Critica Sociale - Anno XXII - n. 16 - 16 agosto 1912

242 CHITlCA SOCIALE alla Commissione provinciale e il ricorso alla Corte d'Appello. Ed ora vediamo quel che comincia ad· avve111rc. .,:,. Avviene questo caso singolare. La legge, dunque, estese il volo. Lo estese, non per compiacer·e a Tizio e Sempronio, ma per ra– gioni di giustizia, nell'interesse della nazione e dello Stato. E comincia - nell'applicazione - a linciare una folla cli elettori inscritti ed in funzione. Inscritti per errore o per frode? - Neanche per ombra! Legittimi, legittimissimi! - Forse perchè la legittimità non risulta? - Risulta perfettamente; e risulta il titolo per cui si fu iscritti. - Si teme che il diritto si sia, nel frattempo, viziato? - No: le cause di decadenza le segnalano sugli elenchi il Ca– sellario giudiziale, le Congregazioni di carità, e gli altri Uffici che soli possono attestarne. - Forse la . nuova legge, per qualche a noi ignoto mo.Livo, pre– scrive tassativamente quell'esclusione? - Non ne dice una sola parola. - Se non li esciudesse dalla inscri– zione d'ufficio, dato il criterio della residenza sosti– tuito ai clomicilii elettivi, forse potrebbero sorgere doppie inscrizioni? - Basterebbe, ad evitarlo,' che il Municipio del domicilio segnalasse il pericolo a quello della residenza, o avvisasse l'elettore che la sua inscrizione, salvo espressa opzione contraria, verrà trasferita in quel Comune. Non è che affare di moduli da gettare in posta. Ma, se la legge non parla, ha parlato, si dice, il Presidenle del Consiglio. Egli avrebbe dichiarato un giorno alla Camera che le liste elettorali esistenti « sono piene di errori e vi figurano dei morti e delle persone che non sono mai esistite». Eccellente ragione, ci sembra, ora per correggerle. Non per introdurre nuovi errori nelle liste nuove. Non per trarre, dal timore dei morti e degli inesi– stenti - che sarebbero, ci figuriamo, alquanto im– barazzati a votare - un pretesto per uccidere i vivi (1). E sta bene che le nuove liste si facciano ex novo. Ma si facciano. Ossia comprendano quanti risultano elettori. Altrimenti non sono liste: sono dei falsi vo– lontarii! La questione non è nè sottile nè di scarso rilievo. Con la applicazione adottata dai Municipii (speriamo non eia tutti) per suggerimento del Ministero, ver– rebbero esclusi dall'inscrizione d'ufficio nelle liste - salvo debbano esservi inscritti per altro titolo - gli elettori, almeno, delle seguenti categorie: , Fra i 21 e i 30 anni: 1 ° i già inscritti per ragione di imposta, che però la paghino fuori del Comune di residenza; 2° gli inscritti per compimento del corso ele– mentare inferiore, che lo abbiano regolarmente com– piuto in altro Comune; 3° gli inscritti per esperimento avanti il Pretor~· Di qualunque elèt: ' 4° gli inscritti in un Comune diverso dalla at– tuale residenza. In lutti questi casi (e taciamo di altri che la sotti– gliezza burocratica va scogitando: non si è forse per- (I) Qui qualcuno, che, mentre scriviamo, cl sia dietro le spalle, osserva ohe, tn moltl Collegi, 1 morti, buonanime, votano sempre col massimo slancio, ,specialmente pet çandid.att del preti e del Ministero degli Interni, forse perchè sono le due autorità che han la vigilanza del Cimiteri. Avverrà anche con 111nuova legge? Ciò proverebbe quanto essa sta tecnicamente ben ratta - come del resto cercammo già di dimostrare (veggasl nella c,·ttica, N. 10-11, pag. 151, Il nostro discorso alla Camera). Non vediamo tuttavia come mal - dato Il sistema - I morti diventerebbero più schivi e pru– denti, pel fatto che st fossero llvragatl gli elettori vivi e vitati .... sino pensato - poichè la legge parla di esperimento da farsi davanti il Pretore ciel Mandamento in cui si risiede - di negare validità all'esperimento dato avanti il Pretore del Mandamento in cui si risiedeva quando lo si è dato? Non si è persino dubitato se il proscioglimento dal corso elementare. superiore po– tesse equivalere ... a quello ciel corso inferiore?!!), in tutti, dunque, quei casi, se il già elettore non do– manda ... di diventarlo (e a chi può mai passare per la testa?), è bell'e spaccialo. li suffragio ristretto lo conteneva; quello universale lo ripudia. Quanti sono questi predestinati al linciaggio? Non possediaipo una statistica. Ma a Milano, ci han eletto; su 62 mila che erano elettori, sono parecchie migliaia. Saran dunque centjnaia di mila sui 3 mi– lioni di vecchi elettori. Ma - presentiamo l'obiezione - perchè non re-· clamano? Per cento e uno motivi. E anche per questo: che ignorano la loro condanna; ·che non la sospettano; che sospettarla non possono; che nessuno ne li pre– viene. Oh! è vero: in un certo periodo, in un corridoio di un qualche Municipio del Re 9 no, si espone una lista ... in cui il loro nome non c è. E non corrono, gli sciagurati, a verificare! Perciò, ad elezioni indette, si udrà, a tutti gli sportelli degli Uffici elettorali, un dialogo di questa natura, fra l'impiegato del Comune e il cittadino che reclama il certificato : - Lei? Ma non è più elettore! - E perchè? Se l'ero l'anno scorso? Se ho i titoli per esserlo? - Doveva produrli. ---: Produrli? Li avevo già prodotti. Sono qui 111 mano vostra. Mi avevate inscritto voi stessi. - Doveva venire a richiederli e ripresentarli. - Ma se nessuno me l'ha detto! Se la legge non lo clic.e! · - Lo dice una circolare del Ministero. - Il Ministero ha potuto modificare la legge? Ifa potuto <lare il mio diritto di voto ad un altro? E dov'è. questa circolare? Dove fu pubblicata? Chi ha potuto vederla? - Noi l'abbiamo vista. - Ma, infine, il mio• titolo risulta dalle liste com- pilate da voi ... - Quelle liste non esistono più. - Un incendio? un terremoto? - Ma t.o', se son là in quegli scaffali! :-- Noi l e dobb iamo ignorare. - Sono for.se documenti osceni? Ignorarle, pcr– chè? E, allorà, c ome va che 1,1naltro impiegato· le sta consultando proprio ora? - Le consulta agli effetti degli articoli 24 e 132 - per chi vuol mantenere, e ne ha fatto istanza, il vecchio domicilio elettorale. E, in quei casi lì, fanno prova? La fanno. E allora perchè non fanno prova nel mio? Perchè ... l'ha detto il Ministero. E adesso come debbo fare? - Per quest'anno è tardi. Provveda per un'altra elezione. E si può ben essere sicuri che l'elettore destituito se n'andrà pieno d'entusiasmo e penserà a provve– dere senza ritardo! Ora tutto questo è, non soltanto assurdo, immo– rale, ridicolo - sopratutto è arbitrario, illegale, in– costituzionale. Il diritto elettorale è il diritto fondamentale. Lo Stato, il Municipio, il Governo nascono da esso, ven– gono dopo di esso. Se esso esiste - e ve n'è il

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