Critica Sociale - Anno XVII - n. 15 - 1 agosto 1907

CRITICA SOCIALE 233 ai rotorici della rivoluzione sociale il fumo della loro intransigenza o delle loro teoriche. Chi à ragiono, chi à torto? La quesllono è che, in questo campo, si perde racilmonto di vista il punto di partenza, o quel che è semplice mozzo por raggiungere un ftno si scamlJla spesso e da tutti per Il fine me– desimo. L'arto per l'arte, non ò solo no canone estetico ; è, e rimarrà sopratutto, un canone politico Lo forme, in politica, tendono a diventare so<1tanzn,o, come il con– servatore ,·noie la monarchia por In monarchia, e il repubblicano, la repubblica per la repubblica, c03l il socialista fluisco a desiderare nel ogni codo In rivolu• ziono soclnlo, senza più vedere, senza più Indagare se gli tornerebbe o no vantngglosn o se, por caso, non siano mutato Jo condizioni, che un tom110 lo Indussero a de• sldornro un nuo\"O ordino di coso. 11 soclsllsta fftnfttico ubbidisco n un domma di fede; non si J>ono mel, nemmeno per !sbaglio, Il quesito: - pcrchò son lo socl&.llsta? So se lo ponesse, 1a vera risposta non potrebbe esser che questa: - perehè ri– ten~o di averci un ulite, perchò dalla lotta pel socia– lismo ml ri1>romotlo 1 con mioore dl8pendio di forze che seguendo altra vin, un miglioro stato di vita-; e, nella eua sompllcità 1 tale risposta risolverebbe molte que– etionl, &oprntutto risolverebbe questa: ò il movimento socialista ugualmente conveniente In tutti i tempi e In tutti I paesi?; ò Il socialismo l'unico scampo aperto alla classe lavoratrice per migliorare la sua condiziono? Certamente no, poiché per miglloraro questa condizione, cioò per ristabilire quell'equilibrio lrn. salart e bisogni, di cui abbiamo parlato piìl ,•olte, A.1111n(uori del socia– lismo, c'è un altro mezzo più semplice e più comodo: quello che è dato da un congruo aumento del salari; ed è proprio questo aumento che ftoora à reso meno ener• glco o meno diffuso, porchò meno utlle, Il socialismo nel pnosl anglosmtsoni. In questi, nccnnto a una democrnzln politica, esisto già In funziono una democrazia economica, cbe tende a ollmlnaro la contraddizione esistente dn noi tra la sostanza o la rorma. Jnrattl, mentre nel nostri paesi, aholltl I privilegi di diritto, restano quelli di ratto, nei paesi nuovi o rigogliosi vi sono mono posizioni prose, meno Influenzo consolidate, Il lavoro e l'a!)llità indivi– duale trovano applicazione assai più vantaggiosa o pro• ftcua, slcchè la possibilità di arrlnro in pochi anni a un cambiamento radicalo di fortuna ra sl che si sveglino energie od attività, che sarebbero rimaste inerti e 1a.J tenti mancando la speranza. di cosl grande e pronto successo. E eo, in vorltà 1 anche nel paesi più ricchi ,a r~rtunatl Il pieno eucce.;so è sempre di pochi, te proba• b111tàdi conseguirlo eono però sempre sufficienti a man• tenor \'Iva la speranza, come lo ,incito al lotto, per quanto raro o difficili, bast11.noa mantenere nel nostro popolo la passione pel giuoco. Ora, tanto il lauto tenore cli vita degli operai inglesi ed amerlrnnl, non in niente loferioro a quello della media borghesia (vi sono in America operai che perce• piscono anche 800 sterllno 1 20.000 franchi, all'anno, e moltlsslml, la maggior parto, che ànno uu salarlo di 4 dollari, 20 franchi, al giorno), quanto la speranza 1 sia puro tenue o lontana, di divenire un giorno capitalisti e signori, ò quello appunto oho basta 1>ernon far loro desiderare un diverso ordino di cose o per renderli re• frattart a lotto o manirestazionl rivoluzionarie. • f,'u osservato che in Europa la dottrina della lotta di eluso nttecchl dopo che, mercò l'avvento della br-rande indu,trla, ogni oporaio, por quanto energico ed iotelli• ~onte, perdò la speraoza di dl,•entaro un giorno pa- ~:ii:~c~d~~t '\r:1c~~~~Ò !r~o~lo;:~fo t~;o~~si 1 a c~\~~~~~=~i~od~~ loro ,lta aenza. un soldo, corno lavoratori manuali o sono ttgll di lavorntori maout.11. " 1 Cosl scrivo Gaetano Mosca, e, diratti, b:lstl un esempio: del con!llgllorl del fu presidente Mno K.lnley, due soli frequentarono l'Univorsllà; nessuno nacquo ricco. 11 Ministro del tesoro cominciò la sua carriera come com– messo di Banca; il ~flnlstro della guerra come maestro di scuola; Il :Ministro delle posto come compositore ti– pografo; quello dolio. marina corno servitore in una casa di campagna i quello di agricoltura come contadino; o 11i'llnl!i!tro dell'Interno come commosso cli negozio. Coso che possono cnplta.ro anche da noi, ma un pochetto più rarnmonto. Ma del resto - consoliamocene - nncho in America non mnncano sintomi d'una dl,•ers: situazione sociale, q 1 <1ulndl d'una maggioro orlontazlono dl},I lavoratori verso Il socialismo. 1 paesi nuovi non pos!lono in eterno rimnnor tali, o a poco a poco la st-orla. e li passalo pe– sano eulle loro spnlle, recando tutti I disturbi e le noie dA.cui sono afflitti I popoli antichi. Cosl i cinque mi. lioni di chilometri quadrati di terra, posta nel:a zona lemperall\ 1 che una fortuna unica al mondo largì alla nazione americana proprio noi secolo lu cui il ,•apore e Pelottrlcltà rendo,• 11.no possibile di esportare i pro– dotti nel più lontani paesi, sono ormai tutti occupati, mentre, col crescere continuo della popolazione, si u– ,•lclna a gran passi il momento In cui anche là il lavori) e Il capitalo donnnno raddoppiarsi per ottenere un ri. sultato eguale a quello presento. D'altra parte, comincia anche oella grande Repubblica Americana c1uella crl– stalllzzazlono o consolidamento dolle classi dirigenti, che 11.vvionoIn tutti I paesi non nati Ieri e che per qualche secolo sono stati esenti da cataclismi sociali; consolidamento che ò poi l'ostacolo prlnclpalo opposto dallo rortuno già formate allo fortune f,i fieri. Jnratti i trnsts, cho sorgono da ogni parto, fra gli altri scopi ànno Indiscutibilmente quello di stabilire un patto di mutua usicurnzlono fra I ricchi cnpltallstl contro le vi– cende della concorreoza e della fortuna 1 e, mentre au• montano il costo della. vita, rendono più difficile a.i po– veri di arrivare alla ricchezza. In conclusione, la stabilità progros,irn delle rortune già ratte, Il rallontarsl doll'A.umento della ricchezza generale, <1ho è eonseg1rnn1.nJ~ll'osaurlmento.delleJforzo naturali vorglnl 1 lo difficoltà. sompro cro3centl di salire IR 11calasociale, sono tutti elementi che minano Ja sio– cerità del regimo ctomocrallco americano. Ancora qualche decennio che tali elementi continuino n.d agire, e la ormai socolaro coslituziono degli Stati Uniti resterà forse intatta nella. lettera, ma lo spirito con cui earà. appli– cata cambierà radicalmente, o, nel ratto, alla sua ve– nerabile ombra, regnerà. un 1 oligarcbll\ di politicanti al servizio della plutocrazia('). Ma alloro. - rabblamo già dotto - aucho il contegno della classe operaia sarà radlcalmonte cambiato 1 o, mentre oggi ossa non ra politica o lega l'asino dovo vuole Il pa<11·ono,quando \'Odri\. Invoco proclu~o ogni progresso noi campo economico, tentori\ diverso cam– mino, 0 1 Pl'0SÌ rl'assa!to noi proprio nomo e noi proprio interesso I pubblici poteri, cercherà - giacchè le mu– tato concllzlonl economiche non permettono a tutti il ( 1) (hf.TAll'O lfO"C'A: l'n tlHOro llb,·o '""" dt'"otn,;:/(1 a111trlf"(lt1(1, In Cor,·ltt·• d,/lci ,"òtt'a, anno XXVI, n. to.

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