La Difesa delle Lavoratrici - Anno VII - n. 10 - 9 giugno 19

T,A ])/V, ,.\ DET,i,E LAT'OTIATr.IOJ -sor ti , appìattirà, le tinte appassioniite I RACCONTI DELLAGUERRA che dornl'tC sepnrn rsi per recarsi ver so !'i- Vo,...; ..!!aEJ'offic1· na della cronaca, scoThfiggeTà la «moda»: g·noto! 'è,,li U I 1 u qu esta bizzarra cosa caduca che talora P,1rti coll'n>n...imo schianta ·to, maledicendo L ' . l .ha _potenza di capovolgere i Yalor i, di i nost:n"i dolori H destluo cosi insensibile alle voci dd ope?'aio occasiona e schianta r v1tè @lustra; di defoa.11d.are ( 1 iore ! Nelle difficili 0011 tooe econom iche di . sci,occa~ ent e .,l'avven_ire .delle energie Come i;li sewbmrn. lung'CIquei viaggio N que·"to 111 ~mer,to s•,·ncunca fra ie parti i f ' h • on seppe ris1>0ndere ,il!e domande degli ~ v :P U oru1 e JHU -preziose e e la vita do- cbe lo port a va Yerso la felicitit! Come era- op poste _ 0apital ismo e Proletar iato rii... Domani si ripeter& il ritorn ello no senza fine le fermate, i controlli cd i ,:unici che i'int<>n'◊g,isano s ulla l-ireU2,ne _ una cr,tcgor ia cli pe rsone, alla cui eteTno: reste ranno in faccia i geni e le callltii 1ier <Jlwlche lem])O lo ùù ero rnuto e tri- pos, ioi lità cli esistere nemmeno pensò pl ebi, quest i "sen1plici» che si oomprc- Dunque stan i propri o per giungere ùalla s t.e! il genio ,dlivinatoro dei nost ro Maes tro. n•etrano nella rag ione d'e&isLm:e, ,uhe so- mamma, dalla buona m,1m1J1:t c:IH' da wmt - Un giorno fu cliktmato clnl comand,wte l<'or~c per quest o i soliti ventra.iuo li no gli estremi ,·icini dell a gamma d'.clle tordicl mesi noll l'iveclem! ·cvmc s 1 mbi>e di compagnja : si presentò confuso, Don s:1- de llru ,·ett orica si atfanuano a defin ire ascensio1li; _gli uni pereh è si sorio clif- pendo elle pt'O'nosticare. Gli venne presen - il ma.rx ismo come fall ito nelle sue p rc– fercnzi.ati attra,· erso la selezione biz zar- stata gr,lllde -la sorpresa.! Poter r,1ccontarle tato un foglio, eon l'orlline <l'ù purlirc per messe! ri_tiìell'crcditarietà, e p er lo sforzo indi- i disagi putiti ed i 1 1 erie-0li sfict:iti cou la la ensn, trutorizrnto ili fermarsi cinquP Questa categor ia di gente imprc,·c: n du alc per cui ha n sortita da Natura su.a CUn'l vlsiooe innanz-i; esserle proprio giorni! Mentre se ne nnd,w,t udi somme~s.i- du~a ed imprevedibile è co,tituita da,1 la potenzial ità , le altre pcrch è son ver - pre sente Yiro e sa no! cosid'ett i operai d,;c((sionoli. Gente che .gin1 -e perc hè non sono g,uaiste dagli Ì· -Sog.iwvn ad occhi aperti; rl cord:1-va il mente mormorare; « Porcro figlio'.>). ha negozi, commercì , aziende, opp ur e gn-obil i mer cat i del v:i'vere mediocre. sah1to per la sua r.artenza , la ricordava • • • denar i in quantità, pigramente invc- Perehè dunque, ,giov,1J,i -co:mpagn e , do- qnando s'a llont,rnava dnl -treno col fazzo- stiti in titoli di ren dita, la qaale gen- vremmo noi addolorar ci o, comunque letto agli occhi! Anche lui ~n·eva ,pianto e Ln m:uuma non nveva potuto ,sopportlre te - pur di non se rvir e sotto il g-ri- turbarc i dell.-i,nost, ,a sort o nell'ora po- quel ricordo - oome un incubo - lo m·en1 il dolore del distacco, una crl si netTO&tal gio verde quella 7J1tria che_ dovr ebbe litico- sociale che YoÌgc, quand o tutta la cuore l'<Jyeya colpita e vanamente invoetm- essere piè, di loro cho_d'i no, _proletarr storia è là per la nostra spe ranza, per sempre tortur:1.lo ! <lo1o, cou .Ja. fotografht fra 1-e ma.ni, nelL:.1 - è vennta nelle offic1ne e ne i cantie n la nostra certe zza! A quali impr ese sa- Ma ora l',in- ebbc fatt.a oorriclere cli g-ioi,1 , 0.1,-ett:. tutta -òi:111cu, tr,1 i casta ni in fiore o si è adattata ,il tra ino d i qualche r anno mai neg.'l>te le e&istenze di pochi ,wreube potu to sedersi ,1 ta,-ola ai fr ont e ed ·il prato tutto sme,-aldo, mentre le ron- carrello od a ma,f'chiarsi di qlbalcho uomini di moda che oggi han pot,enza di a lei, udire la sua cara ,-oci, elle clét tnnto ùini s,i!nt,wano il giorno r•'': ~ ,va per sor - po' d i Iubrifi,cante . Indo ssa occas ionai- farci del malei· Per quale stor ia Yivono tempo non ::tYCY'1 sentit:1! gere, Yitti m.a del dolore, uve,·a chiuso gli mente la nost.ra steSi;a l,/ouse ... Ma 1 _ la ess.i 1 Dom ani chi saranno, cl1e sa1·2..1t- Povera mamma! 1\el.L':t. su.a vita non a. diffe.rcnz.a tra, no i e Loro è ·semp ice- no qt rcstc lar ve politiche! A che Yar- rnva elle oofferto! _ Il ba bbo er.o morto In ~ chi .])(:r sempre! u,,,bei·to Za•,,·,,ctt,·. monte questa : che mentre noi ci Lro- r anno cootro il « Genio " fa l-almcnte co- , viamo nella necessità di · mct,tere a ri- struttore della teor ia socialista cho era seguito ad un infor tunio S1tl lilrnro e quan- (dal C'on·;erc Biellese). poso le nostre stesse pregiudi~i aìi oon- ignorat:a. nella vita da ch i vil'cva gau- do •lui a,rcbbe pot uto essere d'i so!lié'vo tro la forma di Ia,·ore a cottun o, pcr - clentem entc o mi s-cramentc, a che Ycr- do,·ette pnrtil'e per il fr onte! chè è so·ltanto dal profitto del cottimo r anno le sap ient i arti dei conse rvato ri El nelle sue letrore sempl'ici e buone bé'ùl r.11' s1~1·1 Uni, ·111· ,·"v·1ano n11nn ~nr'1tO!ù che in· quest i tempi ecce:1,iona li , è ap- di una forma che non è p ossibile fatai- si potcYa comprendere che grande dol'ern U V li U U_u ~ U!J ~ pen'a Dossibi!o eom 1lensa,rc i delle mi- m ente · 2onservare, che p orta in sè i ger- essere il dolore! in Franci a serrime medie giornali ere, men tre noi mi dell a sua ri voluzion e 1 La forza è dei c•,i·uusefin,•t'•--nn·tc ·", 1,. 8 . , 1 ,,,ionn d'.uTr"-0, inv ochiamo Jru stabilità della r,roduzio- ' " . li e u.u, = ..,, e • Il primo S(;,tglione delle donne agricole n.~ o l' ass icnraz ion e del laYoro , loro - semplici ' ,ua_ po,c è non siamo stoffa dj poco (li0t1ntn dai suo min11scolo 1,1ose s~er- ,•olou•·1·1·ea,·,·t10J·,tc dal Co"•1·t•,1t-0 di' ""~ · 7 · • I · · · ti d. J ç .1.· w. ..... UJ ~- oli op cr a1: occas1ona11, - _s1 augura~o contemp- at on suplm lil a esa I ente duto fra .i, et1st;1ni in Jiore! r~'l st rada la evrso per la Francia clevast.nta s'imbur- de.Ile cri si di lavo ro od, m mancanza Yittorie, m e 3Se in perico lo o · ri tardate chcrà in qu€-.sli giorn i per iniziare 1a sua d 11 f · 1· costariteme ntt, d;il! 'inc ontrars.i episo dico dl,-orn.rnno in UJl bnleno Je s ue ngili g;1m- aliivilit nei ter reni posti a sua disposizio ne di meglio , invoca no ,e e req1:cnt, 1· 'dl fatti dir ett i da volontà positive, or- be e quando L'l oa"Setta tutt ,1 bianc,1, cr>n dal Governo franeese. Queste Yolontnrie, cenze, ·cfue loro perm ettano dei sop ra,– -ganizziamo n,u ~ha n oi soien ti.ficame nte, il pergolato daY:1J1ti, in mezzo al prato elle lianno tutte superato il 2;:,_ 0 nnno di luoghi a.di aJfari. Guai, ·U:aturalme nte, come il oentena r io Maestro in segna, le Yerde. gli ,ippar ve sott-0 i raggi d"una luUco etù, p:trhtno perfott ,t'wente il francese , so- p,cr ch i li a,,cusa.sse cli disfattismo! A no diplomate di istitut i agl'.icoli superiori buon conto non c'è nessuno che non nostr e !ucid-c Yolontài ·suscitiamo dallo smagliante, lilla gi'◊Ùl lo perY,tse tutto! e sostengono 11erproprio conto tutte le b'Pe- sia•soc io delle ... Leghe di resi,stenza in-- stato di inc osde ,i7.a e nostre natu-ra!J La finestr ,1 della cncina em llhnninn ta; se . della ca_mpagna agri cola terna! recl ut e di classe afla V€ggcnza dei loro dunqu e ern aucom a lzat.1! Loro possono ridersi beatame.nte dei destini socia li. Troupo noi ci perd= Spiò : staH't con 1'1- testa ar,poggiata rrlle nostri memor,;11,:, possono rid ers i an- in qu esti anni trag 'i.~ 0 ci p e rd iamo a manl, in attilucline di chi 1:,e11,,sa innanzi li' • j' • 1, I cho se i punti del car o-·vi-ve-re &5ccndo- l coamm0o-u;~.~,'.-~_~'r:,tolP!;~i~].a,,~,!°~~i~;u! <:cl llll foglio scruto a metil! uons1g I In pot11B paro E no in modo rn r t iginoso. Per essi ce -,.,·gant ,•sco _ del 1 .,,g,·m-_'· A,·ant,· con"']a Aprire, getta rsi fl~1le sue bi,1ccta e tem- n'è aboasta nza che la, quindicina dello 6 e " Organi.uatcii ed organizuite. - sl:.abilim ento serY a per le sigare tte. Al dottr in-a e con la costruzi -0ne, compagnL! pestar la <li ,baci flI nn attimo. lstruite 11 i ed istruite . rest o pensa il fr ate llp o la moglie, il Sarà ttn po' difficile int er:na;re uha dot - Ln mamma e1s, st:.'ta sorpresa mentre Educate vi ed eda,cale.. suoooro od> il nd=iario, che è rimasto trina o inca1.:cerarla p-er disfatt ismo! scrive,a a lui, a lui che non g.irnngeya ,mai! Emancipaf. evi ed emanciz)afe _ da al paese ad a..ccudir e l'anda1n ent o del A meno che questa gente seria ,·oglia Sl:dtero muti a guarda rsi, cogli <>echilu- non-ozio Ed i profitti di tutti i uego - coprirsi per tu tti i seeoli di ri(lic olo ! cidi di ,pianto, confusi da uint,1 gioin! ogni schiuvitù : politica, econom ica , zi ':_ i,:; questi temo-i di altruismo leg- Ab igaille Zanel ta. Ma come ei:ano diYenuti lJiancb1 1 suòl inteUetti,ale, p:endario - sono ben· -noti a noisJtri, Attua .te· quest o pr ogramma, ;,,_ tutti i che non registriamo nel nostro bila,n- ORATIS h ·iunqu, , e faccia capelli, come p1ù non rassom,gtrn,·a, con . . . . . _ 1 ,. f . . 1 a. e, . " ... quegli occhiali, all'ingrn n.di.mento f~ 1 tto da uwa1, c1.11ne votett'-, ogn,1,gro1~no. c10 nessuna entrata ,, al 1n u0n _ eh que. ncmesta la Soc1eta I =s a, clie st,na appeso al muro! Combattete; con ti,tt_i ,: ,_nezzi che ,rna I la che ran_nrnsenta il profitto delle no- ~"" bu ona coscienza vi può sugg erir e o con- stro br1;-ccia. . . . . Editrice "Avanti!,, invia il Il dol'ore r,n-crn abbatt ut:l e fatt:.'l in- . , • . . 1 - d. t Oue&ti operrr.i ocdM1onali - pur d1 vecc-hiare <.h molto! sentire , C(t'lun-qu e vi impec is ca i a - non coTrere l'alea di un'assegnnzione :: CATALOGO della LIBRERIA :: E venne il giorno del distncco, .i:l giorno luarlo. ai corpi - ,n,o.n esitano a, conf es&1,ro APPENDICID Laconvinzione di Valeriano NOVELLA Per concludere, se fossi ministro del– la Pubbhca I st ruzi one, farei <piazza pu· li ta di tutti i sistemi vigenti. Dhe ballo elenco di libri obbligatori per le scuole, incapaci di incretinire, io rnrre1 com– pilare! }<; sè fossi insegnante d, Lweo, vorrei far Ye<lere a tutti 1 Yecchi.par– rncconi oome si riesca a far diventare i · giovani innamorati della_ nostra 'p-rodu: zione letteran,a, come 61 nasca a fa_rh diventare entusiasti ~lclla n%tra Italia , alti s.sima maestra, nel mondo! . . . V1sgraziatamente, ,come ':e<l1, 10 m1_ .ac– concio a. ragionare come gh stra.tegh1 da caffè i qu ali davanti a uno SCil,rab,-ccl110 disegnar.o coÌla ma_tita su l marmo del tar :volino , scara.boech,o èhe _,-u(}l -essere UM carta tapoirrafica, incommciailo : • Se 10 ;fossi stato ~ei pann i di Napoieone ... •· Ma la colpa di quoota situazione un [>O' rid icola in ooi mi metto di fronte a te non è mia, coma corrrp,,endi . 'E lo sfogo ebbe termine, _perchè, per quel giorno, entrammo ,a ,chscorrere di altro. III. Nella ooltura di Valeria no c'era una lacu.n.a. Non avi,va mai pr eso vi– sione dei prob lemi economico-socia li moderni. Ke cono sce-va. quel t anto che avma appreso. dalla lettu_ra dei _gior– nali quotidlam, e nulla più . Cos1cchè, qua ndo sopr~unso il fosco mese di ~osto d ell'ann o di d isgrazi:ia 1914, non vid e n~lla .iruerra. d'oggi .se noii la- ri - petizione di un fatto logioo, natura le, necessario. Egli <:onosecya ta nte guer – re, studiate ,sui gl'oosi volumi de lla sua biblioteca! Eppure , per la prima volta , i gior– nal i fo interessarono. T-ant-0 ,che un bel gior no si trovò pr eso app assiona– tamente nell'ingranaggio di una vivace giorna listica, della quale ,discutevano a !ungo. Ed eg li ven iva accorgen dosi ohe tutte le guerre del, passato non erano minimarnento paragonab ili alla attuale, o non tanto per i mezi, per la armi, per gli effetti, quanto per la enorme complessità delle cause . Non era più l'urt,o di razzo cho cer– ca.vano sp.aizio materi.aie, apinte dalla loro prolificità, e dalla conse{rucn t o in– sufficie.n,za, dello vettovaglie •produc ibi – li; non era più l'urto di religio ni av– velenanti ,gli animi; non era 1Più l'ur– to di idee in profondo, insanabile con– tras to: era in-Yccc l'urto di giganteschi inte ressi economi ci, dct c,-min at i prin ci– palmente dalla prod'uzinoe sfre nata , non sottoposta a nessun -contro llo, a nessuna legge che la regolasse nel mo– d.o p iù acconcio e più consono ai bi– sogn~ della scietà . La quale, industria,– lizzata.si , aveva assunto uno sp iccato tipo militare. E Valeriano, a qu esto punto, se la prendeva con qu ei chiac– chiero ni di econom ist i, i qual i, servi– tori sempre delle classi dom inan ti, si affaticavano .a, cost ruir o teorie per di – mostrare ,che l' ordine perfetto era quel– lo ,bor.i::hcse, ohe BOcieLà a tino " mili - tare II sardbbl'.! quella <iolletti,·ista, el _Vale:·iano si . accostò , ai. lavora t_ori. &10 grandi guai sarebbe ro pro ven uti S1 r~co ad ass1s_tere ali uscita _degli o– da un mut amento ,soci ale . pera , ~Ile officme . l'.el' _la pnma YOI- Ool!a qu ale tesi essi immobilimernb - ta_ m _v,ta Sita s1 _aff~c:ava _s1dla so– boro il mond'.o, se non! fosse dimostrato glia deg li rn f_erm rndn~tnah: y,a o ohe il mondo ha camminato malgrado uscire_ scluere d1 donne e _d1 uomm1 ab– e'he' gli econom ist i de' temJ>i anti chi bruti t,, da lun.ghe ? ore et,. lavoro. sco giurassero di non toccare l'ist itn- Penso: .Costoro escono 1n questo 1!10- to della schjav itù, e quell i de' temp i me';'to, per rrcn~rare doma_m mattm2, di mezzo si affa,nnassero a di fende re ali .alba;. lDomam ser.a, usmra nno an, l' istituto <lella, servitù della -o·leba. cera, . Ri entrera.nno. E la loro vita si Accadeva inta nto un fatto 0 che do- svolge rà sempre così. E ogni ,a;iorno veva J)rcd~rrc un ~ambiamento d ecisi - sarà uguale al p,recedent e, Da.ll'in.fan– rn nella vita di Valoriano: Falliva la zia i_tll'età matura, da questa alla vec– Banca in cu i e~li teneva la ma,go-ior ch1aia. Allora, come " prem io ·", a– parte tdclle s ue ;osta,n ze. LQ sue: ~en - vranno la mi seria e l'ospedale. N ~ll a qi te ridotte gl i perm isero di ccnserv2.ro ~apranno <lel}e b~_llccz,ze ci delle g1orn L appartamcnLo. ma gh fecero volgere aella nta, . L o?tena,, c_ol suo aJ,ibruL1- il p ensiero allo necessità materiali, mento pr?gre ss1vo, a 1 p 1ccole. ,<los1, r ap – brutali dell'esiste nza,. Licenziò un ser- 1nesentera il loro .SYago p1n alto. E Yitore che teneva, e si accontentò dei la pro cre azione illimi~ata ~c he. serv izi -,:ìell a porti11aia. Clu ·dunqu e pa rl a d1 Patna a =to- Fu in questa occas ione eho Yenne a ro 7 Come ~i. in segna loro e con "!Ualj diretto <iontaitio col movimento banoa.- pro,·e taa1g1b1h, che ess, sono memh n rio, e polè scor~erc la potenza òell 'al- d i una grande famiglia, dal momento ta, finanza. S i accorse della verità drl ohe_ ve_n;;:ono ,tratta_ti come serv i, <)Om~ vecchio popol.arei ass ioma che « solo soh1av1? Cre . cosa, 1dent1fìcheran110 essi gli stracc i vanno all'aria 11 .àllol'Ohè con la Patria. se non i1 cap itali smo vide ca,varscla a buon mercato gli a.m: che no è per loro il solo l'Cgno visi– ministrator i della Banca, ,dopo di aver bile 1 dilap idato diciotto milion i, ·dei qua li .!l.rnctITo MALATESTA, non si ebbero nè si .a.vrann o mai più (Continua) noti.zio. Ma intanto incalzavano gli avveni– ment i, ai qual i Valeriano si inte1·essa- va e si appassionava sempro 'Più . Avv, GIULIO VQLPI E la ·polem ica sulle causo .della gurr- i·a lo assorbi, attirandolo 'll.Ol!o stu di o Negli anni di guerra diretto d ei •problemi sociali . Il Grano del Governo (RIGHE 143 CENSURATE) Lire 1.50 Ordinaziom con importo alla Libreria Editric e < Ava,nti ! >, via San Damia.no.. 16 - Milano. .

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