Critica Sociale - Anno XI - n. 8 - 16 aprile 1901

Critica Sociale ft'IVIST .Il QUINiJICIN.llLE iJEL SOCI.llLISllfO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: A.nnoL. i.O - Bomestro L. 5,50. Lette,·e,vaglia, cm·toline--vaglia all'Ufftclo di CRITICASOCIALE- MILANO:Portici Gallerla V, E. 23 (2° pino 1o•llt) Anno Xl - N. 8. Non # ven<k a numeri separati. MIiano,16 aprile 1901. SOJVI.MARIO Attufllltà. ,1/i11,~1e,·1ali/lilll() (l,A CJ\[TlC,\ SOCl,\I,•:). I/ .IU11lslt1·0 //elle ftll(/t11;:t (TII►: ~1'1;1,u:). li movlmtillo pr-oltlark> 11tl ,Wrntonmo, lii. I.e rom/~i-011f dt/1(1 J•i·o– JWldcl e dtft'ayri.ffl/1111"(1 {IV,\!'IO•: U0}'(0),11O CARLO YY.ZZA!>:I). Studi sociologici. I Jlrlì(tO dtU'Ww sock11islfl t11 llalla: lii. ('llrlo l'i.sacane (eonill1111\• zlone e fine) (GICSEl'l'I: RESSI), 1:1111111t11to a.aso/11/0 dtl ,auwld 11t//{l /tlWl(1 m(lr.rut,,, Il (l,l'.101 NEGRO). Filosofia, letteratura o varietà. /lol/tltlllO blblloo1•t1f1co: • ,:~8Jll8 rt'C('llh d(' 80('lùlOglc • (]1 ,L O!"OJ•· /UIU (rv.) - • Dodld lf.11111 di ICQ'Kl ('('CNIIOnR!l • di ,... Mtlirfoq. - " €1Clnt\lle ~ di G. Gim1fv1·m(IQ{Ji-O (,·.) ,~·11tro ht qui1ulù:i11a i·e,.,.ù spedito a tutti ·i commitfeuti il promeRSO volume dell'Eso~:1.s: L'origine della fami– glia, della proprietà privata e dello Stato, co11 lntroc\uzione critica espressamente scritta, JH.'l lettore illl• lill110 da El>OAIWO Ilrnssn:1:--, (l!l9i101le1:i alc1111e Avvertenze filologiche di Fll.11'1'0 'l'l:RATI. Il rolume di pag. xxxv1-21l costa L. 3. (;[i, ablxmali i,i regol<t coWAmmi11ist1·a::io11e potm11110 1 {i110 <t ·1111or:o c1r• t·iso, ar:erlo J><:1' sole I,. 2. (Col ,\ll;musu: -Oodicianni cli leggi eccezionali e col KAL'Tijl\r: l'rogrannna socialista, q1wmlo l'importo dei ·tre volumi sia mandalo co11lem110- 1w1e<tme11te, L. 5 fa totale. - lt libro <lel J(autsky 11scirù 11el prossimo estate). MINISTERI ALISMO Conviene iatenderci l>ene sullu. cosa. li cosiddetto ministorialismo delPJ~strenrn. Sinistra provoca. lo ire furibondo (o si capisco anche troppo) dei reazionari itnlin11i, i quali i11 <1uMta - come fa qualifi·a h~ Uazzelht (li, Venezia - "" mirol>ile nbilità.,, dei sov– \'Orsivi vedono, ed a ragione, l'unico ostacolo reale n riofferrare il mestolo dei pubblici affari - di quei 1rnbblici affari che così bene coincidettero fin qui coi loro affari priYati. Per costoro, d'altronde, un Governo che non si atteggia a nemico dichiarato e violento delle classi popolari, cho non scioglie ogni mattina un Circolo politico o unn. Lega d.i contadini, che lascia. respirare, nrno,•ersi, 1>arlare la gente, che non 1>oneogni sua cura a farsi odiare dal popolo e a. f'tlr odhne il regime che rappresenta - un tale 0(n·erno ò il disastro delle istituzioni. Per essi lo i:-1tituzioni sono le nrnnettc, In galera, il domicilio coatto - altre istituzioni non conoscono, non rispet– tano, non concepiscono. I furori reazionari dunque non possono sorpren• <kre alcuno. Pil1 singolare può parere che dei bron– tolii di malumore isi a\·vertano qua e i.•~ nelle stesse file dei nostri. B Si direblJe che l'attcggiauwnto dell'Estrema. Sini– stra di fronte al nuovo Oal>inctto non sia, per taJuni nostri amici, che il prodotto di un opportunismo momentaneo che si ha pena n. conf'e8sare e ciel quale non si attende che l'ora por isl)arazzarsi. Or noi, COU\·inti, per contrario, che qucll'at,teggiamonto ò il portato necessario clcllc cose (come disse il Ferri, il 14 scorso, nella. sua. conferonzi~ di Milano); noi, che nulla crediamo pill immorale o piì1 deleterio che il tenere una condotta alla. Camern, dolltL quale al paese non sian chiare tutte le rag-ioni; come già ci aUc~– i;erimmo hl coscienza chiedendo cd ottenendo Funa– nime consenso dei nostri elettori, lo stesso vogliam forc, di fronte ai nostri lettori, in <1ucste colonne. I•: perchò la lite nppaia istruita completamente, puh• hlichiamo più innanzi gli attacchi vivaci ed inge– gnosi di un amico nostro; dai quali n.blJiamo fede che i lettori ... caveranno nuovi al'gomeuti a suffrag-io della tesi che sosteniamo. . .. 11 Uahinctto Zanarclelli, diceva molto bene il Ferri nel suo discorso 7 mnrzo alla Camera, è il frutto principale, se uon esclusiYo, clell'o))era cli due anni dcll'l~strema Sinistra. ~:sso ò, Rostanzialmente, il figlio della battaglia ostruzionista. La. reazione italian,1, intenta, in odio al destarsi della. coscienza 1>roletaria 1 a sopprimere copertamcutc il ref!'ime parlamentare, a schiacciare il diritto dì or~B.nizznzione dei lavora• tori e a ritogliere il suffragio popolare, si ruppe le corna nella. resistenza dell'l~st.rcma, che ebbe il con– senso del paese, sanzio,rnfo clallc elezioni del giu– gno lDOO. Co n quelJ a battaglia memorabile, può dirsi che il paese rea.le, per la prima. volta in Italia, irrupJ)O ~pirihrnlmente nell'assemblC'a log-islativa,combattcndo invisibile, como un nume d'Omero, accanto aJl'esiguu manipolo dell'estremo settore, sforzando la Rinistra ad unirsi ad esso nella lotta e infine costringendo la 11111ggioranzadella Camera - sovvertite le leggi co11suetedell'aritmetica parhrn1cnh1re - alla cn.pitola– zìo11<' AJ\c fltcrili comprti;•ioni delle vario sottoclus~i della classe dominante, nelle quali si ora. circoscritht In lotta parlamenbue nei primi quarant'anni elci– l'Italia unitn - la batta~lia ostruzionista sostituì la lotta cli classe vera e propria nel senso socialish1, la lotta del proletariato contro la riscossa. aristocrn– tica e feudale, trascinando h~ borghesia progressista, radicale e rc1mbblicana a coalizzarsi con esso. .Ma la vittoria. clelPEstremn, se fu vittoria formi– clolJile di hatta,!Z'liacampale, non fu, nò poteva essere, la fine della guerra . .T,acaduta cli Pelloux, la chia– nrnta cli 'aracco, l'elezione del nuorn presidente chu l'irnndicava. la libertlt della. tribuna, non furono cito il segno e l'effetto di un armistizio, nel quale le forze d<?idue eserciti a.vesspro modo di riordina1'1ii per ricominciare la lottn. A rompere lf\ tregua insor– sero ben presto i lavoratori genovesi. La questione dell'organizzazione proletaria, che era stata l'anima sc.i,:roht della battaglia ostruzionista, risorgeva alla. Camera collo sciopero politico di Oenoya, e le due-

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