Fiera Letteraria - Anno II - n. 24 - 12 giugno 1947

2 c1i,1cre il mole ~ulla lena è contrnrio al senso d.l ·universo; e dà al corpo dcg,i Slnti Uni. li o~ ;:~: \ ln;;:~!lit~i ';;:\1:idiore un os~tto londamcnt.alc del problem.i cultur.ilc. Se 111 cultura impliCD che un uomo è in e.on· d zioni di. rendere ormoniche le tcndenLC conlrad_di10,ie della sua nalum, qucs:o s"gni" hc., umcamcnle che una condi:.ionc d' cuc,c superiore, :n opposizione ad ogni specie d1 ~mpetc11z.a. tecnica, èin estrema ana.l's 1 J"..i- 01co fattore veramente necessario .1! p:o,1reuo deli'umanilà. Quando p1ulo H d'essere II non penso sicuramente a nulla di misterioso e d: tr:,secndcntalc. e a nul/n la cui esistenza poi· n vcn· r,e in alcun modo posto in dubUio: 111 tendo l uomo concreto in opposiL'one all'uo~ mo dclii! varie mitologie sociologiehe in cou- 1,11.sto all 'es.se, e ,Uli.ltto di lultc le dotlline il• luministiche. intendo quello ch>e il medio evo •ealiuava in modo così efficace defi.nendolo /"uomo totale. Questa :1hima esp,essione la quale è indu~b·amcnle la più adatta a ,ugge– ri1e i.l verità implica che I" uomo concreto il quale dev·cMcre insieme spirito e materia, deve tendere a collocarsi fuo,: dal lempo. e dalla contingenza. • u L'essere II è questa unità ha lo spirito 1: la carne che è stato l'~cleale di hlfle le <i:ran• ~i;hè~~e:t:i u~ui~~c ~:,~e;~}.c:~e;-; ~!1e;~;: 1tiunta nell'ordine della natuta ma s:ilo all1a· verso uno sforzo si,ir'.tunle cosciente. Da q'Ji giungiamo ad :lna comprensione definitiva e ch'a,a da ciò che d:st1n~uc la cultura dalla c;villà. La cult'Jra è un., condi:ionc d'cucrc S(I· zoologico; unn ed:icazione che non si ri· specchi su un pinno trnscendcnte non delCI· mino lo sviluppo interiore e non può qu'ndi cue1e di nessun giovamento .illn c:ihurn. U· nn cultura non merita questo 110mcse non <)Uando il pr'ncip'o che ln governa ! quello .;.- la r 0:)1 m;~t1c1tà. La 110,ia delle va1ie cult:i,e ci è appoggio incond'zionnto in questo as.serto. Essendo l'accento, in ognuna di esse, posto sull'u es· sere"· la qunlità perpetuamente nttivn e di, namica di c1ue1l 0 'Jh'.mo si è fatta sent're nel• l'ordine inteto dell'esistenza. E poichè c,a. no le diffc,enze frn gli u euer; " e non ciò che 0\'Cvano di comune, ad esse.e colto ed accentunlo si l>Olevoucrea,c nuove forme vi· tali nJ ogni momenlo. in luogo di 1ehemi nppl'cati per la costruzione in serie. Ma rifacciamoci nlla similitudine dclln m:u!ca, L, ,·ita è una melodia. Paua d:i uno stato d; equilibrio in$labile ad un altro. E questo è ,•ero ad ogni livello. 11 cristianes·mo fece il prirTlt)g111nde pauo al di là dei pa' ganesimo quando capì che malauia è pecca· t<, non sono solo argoment: d'10nomnti e ir, rrducihil; os:acf,li m.- frric>meniche fo1nl. mente si accompagMno allo sviluppo e clic possono t111sfo1mnrsin mezz'. d: prog1esso. Si capisce ora in che s:nso l"nUunle 1>er C0!50 dello civihà nmcricana è in opposi1'0• ne con lo c'Jhura; questa non promette ce1to uno alalo di felicità perpetuo; ai1z1 -ci 11m· mon·sce che <1ucstosrato non si riuscirchbr a 1asiiunue,lo nemmeuo se ognuno polene FltH,\ LET'I EH,\HI.\ arricchirsì e prosperare. Il solo ideale fedele ne che dn ora III poi l'accento cadn sulla bile, bisogno allora conaidc,or!o in /un~iono nl senso più p1ofondu della ,·i1a implica l:i giustificazione spirituale delln tccn'.c;,. Un li- del p,oblcmo dello dcmocra:10 e dello cui· fondazione d, una legge e di :in 01dine <li vello elcvnto di con/ori è decisamente augu· tura. Forse clic un stm,'/c genere di olfu;iltÌ esistenza che consenlnno alla 1>arle più in· ,abile; bi&agnnsoltanto però che ceui d. es· gioùa oll"ed1.1cfl:jo11c di f/llfllc,unoi'. Serve /or· tima dell'uomo, In quale è ,upirazionc per• ser considerato 'Jn ideale. E' certo che tutti se a quarco1111, ol"c a riempire di uno ccrla pcJua di esprimersi nella sua total'tà. dovrebbeio avere In loro parie di tulle le sommo di don.aro il porla/aglio d, _quo[c.u; Qu1;1lisono le mie conclusioni agli dfeui -cose huonc e mre che la natura può offrire, n.o) Sovcnlc 1 1 p~ende la d./csa ~ci enhc, del p:oblcma che ci :n1e1ena? lo credo pos· - mo l'nccenlo dovrebbe cade1c su c'.ò che ancrcndo che cui debho?o pur 1Jn1Crc.d,c sibile jo sv'.bppo d1 un.a cuhuia .amcucana, vi è d: più ele,•ato. Rico,diamoci dell'ideo, ~anno, .un ~nc~l,crct'-c7c 1~ 10 t, 0• p~d,one ho_ malgrado i pericoli inercn( alta sua condi· le culturale d 0 01ie11tc.L'antica Cin11 era an- J"'tbs.o ne, giorno 1 0 c~n, lo M e .e non.,• 1 1..1or.e;Utuale ch'essn democrat'.cn; anche in ess.., l'acccnt1,, e 0 ';J° loccore, e COI ixo,. 0 ,t _que 1 ° Ogni nazione così come ogni uomo, e socinlc cadeva s:ill'oomo delJ,1 collettiv1t~. /otc~n a 11 _<.1,un.open~ ~/ ~ril on. n unilaterale. Non' è mai esist tn sulla teua e Ma l'ideale c·nese non ern l'uomo de!!n leor1o, th nco;o•~ a~l, 1 ~b 011 ~n regno " ~on c~isterà m.ai una pe,fezione lotnle e ,un strndn mn il n~bile cioè l'uomo norn:1nlm,·:1·:::':· 011 1i: ~~ 0 ~,:~'::. c C~~: :nc;:':;,i,i::; tipo d: perfezione escbdc gene1almenle lui- Il; d?tnto_, m.1g1ui,lo a un tnlc sl~t? d, nrn:o· ssa consacra:: uno due O Ire anni f,o ; te le altre. . . n1a _rnlcno,c che tutto .sul s11?spulo ,i>?tcs..:; :i,t.fori della ,ua arita per :scriùc/<C ,crio, ,l~er.q:ifnto è_ poss1b·lc, emettere delle p~e,' 1c1v1r~dn csprcu~one m~medmtn nl davmo. mente un libro chC /orse .wrà ncgligen/c. v1s1or11. _ I America restern s~~prc u~1~_Mz10 E ,n q'Jestn epoca _srnnde fr~ tulle. I;! mente mcuo da parie, dc/ormafo e clic lo ne pr_a11ca.a tendenze soc1al1, po11t.vutn _., legge. genero!~ de~la vita non es1gcvn o:,eli au!o~e slcuo ,:a in,uf/Qfo ,J 0 uno ·..cribocdai• moralista. Allo stesso mod~ I~ dcmoc_r~11n oo~·~• che ~1 uniformassero ncll~ loro. :i!,; no che per guodagria~,i il pane, delJC lcg· sarà .1en:9pre In su..1formrt d1 v11~spec1f1c~; !ud_rn!,ma d tende:c nella mn~1m.1 l,berta gcrc .u~ libro al giorno e non ha neppure il Ma d .:ilh'.1parte alla democraz a. non p1_u md!v1do.1lesolamente al T no, cioè al Se~so lemp:, di capire quel ~hc legge; in lullo cii, che ~1 marx1~~- _m?'n rc~,a ~!uso, d,oman~. ~mve~sal':, Qucsla grande ':ult:ir11h:1 suh lo non c'è nullo di male, è /dole che in male– f~ s~lupp:, _di 1nd1v.dua}11a ~ingoi~. _E ~•· più vntor osamenle che as~1 altra_ la prova ria di libri ci ,; ,baCli. Co.1l lutto di, di· bile 1mm.1guw~c.uno S_rnt? 111_ cm SJA ri<:h~e• p 111 gmntica. Sotto la sua egida In vita fu IO• ven'a commercio lcllcratura Popolare, gior• tlo. come rcqu1S1tomchmcnnbile unn ui:,iC'.IÌ\sicme p",enn. intcnsn e profondn: Il to~o .er:~ nalismo, ccc., N~n è c:uf,ma. Lfl cui/uro è ~~•~le. -:\vcsndo,nc._llo st~~ tempo. I.i utugo'. dato dn. 1~mi11:veramen'e _g1anch. I prm~•P1) qun'coi 3 di pilÌ elevalo della piazza del mcl" l?utnu e la uqual tài! I 1~~1lanz? ~he ~8~ 1 dello spmto e della m:itcra erano coo1~1nnl1 calo, e cq/oro cf,c IIC ne occupo<1a ,ro11sono uvestono nel!e orgnmzz.az !oni ~KI(; 5?Vlet•· 1 e collaboravan? a!mon1osamcntc. Ne! ris_ultir I gli sleui che ~i agr'tano vociando sulla pia~· che cd amcncanc lri funz1oncje 11 rendimcn• va :inn longevilà rnsupernta, unn p.:icc nsu· • d I t o. Nello _sre.Ho_acn~o i( fanatismo d1e "!!un_l- Derato, una bcllCZz.ainsupeinta e una felicità ~od....a \i,::::;· lutt'nhro cl,e ,. ]ea:ra ,fon• ~~~:e ca 1 ;,ed::~~i:~ 1 1 c d;;,:,~:no ,.!;;rc~~ 1 1 ;:~ '.nsupcrllln. . . , r.,.. , quc: e noi ci pouiamo con110_l~re delln n~· una eccellente lappn prel!minarc a condiz'o· l•h:JtM,U'li .... KElHIU.INC :::iia::.o:ì;e o;;:t~e!c':tt,o;r·~cdit;.i,~:tdi grandi ginrnalì minnccinno di oslracismo. e che dovrebbe ridursi. per rconquislarc. quol. periorc ~neroli:zafa. Questo ~eneralizza zione è realizzabile, mnlgrado l'umcilò ess!n· z~~le di tutti gli sl)iriti, allo steiso modv co– Int, i pensieri e le emoz.'011isono susce,;ibili d 'Jnn materializzai.ione permnnenle nei Po!" RASSEGNA DELLA STAMPA che favore, :ad imilnl'e i costumi e le ma· nicrc americnnc. Invitiamo con1unque certi no,tri g:ov:1111 nmici n leggere quclllo ultimo b1m10 rollo dnll'nrlicolo dC:. Forrc1: rri le filosofie e i rit' rcligios,i. . A questo punto è bcile coglìeac la diHe– rcnza d: natura che divide la cultura da tul• te I(! -::'viltà1di origine intellcttuali11ica. Lo c'Jltu,a pn1tccipa n tuttn la vitali1à e per con• seguen1.a & tutta In problcm.,l'cità la mulabi. La psicanalisi rn America lità e flcuiLiiità dc!la vih,. E quindi d ven Un 1n1ereN.1nte s11ggiosu qursl'argomcn· la chiaro il moti,·o per cu'. l'anuale civ(ltà lo è "PParso sul num. 12 di • Lea Temps Mo· amcr'c.:rna ofhc così pnlescmenlc: .ques!n 1m· dcrne," 1:d opern di Ceorgea Oevercux prcuione di rigidezza. L'americano mod~rn~ DoPo nver eonolineato il fot10 che oggi ln ai 'dentilica completamente con le f;rnz1on 1 p::iicnnn!isiamericano (non ,olo n Cllusa del d'ffcrcnziate del 1nziocinio 1,~lnsciando com· numero degli nnnliati qunlificati. notcvolmen· plctamcntc lo spirito vitale. Ne deriva 'nevi• le in aumen1o, prima e dopo la guerra; m1,1 1nbilmcnle una perdita di spiritull tà, che dc· anche per la qualità e quantità delle puh nunzia fcdelmt"nle se non l"-nss:nza d'. so· blicazioni ti:xnichc) deve CIS.!crconsidcrula st,~nt.. 1 spiriluale .:ilmenoun11l\tave perdita di come il ctntro di gra,,ità del movimento pai. conUl!c, fra la cosc.:rnxa e l'euc,e. . canalitico mondiali:, Devereux lenln una suri Quesln. ci fornisce la spiegazione delin·t: ·nlerprctazionc del fallo che In scuoio rreu· va dello $lrumcn1:slismodello vita americano diana. hn ri,contrato. ncli Sr:ui Uniti. una ~ chi1u·scc per noi e'Jrope' i ~tivi della nornl-:, for unn rispcllo ttlle dottrine diui· ino~ieuiv11 conver11c-nU1 dcli.a c ,v.hà nmt .. · denti di S.eckel, di Adler e di Jung. c.inn e di que~l.abolM:cvicn. Agli occhi del l..n KllrNI ri'spondenzn, specialmente del· bo!11,ccv',mol'i.,d.virluo rrin è. alt•~ eh-e st.ru • le due uhime teorie (per qunnto gli nccenti mento ,oc.inie. C'è un passnhs,o d uno sl'l'LCO • vo'•nt..ri11ici ;1 delta dottrinn l\dleri,rnn co· ru!.so in cui si caorime ]e,, spc·nnzn_diun futu· incideuero con molti postulati dell'cticn pro. 10 in cui grandi uomini co~e Lcnm pot_ranno ::~:;:;:::; ; 0 i 1 1 ~~t~:r~:o 1 ~~J~~ 1 :." ·~~::.i~n~:~ in 1d;~:i;i;eiÌ 1 ~u~:~·,/r:J~'.n dcÌ~~, 0 ~~c~ne:5Clche nncorn sus,i11lc i11 molte co11eic11ze nm.-• n·imero di americani. Se non lin detcrm1'l:IIO ric.nne) uuehhe invece dovuto alla loro pili l 'r.bh, ..,doro del criiiinnrs'mo. _Pct 1ac~1e (_,. diHicile utili=zione , prnlicn "· Qvc,un lato ~:::b·~:~-v:i d~ll:ni~~~~~;z! ';,o:~rc 1 mt;: ~::;m;:!:c1~n,;i::;c~~;:t~: i;r;~~~~zc:n;:n ~= In vita mntciialc irt Ame11cn. Ma. ,I _fallo ;::~•:~:t'/:ur:1;~coenn:fi~~';j; 11 ;~ 111~ 0 LJ 11 i~t:~: che q•tcsto stato di p~cc non ha s_,vificato nei brevi armi dclln ,un esi111e112:n h giù ()Oanali6' non dehbu dinii un metodo ::i...:ces· tibile sohanlo alle eln1J.Slabbienti. Si trall:1 del cruìdetttt jnlcrtJCnlo brctJC. L 0 .nbbrcviw zione della fcrnpiri può c11SerccHcttualo in due modi. e cioè, per vera e propria ridu· zione dd len1po, oppure per mezzo di 1.e ;:Iute collettive. QuanCo nl primo dei due metodi c ,1.iii nolo da pllrecchi anni ngli 11tudio&i ;0111c.1:1 ;;:;:~~;lilico d:~l'lt~101~:~1;::1~:a/;it:~~1:c~~~ oggetti amcricnni che nella m'!dil\ degli Eu. zopei, Se &i vuol scarlnrc l'intcrpret,,~trme ,chen:osa - pur moS&n scriosamc111c da qunlc.uno - che. gli rimericn.-.ie spccialmen. le le a~cricane sono •pr;pe fanciulli die r..:· t111notali per luttn la vitn. e che quindi non c·è bisogno di giungc,c :i gr;andi profondi• 1Aper mggiun,.1crc i limiti dell'inconscio: se si vuol rcspin11ue, dunque codesta ipo• le.ai l:asla conside-rn1e il pnradigmn , lime is maney" (" l'iv"rnttività che ne dcri\•11- per aver fo19e ahre lmccc do seguiu:. Le tecniche con le quali si te11cle .~d r.b– brcvinre lri durula della, 1111nli1" 11(1110 nume ro.JC . Si trat'a anzitutto d'un ula() pìi:1 ha– <1ucn1.-dei metodi proienivi. 110vr.1lut10 ndlo stadio iniziale. r-.fii una delJ.. apphcnzioni pi\1 inlcreua11ti consiste n("l\'obbligarc i' M>ggcllo I\ dornllrc fino o qunnclo il suo co11fli1tor.on sia mo:to per vi11oniricri, Per prccis.a1c: il pn:tientc di solito rivive io 110gno In ,uri e•pc• ,ientn fo1n!e, e, rii n10menlo critico. ne iofog. gc t,l'rnver.10 un i1n1novvi•o risveglio. Qoc· atn foga nello staio di vcg\iu viene inlerdclln pc.r mezu, d 0 una d,ogn. e la f11111;1~a ,·iene in tal modo • ohbligntn " a ri11C>lvc1e sul pin no onirico LuUi i .1uoi ccnflim. Tnle singolare metodo - che nella $U;i pra111iricorda irrc:sietibilmenle l'nlmosfertt di nlcuni Ira i più gelidi enuncinti di Poe - 1>arc nbbio novcmlo effetti so1prtndcnri in un grnn numero di nevrosi di Rufrra, 1pecic fra gli ovi1110,i. L'articolo di e 'fc.mps mode-mc," ii chiu. de con un pnno?ama ottimi'llico: • La ps:ca na/'ai è, in queilo momento in lino ,todio di lronai:ionc. Ricca di pcr,cnalc .1ce/lo, cli ,ponendo di numerose rio:11e JcdiC'1lc csclu : it flmcnle oi suoi problemi. c1-ercjlondo una i,1J/uen:<r polenlc sul/e discipline eonncuc, scgulm con es/rema sjmpalia do ,.un pubbli• co 11cmpre più numcrl)SO C!IMJ è 11uf punto cli abbandonare lullo i/ fardello erolcrico•m•. o'ico clic lc11dt:11Ja (li/e sue origin; a farne , Stando cosi /e cene dobbiamo d.'chiara,a dccisomen!c d,e quello è uno prot>a .1upp/e– mcnlorc che jl problema della_ democ,ozio e della c.ulturo non è .tlolo risolfo, e che non ,i /a rie,suno a/orzo per ri,oliJCrlo. Se dol)– uero la genie periaa quel che dice quando porla di •democro:ia, dobbiamo allora pre– aJare q qireslo problema la maasima ollcn• dor.c. La letteroluro è allora una coso mollo imporlonle, Perch~ è incùi!abilc che in. oani lco,ia democratica dello cultura, fidco della cui.uro ns,uma un oaforc oJucalivo. E. nello •fosso fcm;:,o ,in q1111/siasi!eoria di que•l.o gancre, l'idcfl di' dare al popolo quello che chiede è inantmissibi/c. Pcrchè lo l:bcrfd l'omincio per /'uomo con ,e dcuo e in .a llu;o, comincia nello spii-ilo e nella e~ ~icma. Soddi,Ja,e i gu.ti popolari. vuol J,. re tradire la liberld. Soddi1/arc i gu1li po– polari per guaJognar donoro, è una cosa mise~obi/e •· C. IL A. una dort,ina per ini=iali. e 1'n1JCcc o pene. ------------– t,a e decitamcntc ne/ grande cdifi~io della 1cienz;(I. lo rclcn:;a clic da q11c1/aet.>o/u~ionc dipcndc,à il de51.ino della p11icoan11fi,inegli Sto/i Unt,'. e poid1il i tintomi 10110 con/or• làn/i, poic/1è la pr~ica quolilliana in qucslo poc..~ sembra rinno,:;arc le prC1Ji1ioni rlci 1uoi più cordiali fautori credo di non CHer hop po /onlano dal t.'Cro affermando d,e il po»o ,.iù imporlonte e pi.) difficile, qJrcl/o di Ira sformare una delirino in uno •cienzo. l- lf'.!i alfllo compiu!o -.. E. Ft•1.c. i,,\ MQTION l'ICTURt: ASSOCIATION Ot, AMERll,;A e In Sarirl:, a/ J"di(ltffiltlll ,\fotio" /'ic. Iure J'roducrr, "''""o 1crllo i fil"' eo" cu! 11/i Slot, U"/f/ pa,1uf1'r•om10 al J.'ulit-a/ J"t,:r"aria110/r drl Ci"n"a ohe ri rnrlJ a IJru•dlr, ltr lfl',.guo. Tra I, pil/kol,: sultr Jf11urano Jr Ul[Uf'71li: • Thc Jo'so11 S1017,., e Soni al 1hr So.,,h "• • IJr~t Yra,s 111 Oto, I.ife"• "'/1'1 o ll'ondr,ful I.i/e•• • l'he ii,. 011'J l • e • llw1110,cs(Jtlc, J:\1',ti~~i~z:~n:i:~:to cr~::e:,'t:ppo ncl!~"~~h':;~~ da•o no'evoli contributi cli11ici.pedaa:n~ici e _ net non omlMe d•\lc rb1:·m 7 .,on1 com~ ~fi~~~:i:~ 11 !"\e~~l: 1~;: :;:~Ìn~:~ti~;;i:::: quelle secondo cui Cc•Ù Cm!o stcs.so è poichè mut" filosolin b.'l'snln.Bulln dotlrinn di Sf'ogo d1· un se.cito qt)nsi a modello d'un buon "genie di Freud non può che risultare profondnmentc '",omn1erc10. pea,;mi:iln. O,n, unn filçM>finavcnle o fon- americano la critica Gli amici tlel fil,ro con– :mlrn110 1w catolngo pri• nw di ,,;c,~glicre il libro da acquislllre contro letteraria La df"mOcrl'Z 0 a ameriCl'n/1è In sol~ Sl•ui" d,mienlo una concezione tragica d""ll,, ,•iln, turi wc'alc che sia r.up : 11 1. 1 sulla • t ona fon· ,ome hnnno cercato di dim0$lrJue per di, d~t11 unic11mC'lle s·,lln. comocte.,1,n. ,tr,1la· veuc sttndc Key9C:rliug e Fromm, è in,cra• 1~i.Nlo comrole•;..,.ncnte ,I rnno che es·s"<>n'-'mcnlc inaccettabile , 1 11a men1..1\i1ùamcr1. Ne: n. 19 (aprile 1947) dci Temp, MoJc,- ~o quea a 1110rte. Più in là il Farrel ,1111,eri J;H~•enl.C indiv'duali. Pe•c'-è quesl_c hanl'I<?cana, ne, lo t<:rittore nmericnno Jame8 T. Fu.nel ICC: u La siluo.::iorrc è la medc1ima ~ importrnza 1ur,1cma) P~rchè .nr,n s. è mai Quello che della dollrina del moC'ltro di e.1ponc le 00ndiz1oni attun.li delln cultura ne· !:::o /f:'c"C::e ~ r;;;:;~f;n:o::•-: 0 ;:! d11t.1unn gran•le Cl'lOCII m CUI accenlo !1011 Vic11na è stn!o mnggiom1e11te ..viluppnlo è ~}~;~~;i èU;~t!l1a~h:"::\J:ri11ene°ialt\r\~ii: ùori /ibr/ d1e ,arQ7lnOdimenlicoli in ,un bfll ,iro;n1 1 ·~~e~·':"di st ;~~rv•e)f !rl7.ll 1ec11if"aappnr· ~fl~:,~~A}~ 11 :k 11 ~ 1:i~t:~co~cn~rn~: 1 :t~eii., ~,~t 1,' .•",',,",.riu.,.•.ffi,•,d,,n1~, •• ,•o·,~~r,,•.lm,,, ... ','o·o "'." 0,1'~ •••. ~~ fer d'occl1io. Ceni critici /anno co,l ,In mol- ,icnc nl t'li.-rno ,,r quelle lo11e delln nali~r, cann!'s.i (com~ del r'e&toquello delln p,i• .,,, .. • .. li anni Ad ogni rnu!amcnlo (lcl/'of,Jin:011c ~~~ ;~:;;~~::~e n~~m:i'j.;lf~~;t~ ~~/si:tJ:i:~ d:~n~~~io:cd::;p,-:c;:igi~g:::icd:;> _\o'r~ ~ccldoi:ra::':::\'i';;n~nrlorc il noetro lontano e io,!c~!~'::Ìi i :,r::t ~:/:;;;~~p7tdJ~~;n~·o ,!: al ,.,,.nsie'O m" c.he in sè stesse non hanno nè male,, il problcmn della conformità, del· " Con, dcriamo la critica leflcrorfo popola• ~ot! ,!;;J:r.'~:;::~;::;:et,t 11;!rodin:,: 1 ,7; IP~:: ; ::~:~: cucr~ l'uomo è unico, _E' :;~:~ ~\mfi~:od~!J~·u;~io;;":":itìf::zi:~~e:: ;;;,};~ri:°'ha e:: foca!b;,l\.:~re{:: 0 ~~/~rii;~~ 1 d di •critici• difendendo uomini comc I: :u~~:i ·Ji:t!tdu~.e ~~: n~nv~~i:dt~ ~:;o ~ 9 ;~:el~reri:u~::.: i! ~n:;: ::~;~,:~ ~i;~;u::~:~nto;:,i:n;;l:r::i r,::';~a=oe~ f. ::~:~befo1:!r~~~~~~i:,~:;::::o~i:~!ic= pcnib'l'lìi di comu_nioe co,n gli ahu. L eh· tica non manc11no nd carpo della ,un dol =o gcn.eralmcnlc mdc,idcrobiti, Quc,lo ai• se qucdi uomi~~ dimcrilican.o quc/to che .ere ri<tisce e reagisce ,u!I eueic cosl_co;'" l'lin~ gli aoccnn~ n in.le prJbl~: e d~ qu_e· :;;tc°,.,o:hg: d1o:;:;J:. n.oPcr~:i o::~•;o eh; scriuero allorrr, .c-guono la marea nuol"1 e f!;a f~;~~ 1 n~~~~ti;;t;i ~~:,i~u~ ; 1 ~~~ f: ~:e:~:i:e:1:;rica~o. 1 -:~:ii:nd:1/~~ 1~~~~:~ pongono domande serie, ,i è co,!relfi ml c1· ::~:;:li~ 1 ~ 0 cti 1 :::c1;tat:;fcRc;;g~~lt~:· qunnto cuc,', gl. uoi:i-i1~i sono umc1 ma éot~ c'ole, e iovu1tutlo sfor:r.ondoti di rc!1dcr~. pi\, ~,::~cpi,:::,°",i:r ;;t!;,~\r~~~~;:;: ::,fll~;: mini come Drc;,cr. Non uno paro/o aul /al· più iso':-.ti che qunls111.s1 nhin pn~lc del 0 . adeguale •ul JJÌnno tccr,ico, in viSln 1111 " I lo dhe CHI hanno diuto/o ad nlla,,.nre il ,mo. Così uno slnto gene1a\c d1 cuh'J!D IL u1i\in.n1ione ~mprc magg:orc da parte "P· po dc, libri clic nello magior parie dcg/i a· pubf,Jlico di quegl, scriflori. Non un: ,forzo rende possibile. o·e1tra J>A_ft~. la 1010 rl• punto di sociologi cd etnologi. ~:,o1~::Uorici:11;01::b;a;.;:: :i~:i;/ikc:d per ,iacderc i{ fora J:iudi:io dooanti o/ pub· ;:~Ìi~n u~~~~~~,:e,:~en~~vi~~ 1~;'. P:ic~ nm~~:;!~: ~ 1 ~ 1 C:u:eb1 !f;;;:n!~ 11 ~ 11 !:=•n~•: •larilcmenle lcnula cri ucacco dallc pralrchc ; 1 tic;~;;;fJ:;; J; p~~ ~e~ didc:~:r"'M:u~~~ so!lanto lo staio c'Jhui,1Je ha. il suo ccn\10 ri,n O dalle vedute di Freud (le qurili. come cerrcnli e dalle cond1~1on1 dello crihca fclfe- ,i lrclla qui di un comb/-amenlo di opinione 'tl'\lc nell'essenza umrnn del\ uomo. e nolo ad ogru mediocre cultore d1 11ud1 I rcr,o. Il 11/o•90menlo, lo lcgscrcz:a, la man E' uno COiia sohanlo ignobile Quc.to co,lu VL C l il orimo p0stula10 dell'uomo colto p1ico'og1ca, cosutu scono però uno dcgh conzo di senclà e d, acume, che eoroUcrruo me è cosi cos!onlc che, quando .e ne po-rio, non o; quello dcli' americano mode•no; i• ~o a•pctt1 più vulncrnb•l1 dell'1ntero • corolul" no lanlr cnf1ci, allcnuanq 1mmed1ofomcnlc ii prouoca /o •l1.1p,ore. T utt,•sonno d1c à co,1. v:i.11"o qu.:into le II ml\ ·.nvece: lt cs!Cn~ IO frcudcnno) Ma, come spesso o.vv1cne ne.Ila le J,ffe~cnze d1 pun!o di ùftlo e1prcue n.C'I Tulli sanno che la Nenie .terio non prcnde I\ che sono bisognn che l'J s1a d1ffe· :itorin della culturri coclc1lo aspetto tooreltca• Jfwr11 1,bn La 11!uo:1oneè la/men/e: dcRC sul .crio la riwggio, parie delle reccnrioni, ~l~~e ~,. ' mente fragile dell'ed1fi~10 del\n psicnnah~t nera/o che rn mo/!, ca,r e cr1l1e1non pouo- Sono icmpljccmenlf" e pc~d • Ji cui, nlme In ,•eiitt\, l'esistenu Slf'Slll ,della cultura primitivu, s_i è m~tl\lo _in un 110!1do _contri: no o non 01ano cnunc1(lre d110,m11cnlc e lu no si apcra, /'cdi/ore potrà ricaoare un., Cl dipcnd~ csclus:vrmcnte dnl\e d.He·cnze per' bu•o allo.wcnzn di og,11,nnmvcr_sog_l.i 11fo1:,z1 cidamcnlc l'o,:gctto, il acnso, le len.denzJc ta.:ionc per vendere oerli libri•. · 1 iconose'ute. d'un grup~o di studioii rra cui pr_1megg1a dciJ libro rodica'mcnte crilicolo, Troppo i IL CATALOGO è 1111a guidt1 sicura per lri .o,cella di 1Ln libro. Chiede.te il cawlogo e i s11pple111e11ti r i aggiorno– m.cutn allo Organizzazione Editoriale Tipografica Homa • Piiuw:u Monteeitoiio 115,121 :1°t:l.62.574 · C. c. p. !18324 ceu"e 11.':n:r c:·M che c,edc all'ldc,.le A· il nome, iJiAmoho noto in E.uropn. d'. S. Jc~· /requcrile è quasi imponibile cogliere il 1i· u 1 ~: rr::rn =~n:ì~, 1 :;; edt 1 i 1 :: 0 11 : 1 ~::~i • 1 • \•ebbe immni!;in;,,,e. dTC uno Jilfe. fondntor1 del 111 :osi dclln dottrina ~Il' sn.ifit:ao d, un libro in uno recensione. :,;~ edi ~ultura sia su1ce1tibilc. di !Cli cowmafca. Q~c,t'ulJimo ~eri,.•alo delle odier. Qu,rndo $ /rallo di libri dc.tinatj ol .1ucces· che ai ln.aciano IMSportare dall'entusinamo b~-----------' t~;;:::~~t~~:r§"3~~~~::~t~~~;,~; f :~~;~~~~~!n~f f :~:~:~~:ilf i l~ i :T~ i f :)· , ~:! ~:-i2~!!.:#, [i f TI :~~f f f [~i~~?i~ zoo'oq'c~- ~ tu~ne.l'I ~;~~",'i:a lbl=~l'I cd~; ~;~,:,a ~h~';:ffi:;,. 1 ~c1::c~~!~ 1 ::r~o~;: d:: ::;;:n~:oc=h~o;:c~c /:~:::~J~· d:j':u~: t'tri tempi •. riprendia~ ~ .t~11dur~c .:e 111• u~a J°'t:~:;e n:~:~e di quuto animi,lc lm• po ~ ~o.si Ire &ce0lidi cclissc. e dcfle ;dcc: è .ollllnfo aulomali.1mo. ,ono 11_1e.-.1elc del FtureL Moh! c11t1e1, cg:~1 ricn;c½', cli~a ~roor:o una asoi•nz:onc .. 'Jn "''?-~"s:~ La. ~uola toeioogico·p:iitologica dell_a Yn• semplici miaure di sieu,czzo, Anchc /o .~pa· SJ i,çu11t1_110, as.scrcndo d1 c111~re_ 111_omoli1t1: P · ocipet•,;, Al ,la li\ (\f" Ji-,.itJ le Un1vc11ty, per opero sovmltutto d1 Dol. :io"" /'atrcn.:ionc n'serbala oi libri ,ono si-111Alcun1 d1 /oro sono coalrctlr, st d.cc , o fa, f",. 11 "a rs~~•"~lOl"le h QU:,-,4; si lrOV" in ,,no l.l'ltd e di M llcr hn dedic.'llO i suoi sforzi nel- gni/icdiui. All'ingrouo. la mcggior parlc :lei la crifica di un 1/ibro al gi~rno. e si mzf1!1.1n· ~.~~ordt~:~1.n~ ... :,; eo·••1;h·io i-11a\.ii\e. l~n I ~•o,~rare una .,;jntC11i fo1 le '-'cdu,1e p1icoa~ft~ /ibtl oi quo/i ,i pre,lci aUen:ione •ono "libri ,;e: come potrebbero tor/a r_nmodo Wldd,!fa– l~Om?pcr',-t'~mente ,oddi•fn.110 è i~ ~ealta .itic?e e g1~n_parie dei problc:"1. pedagogici sicuri••. Un libro .ieuro è .un. libro e/re non I ccn!e/ •. A1a - conhnua r/ no-'ro amer,co, d,r ; ,. 'n INffllfll, O,n, s·slcma dcli cl!!. e;vo.uhw. aprendo cosi 11campo a mette M:rjorncnlc in dubbio i valori e i co• no indignalo - nc"una li ho coltre/li, pi. 11 :" rr:~~J:" dt ;;~·ihà. di valr,•,. o òi c,!-.:.-i\· qucl'c ap~ics,ioni chf" in Europ~ pare siano alumi csislcnli. Sovente ndlla maHlflor porle dolo a!la mano. ad accettare un •imile ob· d. è r~lso in tl'N'OTIO r 1l'no'l>O se 11'"1 11 siate apt,l:ca e, ".u scala ~ollet_ova .. sohanl~ dei principali orgoni critici non. .i 1-esnolorlo bligo. lf cricico lctlc,ario che sbriga un li• ?:~\ont~ in 1:1•imoluoio ,l .. !I,". s,.'," ~~.~t~ r.e.le colonie agncolc degli cm•grat1 palcati· neppure ; libri dalle !cndenie rodie.ali. Per- b,o cl siorno è uno contcguen:o dcli' ors:a· !X'r~e•·rnv-nir 1nnop.iqrta A--c., 1 .... v. neai. ehè quella,) Ci ,. dou,cbbc a,pcua,e che in niua~ione socio/e ck.'la c11llura, Non è uno d • 5, 51 ,.rri; chr non ..1;m,.n1i I: sr,\,17.•c,-. Un ultimo nspello che ci preme di «>Ilo- una democrazia tulle /e •/umalure delropi• toso foce,i(abifri. Se la critica con 11nn11:milc FERRANIA SOCIKTJ l'EH Al.IO,\'/ 1-'BllHAf-lJA - 0 ,\lllo"" • .._.,;.., Mo!1P<IIII, U - Tutti i pro<lotli pn ra- ,/ingrafia, c111eniu1ugrofin = ,, }01.ngrnfir, = !(' 0 ,~~5111 proh•cm-til'-. i011r·:o•t """ ,•1'1 ,.,.I. li-el!rC, per il suo cnrnttcrc 1ipicnmcnte nmc• nione fossero Jix:usse, esomino1c, consi,/c.- e:ldcn;a q.uotidiarra impcdiK:e ai crilici dr i,a j O è 051 1'educ-1i""C d"'ve ,.,sere iic.ano. è lo sfon:o di democrnlizzazione com. rolc•. pere clic coso /anno, un mulnmcnlo s'im• p"'~, s~: ':atutac d:versn d11ll'amm11csl!nmen10piuto dagli specialisti per far si che J3 psi. Ma non sohanto le opere politiche ecguo· pone, Se la/e mulomcnlo s; ,ioelo impou,. !!!,.""'""''="'="""'""''="'="'="'="'=".,:I

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