La Difesa delle Lavoratrici - Anno VII - n. 10 - 9 giugno 19

~ Anno VU • r.r. ro 9 Giugno 1918 & AS BONAMENTO: A,rno I tali.il . o Colonio ,• •• . , L. 2.50 EstE'.i·o.. •• •• •• , ,F i•a.J•chi 3.75 Semestre L . 1.50 F1·. 2. - \ Rl:.'DclZIO:VD ED JJJ1[WIS1 'R.1ZIOYE: u':ì.LLESE Z1 'ò.vt! ,~!i,11{J/ d ;a I ~ .. -- 1 ta:'W ~:a::W ·!½=l.'S&&W , ..l ppello di Roma lta conferma– ' di coudn.n.ua per Costantino ·.,....:- r Nit.-ol:1 Bombacci. Nessuno •. --u to .aù unn diversa soluzione ... ·;i._ o. ~ sh ·, e01Y1pagni,wernno prcsentCtto 'lo. - n ili Yede1·10 accollo. , , •. :1ccwcnt.e· voluto ser- u-,'"Uù •li C-0cUce per par – U-uL.... .')lt fl <li laY<?ra tori d_ 1 I– noraL0, .,.,. ,,tau, pe r dire ..... tP.,r,·, ' cz.z.a e screnit.:t .1· .1.tt ~ftgi -:.1n: _.no uel Par tito socia • ..i que::;ta or~, tra gica. ' \ '\ CENSU~ .1 \. ' \ if * * \ . E ~i anesta dornnqnc e comm;4u~ . Gior– n1 or sono è stata .la volta del •-direttore dell' ..-l1JanU/_, de l carissimo compa\r;u o G. :AI. Sen.iti. Que:rto urresto deve esse:.-era– gione <li orgoglio per il Partito soc1!?lli-ta 1:;er<.:bè è 11 pr0,·a rnnl:!ibile che tutti \. no– ~tri mil itanti n-0u su11110 sfu ggire alle l n·o i· J,-Olls::tbilità. CENSURA'.". ••• E J tr:buna!Ì lavorano $elllpre. In Skil,fa El atten de il proce,;'>!o di Arturo Vc!la. C-0- roe s.i vede ~urti i djt1genti del Pa_rtito eono al loro po'5to... sullo scanno degli nn– ;mtatl. El L CENSU RA. D'altra p.~rte è <lato !"annunzio che il comm. Parocll, H millonario dei tra sport i e delln c.-,rderia, arresta o già r,er tradimen– to è i,-tato rimesso in liberti! i.u periodo al' ih-trnttorla In m0do èhe non ci sarlt nem– meno !1 pubblico dibattimento che potrebbe i!lnmlnarc J'c,pin!one pu.bbllca. E' ,ero che a noma si !fvol7e il proc"~W contro i primi lmr,utati d()Jla faccend::t dei cascami · ma è ,ero pu.re che quest i millo– n.nrl c.o~o <lifc~i dai JJiù accf",i JJJterY<.:n– t ist.T,da <JU"lli che vorrebo,;ro punhe i so– cial:isti con qualche palla nella schiena. *":, J a Dire zione d~l Partito soda Usta lt'1 in– detto ll Congresso _n.asion~le f,<>r La fiM <!PI pr o~'5imo giugno. ~01 fnr-r·iamo f•alrl/') jnv1to a!l e nostl''-} comp agne percbè J)Jrteci1,ino con att iviti t aTI<'riunioni r,reparatorie delle Sezioni e pel'(:hè prendano Larga pa11:c al congress o ln questa ora in c1;1igran r,.1it,,, dei nostri nomini son<>soldati. Bn<ma J~.ll·– tP. del movi.ment-0 prolc:tari<>e %cil:U~ta ;. ora affidato a voi, compa~ne, '.:<l e h<.:n'"'. qu illd'i, c-hP pa r~dr,iate .. ai lavDri <19ve ~i ·11elinea e si pr€\:i':la qucs <> rcr.,-tm<:no. che in cam bio dell'o pera , loi·o, •ric evono 14. - Como fu praticalo p~, ~ ;<I · i un sala r~o ! si pre ccdent1, Ja Di rC'zionc s1 ..,.J. ::; Ora _dite•, il salario che essi ricevono, vata eh nmmcU erc al Congi es,o ., f}, è la gmsta re.tribu zionc clcll' O'J)era !oa·o, Jità cli i1witrcti, un linntaLo nt ~ Così ci dicono gli economist i borghesi. Ma ci credete voi , o lavoratori , che vi le– vate col ;;ole e t ermina te a sera l' opera pesa nte 1 Be fos se cosi, non vi pare che i ricchi do,yrebbero esse re quelh che Iavor ano di p,ii, ed i povc1·i qnelli che lavorano d1 meno o non laYorano affatto? o, con pa role , l'a P!IJ,rescnta, esso con1pa.gn1, insc1 1t h jn qu a.1s1as1~ od ·O tutto il frutt o del loro lavoro .1 dc-I P a1t 1to ai quali verrà rnv i <G ~ . ·t No , p et"chè mentre la prodtt zi'onc della tessera sp eciale. Le domand e ,li '3 e1> i Inve ce noi vediamo ne l mondo che quelli che faticano e .sudano daHa mat– tina alhi se ra, hanno appena la ·polent.a per sè e per la 'I)l'Opria Jia.miglia, e quelli che viY<>nonell'ozio hanno ,tutt i i comodi e tutt i .gli agi della vit -a .. Dunquc ·l Una, delle duo: o non 'è vero che la ri cchezza è il frutt-0 d el J.avor-0, o essa è Lrulto de,ll a ,poveni, •gente, p er– chè i ricchi non lavorano. Gua,rclate di chi soJlo quei camp,i 1 Sono del conte ,Sp alletti, del princip e Pi-0, che ne trag gon o le l'oro ri cchezze. I signo1-i ge neralmente non a.mano la i.erra , essi ne desi deran o le rendite (e i loro ·agenti ed i loro fitt a.i.oli sono spint i ad esto rcerle fre ttolo.sa, mentc sia pure con sistem i ,·ozzi e pr:imifo ··i) p er sperper arle sp esso in lusso e puaeeiri cit– ta dini . Ecco adunque della genlc che ha la ricch-ezza., ma non lavor a. P er essa la ,01- tei~ra è esclu sivan1ent e <lovtttn. alle i loro siono cmnc in vitati debb ono es-.:\, · ~ e;-, fat iche, in fin d'anno, qu ando dall ' una smesso al Segr etar io pcl trami ,\, .,'~re pa,J'te .si somma,no le spe se di conduzio - rispcLt i,·e Sezioni. ne, cli ,RS$.icurazione, cl'impo ste , e ~lal- I!l prezzo d'ogni tesse ra c1·inviLo è: l'altra si aJJinea no le cifre ri cavat e dal - sLabi li to in Jù c 5. la ve n.dita dei .prod ott i agricoli, que sti, 15. _ N on sarà: tenuto conto delle t'introit i, superano sempre quell e, cioè m,o,·e domand o cli am miss ione , tanto dii e spese. rappr esentan ti ehc cl'invi ta ti, lo qua li Le ec cezion i confermano fa, regola : pe1·vcng-m10al Segr etar iato dopo il gior – p e.rch è sf, ciò non fo.sse nessuno farebbe no 15 giugno. proclmre. O1·bene, qucs ta differ enza 111 più che co-stitu iscc il ,profit to , ill guadagno, a y.antaggie> -cli chi va 1 D el lavora tore che l'ha -pxoclotto o del sign or e che non sa n.c1nmeno da che paii·te gli venga tanta grazia di dio 1 D el signore che è il proprietario ciel fondo. .A.Jlora. hanno ragion e, gli econoi11isLl borghe si di cl.ire• che la ri cchez za è il fr utto del ];:w oro, ma noi bi.sogna ag– giungere: è il frutto del la voro degli altri messo in tasca da chi non la vc,ra, Dott . n'icola Baclaloni. Rendiamoci migliori Fr a, i compit i cd i cloYcri che dobbiamo I)roporci, uno sopra tutti è que ll,) e.l i ren– da re:i migliori . I n I t.nlUl special mente - e qu e:-;to è un. male comune un po' a .tutti i p;_1rtiti l'l(l .alle dfrcr se graclaziOu i socia li - 8i 4..:ur:t molto poco, anzi sii tr.. 1::;cura r edu e:Jzione mor..1le e civile deg li ltHli'Yidul elle corn,poll,.. gouo lfl collcttivilit. KUCOH6Rf SSOHAll~HAL f SOCIAblSIA E (l il nostro par tito e le organizzazion i nostre clll classe, che si propongono dl c-re.:!.re e far funzi'on are u n uu oyo regimo socia le .sulle rovine dell'attuale soc :etiL ca– pitflli :jtiea e borg llcsc, devouo sentire p.ii1 cli tutti il <loyere e la uecessitit di mi-glio– r~rc gli indiri dµ}, per Tenderli d('gn i deJ 1 1.uc ~·"• -01-•i.liu.1!1:!~1.t t~ ::oci:t-~è -::;-h e ~iS· .~i. Jf tl'J.– ,·etle nel uuoYo orii z-onte che fa cppolino a l • I Rom.;} - 28 , 2.9 e 30 gwgno _1918 Nella sua riuni one plenaria dei giorni 27,28 corren(e la Dir ezione del l'artito ba delibe ra to di rispondere alle pro vo, cazion i che da ogni parte l' assalgono col serenamen te convotare il X V Congr esso socialis ta nazionale in Roma, ne, giorn i di venerdì, saba t o e domen ica, 28, 29, 30 giugno 1918 col seguente ordi ne del giorno : I, - t, omina della presiùe!lza e ve, rifica dei pote ri ; 2. - Rela zione morale e finanziaria della Di rezione del Partito ; 3, - Relazione morale e finanz ia ria de ll' « A,·anti ! »; 4. Relazio ne del Gruppo Parlame n, tare; 5, _ Att egg iamen to del P a; tito So, cia!i sta nella pre sente situ azione poli , tica nazionale ed internazionale ; 6. - Nomina della Direz ione del Par , tito e del direttore de!l '« Avanti! ». La Direzion e del P. S. I. Norme perl'adesione 1. - Hanno diritto di aderire o par: tcci p;uo al Congresso tutte le Sezioni esistent i al 15 giugno 1018. 2. - Le ades ioni date pc,· il Cong1;es– so che doveva aYer luogo nel n6vem ore 1017 sono valide. Daranno comumca – zi<>nialla Segret~ria dd rappresentante sole> quelle Sezioni che intendono cam– bia rn il nome del iapprcsentanlc fi.ssat_o ne l novembrn scorso, e le Sezioni costi- tuitesi nell'anno l!l18. , 3. - A norma dell 'art. 17 dçllo Sta– tuto vigente, partecipano di_ ùintto al Congresso i . meml:>ri dcli a D!l"ezione cd i 1JPpntati del GruJ)p0 pai·lamq;tarc, ma avranno voto dchl,erativo ~o!? q_uai:· do abbiano rapr,n•sr,nlanza di Stzio\ll. 4. - Ogni Srzionr, rr·golanll 0 nte 1t1 scritta potrà - qualunque sia il nu– mo-ro de i s,1oi $()(·i - far"..1 rap1J1·,•~f:n– tarc al Congr,,sw da un uni<:o <.Ielci,ato: cioe, uno pei primi 200 soci ed un altro per ogni centinaio successiv o o fraz ione di 100. E ' racoomandata per tal i Se– zion i la nomina di rappre sentanti clelh1, minoranza. 5. - Alla nomina elci Uclegati le Se– zioni pro cedera nn o in apposi ta assem – blea, a maggioranza cli voti. 6. - E' data facoltà a pit , Sezioni ap– partenen ti allo stesso collegio elettora le od alla Btcssa. provin cia d'i aggr eg ar si per eleggere - con p rocedura cho esse st abil ira nno cli comune accordo - un solo cìdegat-0 che lo rappre sent i tutte al Congresso . Le Sezioni che si va nanno di qu esta facoltà dovr anno darne av viso al Se– gret ariato centra lo prima del t ermine fissalo per le adesioni al Congresso . 7. - E' data an che facoltà a ciascuna Sezione di elegg ere a pro pri rappre– sentan ti soci in scritti in altre Sezion i. 8. - I del egat i al Congresso dovTan· no essere ragolarmcnte in scrit t i pres so la Sezione di l-0ro residenza . O. - La pr esidenz a del Congresso, appena eletta, nomin erà una Commis– sione per la verifi ca dei poter i, la qua– le si riuni!'/1, subito o rifer irà colla ma.s– sima so!lccitudin e. 10. - Ogni delegato dovrà. se ric hie – sto ne dalla Commi ssiono per la verifi ca elci poLeri , provare la su a effett irn in– scr izione al Partito, esibcnd-0 la pro pri a t,cssora personale. 11. - Nel la votazio ne per appello no– minalo ogn i delegato dispone cli t anti vot i quanti sono i soci che egli rnpprc– sen la . Quando un a Sezione sia rapprcse ntat....1. al Congrc.,so da piè , dclrgr. ti , e la Sezio– ne o i dckgati stess i non abbi ano clcfc, rito a d un o solo l'incarico di votare, cia scun delegato disporrà ùi un numero deg li in scr itti nella Seziono divi so per il nulllrro dei delegati. 12. - Le voLazion i si farann-0 per ap– pdlo nomina lo ogni volta cho la presi– denza lo ritenga oppor tuno o quan< lo almeno cinquanta delegat i lo richir.– rlano. di 1ù della ml~<.-hia in1111:1ne . . E come fnre pe1· rcn ùerci migli or i? Iu •questo campo eù jn quest,, n tli ,,,t:, non o<;COtTono programmi fiss-i e clell.neati perc.hè il la ,-oro di .autoedu caz ione ùcl pros : si_rno è cosi molteplice e v.:::sto <ht uou pot er stab ilire le ri spetti\c delimitnloni. L 'ope ra cli c<.1ucaziioue1lJel'sounJe e collet .. t iJra è conuessa alla Yita cll ci-.1s-cuu 1ndi– viclno e si lll..ulifes ta negli att i dei ::-ingoli in tutte le attivit:.b. umane e socialL Es– sere rispettoso delle idee e delle opin ioni altru i 1, ..1ttenuarc o smor zar e possibHmentc lo spirito cU egoismo elle è innato nell 'uo– mo; mantenersi calmi e sobrii ·nelle discus– sioni coi compagui e nelle riunioui uo~tre : climostrars~ iuclulgeuti Yerso i compagn i che commettono sbagli ocl cnor i in buou;c fed e ; mantenersi di~ciplin.atl n<-'l laYOl'·> e nel cli!sirnpeguo ùelle proi,ric m.:..111.:.: ioni pro– iessiouali o cl.lpubbliche cn,•iche : tolle mrc e cercare di correggete i dif e tti clei <.:Om– pagnt e degli amici; non prestar f~d,c .alle pausane clegli a\"Ycrsar i sul conto dei no– st ri m.igliori cornr>.:1gnl e re~"I)iilgerc ogni decigrazionc sui movime nti e sugli orga . nismi nostri di clifcsa e dl couqu ist:"t; non aver cicca. ficlncia nè nutrire sovcn .:hic di\f– fi de11r,c verso gli ::truminlstrator i delle pll'h– bli che ist ituZioni; nmnre l'i st ruzione, leg– gendo .buoni libri cd abbonau<losi a, gior– nali d.iJ pa1-tc nostra; esse re uITeziqua ti a.~ Partit o e alle organizzazio ni pr olet ari e ; a• ver fede nel (llyenire socialista Nl agi1~·– coereutem ntc olle idee c:llc s~ JJl'nf,,s;;an0<, me.utenersD corretto, for te e dign il1):::o DQ4~ rapport i col princi11nlc cli cui si è llipehl– denti; cura re Ja p11Iizia e la JH'Ot)rin ~aln– te, 1·Hugge11do <.lag l.i cccc:-si-,i <li la ,·oro t' (]" piacere; fare insomma tutto ciò cl1t.-• y; 1 .e a renderci più bu o11i, 11iù atth ·j, 1,ill afl'c– ~donati ai compagni cd alla f~1mi,:!lin, p1l1 forti cH mente e cli svi r ito : <:iò eh(~ in 1Jue con tl'ilrni ~:ce a renderci migliori, n. rcnd <·rc i sempre pjù de1;ni <Ìclla nuoya soCiPlit elle va sorgcndo 1• Ed iJt mezzo nl trambusto attn:11,. in cni non è possllJlle formntare piani di con– qu bt-U! pcn:hè 1n·e~f-ati e ~offoc-ati dallo restriz.ioui cau "atc dall::t. lrngctli.u. imma ne, cretlo <·lle sia opporl11no 1·jcord.nre an('f}-ra clw 1Ji.c;,;og11a r rnlerd mig-li-0ri. J 'p1• noj, Jif' I' ·iJ Partito, JìCl' r t.;manHit, liCl" .1.l S•Jci<,Llhmol P erò lr- St:zioni i r-\li soci ':iUJJf~nno 1 200, po~wno n<>minare più deJ,,gati, e 13. - La ta~sa cli aclrsionr, vcr ala jlrl' il Congresso di nowmbrc ,a1° i,c r i\ pres<·nte. Rrsta fissata in lirn 5 vr lo f:ìeziom I ~ iyor.

RkJQdWJsaXNoZXIy