Critica Sociale - Anno XI - n. 8 - 16 aprile 1901

116 CRITICA SOCIALE licvo scnsil>ile alla gran maggioranza del Jlttcsc, è st.ato quindi necessario secernere un mostruoso progetto sul dazio consumo, che non diminuisce il carico tril.mtario so 11011 in maniera a1,pena apJ)rezzal>ile e che ha. !asciato il J)acso pc..rcttamento in(lifferente, nonostante te gran– cassate degli organi pili o meno ufficiosi; e per giunta, dietro all'ago della irrisoria riforma tributaria, porta la ca:-sa delle sovvenzioni, che è la fine delle ultime auto– nomie comunali ( 1 ). f.: nato cosl un Ministero la cui funzione è di non fai' nulla, in attesa che si movnno in suo aiuto i cento sal– vatori: nel campo finanziario menare il can per l'aitL 0011un omnibus finanziario, che è un portento di... abi• !ifa; nel campo politico non fare della reazione, ma. lasciare tutti gli addentellati }ler una reazione futura. Ì•: tanto ve1·Oche questo è il Ministero del nuJla 1 che i suoi difensori hanno scoperto un argomento JJer dimostrarlo degno di fiducia: il Ministero non fa nulla 1 ma ha delle tendenze a fare; non vuole abolire il dazio sul grano, ma nJJ))rova la tendenza ad abolirlo; vuol aumentare le spese militari,· ma è favorevole alla tendenza per di– minuirle. "Finora il paese aspetb.va delle riforme; col nuovo Ministel'o, scrisse la 'l'rilnma, il J)aese anche lui si avvierìt ad aspettare. Secondo il Turati, il )linistero ò un .Ministero-preparazione; peccato, caro Turati, che sia venuto dopo il Ministero Saracco, che battczzt~ti )linistero-incubaziono! Chi ce l'avrebbe detto che nella nostra vita aHemmo assistito alla. incubazione di una 1n·cparazione! (f) Crcn,to il )linistero a regola d'arte, i sonniniani capi– scono che non bisogna. a.l>batterlo suhito 1 Jlerchè si 1·ito1·– nercbhc al ,'Sic1tl erat: Uisogna. dargli il tempo di scredi– tarsi; bisogna. combatterlo, ma non allli:ttterlo j in modo che possa vive1·efino a novembre i durante il qual periodo non fttrÌLnulla di serio; intanto il 1mesc si stancherà di nspcttare e perderà ogni fiducia nel Miuistero; al mo– mento IJUono, la maggioranza, che è sempre JJronta, en– trerà. in campo, il Ministero sa.rà abbattuto, e Sonnino andrà a.I Governo desiynnto cl(i un voto della Camer!i e 01111ipote11te. E la colpa della reazione sarà tutta della. Camera, anzi ....:.. dirà. l'on. Sacchi - del po1>olo: il re, poveretto, quantunque non vi fosse obllligato da alcuna designazione parlamentare, dette il Governo a. Zannrdelli e a Giolittij ma questi non furon buoni a nulla; ehe colpa ci ha lui se ha preso Sonnino? La. colpa ò tutta della Camera e del popolo j e buon per noi che al.i biamo la monarchia, che c'impedisce di rOYina.rci; altrimenti staremmo freschi! La vittoria di Sonnino o di Zanardclli dipenderà dal– l'atteggiamento dei famosi cento salvatori. Se a Zanardelli rosse sb.to lecito concretare un JJinno di riforme arditei in favore del qunle l'OJ>inionoJlubi>lica avesse avuto in– teresse cli agitarsi o di far pressione sui deputati, i cento salvatori si sarebbero probabilrnente trovati e J)arecchi fra i migliori elementi della turba sonniniana sa~eb- ( 1) 11fenomeno p\11 seonforhrntc 11c11'11tl<'i;n:1omc11to dclii\ etn1n1)a popot11rc lrl c1ucsto momento è 11sllenzlo, di cui (· clrconditt!I •111cilta cn::<11a di 90,·,·cn1.lo111,eho ò Il 11111 >rut111c e terribile nttenlato, e11081a i,!nto mal 11l'rp(:lri\lV, eoutro hl 11t,crli1 del 11o;a1r1 Jlo,·erl Comuni. 1,0 ~t{•~~u no11oml, che di 1111e,.t1onlnu1111l1118trn11,•c se ne lntcmle, ne1- l'llltl1110 numero llelh1 Cri-tk<1 Sock1le s.1oeeu1;adi tutto le l)ilrll unche lll<'no hn1t0rln111111c111rogctto, ml\ tace snpleutemente lntomo n 11uesto, che è Il centro dellR legge. (1'i·t Sllllt). (1 > Qui 1n.rncn1orla tradll!CC Il nostro collal)()rntore. l)ennlmmo 11 lllulstero l'lArl\CCO Mlulstcro di lh1uld1ulo11e; torse 11.1•remmo (lett.o 11li11tlusto dtccndo\o s-011111,10 llln1stero <1cll' 11rmlell1.lo . l.'lncubnztone, tll cui scrll·cmmo ncll11Critioo del 1° (llccml>re, si r1rerln\ A tutti\ la sltmw.lonc rrc~('ntc.e non 01,1i1amomot11·0 (I! <ll!l(llrc1. (Xo/<1 (lC/1(1 CJU'rl(">I). bcro o SJJinte o spontc passati nel campo ministeriale. "Ma,avendo do\'l1to rinunziare a combattere nel pnese, il Ministero si trova respinto sul campo degli intrighi parlnmenhtri: cle"e la,•orare sulla parte meno JJura.e più vendereccia della maggioranza sonniniana., sui rudiniani e sui sinistri disoccupati, sugli affaristi del .Torci, sui camorristi della Campauia e delle Puglie, sui marnosi della Sicilia. l•:d ceco il destino di Zanarclelli: o essere sconfitto, e aver così lavorato 1>erdicci mesi a prepara.re il trionfo di Sonnino con una crisi JHlrlamentare che getteriL sulla Camera tutta l'odiosità di una nuova rea• zione. O riuscire, e di,•ental'e il protetto degli affaristi e dei camorristi e il loro protettore nelle elezioni: perchè è ridicolo supporre che quei cento famosi salvatori del i\linistero si movano in suo aiuto gratis: essi hanno il loro bravo programma, sono delle persone coerenti; non sono mica come i deputati dell'Estrema, che fanno consistere il disinteresse nell'a.Yere un programm:~ e nel sostenere sempre i Ministeri che hanno il programma diametralmente opposto. li Jliano tempol'eggiatore di Sonnino e di ifanardelli ò subordinato, poi, all'appoggio che l'tstrema. dà. al )Jinistero: è evidente che, se l'E;;trema avesse fatto del– l'opposizione anche contro Zanardelli, nè Zanardelli avrebbe potuto c::ilcolarc sul tempo necessario alla con– quista, dei cento sah•atori, nè Sonnino sul temJ)O neces• sario a disc1·editare e a liquidare la. nuova. incarnazione della Sinistra. Oru, quali ragioni hanno indotto l'Eshema. a. farsi paladina. di un )linistcro assolutanlente... buddist-a.? L'Estrema in tutta la. sua condotta ha l\\'uto un solo e unico scopo: e\•itare il ritorno di Sonnino al 1>otcre. Durante la. crisi pareva che l'Estrema. \'Olesse far la. \'Oce grossa, e l'A1X111fi! aflèrma\•a la nece::sità. di un pro– gramma seriamente riformatore; tuonava. al neonato .hliuistero il dilemma:" o ardimento o suicidio 11 ; S}Jiat. tellava chiaro e tondo che, se il ,rno,·o i\linistero non avesse compresa la ~ indeclinabile necessità." di ritirare il progetto delle nuove s1•ese militari, sarebbe nato morto (13 fcbhraib). l•;rano questo le condizioni mode• stb,simc, alle quali l'Estrema. mostra,•a di voler subordi• nare il prOJlrio aJ)poggio al i\linistero. )la. Zanantelli e Giolitti ca.1Jiro11O che le intimazioni dell'Estrema non erano serie: l'Estrema aveva paura. di Sonnino e, per evitar Sonnino, avrel.lbe inghiottito ancl1c dei rOfl))ivivi. Hiftutandosi quindi di 1·itirare JI J)rogra.mma delle nuove spese militari, essi giocaYano a gioco sicuro: il nuovo :Miuistero nacque e non portò con sè nessun II ardimento 11 nè riconobbe la " indeclinabile necessitìL "; ma l'Estrema non JJeusò punto a... suicidarlo. Se Zanardelli fosse rie– scito ad accordarsi con Jludinì, avremmo visto l'Estrema. - pur di eYitare Sonnino - n11poggiare l'assassino del maggio '08; se Za.nardclli avesse fntto le viste di voler rinunziare al :Ministero, lasciando il terreno libero a Sonnino, qualora. l'on. Sacchi non fosse entrato a tutti i cosU nel J\linistero, l'on. Sacchi, sospi1\to da tutti i colleghi dell'l:'.strema - 1rnr di evitare Sonnino - sa– reblle ent.rato nel lliniiltero a compiere, insieme con la liquidazione della Sinistra., anche quell,L dell'Estrema.(') Nato il -'linistcro, non mancarouo nell'Estrema gli zelanti, pronti a dichiarare che avrebbero sostenuto 1/.anardclli 1>erla vita e })e1· la. morte . .E PAw11ti! J>ronto ad ammonire: "Male interJ)retarono le funzioni della. .tstrema quei deputati, di cui ci ru detto abbiano assi• (') ,\nelle (Jul Il noi,tro collo.boro.toro l', cl co,u1<'nh1che g\1e lo di• <'lnmo, o.ssiil miii<' 1nrorrno.to 1111111c11 <ti r111to. (So((I 1ltlf(I CUITICA),

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