Critica Sociale - Anno XI - n. 8 - 16 aprile 1901

t:?I CRITICA SOCIALE Pisacane, cnuncia"a, e J)ei quuli co,~batlern. Esso fu guid11t0 da una classe, ht t1uale, d1 .<1uell~ che. do– vc,•a c.sserc, nel pensiero dc-Iprolcb.mato, ri\'oluz1011c– flOlifit:tL e sociale ad un tempo, fece, cd è. ~1atur1~lc che facesse, una rivoluziono soltnnto pohtici:t, _g10- vi111do!Si, per compici-In, del Hnnµ-uc ~lei prol~tur111to 1 che coml)uttevn invoco per ht, t1ucstio110 sociale. Lii rivoluziono fu dunque unn rivoluzione borghese, la i.; ri,·oluzione del ricco,,. Infine dalla nostra cs1>0Rizionodiscende un·ultinrn con,-;egu~uza 1 che ci semhrtt gettare quaJchc lume sulltt storia italiana di <1uesto periodo. Ahbiamo visto come in (!lici momrnto, così 11cri– colo"o 1>cri privilegiati, in c·ui l'1~ssctto_sec~larc _si ro1111>e,·1\ sotto l'urto delle forze r1voluz1onaric, e lit cui i luvoratori alz1wano il capo sperando essere t:lnnto il momento OJlportuno per tltl~~are il ri_medi~ ri('him,to d ai lo r o mali ~o rolari, le pili grandi voci del prolctal' ia.to, Maz:1.ini 1 l•'orrufi, Pi1i1toanc,facessero unn cosa sola del la qn cstio110 politica e della quo– st10110sociale, e voletiS0ro oo_,u1uist~rc_ la repubblica sul terreno politico 1wr conqmst:1rc, rnsiemc c~n essa, sul terreno socia!c., la so1111rehs1011e del i;.ala rrnto. Re, aduuque, la sopprc:;sione del 1mlnriat0, oss.ia I~ caduta dei privilegi di clas~e, erll '! sostan~a d1 c_m do,•cva materiarsi la repubblica, abbiamo qm la SJ)1e– ,:_"'i1zionc economica dl'I formarsi del p:1rtito monar– chico l'irnalisi de,.,.li elementi di cui d,wern neccssn– rhtm~nto comporsi, la dimostrnziouo dei fini che do– ve,·a f\8SIHl1Cl'C. Ho ht. repubblica, nel pensiero di quei. pensntori 1 llovC\'O. co8tituire il trionfo del prolotnrmto, 11cccs– sariumo11tc tutti i pri\'ilC~iati, interessati ad imJJ0- dire <1uesto trionfo, dovcvt1110 diventare sostenitor! dcll'oi,posto 1>rinc_ipioo fo_rs~nc_uno strumento lii mantenimento dei loro priv1leg1. Dovevano racco• glicrsi intorno ad una pot~stù, la. qual~ cemc_ntass~ I pro1,ri interessi con quelli delle ch1ss1 domrnanti, e NtJ)ilfC:ientasse, h1nto cconon_iicameate quanto po– liticamente il concetto contrario a C]ucllo sostenuto dai portaY~e del pensiero proletari.o. . . . J•: così) difatti, an•cnne. t,c clnss1 dommanti 1ta– li11110 si raccolsero attorno alla monnrchia quale oon– trnlhu·o politico ed econo111ieoliolht repubblica emnn– cipatrice elci. prol~huint~. _I·] questo mo~1n'.c11to np– par,•o rivoluzionano, assai 111u che noi fos:se 111 rettltà. Esso fece sua la.rivoluzione 1>olitica,riveduta in modo che potesse giornre agli interessi, oramai o~mun!, del mo1u1r<:ato medesimo e tlcllc classi_ don11mrnt1. Aderì cioè per usare l'espressione del .Ferrari, alla " rh•oluzio:ie del ricco •· La a rivoluzione del llO– \'C'ro il rinnovamento sociale, restò implicitamente esclu;~ nello stesso momento, che veniva escluso il progmmma repubblicano dei suoi pro~eti. . . L'AUMENTO ASSOLUTO DELSALARIO nella teoria marxista IL rnmostrnto che l'11umcnlo contemporaneo del sn– htrlo o del plusvalore venne gih ,rnalizzato ma~i– strulmente dal 1larx fin dnl 1867 nel L 0 volume del C,tJJifalt può sorgere la domunda: l'aumento d~I stthtrio 'com'è s,·iluppato nel libro del Graziadc1, comha~in colle acute e J)rofonlle analisi marxiste;! Sgr11ziatameute si deve ri11.pondcre di no, n~a I!\ ditigrazia. non ricado d1w,•cro sul )lnrx. Il Graz1ade1, inrtttti fo derivare l'nlta produtti,·ità del lavoro scm– pliccn:entc dall'altezza del 1mlurio 1 Ru questo fond:t- 111{'ntoerigendo l:.i sua curioim teoria del profitto o intorno ad essa disponendo o aplcg-flndo le numeroso suo stotistiche. Così il ,'lt'fJl'elo - sono sue parole -– del mcmviglio:si progrCS!!lidcll'indu!!ltria moderna si riRssumc nel trinomio: (t111wnto llri ,r:fllari, aumento cltllfl, ]}1'()(.ltltlil'if<Ì del larol"O, ,U111in111ir,11e ciel rosfo di JJr<H.luzione ( 1 ). E_ ques~a trama leg!' tut~e Je sue sta– tistiche ad ogm pagina, ad ogm JJer1odo: c1ucsto appare 'l'occulto moti\•o della mcrttvigliosa J>rodut– tività dell'industria moderna. In ,•crità - a parte Pin~enuitt\ del nostro econo– mista che fa della ca1>ncità di consumo incli,·iclualo qunlc~sa. cli sconfinilto al J):tri dt"'ll'cffctto utile cho no Kt'llturiace - convion oonfeiumre cito questa -moclrnm lf•oria 11011 ò quella del Marx. Nel Capitale l'intcnsitìi. urnggiorc dc:! la\'Oro, ~onncJJ~tl.ud un ,consumo _mng– g-ioro di forza. lavoro rn r11~10110 dcli <11t111<'11fo mteu– Rito o eslensiro cle/la, gionlflla di lamro, ha per con– se~ucnza una. produttività mag~iore o minore, spe– cialmente in virti'1 degli strumenti di produzione ai quali viene a1>plicata. rnratti, per <1mmto l'o1~eraio inton.sifìchi Ja funziono del lavoro, ad u~uale mten– sit,\ la produtti,·ità sarà mug~iore <1uanto 1>ii1per– ft:zionati saranno gli elementi 1>roduttivi cui il lavoro si sposit. A 1>ari intensità. e durata. di la,,?ro,. _il te– laio meccanico produco 1111111c11samentc eh p111 del tclilio 1, mano o così gli aratri a \'11porc, le ripulitrici, f-Jgru1u~frici 1 ode., in conrronto agli strumenti agricoli Arretrati. Il !!Cmplico aumento ciel ;ialario influisce quindi ben 1>ocosull'aumento della intensificazione produt• ti,•fl del lavoro· decisiYO ò inYece l'impiego di nrnc– chine 1>crfezion~te, di co~tur~ pH1 razi_onali,. on~e l_a 1>ossibilità non solo, ma 11dmtto n_ell operaio d1 cs1: gere un salario adeguato Al. magg1o~c 0Ol~sm_nod! forta di lavoro {elemento fouco) e d tu nuon b1sogm (elemento storico-sociale) suscitatti dtt.ll' aumento della ricchezza sociale. (') Oro come appare meschina In concezione gra:1.iil– doiun~ di fronte alht vei-A.conccr.ionc marxista! La odiata mctilfisica. ritorna. 111 8110figliolo prodiito, che vcrnmcntc la maltratta in pubblico per darle asilo nell'intimità del focolare domestico. In ~arx, il sa- Questo spiega il perchò il Governo d1 '.1.'onnoab1J1a. concesso lo 8tatuto. 1\bbi111110 vf!jto piì1 sopra come J'isncone pensava che, se il Piomontc si fosso rotto come il ,·ef!'n0di Nnpoli, lii rivoluzione sarebbe stat:i vittoriosa. Lo Statuto non fu, ndunque, secondo 11 1,cm3icro che ci prornmmo. nel il_lustrar~, ~e 1101_1 la ,•nl\•olll di sicurezza che impe<hvn la nv1:lu~1011T l') OAu.l.lD.:r· Prodn:.011e Mp tatl•tk'lr, 11•1. :,. del J)Ove_ro M ~el mentre agcvoht,·a 1 <~uel I df n II orulad~I. che avrebbe ~p,,-1 0 I• ,o,11111i.1one d lle d!Zlonl ricco .,. ~e tronamo la conferma ne atto. C !e O .. ,irotionone:-e.,!-arlo,. e - 101'r11 1 rooo11o _" - 1uoro neee~"'-flrto. Shttuto non è 1>iì1 osservato quando anche !I ))O· e - IOlir•IHoro -, 1101 rcbtte eon,ullarl!' 11».rx 11,1 1• 1'olume, doni vero mostra di voler usare 1,cr conto J)roprio delle I 1,,., 1" iten•eepre'"lone del 1'1l'ore del 11ro<1ouo In JN1rtt 1,ropon1011a11 scars; libertà che ,•i sono contenute. . tll'llo11eti,o 11rooo110. >:eco un 1lflrt0do 11111,0: " Questa <1eroni1>0tl· \ ltro conse,.,.ucnze donebhcro o potrebbero trarsi, xlone an 1 1r0tlotto - t1c1 rldt11f110 cll'lln 11r0th1i1011t - 111111111 1uPn• dllllo consider~izioni fin qui cepostc, circa le modifi- I 111/ì r,11,vrc~e111t111tc n lil\oro eontem,10 nr-1 mciii t11 1,rodu1'.one, l'RZi011i sostanziali f)O!iticlle <'~n lo q~1ali dovrà co~r ~-i:.':/::'::,.: 1~; 1 ~:,f;:~~o c:p:!n::~,:~ ,: :~ 11 ::::~: <; ~m; 1 :; 1,~ 1; 111 :, 1~ll~•~t~::; pitm;i i11tcg·rnlmontc-,isecondo il _PCIISICl'O deg I S~l'I • uHlmo 1,, 1m 1 , 11111 rni1iiresc1:t,mto 11 11oi,r111t11·oro o u J1lu•,·111ore; 1111tfl<1 tori che c:stt.miuammo, la rcden:1.10110 del 1>roictarwto <frromJ)J~l:; 0111 è attntl<mto 11tmp11n 1 1 m111to lmportm,t,, com, 10mo– ihtliauo. )la tali con.scgucnzc - per la ragione llp- ,t,·ti'() 1 ,,t1 tt1nu ,., 11,.a app//e<1:io1t, " p,-or;1,m1 1 ,s,) <0mp11.,1 t11 1mnto testò detta - è 1>ropri_o. nccc:;sario che il Jet- mttortt llt1t::a .a111:.01t, «·0,11(,1, 1, ,,asr, "• w1.11). 111r11u1 n:1aet0n110 toro se ne è curioso bC le tiri da sè. ,·otunae 1e10111e II f)ue~110 economicoIntorno al quale1n,ano ,1ar. 1 , GIUSEPPE RE~SJ. rabauarono tutu Gli tt-0nomht1 antichie modtml.

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