Fiera Letteraria - Anno II - n. 1 - 2 gennaio 1947

Q ualun11uc pn:-~u e..-erc !-tota la , ita !<'1- ternria in \ merit'n tra il JJrinc1pio tld M:t'Olo e il 191 i. di <1ue,.10 11cric,do ndla mia mente non rirnnn(' che un , uo– to 1·01111ilcto. Tra le opere che lc--e.1 allo– rn non J>OSSO ricordaro il nomi'.! di ne,– ~,111 poeta di que.ll 'c1>ocn: fu solo 11cl 1915, dopo il mio orri,•J in lnghille:rr.1, l'hc ..entii nominart- il poctn americano llohcn FroM. Al m10 1crnp 0 ;;li 1ttudcm1 1'••ll'Unh 1 er11itù di llorvnrd lcggc"ano i 1:o,·1j inglesi della frnc del t.Ccolo. Quc~ti mùni erom) JJCf uoi i più , i1•1ni nd una 1radiziu11c ,itale. C('rto non r::amnu.:nt:> ue~'iun pol'llt iuglc-..,• allora vivente 1·he ,·u11trib111ii,c alltt mia formuzionc. Yc.iti, c,.r:1 ben 1't)llO::>l'1uto, è vero, ma a mc, nlmeno. , cui.. 11011 -cmbrù, prima del 1917, che un 6u1)(:r:,1i1e minor" della fine del secolo. (Dopo quclh1 dota lo vidi in 11,111 lut't' bt·n iliH:r-.a. Bii·ordo Jlcrfetta– mcnlt• l'im1,rt•~ionc d1l" mi prot·urò la primn ra1lJlrC,.t'11t11zione in unn ~aln d1 Londra do\'C Pountl mi ('ondu-.•c - del (l 1-lav.J.. \ Well » con la pnnecipazione di un celebro l,allnino g1appu1w"e. In St"gui. 10, t'01111111(1ue, -.i consid,.rò Yea1~ pili 1111 t·mine111c conh~llll)Ornneo che un M11c:ilro dal quale si pOIC\11 imparare). Ai J)rimi del 11ecolu c'erano in Jnghil– terra dei buoni puc11, ma io non ~CJlpi ,lel. la loro c--i~1cnza i·he più lnrdi: ed era "pcsso Pound ( ìl cu I a1>1>ri'zzame1110 era nioho più corn1lrensivo di qunnto J11mag– giornnza l)O~iia capire) i·he Ili(· li faceva c•uno11ccre. Ma non rrod 0 di e~uscr:Ìre troppo dicendo che non c'era nes&un poc- 1u. nè in Americo nè in lnghiherra, d1c J)Oh:!o!SC Cli~ue MOIO utile n un 1>rinripia:1• le nel 1908. Bu,ognu, u rit·orrcre :dia poc– ,-ju di un'nltro e1i'1e oll:1 poc:.i:i di un'.il– tru lin~uu. Browuing nu pili un impedi– mento che un niuto, perd1è si cru avviu. 10. ma 11011 "i cm nl,ba!-lnnzn i11oltra10, ,er!-lo In ,11copcrtn di un idioma moderno; Poe e Whitman do,e\un 0 c:.acr ,itili iii• lrt1\'\!rSo ocrhi fr1111c1•~i.La domanda rimn– uevu: che faremo do po Swinburne? ,. -.cmhr:1\,1 d1e In r !l.po :.111 dove~c c•i.Cre: nienti·. Seri\ emlo di Pound in quc-.t 0 momen– to è bene 1,rim11 di 111110 ricono11ccre 1 J)rOpri debiti maggiori, J\\t'\'O (·on.,cn•ato i miei primi 1,oemi I inrluso "Prufrock » ed ahri ~urct.•.,,.1,11me111e pubblicati) nella ~crivanin dnl 1911 al 1915 - salvo un bre. \e J)t:riodo in ('lii Conrad Aikcn 1entò, i,cn• n succe""-0, di collocurli a Londra . .Nel 1915, 111trmer:.o Aik,·n, ronohbi Pound. JI ri~uhn10 del noitro incontro fu che 11el– l'e ..1111edello ~H.•,,:80 1111110 « Prufrock J> cp- 1,an•o in l'oPtry ll:hicago); e grazie :iCm• pre all'aiuto tcrrnce di Pound, il mio pri. mo libro fu pubblicato dull'EgoiH Pre•s noi 1917, A quell"eporn Pound vivevn a Kcnsing– !On in UJl :1ppurt11mentino buio. \elln o:tnnzn più i;rnnde c11cinnv11. (;Clllpre con la luce ncceso; in quelln p1ì1 lumino.!-a. ma piÌI piccola o <li unu scomodn formn 1ri• .ingul:1re. 111,onnu e ric~we\'a le vi.:iile. Vi&ee lì (inchè, mi pnrc nel 1922, si Sl)O• ~1ò a Parigi: mu 8C111bra, a ;;,empre un uc– ~ello d1 pns&o. Quc .. 1'np1lnrenza era Jo. vuta 11011 solo nlln i;u:1 irrequic1n cncq;ia - nello ,1uale ern difficile dis1ingucre J'energin dall'irrequiclezzn - e dall'impa– zienu, così che ogni camera. anche ee ~rande, "-cmbrin a 1ro1>po 1>iecolo 1>cr Lw - ma anche a unu i,;pccie di resi,.tcnza a radicnr~i in ue-.~un 1errcno. In America. i-enr:a dubbio, !sarebbe ~embr:no eem1>■0 ~ul punto di partire per l'estero; a Lon• Jru ~embra,n ~em1>re in 1>rocinto di \'ar– eare la Mumcu. \on ho conosciuto mai un uomo, Ji fJt1nlt-ia~i nazionali1ù che. come hti, ove;;se viseuto coi,.Ì a lungo fuori del 6Uo 1>aesc natio senza stabilir• ... in ahro luogo_ Per un 1>0' l.omlni e J>Oi Parigi, gli sembrarono il miglior eemro 1.er i tuoi sforzi di dar uuov:i vita alla 1>(' Csin. Ma, ecbbene , giovani scrittori f'ia inglesi che di qualsiasi nitro pacsA polessero conrnrc eul suo aiuto :.-e riu1ci• ,ano u des!llrne l'intcresae, quello di cui i,.j occup::wa maggiormen1e era l?an·euir" deUa lct1en11uru americiuin. Nt.•uuno avrebbe 1aiu1tdo tn""n.10 quonto lui g_li 1cri1tori più giovan.1, o anche più anziani J>Urchè g.la sembrnssero di valore e ancora sconosc iuti. lnohre, nc~un vo-. la era più modesto di lui, €Cnza peraltro -.ououlu1arei, nei propri sucre .. ,.i poeiici. Quell'arroganza che alcuni gli hanno -'l 1ribuito l· in realtù <1uolcosa di diver,.o; (", in 0 goi modo, non ei trauava di. &0pra· \Ulutazione ,lc1la a,,ua rmc~i:,. Gli pia1·e.,a faro ,111,•rc:.orio dei 1>iù gioq1ni e l'ani• maton.: di n11,, 11,j arti-1id1e in <1ualsia~i ambiente si 1rovas~e. 1\cl eo-.tencre que• ~ta J)arle la suit ge11erosi1à e bo,~tà erano illimiune; dall'invitare ~pe~o a pra_nzfl un ~ioH111e scritlore ancora ,conosciuto che t-o-.pe11avn affamato, dal regalare inau rnenti per~nali (sebbene le uniche co~c <he potevano cs~cre indo~satc erano J..,. ::cari,e e ]A hinnchcrin i111imn pcrehè 'iOl– lanto qucuo 6omigliuvuno ::ibbnsunza n <1uellc degli ohri uomini) fìno a cerca,e imJ)ief!'.l•i Jler loro. 1c11tnre di ri11cuot.:re sovvenzioni, far (:>ubblirarc strilli e '>CCU· 1•ar~i poi per farli cri1icare e lodare. In· ~ommo +.e il lavoro di qu:1lc11no l'intere;;. -ava c;a proruo n organizzare per Jui tnt• l'un J>rOgi;pmmo di , i10 un !aie zelo ,lircllivo non tutti i beneficiati lo merila• "an 0 e tahoha nu-ci,a loro piuttosto im• bornzuntc. Ma anrhc fe l'oggetto di que· st'aiu10 l'avei,."C tro,ato ool tem1>0 1ropJ>O 1>ectante, ~ohanto uno ~1>iri10 meschino •e ne sarebbe risentito. S'occupn\'a con tanta pauionC dei lavori 11:rtistici cho si aspel· tava dai emoi proteui rhe talvoltn era por• 1a10 a con•iderarli non come individui, ma come macchine g1:ncratrici d'arte t. let1ero111ra da mantenere e ingrassate :i.c• t.Ura1amcnlc 1>er Ja loro produzione po1en· v;iale. Pound fu infulli un du-e11ore autori• rnrio. H11 ~mpre 11~1110la 1n1~--ione d'in• l'Cgnare. Mi t1embrn che l'uniro a _cui, sot· 10 certi aspetti somigliava, ero lrvmi Bnh. biu ._ paragone cl1e nè l'uno nè l'~ltr~ avrebbe OJlprezzoto. Forse i loro amb1ent 1 non furono dissimili; forec lìc Pouud fo66e rimasto in America e fosse diven1a• to, come avrebbe potuto, un professore di I IERI I i;T'I Ell\HI I Un poeta americano guida di poeti nuovi 1'. S. t:LJOT, il maggiore poeta vivente di lingua i11glese, ha voluto rendere omaggio ad un altro poeta, /~;:;raPo,uid, ricordando la sua opera costa111eed e111usia:;ticai11 favore della lirica ro11te111poranea. il nostro giudizio sull'a11iviuì politica s,•olta :recenteme111e in ltalia dal Pow,d, non ci può impedire di accogliere queste pagine di pura ,·aluta– zione criticu, dove sono n1essi in discussione e genialmente rh-olti principi estetici che int,eresseranno tulli i noslri leuori letteratura com1Hm1tiva, la ..omigliunza •J· niiico di Poundl. E' quc-.10 il pcraOdQ ,cr•a.tione. \nche 11de~-o li con~1dero fjUU• rebbc -.1111a rworo 1,iù 11lrclla. Dabbiu era che tcnninò con .llouberly e Propertiu3 ... gli unici ~eritli co111c111porunei ~ull".\r– stato mio iusei;uunte e 1,er ù. insegnante 1> e i Jlrimi ~aggi dei primi Cmuos. E' or,,. 1e dellu Poe-ia che rap1)re.-,en1in 0 un ud• non intendo dire se1111>liccmcnte un 1>rofo:.- che il periodo in eui eacrritò un"influen- le mn1erialc di .-,tudio Jh:r il gio\lme pOC• sore, o <1ualc11110 al.le cui lezioni 91,1,istevo, za \•iiale sulla poea•a uigleec e americ.i, 111. E--i ('O.!>tilui ..cono un \ero o proprio ma un uom 0 clic indi rizzava i miei •ludi, na, inrlucnzu, comunque, rna~giormenlt> eorpo Ji dot1r111a !lOCtica: éi rift:ri:.cono in un certo periodo, in tal modo che i i,Cntita dalla generazione eu1·cessi\•a, della in modo '-1,eciale alla J>OCeìa di uno ccr, ~egni di <1ucll'indirizzo sono 11ncora pule- <1uale molti non lo conobbero 1>er~onal- Ili epoca l' 110110dircui iunnnzi tutto :;ii ,.i, L'amico pili intimo di Uabb111 era Paul 111c111ee alcuni JlOSSono e. .t.cl 'e incou•wi poeti. 1\011 sono affatto d"accol'Jo con l'o• Moore: molti anni dopo Moorc dwcntò di qua1ù 0 tiubi1,1,ero <1uest'inf lue mm. Con pin,onc. e..prc.•:.:1 Ja pili parti, che Jn ro· unche umico mio. Ma, esscntlo srnto una ('iò non tengo conto cicli'« im:igi .. 1110 r. p11111zionc definiti,a di Pouncl i,.ai boi..:rì1 v(llta ullievo di Unbb111, non t1i divenlnv.a On so ,,.e il nome e i princi1)i cieli'<( imu· i;ulla ~uu cri1ìca 1>iu110~10 che eulh, ~uu «umico» di Uabbitt nel vero senso del- gitHno »' !:'iano di Pound o di T. ~;. l:lul- poc:.iu llo i)lCN>O npprezzumcnto è ,.iato la paroln; certo si provavo non solo .um- mc. e nou m'intcrei,.,;;u moho Sll))erlo. I.o fnuo, del rc ..10, nei mie• rii;uurdi). Pound mirnzioue, 11111 unchc un caldo uffeno imagi:.mo ci diede qualche buon poemn - Jc\ 'e~..cre giudicai o 1>cr ttlllo il comJlle,, l'affetto di un 11111icodiscepolo. Perc.hè 1101cvoli quelli di H. D. ma il mo\i• ~ 0 del ~uo lnvoro le11cr:1rio: J)Cr la ton.a (junndo tii era giunti ad avere una oonvui- mento fu ben pre1>lO11~~orbito Ja influen- poc:.iu, ,.ì, ma anche per In suu critica ..:ione religios11, eociale O volitic 11 ro,11rnria zc 1>iù comprcm,ive, incluse <1uella dello cd tmche per l'influenza Ju lui eserc,tn• alln su: 1, lo stato di 11 ntico Jiscei>olo era 11le;,:.oPound. Poi, auraver~ 1'/ic Cut/w. 1a :.u&li uomini e :mgli av,enimenll in un il l>•Ù aho al qu:1lc t.i pote .. t.c a,,pir11re. /ic Autl1ology. 1'l1e &goist, Tl1e Little Re. momen10 di rri~i le11ernr10, Jn ogni modo Ci i,ono uomini tonto 1 .ire..i dalle idee r1eu, Pound fece più di <111111110 ne-sun la ~un crilica ac<1ui,ta tutto il .uo ,alare cbe sono inca 1 ,aci d'inta,•olare utili Jiacu~- altro a, rebbe llOIUto fnrn con :intologie e pcrchè è cri1ica di 1111 poeta ~ulla poe– ,.ioni con <tuelli di idee dherf'C. rhi~te di così piccola 11rnturn. (A Pomul ~ia: dcw.- ~eere le11a alln luce della .,ua \"on so la t·apaci1à che poteva avere Rab. e a l:larriet Wea,,er dobbiumo la pubbl1· prowia poesìa e di <1uelJMd1 coloro che bitt come giudice di uomini; quando tro ,·azione del J>or1rait o/ 1/ic ArtiSt di Ja. ~o•tcne\:i. Una critica come <1uella ili suo nllie\O non ero abba1,tanr.:t uia1uro ,,cr me,, Jo)ce e 'fllrr Ji' W) ndham Lc~'if;). Pound (' la difesa di una particolare fol'mu ra1lirlo. Mu S-01>lh'IIOche ~ia Huto ))ila Pound non creò i poc1i. ma creù una 41• d1 J)OC•i:1: è J'affermnzione che la J)Otn,1 1>ropc1150 a giudicare gli uomini dalle h•· 1uazione in cui, t>Cr la prima volta, ci del prOo:eimo a\\en,n, pe1 e:,-.cr buona, ro idee 1>iu11osto che giudicare Jc idee dal fu un (tmo,imcnto moderno nella IJoeai:n►, dc\e eeguirc certi metodi e certe ,ic. Lu la sua comprensione degli uomini. Qucs1a 111rui 1>oe1i ingle~i e amerir1111i collnbora- domando im1>ortonte da fur:.i è se il g1u• distiuzione corri:.JlOll(lo a duo t11li d'1ntel ~ono, conobbero (e o1,cre r~"IJCl~iv,· e i,i dizio del rrìtico è giu,,.10. Se lo è 1a ,na ligenza. Pound ern sempre urnc,i1ro ,,.. ! 111flu~nzarono_ a ,1ccndn._ Clu, m1 do1111u~-cntica rimnrr3. come sono rimaete <1uelle ~~~;.·,:i:.? 1~::s::~;~;~ ·~i:·~~;·.~·,7:~.~~t.,i:: 1 : f;::·i ·:.~,;~:\J~.::~:.~::·::~:~:}~~r~~.·~ :.~ . r -:~:: .~!r.~{~::: ;ti.~r~i: .. ~ ii 1 ~~: ideale in1cllc11ualc cd :irti--1ico t·h(' t.cmprc ~o non ro~~c 6111_10 per. il lu,oro. fu110 ~I:• rnuzionc alla quale si r1ferivn il crilicJ. icntava di trovnre e di irn.tnunire nou lo I onnd negli ann, d1 cui sto parlundo. I I Non !i può compremlerc complcta111c111C mtcreSoavano uffu110. CroJo, inQhr&, rhe sol::uuento ~lel~n 1,?esia ~meric·~na .e l'iso• 111Jo11rinu della iragedi:i nristotelica scii• alle volte non i,,olo giudi('U\a 1ro11po favo• l:11ne1110dei srngolt poeti u111er1cunt nvn-b• zn aver presenti i resti del drammtl ulli• rc,olmcntc qul'lli rhe O\c,uno le iUC opi• be p~tnto durnrc moho n lu_nllo, Non d!· ro ~ul quale Ari:.totilc hn~a\'11 le tille l,IC• nioni, mn s'i11ga1111n,u anche nel giudica- mcnuco Amy Lov.:ell. 11111 m1 pan: che il ucrulizznzioni. Tanto ai fuluri lc11ori, che re gli uomini dall1} idee che pn~t,•ndevnno s~•o la\'Oro nel ~ln•ulgarc. In poe111a_ nm~- non !li prcocrupnno d; mencre la crilica condi\ iderc cou lui. 1>iu1100:toche dnll'np• rica~rn n~l pubblico amcr11:~110_fu d1 ord,. Ji Pound nella giu~ta cornice, qu:11110 a prczzumento della loro pcr,.onali1à e del ne inf~riore. Era una ~,,ecte _d1 ,con~me&&1~ rnohi le11ori d"oggi che intendono vcr loro carat1cre. dcmo~1aca; e, ~ la_ mcmor_1n . dei .uo1 ., cri1ìci. leucr:trin » qunlcosa di ben di• 51 0 scri\•emlo qua~i sempre nl 1em110 p:i-.~ato J)erchè Mo .,crivendo di un cerio periodo, quello fra il 19J0 e il 1922 o, parlando dj me •te~..o. fra 11 1915 e il 19'12. tFu nel 1922 che 1tli 1>0rtai a (ar vedere ~ Parigi il 111nnoscri1to di un mio 1>ocma prolisso e cao1ico intitolato Tli,e 1(/asie /.,a11<l. che usrì dalle sue mani ridouo o metà co,ì com'è attualmcnlc. Mi piacereh– be J>Cn11areche il manoi,.cri1to, con le par• t1 ~oppresse. !:-ia scompar~o irrf', ocabilmcn• te; ma d'nltro canlo \Orrei che i fregac– ci dellu su:i matita fos11cro ronservati .su di esso come prO\'n irrefu1nbilc del genio 111e_tod1 n?n. n~j tra<~IFCCl1l01cl1c iiOn _Jll'S• ,er~o dngli 011pun1 1 di un 1>oe11,Eul :-uo ~at1 moh1~s11111an111 da quando lc~~l la me 111iere Pound sembrer3 un fazioso i.rri. sua Si..-c. American Poet,l. erano Jlil1 en- tan!e A. tali lettori darà fastidio. come è tuiiia~ti che cri1i~\· Se o~gi è co-.n _norma- eià s 0 ucce~so a più d'uno, )a sua maDcJn• le. che Lo1;drn ~ 1111erc~s1al!a J)Oe~rn P.~b- zn di ri•petto per queUe reputazioni (hc b11cat::i n New lork e che New York 'i 111· a,evono imparato a considerare al diso• tcre~:.-i alla pocs.ia pubblicata a ~ondra ~ pra di ogni Ji<.cue.,ione e l'imporunza ihe non _soltan _to a1 g randi. decorati. ma na egli dù. invece, a fìcrittori che es~i non nuo,'1 \'C~s1 ~ queslo e dovuto a quello a\C \'ono ma i letto. A colol'o, 1 ,c.rò , d1e c!1e _era rm•eato o_ fare Pound l)Cr la pOC· nJ >pre:r.zano il bi~ogno di qualch e netto liHI 1 111 un dercnmo: . . , mutamento di forma e d'idioma poetico Non #ìO quale &1g111ficato nbb1ano gli ucl periodo di cui bo parlalo e che am- 6~ritti criti~i di . Pound per chi noi~ mcnono ;n Pound non sohanto una ))rC• I hn ~on?scm10_ tl1 perQona: per mc 1•,<;i1 cisa comi>rcnsione della situazione, rnn #ìono 111d1ssol11b1lme111,• lc1,;~t1allo ..un con- anche unn chinrn \•isionc delle strade rhc 11 poesia dovc,,u .seguire, qucs;te cQogcrn– zioni e deprecazioni :ippurira,1110 nella lo• ~~zi!~i~ice e troveranno In loro giu:,1ifi. lo, in generale, preferisco gli .scriui. r:ll'• colti nei duo volumi pubblicali u New York, 111 libro Make lt New 1>ubblicatu -.ucce~..ivnmente u Londra. A mc, almeno, quei \'Olumi richiamano le prime pubbli– cazioni di molti di quei scritti nei (>crio• dici, e hnnno perciò il sopore della loro tcmpc:.ti, 1 i1à originale ,che non poSltono u,crc per coloro che conoscono .sohan10 In raccoha delle critiche. Dei Enggi in Makc lt New <111ello (cho è auc.he una pic• cola antologia} sui poeti francci ii del mo• \ imento simbolista non mani iene 11 imo ulore originario come certi altri. Infaui 1111 1ratt:1mento dh•crs 0 orn sarebbe più n1>proprinto; alcuni fra i poe1i inclusi pot• ;,on 0 adesso ■estare ignorati; non isi parla imece di I\lallnl'mé, e le 01lcre migliori di Valéry erano allora 6conosciu1e. Il sau:• gio :.cmbr:1 più la relazione di un 111ri. 11111 u11r11vcrtto la poe.,ia francrsc che I" conclutoion~ di 1111 le11orc che hn a~im i• 11110 1111111 mnno il materiale nt1ra, 1 er.so un lungo periodo di tempo, li saggio su F .u– "i('o James coo~er\'a il $110 valore. J,cu– chè 10 studio di questo ~crittorc abbia rag. giunto ora una nuov:i fase. D'nhro cnnto oggi llcmy de Gourmont non sembra '"'cr niù l'impQrtnnza nt1rihui1ngli da Pound. Le osservazioni 9U i lrov:uori. ,su Arnaldo Daniello e sui tradullori cJi&nheÌtiani o,I Altri primitavi hnnno conscn•oto 111110 il 'oro \'alore. E le brc\-i noie al principio e alla fine del \•olume « Da1e Linc » e « A "51ray Oocumen1 » sono tanto indis1,cn~a– hili oigi al giov.unc poeta. quanto lo lu– ron0 nl momcn10 in cui furono scritte. Il prinripio più im1>0r1antc dello critico di Pound è contenuto in <IUei>li paragrafi: o: In teoria lla critica] lenta di preced1:re 1 3 composizione, di fungere da mirmo, henchè non si ricortli, credo. nessun csem• pio di queHa previsione che !ia filato del· la minima u1ili1à salvo ai \'Cri compositori. Voglio dire che colui il <1uale esJ)Onc ,piolche passo in avanti di p rincipio r.oor• din:itivo è <1uell0 s1osso e.be ne fa lo dimo• ~trazione. KZRA POUND (Ritratto R. Monti) o: Gli altri che adotlano <tuesto princi• pio <li fiolito imparano dall'esempio e, riella mngttioranzn dei. casi, lo diluiscono t: lo affievoliscono. 3 "Credo d1t• acrada. lh i.oli10, che I 'ope– ra -.upl'ri la formuln e•po ..10 o, almeno, puhbl,catn, 01,purt', al ma-~11110, procedo– li(• ambt.-due ('(Ime i 1,1etli di un hi1>ede ». "' \ :-1r:t) Document » (' un cun~1glio 31 1>oe1i. \011. l',He\o letto da moho tempo; ,. rileggendolo per C(llt"•to mio Ja,oro, ho \ 1,-1 0 che , 1 •11110 dei cou,igli che io ste ... ~o :tHe1 doHIIO dare o molli 1;io,,a111poe• I!- Per e,.cmp,-0: "' hte che il (•andid:ito ... j ricmpi:1 Ja mt·nt<· con le 1}ill belle r11deuze che yuù :,◄•oprire. 1>r\'fonh1l111entc III unn hngu:t flru111cru pcrrhè il 1>iJm1fil'ato delle parole :1bhin 111cno po,Hbili1ÌI di ~, rnrc l'n11i:n– z1ont• dnl ri11110: pt•r e•l'IHj)iO, cnnui 6a~– l->Oni, 1 uuti popolari Jegli Ebrid1, i ,crai ,Ji Dnnh' ._. le lirirhe di Shuke~pc:ire, ,c,.CIH· pre che, po1>:.:1di:.-ol'inre i vocaboli ,lolla c:1Jcnza. Fniegli :,t•z1onare freddamente le lind1c d1 Goeil1e nei loru , alori 10,tici, ~illahc.: lunghe e cork. acccntnte e non at·t'CIIIUI(', \ ot·tdi C 1·0n•Ollunti ». 1.'uuic:i modifica di cu, ha bi:.oguo que– i-lo 1>recet10 è I n,,ertimc1110 clic 1>robu– Lil111cnte non pnò a,chi una giu:ita valu- 1nz,011c di come do, rebbc CN>ere il eUO· no poetico in unu lmgua :.lraniera, fìnchè non ,i cf1noeca bcnirimo <1ue111al,ni;u.1 a <111e:.-to 1mn10, J)Cl'Ò. :.or,:gerì1 il peri• Nlo rhe il ,cn:.o delle J>arole :,, ii l'auen– zione. Ma il consiglio è nondimeno :tJ)· prezzabile: 10 sleNio, per e"em11io, mi 110• no iti11ir11tonlle C,mnrna Gudel1ca di Car• 111idrncl, unn raccoha di can11 J)OJ>olari celtici. A prOJ>O.!oilo degli errori dai quali Pound :I\H!rlc i prim·i1li1tn11 Ji auar(for:,i. li \'C• tlo balz:1re, di :.cttimana in :.ettlmana, dni \'cri,i i>Oltopo~li nl mio giudizio. u Las<·inte,•i influcnzurc dal più gran rwmcro 1,osriihilc di grandi artiiti, ma ab• L,nte la dt'lcenzn di ricono:.ccrlo subilQ, oJ)• li11r,1 di 1enrnre di ~iasconderlo ». 11 pu111 o debole dellu maggioranza delle poe .. i,; ,·he ,,0110 obbligato II leggere - s11l– ,o qud!u cutcgoria, abbonclnntcmente r!lp• J,rt•,entnia. U i sc■i11ori che non Jembrano ,ncr lt:110 nemmeno una riga di poe:,.ia è rhc gli autori sono ~lati. &i, influén. zn11 da ollima poc11ia, ma le lor'l lenu, re non ..0110 ~1111cnè abbns1onza nurncro– ..e nè abbaslanza vurie. Spe:.8Q iembra che ablmmo Jeuo i poemi più brevi di Dou• uc, q11ald1c brnno di Gerard t-lopkin,o e una parte dd J.1,oro dei loro con1em1>ora• nc1 1,,ù anziani. Alcuni dei Jloemi sollo• JJOSlimi frmno J)Cn~arc che l'autore abbia aper10 un volume di Whitman. prooccu• 1n111do•,i0010 di osservare J"aspe110 1lc1Je righe "'ulla pagina sl11mpa1a. Da che pro• \Cng, 1 In maggior pnrie del (( ,crso libe– rv 1.1 (!lo non dalla ,•oco che il verao è srnro liberato) non posso immaginare ... l ,11 mt•1à del lavoro compiuto da Pouncl come cri1ico J>UÒ essere couo:.t·iuta 1,olo 1111ra,cr~o la 1es1imo11innza Ji coloro i 1111nli h:111110 !;Olinto della suo con\'er&a• zionc o corris))Onc1cuza. Ci fu un momcn• to, J}cr e&empio, ìn "'UÌ rni fu mollo no.– le il EUO consiglio di leggere Emaux "'t r;,,méf's Ji Gautier al <111alonon avevo pre– ~1u111. prirnn, molta allenzione. Ho già pnrl:110 della #ìUooperazione su Tl1c Wa5le /..,mul. lld tentnto di rare anch'io qual– che \Oha un simile lavoro « mail'utico ». e mi 50110 accon 0 che uoa delle tentazio, ni rontr 0 la quale dt•vo slnre in guardi11 è di cercare di risrrivere il poema di 1111 1hro <"Ome l'auei scritto io etesso 6C l'a• ,·cl.Si \ 1 olu1 0 scrhcre. Pound non faceva rni così: prima tentava di capirr quel cht• il poeta \Olc,a fnre e poi cerraw di a1Ù• 1rlo nel tenso da lui desiderato. A 1111 ..crio 1m1110, 1111turalmcn1e. la differenza di 1;cdu1e e di (ede fliventava troppo irnn• rie; o, for:.-e, si 1rattava di ambienle ~di~ \1111116 e diver#ìo: o erano I,. due coSf" jn. ;iieruc, Ho giù Jetto che la cr~tica di Pou11d 11011 11vrcbho il gran valore che ha ,enza la 1:1unpoesia; e nella sua poeaia c'è, per il lr.uorc :111oli1ico, uun gran dose di cri• tica escmplificu111. Nella 111ia introduzione 111 volume di Pouncl Selecled Poems, pub· bliento II Londra nel 1928, non c'è niente dn camhiarc. snlvo d1c oggi parlerei con più ri,,pello di Whitman - ma queQIO e~orbila dal tema presente, In quell'intro• du;i;ione 11011 p:irlai affa110 di Propertiu, che, pure. u1:>prcuo in sommo grado. (Co. ttl 1licenJo mi rendo Jlerfellamente conto della d1sappro\ azione di rolor1, che l'han– no ronsider:110 •olo uno ti-aduziooc; e, ~e lo s-i con"idera cosi, naturalmen1c, hanno ragione). Se alcuni dei Cantos mi lascia• no i11cer10 non ò perchè ci trovi una d,~. caden:r.n JlOclit·a. l miei dubbi nascono da r:1p;ioni fimili a <1uelle per cui una voi• ta mi )agnni di un &uo onicolo sulla 1eo– ria monetaria di Gesell, articolo che ~li aVC\'O prOLlO!-lo di ecrivere Jltr Tl1e Crile– riou. Di!:-~i \per ,111el che nc.ordo): « Ti av<'\'o chics10 di se.rivere un articolo e-be Elliegn.s.,0 questo tema a gente che non ne avevu mai sen1ito parlare: ma tu scri"i romc tòle i tuoi lettori già lo conoscessero, mn non l'oves~ero ca1lito "· Nei Car1tos ,·'è un erescen10 difeuo di c.omunieazion& che non !li 11010quando si 1rat1a di Sigisruon• do Mal:1testa, op·pure delle dinnsLi:C c_j. ,e11i, ma appare evidente, per es€;mpi,,, ...gni <1ual volto si porla di Manin Van Burcn. Tali passaggi danno l'impreS6ione che l'autore, irrita1issimo coi suoi ]ellori pr-rchò non sanno tu110 di una persona tanto importante come Van Buren, ei rì• finti d'illuminarli. Mi dà fastidio. fra l'al· 1ro. l'uso o ccasionale della peculiare orto• 1trnfì11 che carntteri:r.za la corrispondenza di Pound, e i versi scritti in quello t..,he egli 6uppone essere diale110 yankee. Ma il fabbro fino a c1ue~to momento non ho mai fallito - e penso a ceni nuovi canti ine• diti. Non c'è nessuno oggi che po6Sa fa. re ,,ualt·o~a di -.imile; quami poeti, infat• li, J)Olrcnuno citare che sap11iano st.rive. re, almeno in pane, così òene? Fio già espreS8o altre \'Ohe JPopinione che la <( grandezza» di un poeta. non è (]Uestione che i critici contemporanei pos– Bano iriollcvare: WIQ dopo un paio di ge• ncrazioni <111esto termine acquisto signifì. cato. « Crnndezzn ». so significa qualche cosn, è unn q·unli1à conferita dal 1cm1>0.

RkJQdWJsaXNoZXIy