elementi mistici e magici e di ,tabi· In un campo di queMo genere, dove si dC"' zione per la fede e al e indulgenze, alle for r • b · ve comioc.iare adduutura dalla raccolta del le d1sgre3a1rici intrinseche alla Riforma: r ::1· ne come entrO I aspra uc.cia della teologia materiale e dallo .iudio d,1 frammenta, non oabauismo, e o.I conflitto di questa corrente pred~!nati5tica. del .~alvino .. CO."": ~ntro i! s1 può fare a tro che ,icerca storica e analisi con Lu1e10, che con .a sua d'-'t,r,r.a dei, duro ststerna di polma e di disciplina dei e raffronto di mol1\, pCl gmnscre a risuht.· grazia. portata al primo piano 11 .ivcva daio. c?stumi si sia venuto formando un n:ideo di ti positivi: A. G. B,agagl1a lo ha fatto, e l'aw1nmcn.o alfo reinterprt..1azionc primitiva vita mora.le c he pror0mpendo anche r.cl cam· con una sicwcn.a e pcnt1a filok>g1cache non del e;ristianesi~o co~ setta, campione della po dc la politica trasforma il cnh·inismo nella ooss1amo non riconoscerglt, dandoci q:iello ui:-1an1!àe;ccczroMle rigenerata dalla mts.ertcor- più politica delle c<>nfes.sioni 11. L'autoritario, s.ud10, che proprio si desiderava, sul e ca· dia dt D_10. Ma Lute~o n~n voleva rin:.inziare paternalista. patriarcale Calvino è progenitore ratteustic.he formali della scena. popolare ro· :l,la ~njt\Je ~agogica o'ella Chiesa educa· Ò'el'o spirito della libcztà moderna, fuori d'ogni maycsca., . . . nL· I e f man1t.a ,1: • • I sociologi1mo ed economicismo la sua è una . ero e che_ il nostro B,ngaglia 11 d!vagan· . a tra ~z.a _1ntn~sCca _d,sgr~atr•~ del_la lib r à eh .. H Il · 1 )'. .,. .. _ do_s1tra \-tcc.h_1ecarte d'arduvio e a..tich 1 lr Riforma è 11raz1onal1smo, il razionaliffl)O d1s· . e_ t e si ria er.ma ne a P ~!a 113 01 mi br1 11 non ha mti:SQ- come scrive - di of· ~lvenle d~i riformati italiani, un., forma di ztal~vc ed ha•. per . 1 °'!'odeo. PIU che un pre- frirci altro che una serie di vedule MJ.Cccssive 1 nt<;:llettu~lumo che ~rt~,·a fuori ,dal Ciiatia· scn!1mento _de la li?erto trasceoo'entale della e. non una ,·era f: propria storia de la scena nei!mo. in quanto relig,onc. ddin,1.a in sim· r.t5'1on pratica kantiana. I dialettale r0mana, pur tracciandone un pr.rno ~li. Effi~ace ~ la rico!1ruz1one..1:orica dc!la I CJU EPFE SANTONASTASO scherno, 11 recando ~erto un ~ontubuto a qJe!- ~1forma 'fl lsv,z._zerae tn FrancJa. della g10· la vasta opera che m avvcnuc qualcuno com· vineua ..d1 Calv,mo e ~ella riforma in Cine· --- pirà 11. Aggiunge Bragaglia nella sua limp:da vra. L 1mpostaZ1onc critica del pensiezo di I ADOLFO OMODF .'0: Giooanni Ca[oino e lo Ri 111troduzio11e, che le notizie dei falli scenici Calvino è data dal capitolo "J'cologio e mito forma jn Gi~o,a · Laterz.a, 1947. e, bibliografici qui riunitç: sano lontane dal~ I cuere complete. In effetti, a colmarne le Edgar Poe e Mallarmé G ABRIEU: Ba:dini, molto opportWlamente, lo riguarda l'uno e l'altra si rimanda dunque ha curato per la elegante collezioncina il lettore all'operetta e alle opere di cui d del uMelogranou, questa bella cdiz1one tn d'Je curatore •'è Jen·ito e che cita nell'introdu· ,'Olwneui del,:. poesie complete di E. A Poe 7j...,11ee nelle note. No, sarà invece inutile (che in cOpertina figura alla francese come di annOlve qui qualche osservazione s:illo l::dgar Poe), presentando il testo inglese e \--er,ione francese. sul Poe francese di Mal· la versione francese di S.éphane Mall 81 mé. la1mé. In primo l~o essa è, dichiaralamen· In effetti l'opera poetica di Poe non è mol· te, « in pr<>sa 11. Non un.a traduzione ispi to conosciuta in halia (se si ec.ccttuino il fa· rata. ma una \ICI&ionc leuer.ale intesa come mosissjmo 11 Corvo II e a..ltre poche composi· omaggio di devoz.ionc al poeta ameticano. qua· uoni. reperibili per lo più in antologie seo· si una a.emplice lettura attenta o meditazio,.e las1iche, s0prat'Jlto Annabel Lee, Ulalume e del lesto: il lettore tulta\·ia q:ia e lò. vien<. poche altre,)). Non che l'opera lirica di Poe colpito dalla PÌcnetza ed efficacia delb r<s..: ,i mantenga sempre a un ahiMimo li\lello di francese e •i sorprende della. Sonorità plr11· poesia o spicchi sempre per jndiscu~ on· colare che in questa pr<>saritmala e seand t:i Rinal1tà, ma ,erve egregiament.c a integrare a~umono i versi originali (un.a .sonorità as.-n 1 la sua ben più popolare opera in prOS.'l (ti.i diversa da quella dcll'ori~inalc e :ntimmnel\· cui si osscrverà incidentalmente che non esi· lt= l~at.., allo atrumento linguistico, alle di· ste una ed1z.ione critica italiona, e il B. ce verse risOrse. insomma., del france1e). La le· la pr.>melle nella introduziont: ai due \IOlu· lici1à della sceha di alcuni singoli term m mo.11). La poesia Ò'1 Poe si propone al nostro safia immediat.,mcntc agli oc.chi, come per intereue. prescindendo dalla cofl,Siderazione ~- quando Mallar~ ~raduce 11 gore 11 1n delle sue. qualità fomuli e. sopratuito, s,ano· in f1. ~rpre 11, smateual1zz.ando la parola ò 1 re, per d-Je ragion.i : la prima, come si di· t:.iUo 11 suo denso e macabro seNO e con:e· ce,-a. in quantp è lltile ad approf0ndire la nuto e riducendola a pura m.icchia di colo,e nos..ra conoscenza dcli« peuonal1tà dell'.1.u· tcnza dif!1inuirnç: tullavia l'efficacia espre$$i: tore, la seconda per la marcata jnBuenz.a che va. Ma m molti .altri casi si vedrà come il es.crcitò, insieme ai suoi racconti e, ai suoi lesto vi sin in.terprelalo singolarmente e a sap,aj critici. sui due· Rl.'l@giOJi esponenti del \-Ohe _defon;nah?, ahernto, svisato e, quar,do Simbolismo europeo, Baudelaire e Mallarmé non s1 _trai!• d, veri e propri fraintcndimc1Hi. (n~ a quell"inA:iMO rimasero in,sensfbil, i loro nei ea,i cioè di perfetto aderenz.a al testo ~uaci, almeno fino ,1. Maeterlinck). F 4. un si Potrà purt~llavia os.sen·are come generai: inrlusso più che formale psicologico, chè la mente la versione uscj!a dalle mtni di M'11 fortuna di P0c in Francia fu dovuta in p;ule lanné suoni spesso diversa dal le$1.o. Il B. alla ammirazione che ne professò e alla in· r~islra una svista del traduttore, dc,•e egli terpretaziooc simbolistica che ne dette. per se.ambia un u "'hcrc ,, (dove) per un u wete 11 ~imo, Baudclairc, in ragione anche di affi· (fo~). lo mi limiterò _-a cit3!nç, aJc~e. altre nltà riportabi" i facilmente alln sfera della psi· •~:.rnto ad cKmp1 nei qual, I or1ginah1à è cologia e petsino della patologi.i e che esu- felice: a pag. 43: à cause des 1 armes qui s'c– lano. dal ~vero t,iominio dcli.a cult-Jra in qUel· gouttcnt parlou,t; la croissent et déc.roissent d"c– lo ptù dcl1cat9 e C.'.l.ngevolcdei sentimenti e normes luns encorc per 111""or lhe tcars th.'lt al della sensibilità. Si potrebbe penino insinua· O\'er 1-bge moona there wax and wanc. Qui il re che il Poe francese. il Poe di Baudclaire M. non ha inteso l'omissione d.e:' relat'lvo r.cl e. in misura minore, di Mallarmé, è un Poe ZO \'erro e in conseguenza nemmeno il signi· in p.,rte affattura.o, oon del tutto 1den1ico fica.lo di u ali over II che va unito alle J)6role al Poe americano, un prodotto, in parte di che seguono: a pag. 51 : 1c Ics htoiles urlso- 11 letteratura >1 o di arte o, se si prde,iscc. lues 11 nOn è precisamente II the giddy Nars n d'arte sull'arte e sta al Poe autentico un poco ma è tuttavia affascinante ~. nelle mani d 1 come un personaggio slorico reale sia alla Malhvmé, l'c( iuesolucs 11 perde la sua debo intcq:uctazione che ne ha dato un suo bio· .l~za e Ruadagna in fon:a espressiva; a p.,· ~rafo. ~ ~tna 55 (\'Vhile a boider note than Jhis might . Dcli~ tr~duzione di S.éphanc Mallarmé swcll - From my Jyre within 1he sky 11) il tn lt.alia 11 cono:ieeva• .sin qui, ben po- M. traduce u might swcll u in u roulerai:,, co (fuorchè dagli specialisti). Recenlemente, ~e è i~cs.1110 e tutt,wia espr,.s.sivo; a pa· in una edizione numcrat..i, in ottavo, stampala ama 59 11 M. trnd:ice cc sculptercd ivy II in in car_ta. di luss<>di Fabriano specialissima. 11 ifs sculpté11s 11 (e que$t., evidentemente è ncccss1b1lc a pochi fortunati {ediz.ione che una svi1u.); ma n la mer livide II per 11 .1he quj non viene citata..) era c.ompars.,, acC.'.l.nto lurid sens n è t&.lllo e bellissime; a pag. 63 al 1esto inglese e a una intcres.s.inte interpre· 14 parmi l' uni\·ersclic vallée 11 non rende: tazione in versi di E1t0re Serra, la veu:onc II inlo 1he universal valley 11: a. pag. 71 mallcumeana del et Con-o 11. L"idN del B. icavaunt » è tradot.:o in cc arrière 11 (che è di pubb 1care bile le irao\izioni di fronte ai uno stiano errore); 3 pag. 81 e, an ahcrcd and testi è staia qlUndi assai felice. anche ai fini an humblc rNn n è curiosamenlue reso in: di una mi~liore cono5een7.a da noi deha lor <l homme jeunc et chongé 11, a pJg. 99 sono t~na. _del P0e in Francia. L., presente edr saltatf' le parole: te lilc..t a ghastly rapid ri z1onc111n è corredata, inoltre, di numerose ver ,1 la meno che non le abbia sntate in ti– noie che coMengono. insieme t1d abbondante p()S(r.afo): in altro l:,iogo u shrouded foirru II è ~t.criale biografico, filol<>uicoe critico, i gìu· resO. estensi\·amentc, in u formes enscvclics 11; d1.t1acl o JlchO Mallarmè su mol i dei compO· a pag. 119, jn modo aHallo inspieg..iliilc, ni'f!'Ci:il"i ~ lui tr~dotti, la s.101iae la storiografi.a " his soul ,. è 1radotto in: e( mon Smc 11 e dc1 smgol1 peni. nonchè, per molti di t-ssi. la II hc II in "jc u (strana ostinazione in un cr riproduzione d\:'la prima stcs:ira e delle va' rore); 11 vacarme 11 {pag. li)) per: 11 dan· ria~t~. Yi sono_ inclusi anch!' asS..1ggie tcn· ging; 11, è _dficac;,sjm<>. . l~t1v1 d1 traduz1<>nedel Baudelai,e e la ito· Raffronti. come appare anche dn questi 11a della trtc-fuzione del Mal'armé. che ap· rapidi acceMÌ, quanto. mal inlcrcssanti e l~cune, occorrerebbe fare lo spos io sistema· tico delle collezioni bolognesi. fiorentine e \·enezia~e ~e motivi contingenti non harino conscn11to d1 fare. Ma q:.icl che egli ha qui racco lo è de-stinato ugualmente ad offrirci lil C?ffiplessa vis:one di quel c.aratteris1ie:> am· b1enle che è quello dell"antico tealto rom.,· no, visto nella sua formazione e nel a &Uo'.l storia. No_n accenno qu:, e snrebbe lungo. ali, questioni cronolo~uche e di nhro gcnete su C'Ji_si_ fo!1dano le. ricostruzioni e le interprç taz1on1 d1 Bragnglia. scmptc a$.$ili pondCTate, nè a ~uello fra i 21 c.3pi1oli di cui si com pone ti_ volume ehe 1i prcsla maggionoo"llC a una inda$?_in,-_ critica p:ù diligen!e e accu· rata: Tutto ti l1b_ro _offre lo spunto a intcres· santt ar5'01nenl.azton1, tanto n1iì ,h,., la hu– Rhcna di citazioni e di riferimenti fornisce Riò. di per sè abbondanle e ordina.la ma1eria P~ ~tilì ragio.,ari. Sotto questo rispetto. an· z1, _!I ,-obme si p,esenla uti is.s:mo: nè Bra· gaR!~, come ho già detto, poteva c»ere più paz.1':nte. e più esauriente nello spoglio e nel· lo c1taz1one del e fonti a 1ua disposiz:one: tutta una sctie di_ note Ìnlcressar..ti che, op– portunamente vagliale e collegate, potranno cucr~ sempre di autentico profillo, ohrc lp cerchia della pur~ e. semp'~cc cronologia. ac· ~'\Ilio alle_ s.cnsazioo1, alle idee e agli spunti interptelat1vi da cui si ri\-elano anche il g11sto dell".nutore e la sua autonomia pcns:rnte. Bra· l@glm ha _potuto così indugiarsi, quasi stm· prc .co~ $:l:1$10e pncato dik:.ernimento. su le parli sm~olc- di tante opere comiche. ,alcune delle quali ignorale. e sui loro tratti c.arat1e· ristici, soffermandosi con un., ,intesi sagace cd acula. sulle origini del e Zins:me,che o Z~1garcllc, specie di sirventesi, usate fin dal 5.000.000 di Americani aderiscono ai BOOK CLUBS LA CE."t'IAL& l:\'JZIATIVA E' STATA Fl– l't'AI.JJE,VTE HEALU✓-ATA l,V ITAI.IA DAGLI AMICI DEL LIBRO i cui ederenli godono delle Hguen/j •a•· voluioni: I.J • segneluione mensile greluile di un libro di successo scelto /re quelli ,e. cenlemen/e pubbliceli in Ile/i• 1 Il.) • consegne • domicilio • preuo dì co. perline, /renco di porlo, del Libro del Men richiulo de/l'ebbonelo, /11.J • gerenzi• di ricevere i volumi nelle veile e e/ prezzo Jell'edizione in commercio, in epposile lirelure ; IV.J • invio euolulemente gratuito, per ogni Ire volumi ecqulst1ti, di un Libro del Mese e scelrl dall'ebboneto, V.I · servizio gr1luilo di informuioni • consulenze lìbrerie, l'edesione egl, Amici del libro 6 libere • greluile e si effellue con l'ecquislo di un Libro del mese. 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Norcino e 1u le Ciudiote II m11te d, pro.sa . canto, ballo e iYJHonerie d'~j aorta as.sai spesso _CSCRU1te da Pulcinclta • d1 cui già s1 ~ notma tn un codice quattroccn1cseo dJ MaHco Vct1:10da Lodi, sc.(.nc.,llc popolari ch 0 " davano anche sui com accnic1 ,·agonti per Homa. scoprendo infine lati ~ caratteri, sconoa.ciuti a1 più, del a c.ommcd1a rom.o.na deRl1 ultimi qMUro socoh, e dc.Ile princ_pali 11 maschere 1,, dal Norcino anzidello a 1 lrn Pa5qualc, da Cassandrl.Ilo a R~Jgan1100 da P}ppetto allo Zarn1, a Campa unga'. , Quacquero. a Pcllecchia. a Cola, a Puqui· oo, a Brusco o, a Trappola. il P,cch10, a BruanoleUo, per non dire delle ce111ma1a d, com1cht, figure qui rie-vocate. Un libro vario. ill$00Ul'la. che si legge con d1lct10 e non senz.a acquisti ideali: che si ri· Pone, tra Rii a hi libri che ,i,·cstono le pareti della nost'ra 1ta:nza da st--Jdio, a porlala di mano, per aervucene al momento buono e trarne citai.ioni o appunti, secondo le circo– slan,e. Nè va lrascura!o un accenno ,ia por di passata. alla bel a edizioll<.' che nr- ha fatto Colombo, alle 20 xiloa,afie di Enrico Pr.'.l.ffloolint che adotnano l'opera. ispirale a documenti 2rafici delle varie epoche, all,. da,– vero maanifica ir.c:·~one incdlla dell:a Piana Na\'ona nel Seicento, co' Banco d~i Comici dell'arte, agli indici delle 11\.lschcre, dei ,r,• mi e delle t..l\"O e dovuti alla fo1icosn ct110d 1 Natale Ballisireri. RENZO FRATIAROLO A. C. BRACACLIA: Le ~che,e romane • Roma · Colombo, 194/, PI>· 556. L. 500. Sull'Ariosto V N nuo,-o libro di Wa'tet Bmni. dopo undi· ci anni di silcr..zio editoriale (mo già in porlo un \-Olumcuo leepardiano, e o'.\ le vitie lo s.1.udios:.il preromanticismo\ ed è una rac– colta non occasionale dei auoi 53ggi ai-io· 11echi. anL1 una raccolta che conclude un disegno da tempo traccialo, ma che vuole prebdcre tid uno studio assai più ampio (ma non Jintendc ac da farsi tutto in proprioj s~ in un certo momento egli scti\"e 11essete compito di ~no st!-ldio a cui queste pagine preparano. d1 precisare le re az~oni clic c.o~ rono _(rn le varie tendenze della poeli~ pri· mo crnqueccnto e 1 e ricerche .:rio3tiesche. fra le oHerle della ooetic.a Quattrocentesca e lr 10luzioni del FuriosO ,,. _Chè d1 qJl!sti propositi, urgenti per la C!11ic~ anostcsca. è colmo il libro del Bin· ru. 11a quando prospet.a un cammino ormai obbliS<Jlo per. l,'t:same del linguagRio poehcf"I •~nella s~ duez.1one d1 colore e djsegno mu- 11cale 11, sia qua.I!~ awerte la necessità (e~ forse le finalità a, questi saggi non possonu 5':?Jd11ftue)d1 co legare continuamente lo stu· dio d~ I.a poetic~ dcll'A11os10 con La s.1oria I dcli"' idee cstet1ch'e dell'Umanesimo é del J3.i~n~imenl(!. sia q:iando riassume gli obbie1· lt\1., d1 una. rndaRine f(encrale sul momento e sul! arie. ari,ostcsca (quanto lavoro ancora da fo_re. qu1nd1, nè credo che il Binni pres:.una d aye, t>Otut~_fare ~ non epcra d1 chiarifr ca;ion~. prel.1mmar~. ~i ouvcrtur~ saggiSli?): 11_ I ~rcio chi studia I Auosto più che r1em· P!n.,. c°"?c face\·~ I~ v~ia critica oositr v1s11q, d1 dcsc11z10111 pittoresche dei ptanzi esle,.st. delle vii e ferraresi. di lullo quel co !ore IC:'Cal~che ~ovrehbe aiutare a compren dere 11 mondo riflesso nel '0,lando e nelle opero m111orì, de\·e sentire quella che (u la speranza interiore dcll'A. ne sJO contatto con '.a vita, fa sua posizione ideale; nei pro· ~lem1 del_ suo tempo, soP!"allulto In sua po· s!z1one d, cultura lcllerana. la sua disc.U$° sK>ne nel tempo, con la tradizione italiana con la line:ua poe1ica J). • lndiv~d.u:,. il_ Bino;, nel limpido capitolo sulla c,rit1ca arioslesca, il suo impegno peno· nale JISl>~lto al,t1 formula crociana del1'11a more dcli armonia 11 della tesi dell'Ambrosin" del ~< n_a.turac-m_eraviglioso11, dell'anal:si del Mom,,d,ano ~uil1br.ato tra u realtà e sogno 1, del mondo aoostesco. Egli intende originar il suo discorso \·alutativo. organizzare e so~ reRgere le 1_cllure dei testi. esaminando anzi· tullC? la H lmca. della mu,ic.."'"• In coerenza m_us1cale. non m qu~nlo delibazione estatica d1 ,assorunze ~ ton..ilatà e ritmi ,: squisitezze f?ni~. ma p1ul~osto_come vasto disC3no mu- 11ca e che. racchiude m sè e condiz.iona I' ef– fell? pnrt1colare e la data av,-cntura fan· ~ast,e:,,. _11 Tutto _si risolve in musica ,1, scri\-e 1I Bmni: ,u ogni altro valore è Funzionale. come fu~1.1ona~. ~nchc s~ preminente. i lo stets<> ,.!I ~re ~\ltOuco u., A questa. stregua si v:iol ch~,ri!e I _1n1entoariostesco di mirare ad u~n ti sublimal1one del ,i.Imo individualo nella ,11a. e fallo centro di un.a ricostruzione fan· last•ca che deforma la cosiddetta realtà 11. ~on .pe~ticne a questa sede discutere una IC"s1 cosi StnRolare ed e_strema, .inche se ben doa.,ra ,come gusto e d1 una inte'ligentis.simi, s:.istv:~s11011c _quale pa~e d'incon1to con le D'.>el1chee I m~tod1 d1 letturn più moderni. Occorre. nolar~ il valore del Binni come fis– s.,tore d, poclic~e (si ricordino le sue pagi· "',' • 1 11 dff:'ldcnt1srrro. e sul p-,e·roman1ici$mo d1 _Ces~r°:lh 1 ), e,. ~giungere che mentre nei rnot 011 ?" 1• avori c1 pare\·a che questo peso ~no~lis11co della poetica gli foct"SSCsfug· 2~re ti tesi~ .come evento e, prodotto lirico d1 u~a cond:21~ne straniera alla sost..,nza de'la ~t!ea, ora .c1 ~re che egli slabilisu m!· d~or, contanti. :ra _11 t~o e h po,elia Rie.or mo 1 1c p._1gme 1~ cui comment.a l' ntt:Jln.io · n,.. de metodo anostesco di distacco dalla realtà comune. GIORGIO PF.TROCCJII \V ALTF.R 81-.:Nt: Metodo e poes:a di Ltr do1Jico Ariosto · Messina. D'Anna, 1947, pp. 147. GUGI.IEI-\1O COPPEfl!', /,a ulR.onc d,•l– fu,omo primitno • Vita t· 1-'t"n~iero t<d. • Milano • Pagg. 156, L. 200. AUa ricerca dell,- ,mmagini l,l>()fosirhf' cl.Jfuom-0 primitwo, Copp(rs oomp e u,1'imm,rgine nl/OM'itwnto ed inte.l gerv te. s.ull.a &eor,a cli uucl1 presm popcli r1ulim€n.Utl1 per ,'fl.ucazioni e /Pggi (Terru tl.el JuQCq), giunge,u/o oda con– cl~iono suggc'1.i1,'a di un morwl1>ismo basilare ,k/l,r I ila ddl'csscrP prt>1.~vri• co. clopo m.,er e,r-.,mbartulo e SCQn/itto dUJleu •<"·an1r~11e fr, U>11r~} dàTtun,anc o di 1spira:forut Jcuu..iniana. ,uffa ,{ùcrnderr ~ dirella ddl'CS!K·re umano cl::.ila 1/i(_""im mia o tbi un°f·$:.en;a nvc.eriall'>. Libro atu>'1to. ricco, cl, r,Jerimemi. documen• mto, sciemi/ico, e p<7 q11es10 credibile. &Sii al LettorP voU,1111ercso e.~minnre il capicolo: L'uomo primi1ho ndla ,..aa reallù ')piritunle, che è la riprQ,f:a erm– cre!o ,Utile teorie che il Coppers. caz. 1olu:o, e.,Ponro durante la sua opera. OLGA VISEl'T"I, 1,.. Ji.gJ;, d,tr-,,,1, · Po· rnvia ed. Torino · Pagg. 196. L. 375. Atte-Ora un libro per giot·ani d,/ù, in..estmribilc Olga lli~m·m. Ln libro COtl $/ctrnlo l'o,ttoce11tr, rom::n1ico e ri– .1orgimen1nle. Garibu/.(1.i. e le C'tr.m,riP r0$s-e. /.,o 111/1> è ,cempre at1ento e so stenu,t-0, e porta cnn cc,m,in.:ion.e le storie clai rug11z:i fino aI1a soslia te'l1· Wnle e pcricolofS<I.,fr,ll'amOTf!. lll11.ftra· no il lesta numero.se t uole rii Att,710 Corsetti . .sum,pme .tu pa•ina:a. VLRCII.JO r~r,t.1.1: Cazzettino · C:.:·un i , d Mil:m., · Pag1;. 2i0. L. 330. Un.li r(IC('o/la di elu-viri gi~rnali~• ci . .scrilti <"On un-o si,lc CC<'Ort<>. anche– .te tah-olto riclomllml,e, ma acuti nell1, loro Volornn rii offrire al lc1tore 11110 1:ierità fxtlr-u, un/I- mo-ra[P necr><~ana, al di sapra e nl rii fuori del!r>ron~1c· le mpprescmazioni di vinggio. l..illi /MS .c!rde ~,u·aluo u11a sua v'rtù di 1c7iJ• ,ore, una i11•,lli~e11:11 $Leglia e a11cn·a, P unn pa.c..c-ibi'ità ind.".cat.ssa di ~OJ!li,ere le vicende Il i p<>r<onog,(i nel loro evi– ,loue Ù1S('1tnnm1n1< 1 agli uomini. Pro~ mal'nconichc "'rune. ,Jlcçc c.ltn•, mtl tJU<r$i tutte (:('rlUcue. i i«/ano: l.m [>I":,• :o di po,1e. Un .sol</ .,o romPno Vit'f'– re a Roma, Il pa('.se riel bure1d. Ban• chi cli .scuola a/I,, gul'rra, Le nl}ISl1'<e parti. Q11M 0 11/11ma i,ump,ra il t:olume e,/ è /oru la p11ì 11ma11adi 111.:le Ntd trn:o1o di TZ pa$<ff una i:erità sc~tMn• '': ch4: è di o,ni J,!iorno e più cl, 1111e,c..•i ç1otn1. condnnnati ria m·t·enimrnti tf"'r ,ici. Lilli. lo con/e._csa pi,i e rTù rol· te. è " giomalist.a ••. E noi i:nrrrmmo molti giornnli.sli come lui. atlem~ a qu.el/o che è il proprio dovere morak– di scruurtori o regf..tri. sensil>il .,;.cimi di w1a re-t.rlllid,e ,(_; mum.-1>, che scor re. che .,fugge ... pt><<:o al .•etf,-nrar o, c~e pur sen:n r,~giungere o uoler rag• g111ngere pr"d~erminmame11le l'rtcrnc:, 1·_foe di 1111a sm'I ('//icccin, ta11to più 1 V: l,d.a JX'T f/tUUl.lo p'ù semplice e im· medi~u. Per q111>.~o rom~iBliamo a! Lilli cli ~lrf!1141ro lo ~l/,c tafoolla esuht'tan~. 11t.s1$11t?· /ast1cliow. Le cose cl,(' egli t'!L-Ol dire, fl.O'II h<rnttO bisogno ,li r>t,.sena n t~ute o f{o11fia1e cli palmlnmenri i.nu · lib. E f/lltltk/o nlla fine della nOla 111• trodtut!'!" del libro lo s,en,1irm10 e.,clo– mare: 10 n. ar':' nd un mondo nel , 1uale 1c csprot-111orp 1( &-ani illÌ del ll-.:me .» u amara not-tw'gi:,. della JXltriu "• « k nedetto :amore materno », o: terribilità del lavoro»,_ <• f!rnZia deG,li uc(•dli 0 , .,_purezza dC'l cc:utndin.i » e ~im:li ab– biano .u_n v~lore_ couc~eto e,c1 e~aupla· r~. _pn\ O _d_ogru ~011 mte!'-0 ironie-o. 0 d u--o ,1uouJ1ano ndl'an·mo 006:ro nv,.. 1·.er1Jum0 ancor p ù /e discrf:'pan:e.' Co– si l~gJrcntlo « Gaio c.mitero O ~<>n ~li s~-~j, rhe mormor:110 ~ ond·,.amo al cmu1er_o IJ lo .scm pr.ma rii rmir~i. coi paesn111 che /Jqrtfmo <On :.i! ; .<emi o ~minano d11ra11t('le visite mortuar·e. e, ra:m11arico eh,, le fra.si iroppo .Cf>C:$" so .•rn110 ,:olutc ($i L-eda a/1',ni:io cli r1u.es_u.1 _,wosa l'i11$iite11za sui limitati lralu d1 terra, et/ in. genere in tu1Ji ,rli ei=<"Vi~i,lo -.:littame111o ,;op~ po· l.esc. ~ cl1rcmo leJtcrurio. l~ru, il Un· guu~~o parlruo). olivetti M40/J I~• IITI(') .,,,.,,, te,-zn !;Crio

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